TFM Award musica – L’erba del vicino è sempre più verde 1

Post a parte per la canzone straniera dell’anno. Sette alternative, chè tutte, in modo diverso, hanno contribuito e contribuiscono ancora, ad acquietare il resto di questo, il resto di quello, il resto di niente.

Miglior canzone straniera
1) Greenday “Wake me up when september ends”, ovvero: “Summer has come and passed/The innocent can never last”, sperando di svegliarsi più tardi, sempre più tardi. 3.23
2) Madonna “Hung up”.
Ovvero: “Don’t cry for me ’cause I’ll find my way/You’ll wake up one day, but it’ll be too late”. Singolo perfetto. 0.32
3) Oasis “Let there be love”. Ovvero: “Come on baby blue/Shake up your tired eyes/The world is waiting for you/ May all your dreaming fill the empty sky”. 1.48

4) Colpdlay “Talk”: Ovvero: “You can take a picture of something you see”.
In cima, salisalisalisali nella città che salesalesale, sempre più su. E quel ritornello non-stufante. 3.59
5) Athlete “Half light” . Ovvero: “The sun got stuck, as it’s making it’s way back down/We find ourselves, in a familiar part of town. It’s you and me connected to a satellite/It’s you and me love through a machine”… Ieieieieieeieieie
2.07
6) James Blunt “High” : Ovvero: “ou’re just blowing in my mind”. E’ scritto anche sui luoghi&desideri, no? E quella batteria. 1.55
7) Sigur ros “Hoppipolla”. Ovvero: Gli archi di trionfo.
It isn’t over until is over. 3.31

Con molta sofferenza, ma: Oasis. Assecondo mancanze, allentando briglie e sensazioni. E nel frattempo mi lascio cullare da quello che, con le unghie e con i denti.



Fine (musica).

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