Santoro è il miglior giornalista televisivo e Vespa -mentre viene ricevuto a Palazzo Grazioli- se ne deve fare una ragione
Peccato per loro. Si perdono una buona televisione. Santoro conosce e padroneggia il mezzo come nessuno. Ha capito cosa deve fare oggi un comunicatore: raccontare. E infatti utilizza i meccanismi alla base di ogni narrazione: il prologo, la struttura in atti, i colpi di scena, l’alleggerimento, le anticipazioni, i cliffhanger tipici dei migliori telefilm, addirittura gli spoiler. La settimana scorsa aveva anticipato la presenza di D’Addario: nessuno in Italia ha pensato di intervistarla, lo faccio io. E così ha creato l’attesa, il terreno ideale affinchè il Racconto di ciò che sta accadendo in Italia potesse aver luogo. Ieri ha annunciato una puntata sulla Mafia con un’inchiesta di Ruotolo. Sorriso sulle labbra. Santoro lancia l’amo e i pesci abboccano. I pesci idioti, quelli che non hanno la minima idea di cosa sia il mestiere giornalistico e di cosa sia comunicare, oggi.
Dal punto di vista politico è stata una serata ugualmente interessante. La D’Addario, con buona pace di chi cercava di screditarla in quanto “prostituta”, ha detto due cose molto interessanti. Uno: Berlusconi sapeva eccome che lei era una escort. Ad un certo punto Belpietro e soci si sono incantati sul disco rotto: come faceva Berlusconi a saperlo? Che domanda ipocrita! Per qualsiasi persona onesta intellettualmente, è davvero difficile accettare che Berlusconi non sapesse che Tarantini pagasse le ragazze. Voglio dire: o sei il migliore degli ultimi 150 anni, sei arguto, brillante, capace, sveglio, e allora *sai* come va il mondo, oppure sei Forrest Gump. Caro Berlusconi, tu mi sembri tutto tranne che Forrest Gump. L’altra cosa che ha ribadito D’Addario è: dopo le mie visite a Palazzo Grazioli mi hanno proposto una candidatura politica.
Punto e stop. Le altre chiacchiere stanno a zero. Non interessa sapere cosa hanno fatto nel lettone, non interessa sapere perché D’Addario ha registrato. Se non è rilevante penalmente andare a letto con una prostituta, non lo è nemmeno registrare una conversazione. La magistratura indagherà e ci farà sapere. Quindi i vari Belpietro e i vari Vespa stiano calmi e accettino che D’Addario parli: come ha sintetizzato Rangeri ieri, se D’Addario era degna di passare la notte con Berlusconi è degna anche di raccontarlo agli italiani. Punto e stop. Anzi no.
Per tutti i fan di Vespa, per i fan del servizio pubblico, per i fan de “Eh, ma la Berlinguer è direttore del tg3”, “Eh, ma Dandini è in onda”, “Se non c’era libertà a quest’ora Berlusconi non perdeva le elezioni nel 2006”, insomma per tutti quelli che minimizzano: ieri pomeriggio Berlusconi ha ricevuto a Palazzo Grazioli Belpietro e Vespa. Lo spettacolo di Porta a Porta lo abbiamo visto tutti -a proposito: non hanno capito che era un boomerang e che il pubblico di Raiuno ha finalmente saputo che Berlusconi frequentava prostitute?-
Quindi il premier riceve a domicilio il giornalista più importante e potente d’Italia -per dirgli cosa?- e questo, per un cittadino come me, non è minimamente tollerabile: in alcun modo, da nessuna angolazione, anche se parlano delle ottobrate romane che non sono più quelle di una volta. Al direttore generale della Rai Masi, ai ministri Scajola e Romani, a tutti: è questo il servizio pubblico che avete in mente? Abbiate l’onestà di dircelo, almeno.
La pubblica opinione si forma e struttura -anche- con la circolazione delle informazioni. Io leggo, guardo la tv, parlo con la gente e dopo mi faccio un’idea. Elementare. La vicenda Tarantini finora era stata ben occultata. Per un motivo semplice. Evitare che il pubblico/popolo si ponesse una domandina semplice semplice:
Perchè al signor Berlusconi è concesso tutto, senza se e senza ma? Perché il signor Berlusconi deve stare al di sopra della morale e della legge? Il signor Berlusconi è uno come tutti gli altri e come tale deve rispondere di fronte alla legge e di fronte agli elettori. Per capire l’assurdità di quel che stiamo vivendo, basta cambiare l’attore che interpreta il personaggio:
Se lo stesso comportamento lo avesse tenuto Romano Prodi? O Gianfranco Fini? O Pier Casini? Li avremmo massacrati. Anzi li avrebbero. Come hanno fatto con Sircana per una “frenata” di troppo.
