Il pc di questo Internet Point non ha le u accentate
Non ho piu’ un computer e tra qualche giorno nemmeno una casa (quella casa, alleluia!). Ieri ho cominciato il trasloco. Ovviamente, dopo un mese di sole ed estate e caldo e maniche corte, ieri il diluvio universale si è abbattuto sulla mia città. E su di me, trasportante mobilia&memorabilia: dopo una mezzoretta in cui, ostinato come nessuno (e mi specchiavo nello luno), ho cercato di seguire il metodo normale (scale, macchina, dolori di schiena), ho deciso di innovare, solleticato dai chilolitri di acqua piovana che avevo fin dentro le mutande (e non solo): ho preso a lanciare la roba direttamente sulle enormi pozze d’acqua. Eureka: di rimbalzo in rimbalzo, in qualche modo, a sera, ho trovato tutto a casa nuova. Dove subito dopo mi sono intrattenuto con simpaticoni di Noè e Mosè che, in quanto esperti, mi avevano dato una mano.
Oggi si ricomincia. Ma nel frattempo (in questo momento il pakistano del centro Internet sta litigando con una ragazza polacca che crede che lui abbia imborgliato con gli scatti della sua telefonata: stanno per venire alle mani. Speriamo di no: la connessione tra dieci minuti scade e non vorrei pagare altri due euro) non leggo un giornale e non vedo un tg da mesi e mesi. Non che sia un male, voglio dire una vita senza Rossella è una vita bella bella, ma insomma se Papàrà ne ha fatta un’altra delle sue, vorrei tanto saperlo. Ne ha fatta un’altra delle sue? Non tenetemi all’oscuro, grazie. Preferisco sapere.
Ieri mattina, nonsapente del destino che mi attendeva, ho fatto colazione con Spank. Sì, cioè cucchiaio e latte e biscotti guardando Spank e Torakiki (yaòl!). Nell’episodio in questione, il trentunenne garzone della macelleria si innamora della quattordicenne Aika, ma cane&gatto pensano che l’oggetto del suo amore sia la sessantenne governante di Aika, la quale governante si innamora a sua volta del garzone, che potrebbe tranquillamente essere suo figlio.
ne ho visto un episodio pure io settimana scorsa. il prossimo gatto lo chiamerò torakiki. come ho fatto a non pensarci in tutti questi anni…
buon trasloco
Ci vorremmo tornare un po’ tutti…
poi un giorno un pastore maremmano ti sbrana e ciao ciao
Quanta era più facile la mia vita quando ancora guardavo quei cartoni animati…. ! Ah…. (sospiro nostalgico).
Buon trasloco anche da parte mia 🙂
che bei tempi….
@BlueLines
in queste ore tristi tu sai perché non mi viene nessun altro pensiero che correggere il tuo titolo, sarebbe where am I?
Dario: grazie. Torakiki è la vera cultura moderna.
Badapple: giuro, ho riletto diverse volte, ma non l’ho capita. Dici che sono grave? Sono giorni di stanca 🙂
Chee: grazie mille!
Blue: eh già, ma sei tornata? Faccio presto un salto da te
Stewie: grazie della correzione. sei sempre preziosissimo, prezioserrimo, preziosissimissimisssimo, quasi quanto un brufolo pieno di pus nel (vorrei dire una cosa ma sembrebrebbe sfottente per te), diciamo sul naso…Non hai nessuna pietà di TFM e dei suoi drammi linguistici! Grazie, ho bisogno di gente like you (correggi dai!).
dear Tfm, in queste ore tristi tu sai perché non mi viene nessun altro pensiero che dirti che anch’io ero la sola italiana, stanotte, nel viaggio della speranza che da Victoria mi ha portato alla Gare de l’Est (sali sul bus che cammina cammina cammina e sale sulla nave scendi dal bus sali sulla nave -per 15 pound che c’era poi da aspettarsi- scendi dalla nave risali sul bus riscendi dal bus prendi la metro sali le scale la mamma di chiara m’ha mandato il TORTANO). e manco quello mi fa stare meglio. uff. sbuff. gnuff. J.chansonmélanconique
ti abbraccio