TFM, intellettuali di sinistra, tronisti, cani, gatti: ecco perché gli aeroporti italiani versano in condizioni così pietose.

Chi abitualmente legge TFM sa che:
1) TFM prende svariati aerei nell’arco dell’anno: ricatti morali di quella cosa chiamata famiglia… voglia di avventura… non lo so non è di questo che voglio parlare.
2) TFM ogni volta che prende un aereo ne succedono di ogni.
3) TFM ogni volta che prende un aereo windjet ne succedono di ogni. Nonostante ogni santa volta giuri a stesso che l’ultima volta sarà davvero l’ultima. Cascasse il mondoh! E infatti il mondo non casca mai.
4) TFM ogni volta che prende un aereo incontra un vip. O più di uno. O qualcosa che gli ci assomiglia.
Chi non abitualmente legge TFM adesso sa tutte queste cose.

 Che poi. O io salgo sul predellino dell’egocentrismo e sostengo con volgare autoreferenzialità che oh, succedono tutte a me! Ah-ah. Sono proprio forte, io! La mia vita è uno spasso! Oppure lo stato in cui versano gli aeroporti e le compagnie aeree è davvero pietoso. Mi sa la seconda.

 A Fiumicino ci sono svariati terminal: A, B, C. E poi c’è il terminal AA. Che è il terminal delle compagnie sfigate e degli sfigati come me che si riducono a volare windjet, itali airlines, air malta e cose così. Il tutto per qualche centesimo di euro in meno. Sempre che tu non cada nel trappolone della POLIZZA ASSICURATIVA –polizza di che? Se l’aereo cade tu muori, fine!- che se non ti accorgi di spuntare il quadratino subliminale quando fai il biglietto online, sono altri 15 surrettizi euro sul groppone.
Prima che qualcuno si offenda. Perché dico sfigati? Perché per arrivare al terminal AA tu devi farti tutti i tapis roulant del mondo. Poi scendere le scale mobili. Poi scendere altre scale, uscire all’aria aperta, attraversare la campagna e infine arrivare allo scantinat-cioè al terminal AA. Sembra tipo ai pranzi del parentado: c’è il tavolo dei grandi e c’è il tavolo dei bambini. Ecco, una cosa del genere. Che poi, è talmente tutto casereccio e approssimativo che se qualche malintenzionato con cattive intenzioni volesse male intenzionare ci sarebbero tutti i modi: dalla banchina del trenino al checkin tu puoi fare indisturbato il porcomodo tuo. E nessuno dice niente. Anzi. Sembra ci sia un enorme striscione trasparente tipo: EHI, MALINTENZIONATO, PREGO ACCOMODATI!

 Insomma ieri. Scendo dal trenino. Tapis roulant 1: rotto. 2: funziona. 3: rotto. 4: rotto. Scala mobile 1: funziona. Scala mobile2: rotta. Arrivo al terminal AA alle 12 –sudato? Sudatissimo! Non funziona un cazzo, mai un cazzoh!-. Il volo è previsto per le 12:50. Il check-in: vuoto. Gocciolina di sudore lungo la schiena. Non è questione di sesto senso o presentimento del cazzo: noh! Io ho la chiarissima et adamantina certezza che qualcosa, oggi, is gonna be storto. Cerco un tabellone. Non trovo il tabellone. Scusi, signorina, sto cercand- Lìllì sulla destra, veda un po’. Sulla destra. Tabellone: nessuna traccia del mio volo. Tempo qualche secondo. Compare la scritta. VOLO AZ ETC ETC: CANCELLATO. Furibondo dirigomi verso il check-in. Alcuni minchioni e alcune minchione sono in fila. Ma al check-in non c’è nessuna signorina e nessun signorino. Scimuniti! Cosa fate! Aspettiamo che apra il check-in. Ma sono le 12:15! L’avete letto il tabellone? No, perché? Idioti! Addummisciuti! Il volo è stato cancellatoh!

 Scusi signorina, mi chiamo TFM, e parlo a nome di questi minchioni qui dietro –mi giro per mostrare i dieci codardi che mandano avanti me e la mia favella-: il volo è stato cancellato. Che ne sarà di noi, adesso? PORC- Si calmi. Dice lei. Mi calmo. Dico io. Ma mi faccia camminare lungo gli argini di una certezza. Mi dia una partenza per rispondermi. Mi dia una speranza. Insomma mi dia qualcosah!
Purtroppo –attacca proprio così, con ‘purtroppo’! ma dico io, la suspense! Non ti hanno insegnato nulla i telefilm?- il prossimo volo è previsto alle 18:50. Coooosa? I dieci minchioni alle mie spalle cominciano a starnazzare. Io mi volto di nuovo, li fulmino con uno sguardo tipo ‘Minchioni tacete! Ora!’ E loro tacciono. Signorina, sa che sono le 12:20? IO ESIGO che lei, voi, qualcuno mi risolviate il problema! La signorina arretra di un paio di centimetri. Dice: ci sareb-be un ac-accordo con Alitalia. Quale accordo, donna! Parla! La Windjet storna i passeggeri dei voli cancellati su Alitalia. Se c’è posto sui voli Alitalia, bene, altriment- Donna, e dimmi, dimmi che c’è posto! Lei ci pensa su, e poi: No.

