X Factor Italia 5×02: ma insomma, c’hai la New Wave dentro e mi porti “In Bilico”?
X Factor Italia 5×02
Io sono un talent show, dice a un certo punto un anziano concorrente calabrese from Castrovillari to love. Qualcuno la prende a ridere, ma a vederla da lontano, in questa Differita Visione, c’è davvero poco da ridere. Talenti? Chi ha detto talenti? A questa altezza, e sottolineo a questa altezza, Star Academy ne aveva almeno due che si magnavano a colazione e a merendina questa gente. Parlo di Julia e Alessio. E parlo ovviamente di Star Academy, il talent musicale che sta andando benissimo nell’universo parallelo, con percentuali vicine al 20%. Ma è anche vero che per ora X Factor è nella fase Italy’s got talent, Sagra del Sotizzo e Fiera del Liscio. E quindi attendiamo, tanto ormai Attesa is the tag. E mentre aspettiamo, che ne dite di una breve considerazione da anziani moralisti? Cioè: ma come si veste questa gente? Capiamo l’eccentricità, in un mondo di molli copie di mille riassunti, ma se ti presenti ai provini in ciavatte ti meriteresti un DASPO a vita: Divieto Assoluto di Seminare Pessimi Obbrobbri a destra e talent. Ma per favore.
L’avevano detto. Renderemo il format più simile all’originale, quello inglese. C’è qualcuno che vuole fare Simon Cowell? Domanda errata. C’è qualcuno che può fare Simon Cowell? Però, questo qualcuno, dovresti prendersela un attimo più sul personale, tipo offenderti a morte se qualcuno, e sono tanti, ti mandano, senza rimorso, a cagare, o ti apostrofano come nemmeno in un fumetto della Sergio Bonelli.
Simona Ventura è una che mantiene sempre la propria lucidità. È la stessa Lucida Simona a dirlo, gonfia di rabbia e malanimo contro i suoi colleghi, rei di non aver cacciato a pedate gente che non sa cos’è l’Umiltà. Io non perdo mai la mia lucidità, al contrario dei miei colleghi.
I suoi colleghi, tre cantanti. Arisa dice che stanno cercando un artista vero, non dozzinale. Arisa, quella che “Sei un incrocio tra Macy Gray e Björk”, quella che pure regala le uniche perle tecniche (“Sei troppo Naso e troppo GOLA”), ma che infine bascula tra soffici punti di vista e volatili opinione, come una bandiera esposta a un vento chiamato Imbarazzo.
Elio, barra sempre dritta, tranne quando l’altrui insipienza non lo stana provocando standing ovation di cui un giorno forse ci pentiremo: “Ma insomma, c’hai la new wave dentro e mi porti IN BILICO?”.
E infine Morgan in arte Marco Castoldi, che prima raccoglie i frutti del ticket con Ventura, riducendo al silenzio la povera Arisa (ma il lavoro sporco lo fa l’amica di tante battaglie), poi, da Vero Artista Maledetto (ci sono reputazioni e diti medi da difendere) se ne fotte se l’Emo Riccio zittisce la Ventura con un gesto che milioni di genti prima o poi hanno sognato di fare, e va contro la sua BFF (non prima e non dopo aver regalato Sì A Muzzo: che ne era del Bel Morgan di una volta? Bella domanda). Non stupisce dunque se quel che rimane alla fine è sempre lei, Lucida Simona, Catalizzatrice d’Odio come in ogni Racconto che si rispetti, Lucida Stigmatizzatrice di Presunte Gigionerie e Certificate Pusillanimità: “Elio, m’è parso che volessi sottrarti al confronto”.
Rimane poco altro: Borghi Bros Second Edition, signore francesi che vogliono riprendere in mano carriere mai decollate, il fratello segreto di Bastianich, la giuoia genuina di Jack McPharland, quella 92enne che si spaccia per 21enne Io Sono Disposta A Studiare Lo Giuro, le Melodike Armonie che si fanno nuocere per tante cose (tra loro c’è Fiocco Di Neve chiaramente Imbucata Again e poi portano Whitney Houston: DASPO anche per chi canta canzoni di Gente Finita), il rosso di nome PIU (vabbè, allora ci porto pure il garzone del mio salumiere, ai provini), la Bambina che Fa Venire Le Pelli D’Oca a gente che non si sta rendendo conto dei Rutilanti Fail che accumula uno appresso all’altro.
Ah, le Lallai. “Consuelo vattene che oggi ti piglio a calci in culo”. “Vieni qua, cogliona, e abbracciami.”
C’è un non so che di sublime nel mondo in cui Marisol, la piccola, sta facendo pagare a Consuelo, la grande, anni e anni di vessazioni. La strafottenza sul palco, le spalle voltate, i rutti sussurrati in favor di telecamera. Marisol sa di essere forte, sa che le prenderanno comunque, sa che può fare quello che vuole, per ora. Questo è un assegno in bianco che sta riscuotendo direttamente dalla Vita e da Magnolia. Marisol, goditi questi momenti, non torneranno più.
Ma no Tfm, non drasticare, adesso acchiappano il pubblico, poi vengono quelli bravi. E comunque, Elio se sta a magna tutti. Se lui e Morgan già stanno così, ne vedremo delle belle. La Ventura è lì per quello, catalizzare odi, altrimenti sentiremmo mancanza di Tatangelo. Arisa mi è parsa almeno alzare un pelo la testina, subito ricacciata giù, ma magari più avanti… Per me il quartetto ideale, se quartetto ha da esse, sarebbe con la Maioncona predegeneratio e sine Arisa. Lallai alla grande, sicuro ce le portiamo fino in semifinale, del resto c'è da parlare ancora molto di galere, tradimenti, abbandoni e voltafaccia. Marisol Erinni può regalarci ancora tanta giuoia.
P.
Cosa sarebbe un programma senza il catalizzatore di odio e quale migliore della Ventura?? La odio forse più di Geremiah il Filosofo Moralista e della Tatangelo messi insieme! Per ora ho deciso che mi dispiace per il Tokio Hotel Riccio, ma ha giocato bene il suo shot (un'esclusione in cambio di un gestaccio alla Catalizzatrice) ed il mio preferito è il pazzoh che nella puntata scorsa ha cantato l'intro di Woodstock.
Anna
*P: se è vero, come ho letto da qualche parte, che Elio avrà i gruppi, spero proprio che tra i suoi 3 non ci saranno le Lallai. Fino a un certo punto vanno bene, troppo no.
*Anna: ah sì quello non era malaccio
@TFM. No, ma Elio con le Lallai ha già chiarito. Un bel no da manuale. Poi, si sa, show must, però…
P.
il fratello segreto di Bastianich è il ginecologo? 🙂
*P: infatti io scommetto 100 lire che non trasono
*5: lui 😀
ma io lo spero che non trasano ahahaah mamma mia non si possono sentire. aspetto un tuo articolo su masterchef 🙂
Non vedo l'ora di vedere la puntata! http://xfactor.sky.it/2011/11/02/alla-vigilia-dei-bootcamp/