Mi trovo in un posto lontano, e conto di rimanerci a lungo: scusi, io cercare carrozza sei
eccola, accanto alla sette: prego. la signora di pisa assomiglia vagamente a nada, magari è nada stessa. che poi
a) chi gliel’ha detto a lei che io non mi addormenterò a mia volta
b) chi gliel’ha detto a lei che io la ascoltavo -le cuffie, gli occhi luminosi-
c) ma che freddo fa, su questo treno
qual era quel film ital- mio fratello è figlio unico: ti va di ballarla per me?
giorni di dettagli: oggi sulla metro una ragazza si portava appresso sul braccio un tatoo c’era scritto: omnia poi una parola che non ho letto la metro ha frenato di botto poi una parola che era monia
giorni di giorni che iniziano il venerdì mattina e finiscono qualche notte dopo che sono ebbro e un elastico che mi sento io preso di qua e io preso di là
l’aeroporto era arancione e la tappezzeria molto 70s: dimmi la verità, l’hai fatto apposta?
giorni che nel mondo succede nulla e se succede anche no
giorni di calendari alla mano di conti alla rovescia di vabbè ma due settimane di vacanze ce le date, almeno?
ti rendi conto che quindici euro per andare in stazione sono tantissimi? è arrivato già con nove euro sul display! in-tol-le-ra-bi-le!
poi il treno si ferma io scendo il binario è il numero undici anche alla partenza in quell’altra stazione era il binario undici dovrei giocarlo al superenalotto rimando da un mese forse aspettano me per assegnare il primo premio ma forse io ho già vinto e ancora non lo so anzi lo so per un’oretta fuori poteva essere cornovaglia o gennaio o tutti e due e io aprivo e chiudevo gli occhi una barretta di cioccolato in bagno per cambiarmi i pantaloncini troppo corti l’ovatta si spezza all’improvviso la stazione termini del dieci di agosto io voglio bene alla stazione termini non vorrei ma è così lei c’è stata c’è e mi par chiaro ci sarà corro e slalom tra la gente fammi camminare lungo gli argini birilli! levatevi! sai che forse non è la cosa migliore, adesso? sì ma anche chi se ne frega scusate il ritardo tieffemme! cadi a fagiuolo facciamo che nessuno rimane mai male per niente? ok affare fatto tutto questo per me questo dolce arpeggiare io non riesco a concepire una vita senza il greco una vita senza il liceo classico lo sai che solo il 7% degli italiani fa il classico? sì ma fa ha fatto o farà? non so e non lo so
so solo che, adesso,
tu intanto guardami
giorni di accenti sulla à
á / Prá
stiui
*pubblico registro amministrativo
No, vabbé, ultimamente sono molto fallibile, avevo intuito male…
e in risposta al post precedente, la traccia era good day dei tally hall
stiui
Io amo la stazione termini. E lei ama me, lo so. Quando ci incontriamo sono sempre emozioni forti, sorrisi impacciati pieni di cose da dire e fare. Molto è cominciato, molto è finito, lì…
notti di treni frettolosi
che attraversano stazioni
e scuotono valigie e cuori
notti di case illuminate
di parole grosse e di rumori
notti uscite da una festa
notti con i bigodini in testa
notti e nuvole piu’ grandi del cielo
e il gelo di un autogrill
*stiui: chi sono questi tally? ho visto un video: tre nerd?
*morgania: quella cosa lì 😉
*scogliera: il caro buon vecchio baglioni!
non so chi siano i talli, li ho scoperti ascoltando la radio su deezer…
birretta in Pignetta stasera?
il caro buon vecchio baglioni che tu hai parafrasato senza accorgerti. citazione implicita
di una certezza, calmami le rapide del cuore…
🙂
(ho vinto qualche cosa?)
*tutta la nostra stima!
avvabbè…
Non è monetizzabile, temo…