Di quella volta che per poco non scendevamo dall’aereo e lo spingevamo tutti assieme, ovvero: cos’è la stura?
stanno buonin buonine in silenzio per uno, cinque, dieci minuti, guardandosi tutti di sfuggita, cercando sguardi di conforto e di complicità, salvo ritrarli all’ultimo momento, per imbarazzo, per educazione, per no, non cadrò nella trappola, io sono superiore a queste cose,
finché non accade un evento qualsiasi -tipo il comandante che prende la parola e ‘ehm… scusate… purtroppo la struttura che deve farci scendere dall’aereo e condurci direttamente in aeroporto non si incastra bene con il portellone… abbiamo parcheggiato mezzo metro troppo in avanti-
e il gruppo di persone comincia a rumoreggiare e passano i minuti e ormai è chiaro che sta per succedere, si tratta solo di capire chi darà il la, chi darà la stura, appunto
e finché dopo altri dieci minuti accade un altro evento -tipo il comandante che riprende la parola e, sempre più mortificato, dice frasi del tipo ‘stiamo facendo una pressione incredibile sulle autorità competenti affinché ci portino un trattore che spinga l’aeromobile di quel mezzo metro’- e a quel punto è fatta:
un romano si alza dal suo posto e: ‘o spignemo noi, ma fateci scènde, li mort-‘ecco, la stura è quel momento lì, che
dal silenzio rotto solo dall’orlo delle gonne delle hostess si passa al bordello più totale in cui si capisce più un cazz-
terzo mondo! africa! bomba! la wind jet queste cose non le f- coooosa la windjet è il peggio assolut –non l’ho detto io, io ho annuito applaudendo: bravo! bravo!– la windjet una volta mi ha fatto partire alle cinque del mattino del giorno prima! no, veramente? ma che state a dì, la myair invece che da orio al serio vi fa partire da malpensa, e il bello che vi accompagna in aereo da bergamo a milano!, no, ma veramente?, ma perchè i bagagli? l’altra volta la mia valigia l’hanno ritrovata su un atollo di bora bora che fallisse questa alitalia! certo che delusione l’airone io mi credevo che senti bella mi daresti il tuo numero di cellular- no mamma è che siamo prigionieri sull’aereo sì prigionieri non ci vogliono far scendere senti bello non è che mi daresti il tu- sì il tempo di prendere i bagagli e no, non lo so che faccio a capodanno, devo ancora andarmi a comprare le mutande ross-
e in tutto questo bordello tu non ci capisci nulla ché hai le cuffiette e non te ne fotte niente e sorridi, attendi che l’aereo faccia manovra -la marcia tarda ancora ad ingranare- e poi te ne torni indietro, inghiottito dalla nuvola di fiato che fuoriesce candida dalla tua bocca: cazzo, a roma c’è umidità!
la Stura è un fiumiciattolo nei pressi di Torino!
“dare la stura”.
ah che bei momenti quando si da la stura.
(non sono ammessi doppi sensi)
Ah! La stura, da cui proviene il nome dell’oggetto “sturalavandini”!! Ecco perchè! E quel romano quindi altro non era che uno sturaaerei!! Chissà se i può fare di lavoro… lo sturasituation intendo. mbuh!
Des, la stura non è nei pressi di Torino. E’ a Cuneo, siamo precisi per favore.
Il romano è stato come il sassolino che provoca la valanga..
no no pat, io intendo la stura di lanzo, che ti giuro, è a torino. ce n’è un’altra a cuneo!
Ari: niente doppi sensi? Va bene, ok, niente. Ma solo perchè ci conosciamo da poco.
Essepì: si può fare tutto, credo. Il mio lavandino per esempio è attuppato da due mesi.
Pat e Desd: insomma ho dato la stura ad una bella disputa sulla stura.
Come diceva De Niro in “Terapia e pallottole”, “tu sei bravo, tu sei bravo davvero”.
Buon 2008!
Grazie Luca, tanti auguri post e predatati anche a te! 🙂
Non è che voglio fare la rompiballs, ma la faccio;)
Il pilota è un essere molto ben pagato anche per via delle responsabilità notevole che ha. L’aeroporto è uno dei luoghi in cui ci sono più controlli (anche stupidi, son d’accordo) ed in cui ci vuole la più grande precisione.
Se il pilota parcheggia mezzo metro in avanti sono almeno trenta persone con quaranta mestieri diversi a doversi muovere, ad agire e una volta finito, a dover insultar il pilota per non essere riuscito a fare il suo puto trabajo. E se invece di mezzo sono cinque metri? e va a sbattere sul finger? ecco, per una cosa così magari aspetterei prima di dar la stura, io poi magari son stupida, ma preferisco venga salvaguardata la mia sicurezza (magari mezzo metro più avanti di dove deve parcheggiare c’è del carburante, o una persona o un oggetto, o un furgone) piuttosto che mi mandino in fretta a prendere la mia puta valigia.
E, ecco, io sono di parte, ed io l’orlo lo devo pure stirare…;)
scusa il pipponz;)
Virgh: infatti io non ho detto mica un lamento sul pilota. io parlavo della stura degli imbecilli che aspettano che qualcuno accenda la miccia per esplodere nel qualunquismo delle accuse di tutti contro tutti e del ‘a me una volta è successo che’.
Comunque virgh continua così, questo blog ha vistosamente bisogno di gente fuori dal coro che stiri l’orlo a più riprese. se puoi vuoi stirarmi anche un paio di camicie… 😉
(Per fortuna hai messo il Tuttofagugòl là sopra così ho agevolmente trovato questo post.)
Qualche settimana fa, leggendo "Le città invisibili" di Calvino, ho trovato una frase in cui nientepopòdimenochè Italo diceva "dare la stura a" nel senso io cui intendevi tu. Mi è partito un pop-up TuttofaCalvino che ancora mi manda in tilt il cervello. Per fermarlo dovevo assolutamente rendertene partecipe.
🙂
*Virgh: sono in buona compagnia, insomma 😉