Felicità è la Vespa in tre, qualcuno in piedi, qualcuno assittato

C’è una scena che a Palermo si ripete, estate dopo estate, anno dopo anno, immutabile attraversamento di abitudini, costumi, incoscienze.
La scena vede una Vespa marciare tutta borbottante per le vie della città o della provincia, a fianco dei villini di villeggiatura.
La Vespa solitamente è guidata dal Papà, in costume, magari a petto nudo. Dietro è seduta la Mamma, in costume ma anche con un castigato pareo che magari copre e non copre le gambe, e magari le braccia attorno al torace di suo marito, ma non troppo, che fa caldo.
E poi, ciliegina in fundo, il figlioletto o la figlioletta, cinquenne in media, in piedi, proprio addosso al manubrio, con i capelli scompigliati dal vento e un sorriso innocente che andare in Vespa, in piedi, mentre Papà tiene tutto sotto controllo, è come stare sulle giostre.

E poi vabbè, nessuno dei tre indossa il casco, e la polizia municipale se li vede ci batte pure le mani, ma che c’entra, mica vogliamo giocare a indignazione?

14 Replies to “Felicità è la Vespa in tre, qualcuno in piedi, qualcuno assittato”

  1. 😉 io l'ho fatto. col figlio treeenne. adesso invece in due. sulla vespa. ho forato, mi ha dato un passaggio. mamma vanitosa. il sorriso che tira la faccia.

  2. basta che vadano piano
    anch'io stavo in piedi davanti, in campagna però c'era pochissimo traffico a metà del secolo scorso
    (accipicchia, sono passati sessant'anni e non me n'ero accorta)
    ciao

  3. *Beh, altri tempi. E infatti il non detto del post era proprio quello. Grazie per i commenti  e per le immagini

  4. che belli questi post, dipingi queste fotografie di Sicilia alla perfezione, e mi fai venire una nostalgia…grazie!

    Scb

  5. La prima volta che son venuta a Palermo a trovare degli amici palermitani, dopo aver visto  due o tre vespe con gente sopra che erano più di due quasi sempre e tutti senza casco, ho chiesto al mio amico palermitano: "ma perché cazzo non mettono il casco questi cretini?". Lui mi ha risposto: "perché il casco lo mettono solo quelli che fanno le rapine".
    Io non so se scherzava o diceva davvero. So solo che dopo a quelli col casco io  gli stavo alla larga. 🙂
    p.s. E comunque Palermo è bellissima. 
    Blonde

  6. *Blonde: diceva Vero (come si dice da noi). Anche se ultimamente, e con mia grande approvazione, qualcuno ha cominciato a metterselo, anche se scombina i capelli

  7. no, non giochiamo a indignazione, per carità. Però…

    P.

  8. … le buone e sane abitudini d'una Italia pasta con le sarde e beccafico … dove la mettiamo la pasta al forno in spiaggia?? :))
    1axax1

  9. Questo post è anche – paro paro – cose di Puglia. Suggerisco inserimento di nuova tag, a beneficio della barese che è in me. love.

  10. leggendo questo post si sente odore di olio di cocco, cibo fritto e asfalto caldo, tutto ingentilito dalla brezza di mare. E oggi è un regalo bellissimo. Grazie amico.

  11. Si pero’ scendi più spesso che mi sa che ci stai perdendo l’abitudine!
    Comunque tu arrivi e arriva pure il caldo africano, io invece vado e a Parigi piove e quindi giubbotto, ombrello e tutti i Santi.
    heleonor

  12. *Bòne, le sarde a beccafico

    *Morgania: allora presto aggiorno

    *Pattie: grazie, amica

    *Heleonor: Parigi l'estate la fece già, ad Aprile

    *Grace: di sicuro anche il record di 4 sarà stato battuto 🙂

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