Mi trovo in un posto lontano, e conto di rimanerci a lungo: scusi, io cercare carrozza sei

“Scusi, io mi metto a dormire un pochettino, siccome che scendo a Pisa, se dormo ancora non è che può svegliarmi?”
prima o poi dovrò fare i conti con questa mia faccia: scusi non è che? scusi mi sa dire dove? scusi, che c’hai ‘na sigaretta? scusi, io cercare carrozza sei. ho la faccia da scusi, io.

eccola, accanto alla sette: prego.
la signora di pisa assomiglia vagamente a nada, magari è nada stessa. che poi
a) chi gliel’ha detto a lei che io non mi addormenterò a mia volta
b) chi gliel’ha detto a lei che io la ascoltavo -le cuffie, gli occhi luminosi-
c) ma che freddo fa, su questo treno

qual era quel film ital- mio fratello è figlio unico: ti va di ballarla per me?

giorni di dettagli: oggi sulla metro una ragazza si portava appresso sul braccio un tatoo c’era scritto: omnia poi una parola che non ho letto la metro ha frenato di botto poi una parola che era monia

giorni di giorni che iniziano il venerdì mattina e finiscono qualche notte dopo che sono ebbro e un elastico che mi sento io preso di qua e io preso di là

l’aeroporto era arancione e la tappezzeria molto 70s: dimmi la verità, l’hai fatto apposta?

giorni di saracinesche abbassate, dei bar e dei luoghi, di turiste ciccione e americane, di gelati che si squagliano, di
giorni di film catastrofici in tv che io mica l’ho capito perché d’estate ci debbano per forza essere questi film catastrofici fatti con due soldi che fanno davvero pena che c’è la protagonista di solito donnamadre senza uomopadre con figlio adolescente con problem-sul comodino c’è ancora la carta strappata della libreria c’è ancora il vocabolario d’inglese: guarda guarda, c’è ancora

giorni che nel mondo succede nulla e se succede anche no

giorni di calendari alla mano di conti alla rovescia di vabbè ma due settimane di vacanze ce le date, almeno?

ti rendi conto che quindici euro per andare in stazione sono tantissimi? è arrivato già con nove euro sul display! in-tol-le-ra-bi-le!

poi il treno si ferma io scendo il binario è il numero undici anche alla partenza in quell’altra stazione era il binario undici dovrei giocarlo al superenalotto rimando da un mese forse aspettano me per assegnare il primo premio ma forse io ho già vinto e ancora non lo so anzi lo so per un’oretta fuori poteva essere cornovaglia o gennaio o tutti e due e io aprivo e chiudevo gli occhi una barretta di cioccolato in bagno per cambiarmi i pantaloncini troppo corti l’ovatta si spezza all’improvviso la stazione termini del dieci di agosto io voglio bene alla stazione termini non vorrei ma è così lei c’è stata c’è e mi par chiaro ci sarà corro e slalom tra la gente fammi camminare lungo gli argini birilli! levatevi! sai che forse non è la cosa migliore, adesso? sì ma anche chi se ne frega scusate il ritardo tieffemme! cadi a fagiuolo facciamo che nessuno rimane mai male per niente? ok affare fatto tutto questo per me questo dolce arpeggiare io non riesco a concepire una vita senza il greco una vita senza il liceo classico lo sai che solo il 7% degli italiani fa il classico? sì ma fa ha fatto o farà? non so e non lo so
so solo che, adesso,
tu intanto guardami

giorni di accenti sulla à

11 Replies to “Mi trovo in un posto lontano, e conto di rimanerci a lungo: scusi, io cercare carrozza sei”

  1. No, vabbé, ultimamente sono molto fallibile, avevo intuito male…

    e in risposta al post precedente, la traccia era good day dei tally hall

    stiui

  2. Io amo la stazione termini. E lei ama me, lo so. Quando ci incontriamo sono sempre emozioni forti, sorrisi impacciati pieni di cose da dire e fare. Molto è cominciato, molto è finito, lì…

  3. notti di treni frettolosi

    che attraversano stazioni

    e scuotono valigie e cuori

    notti di case illuminate

    di parole grosse e di rumori

    notti uscite da una festa

    notti con i bigodini in testa

    notti e nuvole piu’ grandi del cielo

    e il gelo di un autogrill

  4. *stiui: chi sono questi tally? ho visto un video: tre nerd?

    *morgania: quella cosa lì 😉

    *scogliera: il caro buon vecchio baglioni!

  5. non so chi siano i talli, li ho scoperti ascoltando la radio su deezer…

    birretta in Pignetta stasera?

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