Euphoria!

E come ogni anno arriva l’Eurofestival a ricordarci che in Europa si ascolta musica discutibile un po’ ovunque. E quando dico discutibile intendo proprio di merda e quando dico Europa intendo quegli asteroidi impazziti dei paesi balcanici e russofoni. Oh, sembra che si riproducano per gemmazione. Non finiscono mai. E poi, tutte quelle manfrine, tutti quei pompini a vicenda, che indignatija, veramente.

 

La questione, a non guardare i bookmakers, che pure ci hanno azzeccato, era di mero intreccio politic-cultural-pecionata. Riuscirà la mala sorte a prendersi gioco dei paesi meridionali (Grecia, Spagna et même l’Italie) costringendoli a raccogliere gli spiccetti – o a una clamorosa rinuncia – in caso di vittoria e di obbligo organizzativo? No. Peccato, io tifavo per loro. La greca Eleftheria Eleftheriou (sì, si chiama proprio così, già concorrente a X Factor Greece), che ha fatto vedere a più riprese le mutande per dimostrarci che no, noi greci non abbiamo le pezze al culo!, la spagnola Pastora – grande estensione vocale, diciamolo – e la nostra Maria Chiara Fraschetta. Tifavo per queste tre non per motivi musicali, chi se ne frega, ma solo per poterci ribellare a questo concetto di crisi ineluttabile e che ci ha portato, esempio, a dire che l’Azerbaijan si può permettere di organizzare un grande evento come questo e noi no. Ma che cazzo, oh.

 

 

E invece ha vinto la Svezia, nella persona di LOREEN. Per niente penalizzata dalla scelta – era una scelta vero? – di esibirsi al buio, con la regia che staccava su questa ombra impazzita che come coreografia portava la famosa mossa di Kaori Takigawa, che quando andava in battuta si muoveva velocissima in orizzontale per disorientare le avversarie. La stessa cosa ha fatto Loreen, capace di ipnotizzare un continente intero – 18 paesi le hanno dato il massimo, ma l’Italia è stata l’unica a non darle manco un punto – con una canzone perfettamente sovrapponibile a altre quattro o cinque del costone est-europeo. Il Dio Del Televoto (e non solo) ha deciso che lei, chissà perché, doveva arrivare prima. Euphoria! (E comunque, i miei douze puà sono andati a Ivi Adamou battente bandiera cipriota: David Guetta, prendila come vocalist, andatevene a Ibiza, restateci).

 

L’Italia. Nina Zilli è arrivata nona, surclassando Anggun e la Francia (che è un po’ l’unico obiettivo degli italiani in ogni manifestazione canora-sportiva-culinaria-va-sucati-un-prunu: battere la Francia). Certe genti hanno gridato al flop, altre al complotto balcanico, ma la verità è che ‘sto cazzo di Eurofestival è una vera e propria lotteria dei rigori. L’anno scorso, con gli stessi favori incrociati di flussi migratori e ritorno, Rafa Gualazzi era arrivato secondo. Che logica c’era in quel risultato? Nessuna. E allora non scassate la minchia. Comunque, cara Nina, se prima o poi vuoi vincere qualcosa, vai a Tale E Quale Show. Carlo Conti ha già pronta la targa d’oro di Tale e Quale Ad Honorem.

 

Ivan Bacchi. Chi? L’anno scorso avevamo Raffaellona Carrà in collegamento, con conseguente ovazione di tutte le Europe e le SudAmeriche affratellate in un unico Rumore Nannannanna. Quest’anno Ivan Bacchi. Chi? Già attore feticcio di Ferzan Ozpetek, già Un posto al sole Centovetrine Incantesimo tutti attaccati, già conduttore di un programma di cucina su Alice. Ivan Bacchi. Ok. Chissà cosa si prova, essendo Ivan Bacchi, a ricevere una telefonata che ti dice: Ciao Ivan Bacchi, avremmo pensato a te come portavoce italiano all’Eurovision Song Contest, ti va?

12 Replies to “Euphoria!”

  1. Quest’anno l’ho seguito perche’ mi aspettavo un edizione sobria ed quilibrata dettata dalla crisi.
    Non mi ha deluso.

    Un po’ di considerazioni:
    Nina Zilli e’ stata brava. Anche la canzone era molto orecchiabile e infatti m’e’ rimasta in testa: “l’amore e’ zoccola, se non la prendi non la da bum bum lalallalllalala”.

    Le nonnine seconde sono come Gualazzi: c’e’ gente che non ne puo’ piu’ di queste scosciate dimenticabili e quando vede una cosa che proprio non c’entra niente, come le nonnine in acido dance o una esibizione di jazz bello, in mezzo alla vucciria dice: “sai che c’e’? Ma io lo voto”.
    Praticamente chi arriva secondo raccoglie i voti di protesta.

