“Chi fa la spia non è figlio di Maria, non è figlio di Gesù, quando muore va laggiù, e domani ‘un piove più”

Tutto Fa Delazione.Giugno, si sa, non è il mese migliore per andare al cinema. Puoi andarci, ma a tuo rischio e pericolo -e il pericolo è: cinefili malati pallidi smunti irriducibili, il dibattito!-. –qui immaginateci uno spazio vuoto: mi serviva una frase, un qualcosa per introdurre il tema del post, e non è che uno può sempre trovare i collegamenti perfetti, comunque: stiamo parlando di cinema- e a proposito di cinema gli americani, che sono sempre sul pezzo, un pezzo avanti -a seconda dei punti di vista, ovvio- ne hanno trovata un’altra. Su Vanity Fair leggo infatti dell‘invenzione del Regal Pager. Dice: che è? Innanzitutto foto:
regal No, non è un walkie-talkie, ma una specie di telecomando. Dice2: e che cci trase con il cinema? Ci trase tantissimo. Una catena americana infatti dona questo affare ai telespettatori, i quali possono segnalare/denunciare alla direzione del cinema: uno) problemi di audio; due) chi riprende illegalmente il film; tre) chi sporca -io aggiungerei illegalmente-; quattro) chi disturba -idem come sopra-.
Ora: tralasciando ogni discussione in merito alla salute mentale degli americani – a volte sembra quasi che essi non abbiano veramente un cazzo da fare-, tralasciando che a me questo affare ricorda il mitico quizzy, telecomando interattivo e fallimentare che Mike Bongiorno voleva venderci un decennio fa, tipo, e che ha fatto la fine che meritava, e posto che TFM al cinema ci va -anche a giugno- e non gradisce molto i disturbatori -tipo sbaciucchio e risucchio, mangiucchio e sputacchio- ma insomma c’è di peggio e infatti c’è un’altra cosa che è davvero peggio e manda in bestia TFM quando sta al cinema, poste tutte queste cose: riflessione.

Sì, la riflessione sì.

Non ho mai amato troppo fare la spia. Per dire: a scuola me ne stavo sempre al terzo banco con fare sonnacchioso. Se qualcuno -tipo professore/ssa- mi interpellava, io rispondevo, altrimenti mi facevo ben bene i cazzarielli miei. Se qualcuno -tipo compagno/a- tirava il cancellino contra lavagnam imbrattando tutta classe e poi qualcuno -tipo professore/ssa- chiedeva Chi è stato?, io tacevo -non per spirito di corpo, ho sempre odiato i miei compagni di classe, a tutte le latitudini- e continuavo i miei ghirigori sul quaderno. Per dire. Io non ho mai fatto la spia. Retaggio sicilian-omertos-mafios-pusillanime? Forse. Sta di fatto che così sono arrivato a 28 anni e amen.

Però. C’è un però -lo aspettavate, dite la verità!-. Se una qualsiasi “direzione” desse ammè il telecomando, prenderei in mano la situazione. Innanzitutto pitterei l’affare di arancione, poi leverei di mezzo il cinema –qui immaginateci uno spazio vuoto: mi serviva una frase, un qualcosa per abbandonare il tema originario del post e virare decisamente traiettoria, al tg1 direbbero: e adesso voltiamo pagina- facendone una questione più generale, e infine istituirei quattro-pulsanti-quattro per segnalare/denunciare:

uno)  Gli esseri umani che quando vanno al bagno -big o small non importa-, fanno quello che devono fare, tirano su mutande e perizomi, pantaloni e gonne, tirano sciacquoni e se ne vanno, così, senza passare dal via -e quando dico senza passare dal via intendo senza lavarsi le mani-. Quando mi trovo in un luogo pubblico e assisto a scene di questo tipo mi prende uno scoramento epocale. Sì, lo scoramento sì. Ecco, con il mitico telecomandino almeno avrei la sensazione che qualcosa è stato fatto contro questo abominio ignominioso. Ora che ci penso, una volta, ad un convegno sulla qualità televisiva –due palle-, andai al bagno: essì, mi scappava -la pipì-. Mentre zompettavo da un piede all’altro evitando di pensare a cose che avessero a che fare con l’acqua et derivati, dall’unica porta dell’unico cesso chi mi esce? quel conduttore televisivo alto alto siculo siculo sanremo sanremo che prima mi fa Salve! -l’educazione innanzitutto- poi si tira su la cerniera -sì l’aveva abbassata-, si aggiusta i pantaloni -sì, erano mezzi scombinati- e poi se ne va, così, senza passare dal via -avete capito ormai, no? senza lavarsi le mani!- Ecco. Mentre facevo quello che dovevo fare -la pipì-, ammèmì prese la tristezza. Il conduttore famoso non si lavava le mani.

