L’incredibile impresa di Fabio Fognini, l’uomo che vinse zoppicando, si scusò con il pubblico ma non bastò
Mi presi una pausa dall’autoreclusione in quella sala polverosa chiamata Cannes In Differita.
Roland Garros. Tra pochi giorni il decenne che è in me, che avrebbe tanto voluto essere un campioncino in erba sulla terra rossa e invece no, avrà finalmente quel che si merita: un’intera giornata sui campi parigini. Saranno momenti.
Intanto la giornata di oggi, domenica, verrà ricordata per l’impresa compiuta da un tennista italiano, Fabio Fognini.
Ottavi di finale. Fognini contro lo spagnolo Montanes, un uomo con un chiaro deficit di denti. Quinto set. Il punteggio è 6-7, 15-30 per Montanes. Fognini serve e trac!, si fa male, qualcosa alla coscia sinistra. Fa una smorfia di dolore, chiama il fisioterapista. Il pubblico, francese, rumoreggia, pensa sia la solita sceneggiata degli italiani, la commedià dell’artè, per prendere tempo. E invece no. Fognini torna in campo praticamente zoppicante e gioca da fermo. Resiste, va sul 7-7 e da lì succede qualcosa di strano. Montanes, che è semplicemente stanco, non riesce ad approfittare della scarsa motilità di Fognini e si fa annullare alcuni match-point. Fognini non riesce a servire come dovrebbe e, a riprova del suo infortunio, si fa fischiare una gragnuola di falli di piede. Bene, la storia finisce con Fognini che, incredibilmente, vince 11-9. Montanes, incredulo, se ne torna a casa.
Fognini a fine partita si scusa con il pubblico: perdono, non volevo, ma se quello era così scarso da perdere pure con un zoppo che ci posso fare, io? Parte del pubblico fischia. I telecronisti, francesi, sono stupiti: che minchia ci fischiano? Anche un cieco avrebbe visto che Fognini era crampizzato. Appunto. Da casa alcuni telespettatori mandano degli sms che il giornalista di France 2 legge, sghignazzando: Fogninì, il solito italiano che fa le scene! Qualcuno tira in ballo anche Michael Chang in quella famosa partita di Chang che umilia Ivan Lendl mangiando le banane, ma non c’entra niente. Altra epoca.
A proposito di altre epoche. Fognini nei quarti. L’ultimo italiano ad arrivare nei quarti a Parigi fu Renzo Furlan. Nel 1995. Renzo Furlan (Furlan non m’ha mai entusiasmato, io tenevo per Cristiano Caratti) (Oh, quello passava il convento). Fognini incontrerà il numero uno in pectore, Nole Djokovic. Vabbè, che c’entra.
Beh, 25 anni direpliche ininterrotte di Holly e Benji ("ho la gamba ferita, la spalla slogata, un piede rotto, mi scade il mutuo, mio padre è in mezzo a una tempesta, Tom è svenuto, Benji ha il cimurro, MA DEVO FARCELA A FARE ILTIRO AD EFFETTO!!"…. sboing!) sono serviti a qualcosa, dopotutto….
Shengo
a me invece piaceva Furlan 🙂
poi ho smesso di seguirlo il tennis, senza nessun motivo particolare, anzi sì, forse perchè si faceva fatica a trovarlo in tv…
E tu ancora che li difendi, stì f(r)anziosi…
P.
*Shengo: dici che prima di ogni servizio mentalmente il buon Fognini si urlava SPAGHETTI?
*Grace: brava persona, eh, solo che era un onesto tennista e fine. In realtà, a dirla tutta, in quegli anni là il vero talentuoso dal braccio fino era Omar Camporese.
*P: però i telecronisti, giornalisti e persone serie hanno esaltato Fognini (…) (E intanto il loro Gasquet scippa mazzate da Djokovic)
E al momento preciso del servizio urlava: "Attack!!".
Shengo
Bellissimo. Sono andata a vedermi gli ultimi minuti.
Al lupo, al lupo.
Ce la porteremo appresso per sempre, 'sta storia.
potrebbe assurgere a metafora della sinistra italiana.
P.
tfm,
29/5 – 31/5
ti sei slogato un polpastrello?
😛
#3
*P: speriamo di no, Fognini si è ritirato per infortunio e l'avversario è volato in semifinale 🙂
*3: eccomi