La tigre e la neve, Roberto Benigni
Oggi parliamo di “La tigre e la neve“. S’ lo so in Italia è uscito da un secolo, ma qui è da poco nelle sale. Cosi’, approfittando della versione originale con sottotitoli in autoctono, sono andato a vederlo, pur avendo giurato a me stesso che non l’avrei mai fatto. Sarò sintetico:
Un sacco di risate. Non per il film, ma per questi francesi supponenti e arroganti, gli stessi che guardano dal basso all’alto gli inglesi e dall’alto in basso tutti gli altri, insomma loro, divertirsi da morire nell’assistere ad un film che loro credono d’essai e ridere quasi fino alla compulsione (tanto nel buio della sala possono lasciarsi andare, finalmente, non hanno bisogno di nascondersi, nessuno può giudicare la loro coda di paglia lunga da qui all’altro mondo) nel vedere sketch che noi, in Italia, già non ne possiamo più dai tempi di Fantastico e di Baudo (d’altronde, per farsi un’idea della loro salute mentale, basta vedere con che razza di comici hanno a che fare loro. Ma qui andrei troppo lontano). Per questi motivi, dunque, grazie Roberto.
Dai, TFM, non mi cascare anche tu nella trappola dello “spariamo a zero sui francesi”…
Che ci piaccia o no, sono migliori di noi sotto tanti punti di vista.
Cmq attendo un tuo post approfondito sull’argomento.
A me il film è piaciuto…l’ho recensito a suo tempo (in maniera entusiastica) sul blog Samarcanda…divergenze di vedute! 🙂
uff..Samarcanda…faccio sempre ste belle figura con la tecnologia!
velenero: non sparo a casaccio. Sto imparando a conoscerli meglio e le mie critiche sono una dimostrazione del mio affetto (…). So che sono superiori a noi sotto molti aspetti, ma per altri versi (versi inaspettati) sono solo prigionieri di quella superiorità “che si auto-avvera”, nel senso che se lo ripetono come un mantra, che sono superiori al mondo intiero. A me la cosa che fa imbufalire di più è il fatto che fanno finta di non conoscere le lingue, in particolare l’inglese. Dimostrano la loro mente ‘ristretta’. All’argomento ho già dedicato altri post tra nov e dic 05. Comunque mi sa che tornero’ sull’argomento, sperando di non essere noioso.
Observer (Samie): divergenze di vedute, è vero. Se “la tigre etc.” fosse il primo film di Benigni con questi ‘sapori’ allora, forse, la penserei diversamente. Purtroppo ho un’idiosincrasia per tutti gli ‘artisti’ che non sanno (vogliono? possono?) trovare altre vie espressive. Salut
velenero: il tono della risposta al tuo commento era ironico, per la fretta mi sa che è venuto fuori un po’ troppo ‘serioso’. Cià
Ma no, dai… penso di essermi fatto una certa idea su di te e non sarà certo un commento scritto in fretta a farmela cambiare! 😉