    L’Eurofestival allarga le frontiere.
    Per esempio, stavo pensando di trasferirmi in Francia, invece ho rivalutato Cipro che ha dato i natali alla concorrente greca e cipriota. A occhio e croce mi sembra una terra fertile di donnini non indifferenti et allegri, quindi Cipro ha guadagnato 3 punti di personal rating.

    Qui nella perfida Albione sono sconvolti.
    Ancora non hanno capito com’e’ che gira vota e firria sono sempre ultimi.
    3 anni fa erano 25esimi, allora hanno chiamato i “Blue” essendo sicuri di vincere, invece siamo stati l’unico paese che gli ha dato tutti i punti.
    Quest’anno hanno preso un tizio chiamato Engelbert Humperdinck classe 1936 che non e’ riuscito a catalizzare il telvoto dei teenagers, chissa’ come mai.
    Ieri ho letto gente che diceva, l’unica musica che conta e’ quella inglese e americana per cui abbandoniamo l’Eurofestival.
    Un po’ quello che dicevano quando non partecipavano ai mondiali di calcio.

    La canzone Svedese m’e’ sembrata particolarmente brutta.
    Ha preso quasii dappertutto 10 o 12 punti.
    Comunque almeno fanno fare il festival a chi proprio lo ama.
    A noi non e” che importi troppo.
    Personalmente preferivo Giochi senza frontiere.

  2. *Falloppio: il gira vota e firria ha scatenato una tempesta di emozioni nel mio cuore di emigrante. Questione UK: ecco cosa succede a non decidersi se stare dentro o fuori, la gente poi non ti regge

  3. Ivan Bacchi? Un posto al sole?
    Ma quando?
    Ma cosa?
    Ma chi?

    Io cmq tifavo Nonne Russia.
    Nina Zilli figa, brava, ma come dire… DEJAVU, forse.

  4. l’ho guardato anch’io
    lodevole la rapidità degli avvicendamenti
    fastidiose le facezie dei due conduttori rai
    sono andata a dormire prima delle votazioni
    ciao

  5. *Zit: non so, sai come sono queste wikipedie

    *Yet: io l’ho visto in differita, mandando avanti nelle pause, ma le votazioni me le sono gustate: huit points!, dix pints!, douze points!, da sempre il mio momento preferito

  6. Io, come Falloppio durante le esibizioni, approfittavo dei collegamenti per segnarmi gli Stati meritevoli! (Ho apprezzato molto i due tedeschelli ubriachi uber alles, e l’inviato estone) Io comunque dall’Eurovision ho portato a casa negli anni dei bravi cantantini, tra cui lui (http://www.youtube.com/watch?v=daqfr6DJsGc ), che peccato aver smesso di fare gli sboroni, però.

  7. Secondo me la manifestazione è stato ben organizzata, come la scorsa edizione…ma sono sempre più convinto che i voti della finale siano -almeno in parte- pilotati (troppi risultati strani, come ad esempio quelli di Russia,Azerbaijan,Islanda, Danimarca,Francia…la stessa Svezia che ha ottenuto voti a grappolo da qualunque nazione o quasi)

    Buona performance da parte di Nina Zilli, che ottiene il nono posto (per quel che può valere, visto quanto detto in precedenza).
    Il risultato di Anggun – vero o farlocco che sia – mi ha lasciato basito: ok che la canzone non era eccezionale, ma un piazzamento nella top15 sarebbe stato il minimo; se poi si pensa che persino Mr ”Scelta Scellerata” Amaury Vassili s’era piazzato meglio nella scorsa edizione, il nonsense aumenta 😀 C’è da chiedersi se la Francia parteciperà ancora e se sì, chi manderà? Forse un/a giovane cantante che possa rispecchiare meglio il panorama musicale francese…o delle nonnine francesi (Russia docet 😮 )?

    Parlando delle canzoni in generale…premesso che a livello musicale ”si può dare di più”, 15-20 canzoni mi son piaciute abbastanza, alcune per la vocalità dell’interprete, altre per la musica. Alla fin fine, ciò che apprezzo di questa manifestaizone è proprio l’opportunità di far conoscere cantanti semisconosciuti: se si escludono elementi agghiaccianti come i Jedwards e gli austriaci ed altre canzoni insipide stile ”Be my guest yee heee hee yoo hoo hoo…dai che t’aspet in Ucraina!”, qualche artista talentuoso salta comunque fuori.

  8. sabato nell’ordine ho:
    partecipato allo slow food day e scofanato.
    atteso l’arrivo della 100 km firenze faenza e applaudito Calcaterra che fresco fresco a 4 km dall’arrivo salutava con la manina e ho scofanato
    mi sono sintonizzata su Esc e cercato i tuit di tuttofamedia sperando di condividere l’eterno ammore per i due gemelli camerinialbertici.
    mi son piaciuti solibelli etc ma Jeux Sans Frontières di più!

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