Insomma a quanto pare fino alle 21 non c’è nemmeno un posto libero sui voli Alitalia. Certo che ultimamente va proprio a ruba la compagnia di bandierah! Mentre i minchioni si sdraiano sulle poltroncine e si rassegnano al loro proprio own destino misero e infelice, io memmedesimo Tieffememe, decido di andarmi a fare un giretto al Terminal della gente che conta. Il terminal A, banco Alitalia.

Ore 12:50. Bene signor TFM la mettiamo in lista d’attesa per il volo delle 13:30. Al 90% troverà posto. Altrimenti c’è il volo delle 14:40. Grazie, signorina. Ok, I’m on the list. Ma ci sono una decina di minchion-ehm di passeggeri che stanno al terminal AA aspettando la morte! Una sua esimia collega ha detto a noi tutti che sui vostri Alitalia non c’era posto fino al duemilaeventi. Ma siccome io sono più sveglio, più furbo e più smart sono venuto qui e ho trovato la sua graziosa –e qui mi appoggio con il gomito sul bancone, oh yeah- disponibilità e simpatia. Ma che ne vogliamo fare dei minchioni? Li lasciamo lì a marcire? Lei prima si ravvia i capelli –ah, il fascino di TFM!– poi dice: mi dispiace, ma da qui che possiamo fare noi? Ah certo, lasciamo che gli sfigati siano sempre più sfigati!

 Insomma trovo posto. Credete sia finita? Noh! Il volo Alitalia delle 13:20 prima viene spostato alle 13:40, poi alle 14, poi alle 14:20. Un attimo di Rewind. E sono lì che mi mangio la mia piadina stracchino e rucola che noto questo tizio con il pizzetto lungo lungo –indizio numero 1-, i jeans neri, dei sandali, un t-shirt chiara con su scritto Clandestino –indizio numero 2- che sta lavorando al suo mac portatile. Mi siedo a un paio di posti da lui. Lo osservo. Chiude il portatile, lo avvolge in una custodia verde fosforescente. In quel momento un bambino di colore rotola appresso a una palla di gomma inseguito dalla mamma. Sia io che Ascanio Celestini sorridiamo. Eh-eh che teneroh! Poi Ascanio si alza e si mette in fila per il suo volo per Genova. Peccatoh! Penso. Potevo dirglielo che l’altro giorno a Piazza Navona il suo intervento mi aveva commosso. Vabbè glielo dico adesso. Poi mentre Ascanio se ne va, nelle sedie di fronte si accomoda un tipo. Truzzo. Rasato. Muscoloso. Maglietta aderente. I pettorali che vivono di vita own propria. Jeans a vita bassa, mutande dolce e gabbana in bella vista. Insomma, un signoreh! Si siede, accende il suo pc portatile, si mette le cuffiette e si spara la sua musica truzza. Poi il tipo dell’imbarco dice: UItima chiamata per Ancona, ripeto ultima chiamata per Ancona. Il tronista –perchè di questo stiamo parlandoh!- si alza e scompare. Peccatoh! Avrei voluto chiedergli se questa notizia fosse vera. Vabbè glielo chiedo adesso.

Insomma salgo sull’aereo. Sono le 14:20. Sugli aerei Alitalia ci sono le file da tre e quelle da due. Non lo sapevo. Io sono in penultima fila, nella fila da due. Mi siedo. Il posto accanto al mio è vuoto. La hostess bionda dice: un attimo di pazienza signori passeggeri, stiamo aspettando una mamma con un bimbo piccolo! Che infine arrivano e si siedono davanti a me. Dopo un po’ la hostess dice: ehm scusate ah-ah aspettiamo ancora qualche istante, siamo davvero desolati, ma stiamo aspettando una signora con un piccolo gattino –miaoh!-. Che infine arrivano, e si siedono dall’altra parte della mia fila. Fiuuu. Il posto accanto al mio è ancora vuot-

-Sia lodato Gesù Cristoh!
Una suora. Una suora -in vena di chiacchiere- si è appena seduta nel posto vuoto accanto al mio.
-Sempre sia lodatoh! Rispondo io, sorridendo a denti stretti.
-Come ti chiami? Mi chiede.
– Chi, io?

-to be continued, oh sì se to be continued!

