Ubi Lost Obama cessat. Tre settimane a Lost 6: la terza puntata del Ripassone. “Non era destino” “E invece sì”

abbiamo tremato, per qualche giorno. obama aveva programmato il discorsone di questo cazzo proprio per la sera di martedì 2 febbraio. ma poi damon e carlton lo hanno chiamato e gli hanno detto: barackino, vabbè che sei nobel per la pace, ma se fai slittare la season premiere di lost 6 guarda che ti ritrovi sotto casa milioni anzi miliardi di fan di lost che prendono il tuo bel nobel e te lo infilan-insomma tre settimane esatte a partire da oggi. amici, il cuore comincia a battere. per calmare la tachicardia oggi prendiamo una bella pasticca: terza puntata di Mega Ripassone Generale (Previously on Ripassone: 1, 2).

SEASON 3. Sul ruolo determinante della Terza stagione nei destini di tutti noi mi sono già abbondantemente espresso, quindi andremo veloci. Aggiungo solo che dopo il season cliff della terza stagione la mascella mi si è slogata e se ci penso mi fa ancora male. Il terzo season cliff ha riscritto la grammatica del linguaggio telefilmico, punto e stop. C’è un momento ben preciso, il momento dello Switch: Giààc con la barba, Kate boccolosa stile Jaclyn Smith delle Charlie’s Angels, “lui si chiederà dove sono finita” lui chi caaaahazzoh lui chi starai mica parlando di Sòia?, Giààààc Mister Perfettino Razionalità Adesso Ridotto allo Sbandoh, insomma il We have to go back è un qualcosa che mai tornerà. Il mio lettino tiburtino prese a girare vorticosamente e niente, niente sarebbe più stato lo stesso.


il ripasso è:
1) juliet, petula clark e downtown
2) i bloopers di lost 3 che confermano una cosa: giònlòòc caga il cazzo anche nelle papere e io lo odio e anche un’altra: che io volevo stare sulla finta giungla delle hawaii a farmi di risate cogli amici miehi.
3) il risveglio di desmond inda giungla
4) un veloce montaggio di tutta la serie
5) i cinque magic moment secondo un cristiano di youtube, che sono: hugo e naiomi, jack, juliet e il ketchup, pazzo nazistoide di ben che accide a suo padre, pistolettate tra i Nostri e gli Altri e poi: charlie la mano not pennys boat la mano di charlie la mano di desmond le bollicine i loro occhi charlie risucchiato ciao charlie addio charlie charlie muore le nostre lacrime ciao charlie
6) il final season, ovviamente e per sempre

 

 

 

 

 

7 Replies to “Ubi Lost Obama cessat. Tre settimane a Lost 6: la terza puntata del Ripassone. “Non era destino” “E invece sì””

  1. bene! mi pace questa tolale assenza di rispetto per chi nel 2010 ancora nn sa che charlie è morto!

    iob

  2. Charlie è morto, ma è tornato ed ha aperto una bisca clandestina dopo aver ballato e cantato con un enorme alligatore che vive nelle fogne della città.

  3. *Yet: ma parli dell’isola? non ho capito 🙁

    *Tubbie: beh se uno vive a pianeta terra e non sa che charlie è morto ciao chiarlie nella terza stagione quanti ricordi, beh allora sono problemi suoi 🙂

    *Axl: e in questa bisca sta con protagonista di Flash Forward e si giocano i destini del pianeta in una mano di poker.

    SHAME ON FLASH FORWARD, SEMPER

  4.  no, della boccolosa (che sicuramente pensava a te dicendo lui – è così che funzionano gli spettacoli, giusto?)
    sempre che non sia già sparita
    di Lost so solo quello che i miei figli di tanto in tanto mi mostrano, raramente
    ciao

  5.  7
    merita che i giornali del posto lo citino per nome, cognome e numero di macchina – tutto fa concorrenza leale nonché pedagogia

  6. *Yet: no no la boccolosa rimane eccome, è l’unico personaggio femminile rimasto degno di nota a fronte di almeno 7 personaggi maschili degni di nota. se lost ha un difetto il difetto è che è misogino

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