due) Gli esseri umani trentenni -o giù di lì- che vanno in giro con le scarpe senza lacci. Cioè io l’ho capito che la MTV-generation si è allargata a dismisura e non possiamo farci niente, per cui tutti, dagli undici ai trentasei, vediamo gli stessi programmi -tipo le 101 figure most di merda di Lindsay-Lohan-chi?- però insomma andare in giro con ste scarpe con il dorso largo largo e senza lacci solo pe’ ffà i gggiovani mi provoca singulti leva-fiato. -E non mi dite che se siete maggiorenni non fanno impressione pure a voi- Evviva i lacci, comunque -no, i lacciuoli no-.

tre) Gli esseri umani che, in prossimità di un semaforo, se la guidano lentamente e stancamente –braccio sinistro de fora– come portando il morto e rallentando anche –ma che cazzo ti rallenti?-, salvo poi, alla vista del giallo, accelerare alla follia riuscendo per il rotto della cuffia a passare l’incrocio. Il tutto mentre tu stai dietro e non puoi fare altro che smadonnare per essere stato incastrato dalla deliberata cattiveria del guidatore subdolo e così te ne rimani altri due minuti al rosso -e non mi dite che non vi è mai capitato, che non ci credo-.

quattro) I Negramaro. “Parlami d’amore se quando nasce un fiore mi troverai senza parole amore”. Cioè non si può tornare dopo un anno di assenza con un singolo così spaventevole e farla franca -ed essere anche a piede libero, ancora-. Altro che telecomandino-spia, ci vorrebbe, in questo caso.

Fine. Ho assecondato la mia anima collaborazionista e giustizialista. Vado a farmi una spremuta.

UPDATE

Siccome TFM tiene molto in considerazione le opinioni di chi passa di qua, ecco altre proposte di pulsantini emerse tra i commenti -tutte donne eh, sarà un caso? 😉 –
/Paturniosa:

quelli che ti chiedono “ti scoccia se…”
/Viola:
quelli che al cinema sentono uno che fa la tosse o si schiarisce la voce e allora si sentono legittimati e così poi tutto il pubblico inizia a schiarirsi la voce e a tossire e a soffiarsi il naso
/Virginia:
quelli che vanno a spasso con la maglietta con la A fottente –bello l’uso del participio
/Mrs Bing (la più dispensatrice di pulsantini): quelli che che salutano col clacson, quelli con gli occhiali da sole anche con la pioggia, i vecchi che sputano in terra, quelli che urlano quando parlano, specie se al cellulare.

19 Replies to ““Chi fa la spia non è figlio di Maria, non è figlio di Gesù, quando muore va laggiù, e domani ‘un piove più””

  1. Bravo, vai a farti una spremuta come dice la zia pat…

    le tue idee per il telecomadino spia sono ottime, ma io ci aggiungerei anche quelli che ti chiedono “ti scoccia se…” (nella maggior parte dei casi la risposta sarebbe sì, ma la buona educazione ci frega)

  2. Io non ho mai fatto la spia. Retaggio sicilian-omertos-mafios-pusillanime? Forse. Sta di fatto che così sono arrivato a 28 anni e amen.

    Ma è la versione post mdoerna di “Mio nonno è campato fino a cent’anni perché si faceva sempre i cazzi suoi”?

  3. Ero sicuro che quel conduttore fosse uno di quelli che non si lavano le mani dopo aver fatto pipì, ma sicuro proprio!

    ..ehm..sto ancora pensando ai rumori da cinema, e fino a sbaciucchio, mangiucchio e sputacchio ci arrivo, ma RISUCCHIO ???

    🙂 Max

  4. Paturniosa: tipo ti scoccia se ti chiedo una sigaretta?

    Paco: assolutamente sì! E, da un certo punto di vista, mai detto fu più azzeccato.