34 Replies to “TFM, intellettuali di sinistra, tronisti, cani, gatti: ecco perché gli aeroporti italiani versano in condizioni così pietose.”

  1. cazzo tfm io ho prenotato ieri un volo per palermo con winjet, scalo a roma, perchè sia mai che io non trovi un volo cazzutissimo pur di risparmiare….non so cosa aspettarmi….mon dieu!

  2. io al tavolo dei piccoli ci sto ancora, con ivanafiorenzaecarmen, silvia, maria, pompeofrancesco e, dulcis in fundo, la bisnonna vitina. così, tanto per dire. ah, sora tua.

  3. *Jun: 😉

    *Mas: mi sa di sì, anche perché la suora…

    *Yet: ok

    *Pattie: certamente!

    *Inoke: scalo a roma + wind jet? Ah bella pettè. Tanta fortuna, ne hai DI bisogno! Con windjet non sai mai dove ti troverai alla fine.

    *Viola: e come, noh?

    *Ari: sapessi il resto

    *Piccolina: mi sa che al vostro tavolo dei piccoli si sbevazza della grossa, compresa la nonna vitina! e non certo la sprite o la fanta sanpellegrino! 😉

  4. winjet… io pure c’ho la mia esperienza… e quasi peggio delle tue, meglio chenottelaracconto. Però non c’era nessuno sfigato quasi famoso… a parte me si intende… 😀

    beh aspetto con ansia il prosieguo della sfiga 🙂

    E pensa alla cosa buona: almeno te ne sei andato in Sicilia e ti sei liberato di ungo e unga miele a mille.

    Besos,

    Scogliera

  5. ti ho sgamato !

    Ti accolli questi viaggi solo per avere materiale per il tuo bestseller !

    🙂

  6. “…Io mi volto di nuovo, li fulmino con uno sguardo tipo ‘Minchioni tacete! Ora!’ E loro tacciono.”

    Una scena strepitosa, come al solito d’altronde, aspetto il seguito con ansssssia!

    Anna

  7. uno dei punti più alti di questo post è la citazione di Amarti è l’immenso per me.

    Idolo.

  8. *Scogliera: eh sì, incontrare vip n vip is una my special prerogative

    *Ginitros: beh sì, diciamo di sì, vah, povera ‘sòra

    *Toso: oplà, tana ppè tieffemme! Diciamo che ci sarà un capitolo abbastanza corposo sui miei viaggi in aereo, anzi proprio l’intero libro parlerà solo di quello 🙂

    *Anna: ok, stay tuned allora!

    *Jun: mi hai reso felice. Io pensavo che non se ne era accorto nessuno della mia citazione. E io vivo di citazioni, di continuo. Meno male che tu ne sai (Tu di più!)

  9. dammi una partenzaaa per rispondermiii/di quanta notte c’èèè/per raggiungere teeee

  10. Io quasi quasi propongo questo post alle mie studentine che sul verbo POTERE si sono illuminate dicendo: -Puoi! AAAAAAAh (orgasmo multiplo) Puoi! “Puoi” come in un verso di una canzone di Ramazzotti-

  11. *Virgh, io te lo devo da dì: stai diventando troppo criptica pemmè. Non torni in aeroporto?

    ‘Puoi’, ‘Potere’=?

  12. oh… nessuno mi capisce in questo mondo infame!

    (si allontana scuotendo la testa sconsolata)

    e no che non ci torno in aeropuerto nononoronononò

  13. beh ma se non mi leggete bene la virgh allora non dite che è criptica!

    non lavora più in aeroporto!! come ve lo deve dire?? insegna italiano in una scuola oraaaa!!!!

    😉

  14. *Mas: visto che siamo in due, allora abbiamo ragione noi 🙂

    *Virgh: se siamo in due a pensarla così… allora… 🙂

    *Als: ehm… lo sappiamo che ha cambiato lavoro… però le ha fatto male alla cabeza… troppo criptica e misteriosa… quasi omertosa! 😉

    *Mas2: hai detto bene, ERA così affascinante. Il fascino è come il sole in questi giorni, va e viene. E il fascino della Virgh è… andato! 🙁

  15. Ma perché, hai aperto un altro blog? uahuahauahah! Virgh ma che ti succede? Hai perso i tuoi supapoteri?

  16. *E quando entri in un blog altrui tu dici: ”spè che apro un blog’? uahuahuahuah!

    Virgh, che ti succede! Come in Italy, torna da noi, torna con noi, torna per noi!

  17. eh si, perché apro una pagina nuova, per iperbole apro un blog…

    sai com’è noi gggiovani inventori del linguaggio mutevole zampillante figure retoriche

    😉

    dici davvero dovrei tornare?

    venite voi a salvarmi, piuttosto;)

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