“Da oggi Billy, la nostra rubrica sui libri, diventa multimediale”
Tg1. Conduttrice Bionda Sto Qui A Rassicurarti: “E ora, cari amici, una grossa novità per la nostra rubrica di libri ‘Billy’. Da oggi ‘Billy’ diventa multimediale. Pensate, potrete ritrovare i vostri scrittori preferiti sul nostro sito ‘Billy‘ e sulla nostra pagina Facebook” (addirittura?)
(Billy? Perché Billy? Eh, già, perché?)
(Tra gli scrittori di cui parla Billy questa settimana: Giampaolo Pansa).
(L’ultima volta che ho sentito la parola ‘multimediale’ ero al ginnasio: avevo scelto il Classico sperimentale, ché mi avevano promesso delle ore ‘multimediali’ nella sala ‘multimediale’ a via La Marmora a Palermo. Risultato: 10 computer IBM con MSDOS 486 da dividerci in 25: ohhh).
Poi la linea passa alla Giornalista Gestrice di Billy: Eh sì, cari amici, siamo molto orgogliosi di annunciarvi che la nostra pagina Facebook dedicata alla rubrica Billy ha già avuto più di CENTOMILA visualizzazioni! (piace a 2.647 persone).
(Il tg1 diventa ‘multimediale’. Il tg1 è sempre sul pezzo, non c’è che dire, come quella volta che nel 2009 annunciò l’arrivo di una ‘strana’ moda: quella di dividere gli appartamenti con amici, colleghi o sconosciuti. Coinquilini, questi sconosciuti).
(Dice: e vabbè ma il tg1 lo conosciamo, di che ti sorprendi. Ok, allora non parliamo più di niente).
(E comunque non è vero che possiamo ritrovare i nostri scrittori preferiti. Se io vado sul sito di Billy o sulla pagina Facebook di Billy l’unica cosa che trovo è la tristezza, ma non una tristezza qualsiasi, una tristezza ‘multimediale’, che di sicuro mi fa passare la voglia di leggere ‘libri’. FAIL).
Il sito sembra preistorico. Non avevano budget per farlo fare a gente che vive e usa il web nel duemilaundici? Mamma mia.
Poi ci chiediamo perché la cultura sembri sempre una cosa noiosa e polverosa. Eh.
valu
Io rimasi stupita dalla notiziona del Corriere di due settimane fa.
I segugi fior fior di giornalisti avevano scoperto che (saspenss)… con una laurea in filosofia non si trova lavoro
(secondo me potremmo fare una rubrica dove mettere tutte queste innovazioni e scopertone e chiamarla "Sempre sul pezzo", anzi, forse c'hai già pensato)
Che malessere, profondo.
una chicca: billy si chiama billy in onore dell'iconic libreria billy che ti buttano appresso all'ikea. la cultura alla portata di tutti! yu-uh! insomma la nuova frontiera del product placement
furr
Che roba brutta.
@valu
questi nullafacenti con chissà cosa nella testa, va a capire cosa di avrebbero messo.
io la penso come furr.
Rubrica sui libri chiamata Billy ed ho subito pensato ad Ikea.
Beh ma lo dicono chiaro: "Caro lettore, se cerchi un sito dedicato ai libri hai sbagliato indirizzo."
Su quello che dicono in seguito stendo un velo pietoso.
anche io ho fatto l'associazione bill-ikea, ma mi pare troppo avanti per i dinosauri del TG1
vorrei dire alla BIGNARDI la stessa cosa che disse lei ad una ragazza( in Corso Buenos Ayres a Milano in una libreria) che pur se malata, aveva scritto un libro e la Daria BIGNARDI si permise di dirle ironicamente: ” ANCHE TU SCRIVI? ” …… Riflettete!……