    Max: scusa da cosa eri sicuro che “quel” conduttore?!? Il risucchio può essere due cose: il rumore da coca-cola ingurgitata fino all’ultima goccia con la cannuccia. O l’altra 🙂

  5. e quelli che al cinema sentono uno che fa la tosse o si schiarisce la voce e allora si sentono leggittimati e così poi tutto il pubblico inizia a schiarirsi la voce e a tossire e a soffiarsi il naso????

    e per quelli? non lo mettiamo un pulsantinooooo????

  6. 1) ..lui?!Non c’è più religione

    2) I lacci servono,punto.

    3) Ma che tristezza,voglio il pulsantino anche io.

    4) Sob. che delusione.

  7. Viola: certo, pulsantino anche per loro. Pulsantino per tutti quelli che ci danno noia.

    Rain: sob sì!

    Quadrilatero: come siamo tutti omertosi! 😉

  8. cinema: si, ok, però che succede se hai speso 7euro e 50 ed il film ti delude? perlomeno investi in qualcosa di avvincente…

    1. d’accordissimo: ho sempre pensato al numero di malattie presenti in potenza sulle maniglie delle porte dei bagni.. ed a volte ne ho immaginate così tanto da tenermela fino a casa (meglio a zampogna che con lo stafilocco)

    2. ancora più d’accordo. Ci aggiungerei quelli che vanno a spasso con la maglietta con la A fottente

    3. mmm.. forse è fastidioso, ma io sono abituata all’autista, per cui…

  9. io a 15-16-17 anni portavo le scarpe da ginnastica slacciate ma con dei tremendi lacci con colori giamaicani 😐

    ora le poche volte che porto le scarpe da gggiovane (tiger) le allaccio e opto per anonimi lacci bianchi.molto meglio.

  10. Virgh: a parte che hai ignorato i Negramaro (nota di merito, bbbbrava!), dall’autista deduco che TFM è frequentato da gente altolocata…uhm bene a sapersi 😉

    Desdina: belle le tiger. Comunque mi sa che tu sei moooooolto più giovane di me e delle mie fisse invidiose sulla gggioventù altrui. Se io oggi avessi quell’età lì credo non sfuggirei alla dura legge del laccio che non c’è.

  11. beh dai, abbiamo solo 5 anni di differenza, io ne ho 23! e non riesco a guardare trl per più di due secondi..

  12. tfm, a parte che quà in mezzo il ggggiovane che guarda trl sei tu (non per rigirare il coltello sulla piaga ma tant’è..;P) mmm… più che altolocata diciamo tenutaria di una patente quasirubata e quindi per forza di cose incapace alla guida, inabile al cambio e inidonea al volante…;)

  13. n.1:purtroppo nn ho molto modo di accorgermene.Di solito,alla gente che conosco e vedo andare in bagno in locali pubblici,chiedo (sì,chiedo.Embè?).Possono anche mentire ma me ne accorgo,se mentono.

    n.2:pressochè indifferenti,invero.

    n.3:io odio a prescindere chiunque stia davanti a un semaforo prima di me

    n.4:i Negramaro mi stanno da sempre inesorabilmente,deliberatamente,irreparabilmente sulle gonadi.

    Aggiungerei poi alle categorie umane da cancellare:gente che saluta col clacson,quelli con gli occhiali da sole anche con la pioggia,vecchi che sputano in terra,chi urla quando parla,specie se al cellulare.

  14. Desdina e Virgh: chiariamo una cosa. Se guardo ogni sei mesi TRL è solo per assonanza con TFM! 😉

    Mrs Bing: non ho capito. Tu chiedi alla gente che conosci: “Ti sei lavato/a le mani?”. Nel caso: ti stimo tantissimo.

    stefanomassa: che dire, considerando che sono due anni che vorresti fare amicizia con TFM e ogni tanto passi, lasci un commento, te ne vai e torni dopo sei mesi a lasciare lo stesso commento. Non dico nulla, tanto questo mio commento non lo leggerai mai. Ci risentiamo tra sei mesi.

  15. ieri mentre andavo al concerto di silvestri mi sono resa conto di avere ai piedi un paio di converse verdi slacciate! in fin dei conti sono anche io una gggiovane. ma trl nun se po’ guardà!

  16. TFM:sì chiedo deliberatamente e spudoratamente,anche solo per vedere la reazione.

    Grazie per la stima,quindi :)))

  17. :DDD

    Bergman assolutamente.

    Per i tasti, fate voi, mi fido, mi sembra di esser in buona compagnia qui dentro.

    Ciao! :*

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