I milanesi (e non solo) scioperano il venerdì
“Scusi, via Torino?
Sono qua da venti minuti e già la gente mi ferma per strada per chiedermi le informazioni. Che è la cosa che mi succede a qualunque latitudine e longitudine. Tranne a Palermo, che è la mia città di origine, tra l’altro. Comunque tornando a Via Torino e a questa signora che mi chiede: il bello è che so la risposta! “Lo vede quel palazzo con la scritta RayBan? Ecco, di là.”
“Prego signore, desidera signore”
Sono qua da mezza giornata e già tutti sono ai miei piedi. Entro nei bar e i camerieri mi ossequiano. Entro nei negozi e tutti mi sorridono. Mi danno del signore e per una volta sono contento. Manteniamo le distanze, grazie. Chi vi conosce.
“Uè Papi, ancora due vasche e poi andiamo a pranzo, ok?”
Sono qua da un giorno e già mi fanno tenerezza questi figli di papà firmati dalla testa ai piedi. Pensavo che li avrei odiati. Invece no. Mi devo preoccupare.
Arrivo a San Babila che sono le dieci e cinque. Il cinema è ancora deserto. La galleria comincia a riempirsi di simpatici omini e simpatiche omine. C’è un bel silenzio. Se non fosse per un allarme che suona da stamattina alle sei. Così dice un vigile. C’è stato un allagamento è saltata la corrente hanno riattaccato la corrente l’allarme non si è spento.
Telefilm Workshop. Tre convegni. Al primo mi esalto con Giovalli. Al secondo dormo di brutto. Al terzo scopro che il terribile sosia di Ethan che stava con me nella giuria del Festival di Roma altri non è che un importante sceneggiatore. A saperlo prima. In tutti e tre i convegni l’impianto audio non funziona bene. I microfoni fischiano rimbombano soffrono la presenza dei cellulari in sala. Ogni tre per due si sente quel rumore tipico di quando metti i cellulari vicino allo stereo. Questa è Milano. L’organizzazione, l’efficienza di Milano.
E’ divertente fare il gioco ‘associa la faccia giusta ai redattori di tvblog’: lordlucas -che cammina con Il Giornale sottobraccio- lo riconosci subito; così come anche Share -ma per un altro motivo-; c’è poi quel blogger che parla di televisione e che le sta provando tutte pur di sfondare nel mondo della tv, cioè di Mediaset e lo vedo in un angolo, da solo, mangiare un paninetto al salame, nella zona buffet. Tutta quella fatica e tutto quel leccare il culo al mondo, cioè Mediaset, per poi rimanere in un angolo in solitudine. Poverino. Ah. Al festival di Roma il buffet era leggendario. Dall’antipasto al dolce tutto compreso. Qui il clou è un piattino di plastica di pasta al tonno e pomodoro. La pasta dei fuorisede. Per ora, tra location del Festival, simpatia diffusa e atmosfera globale: Milano 0 – Roma 5.
Questo Telefilm Festival comunque è decisamente Mediaset-oriented. Non ci si può credere quanto.
Ora sono alla Fnac di via Torino, appunto. Unico internet point trovato in tutto il centro. Una tipa -con la ricrescita- dello staff dice: “Eh, a Roma la Fnac sta alla Bufalotta che è fuori città e la domenica è chiuso! Che senso ha un centro commerciale che è chuso di domenica?” E giù risate volgari in condivisione con una collega. Vorrei intervenire e zittire le bugie che questa stupidina millanta. Invece, rimetto nello scaffale il libro che stavo comprando. Tiè.
Oggi, venerdì mattina. Sciopero dei mezzi pubblici. Così sveglia alle 7 e vagabondaggio in giro per non so dove. Tipo capolinea Maciachini.
Fa caldo, il sole picchia, sulle scale mobili della metro c’è scritto ‘mantieni la destra’ o qualcosa del genere.
Milano mi sta piacendo.
“Ah, stu naufragio dint’a Melano senza na varca e pure senza o’mare e tu me dici «stasera usciamo» e dove?”
joujou
mandata mail (cosa non si fa per una birra gratis!)
Peccato che io sia a Torino (per i fatti miei e per la Fiera), sennò sarei venuta volentieri anca io.
Il Roma Fiction è sempre il Roma Fiction, e poi noi eravamo i primi giurati primi! Mai nessuno ci eguaglierà! Ma hai il posticino pagato per la notte anche qui? Da questa domanda dipende il percorso della mia bile per il prossimi 4/5 giorni..
Il Piccolo Gandhi
Attento a non fartela piacere troppo!
*Jou tresor di bologne: ti pare il momento di farmi gli indovinelli con le citazioni? Qui sta avvenendo la svolta! Si sta compiendo la storia!
*Morganiaincazzata: letta 🙂
*Viridian: secondo me te la passi meglio te alla Fiera, qui noia e calma piatta. Pollice verso, finora.
*Gandhino: no no non pagano nulla. Qui sono più autarchici. Quindi la tua bile può sopravvivere 🙂
*Paco: è che sono partito troppo prevenuto.
@tutti (anche a chi mi manda sms e mi chiama al telefono): ma avete paura che io ci rimanga, qui? Nahhhh, non fa per me Milano. Credo.
“Integrazione, parola amara…collocamento…miezz’o’ciemento,orario fisso e frastuono dint’a capa”.
joujoutornastacasaspiettattè
Io mi sa che Lord Lucas e Share non li avrei riconosciuti, non capisco come fai te.
Invece il leccaMediaset si, me lo immagino elegantissimo, impomatato e sorridente, ma quel sorriso che dietro nasconde qualcosa.
*Mas: Lord Lucas perchè ha fatto un intervento provocatorio tipico di certi suoi post e quindi sgamato. Share… su Share… vabbè te lo dico in privato che è meglio 🙂 Il terzo si impomata ma con effetti discutibili (anche di questo in privato meglio). Sapevo che tu avresti colto… 🙂
Macciachini è terribilmente vicino a dove abita la sottoscritta 🙂
ma quindi sei un cinefilo! addiritura un giurato! caro conterroneo dimmi che non sei triste come tutti i cinefili che incontro alle anteprime.
si perché le anteprime gratuite amo freuqntarle anch’io se non altro per i buffet (le seguo a roma! 😉 e per i prezzi popolari!
ti prego dimmi che non hai gli occhiali da nerd e che non guardi qualsiasi cosa ti passi accanto come fosse uno stronzo fumante con un fiocco rosso e un cappellino di paglia! 😉
ti prego, dimmi di no…
*Rain: io continuo a chiamarlo ‘maiachini’ 🙂 Ma tu al festival non ci vieni? L’altro giorno ho visto finalmente il tuo amato Studio 60!
*Kappolella: Non dovrei essere io a dirlo, comunque no, non credo di essere quel tipo di cinefilo/telefilo lì. Pensa dopo un anno sono ancora amico di molti dei miei colleghi di giuria. I veri cinefili tristi non hanno amici 🙂 E no, non ho gli occhiali da nerd, sono più o meno come nel disegno in alto a destra.
Su Share credo di capire dove vuoi andare a parare.
Anch’io come Viridian ero alla Fiera do Libro. E lo sarò pure oggi, se mi lasciano entrare.
come puoi tu, palermitano-romano d’adozione, dare indicazioni a milano, dedalo intricato di vie circolari?? impossibile orientarsi.
*Quad: andiamo a parare dalla stessa parte? Un giorno ti racconto 🙂
*Giusta: io e le vie circolari ci siamo presi subito 🙂