Forse, grazie ad Annozero, queste domande semplici semplici qualcuno se la sta ponendo.
Puntata precedente: Cesara Buonamici, Emma Bonino e Noemo.
con più di sette milioni ha vinto la democrazia
io non l’ho guardato
ero già erudita sui fatti e le due cose importanti che l’intervistata ha detto erano facilmente immaginabili
ho letto un bel libro, invece: Scrittura cuneiforme – non mi ricordo il nome dell’autore
Ma noi lo sapevamo già! E’ quelli che lo hanno votato questo signore che continuano a NON saperlo: vuoi perché non guardano certe trasmissioni, vuoi perché “cosa vuoi che sia se al presidente piace la figa”, vuoi ancora perché non riescono a trovare una valida alternativa (e qui la sinistra ha le sue brave responsabilità…)
*gennaro: sì, anche se i sette milioni e rotti non bastano. la democrazia vince con la circolazione di informazioni.
*yet: l’ho cercato. scrittore iraniano? iperborea? comunque l’ho già segnato, grazie
*johanson: noi lo sapevamo già, vero. ma tra i sette milioni e rotti magari qualcuno adesso sa. e sanno anche quelli che lo hanno votato. non mi vengano a raccontare che loro non sanno. fa comodo far finta. e invece sanno eccome, e se ne devono assumere le responsabilità. complici dello scempio morale, ecco cosa sono.
TFM, condivido. Anche a me Santoro non fa impazzire, ma mica devo passarci le vacanze insieme… lui fa il suo onesto programma, mettendo le cose una dopo l’altra, e anche se forse è vero che tutto ciò non sposta voti, sarà sempre meglio che guardare Vespa (d’oh).
A proposito, tieffemmino, hai visto l’estratto del programma della BBC che hanno mandato all’inizio? No – dico – vogliamo commentarlo oppure ci limitiamo a scavare una profonda buca e a nasconderci dentro?
E’ possibile pure che alla vista dei suoi elettori sapere che va a puttane sia considerato un punto di merito.
Grande TFM!
sì, scrittore iraniano, che abita in Olanda e scrive in nederlandese (così scrive l’editore)
*Giulionga: ho visto sì l’estratto. Alcune battute folgoranti. Tra l’altro è un modello di programma comico improponibile da noi. Tutti attorno ad un tavolo. Io lo guarderei.
*Vlao: saranno tutti figli della stessa madre, allora.
*Yet: fidiamoci
vorrei porre una domanda. fate conto che la sta ponendo un alieno ingenuo: davvero pensate che gli argomenti berlusconi e troie, berlusconi e televisioni, berlusconi e giustizia – o altrimenti: l’argomento sircana e troie, sinistra e rai, sinistra e giustizia – siano argomenti importanti, sui cui vale la pena sprecare fiato e tastiera?
Dico, una giustizia da terzo mondo abbiamo. Io voglio sapere perchè berlusconi, che in un mese ha tirato fuori dal cilindro il lodo Alfano, in anni e anni non ha fatto la riforma delle magistrature che proponeva. Io volgio sapere che cazzo sta dietro al ritornello “meritocrazia” della Gelmini. Io voglio sapere perchè la destra parte sempre dicendo “abbasserò le tasse” ed è da Amato in poi che la pressione fiscala aumenta. Io voglio sapere i dati dell’assenteismo nei pubblici uffici a mesi dalle sparate di Brunetta. Io voglio sapere se sono proprietario o no del mio corpo, o se decidono i miei, o il governo, o i medici, o i preti.
Io, liberale, li voglio mandare a casa per queste ragioni (e poi vorrei sapere che cazzo propone Franceschini).
Cristo, persone di sinistra dovrebbero avere centinaia di mtovazioni per criticare questo governo e questo parlamento. Oh, se domani gli viene un infarto a Lui, la maggioranza sempre quella è!
Invece, no: berlusconi e le troie, Berlusconi e Berlusconi, e il conto di quanti telegiornali e reti ha uno e quanti l’altro.
Scusa lo sfogo TFM, ma che anche le menti migliori si allineiano a questo carrozzone circense mi mette una tal tristezza…
marcello
*Marcello: bentornato, innanzitutto.
*Anche*: è la parola magica. C’è tutto quello che dici te, ma c’è anche la questione morale. Non mi sembra che questo piccin blog si sia mai sottratto quando c’era da parlare di cosa pubblica in senso stretto. Ho criticato la gestione scellerata del dopoterremoto, la giustizia, le riforme che non ci sono. Ecco.
*Anche*