Que veux-tu: Yelle, la cantante francese fissata con *quella cosa* che facevano Uma e John (e che mi ricorda Tracey Thorn)
Mia applicazione meteo di iPhone dice che in questi giorni a Parigi fa più caldo che in resto di Europa. È che loro amano molto le ricorrenze. Non sono tipi da Aspetta e spera, primavera, anzi. Quando arriva, fanfare e maniche corte. Poi magari a maggio toccherà rimettere le sciarpe di lana, ma intanto, quando a Parigi c’è il sole e fa caldo e ci sono 22 gradi non ce n’è per personne, désolé.
Anw, primavera significa gente per strada, tepori à minuit, tormentoni musicali che ci stuccheranno l’anima fino all’autunno: cose così. Come qualcuno di voi all’ascolto già saprà, da quando sono graditissimo ospite di esagono transalpino utilizzo due indicatori per capire se una canzone si meriterà lo statuto di big tormento right ici right maintenant:
1) Guardo per qualche ora a fila le charts di w9, la tv musicale ma anche no di Francia, e conto le occorrenze
2) Trascorro un pomeriggio, magari il sabato, al centro commerciale Les Halles (che si pronuncia LEÀL, mi raccomando, nonLESÀL, che quella ‘h’ non vuole liaison!) in mezzo ai banlieusini e a truzzi e tamarri di ovunque. Anche lì, sciabolo taccuino tieffemmino e segno.
Infine, pronuncio vaticinio. Per cui, rullo di tamburi, canzone che sfrangerà lo sfrangibile nei prossimi mesi è: QUE VEUX-TU di snodabile cantante francese dalle scapole semoventi che risponde al nome di YELLE (se vi sentite esclusi da questo vaticinio a) fate bene ma b) tranquilli, se Francia mi dà Francia YELLE arriverà anche lì, a piccolo relitto distrutto dai marosi e abbandonato sugli scogli chiamato Italia):
Tralasciamo il fatto che quando vedo la cantante Yelle le mie sinapsi cominciano a rimbombare il nome Tracey Thorn! Tracey Thorn! e non so perché (forse perché ho dei problemi?) (Tracey Thorn almeno è timida e quando fa i video si *tocca* i gomiti come a proteggersi, Yelle invece mima la posizione della ahem pecorina, al minuto 1:35 tipo, ma si sa: le nuove generazioni).
Ma dicevamo.
Cantante Yelle suo primo disco era uscito nel 2007, ma suo primo singolo di successo è questo, e si chiama: Je veux te voir.
Da cui possiamo ben dedurre che Cantante Yelle è fissata con:
1) verbo VEUX
2) coreografie ai limiti della discutibilità, compresa
2-b) *quella mossa* che facevano Uma e John nel 1994, quella delle due dita a forma di V ORIZZONTALE, indice e medio shakerati lentamente sugli occhi (Yelle lo fa al minuto 2:45 primo Veux e anche al minuto 2:19 del secondo Veux), la quale mossa ha anche *rovinato* sei o sette generazioni, nello specifico me, che quando vedo sulla *pista da ballo* qualcuno che la *imita* niente, inizio a dare bastonate sulle ginocchia, così, come se non esistesse un domani.
Ad ogni modo: Yelle, segnatevelo.
(Post per dire che comunque la gente con le fisse maniacali è persona gradita in questo blog).
Ti segnalo che la mossa con le dita a V orizzontale la fa anche, sullo sfondo, al minuto 1:05. Ti restituisco la linea.
caldo assai anche in romagna solatìa. al parco con gelato io 7 badanti russe. un piccolo (piccolo) e sua mamma velata.
noi non sappiamo cogliere la primavera…sigh
*Ciccio: sei preziosissimo, mi era sfuggito, preso com'ero dal gioco di scapole.
*Moglie: "non possiamo o non vogliamo"?
vogliamo parlare della catena col ciondolo brezen che la cara yelle o yalle non mi ricordo, ha al collo?!
guarda la canzone la ascolto anche, se arriva fin qua in cruccolandia, ma sono sicura che non rivedro' il video una seconda volta.. :))
Ciao TFM ti seguo spesso…praticamente la mia mattutina rassegna stampa all'insegna del fancazzeggio mascherato da lavoro e' fatta di news varie, gossip , oroscopo (per me, uno dei miei ex boyfriend a caso), previsoni del tempo in varie location del mondo dove vorrei essere etcetcetc …ma e' da un po' che prima di tutto vo a vedere cosa ha scritto TFM che ho voglia di cominciare con un sorriso
saluti
Lana
*Lana: grazie mille, mi fa davvero piacere contribuire assieme all'oroscopo al tuo equilibrio quotidiano 🙂 Benvenuta ufficialmente sul blog!
Perché Les halles non vuole la liaison?
Yelle ha dato voce ai passi di tecktonic francese…
L
e di questa, che mi dici?
http://euromusica.wordpress.com/2011/03/21/joli-garcon-di-lolita-il-tormentone-francese-arriva-dalla-polonia/
comincio a capire perchè abbia vinto il banana.
P.
*Prof: non ne ho idea, ci ho messo sei mesi a farmene una ragione. H aspirata?
*P: se quella ha 17 anni io sono lo zio di Mubarak.
Seconda di copertina di Blow Up di marzo, pubblicità di un distributore di dischi, fra le perle di aprile (fra l'altro il primo in alto a sx) segnalano il nuovo album di Yelle, però secondo me pur avendo che non so che che non so, ecco secondo me non arriva anche qui, gli unici ricordi (a mia fallace memoria) di musiche di Francia o comunque in lingua "merci": Vanessa Paradis e Alizee, e il nostro Stromae ma quella era talmente virale che poteva essere cantata anche in lingua opi e avrebbe avuto successo uguaglio.
michele
Ps la parola random per verificare che io non sia un robot di oggi è Cep (questa è solo perchè sono di Palermo…cioè se fossi romano sarebbe Garbatella?).
*Michele: hai ragione, quei tre hanno fatto il botto. io ricordo una certa joujou, che cantava in francese ma poi venne fuori che si chiamava giuditta ed era italiana, l'impostrice!