Lady Gaga tempora currunt: Born this way? Meglio la versione di Ellen, James Blunt e Justin Bieber


Tirare in ballo Madonna ogni volta che Lady Gaga torna in scena con un nuovo singolo? Scontato. Un po’ come dire che i telefilm non doppiati sono meglio. O che gli americani, quando rifanno film e telefilm europei scena per scena, allora tanto valeva mandare in onda l’originale piuttosto che le repliche. Ma mica è colpa nostra se oggi, 11 febbraio, giornata mondiale a favore di Lady Gaga e della sua musica, compresa questa calda calda Born this way, uno poi dice: ma c’era bisogno di tutti questi soldi, questo impegno, questa profusione di energia per produrre questa polpetta rimasticata di Vogue let your body move to the music più due etti di unz unz? (con quella voce poi)

È stupefacente come ancora oggi ci siano uomini assennati, come Ernesto Galli della Loggia, che si chiedano, sospettosi, quale sia la notitia criminis: bene, la notitia criminis è che questa signorina non è che può continuare a prendere in giro le nuove generazioni minorenni nate negli anni ’90. Noi che negli anni ’90 già Berlusconi ci annoiava la vita, abbiamo il dovere morale di opporci a questo scempio. Lady Gaga is not the new Madonna. Lady Gaga ha fatto solo una hit wonder, come infatti han capito anche la Wilma e le sue amiche Lorella, Paola e Pina.
Il resto è fuffa. E questa non è solo una difesa corporativa di quel che eravamo, delle nostre adolescenze, dei nostri sogni ormai “relitti in balia dei marosi”. No, è solo quel che è: verità. E Dio solo sa quanto il mondo abbia bisogno di verità. Obama che dice a Mubarak “vai a svernare a Sharm, non sei credibile”: oh c’mon, Obama, siriusli?

Comunque. Born this way ce la farà a taralla, a torroncino e a tutte le altre -t del mondo, già cominciano a fioccare versioni remix e cover di alcuni squilibrati – ragazzi calmatevi, la canzone è uscita mezzora fa! – ma io, personalmente, preferisco la cover di avantieri, quando ancora in giro c’era solo il testo di Born this way: Ellen al piano, James Blunt alla chitarra e Justin Bieber alla batteria e poi alla pianola. “Most of my ideas are good”, Ellen col microfono di Cher, lo stendino con paperelle in testa, il minuto finale all together: Aww. (All’applausometro vince ovviamente il bambino minorenne del palasharp).


8 Replies to “Lady Gaga tempora currunt: Born this way? Meglio la versione di Ellen, James Blunt e Justin Bieber”

  1. è una schifezza, gaga fa tutta la sbriffi e dice ma le mie influenze sono bowie il teatro kabuki plauto euripide e marcel duchamp e poi in realtà con tutto quel tunz si capisce che le sue influenze sono Gala e Cascada.
    Buuuuuuuuuuuuuuuuu
    Otter

  2. *Gala! Free from disaiah! Otter nambah one! Cosa hai ripescato!
    ok, ti seguo: LADY GAGA is thew GALA.
    Lo dico sempre che le mie lettrici e i miei lettori.
    Gala! Ah!

  3. E JuSStìn BìEbEr che è tutto lì voglioso di far vedere che sa fare le cose, come quando impari a suonare la chitarra a 10 anni poi suoni abbabbo quando nessuno te lo chiede per far vedere che sei capace 😀
    Dopo aver letto il tuo post, cercherò di resistere quanto più possibile ignorando la nuova-vecchia canzone di lAdY gAgA ;p

  4. Il mio occhio birbo ha letto quanto segue (effettivamente la mia adolescenza è stata abbastanza in balia di, eh):
    le nostre adolescenze, i nostri sogni ormai "relitti in balia dei morosi"

  5. a me ha fatto ridere tanto la scritta… che continuo a rileggere: Lady Sasà…

    (su i sia, sa su si susìu Sasà)

  6. Dopo quattro giorni di esposizione mi sono resa conto che ho Born this way e Express Yourself in mashup perenne in testa…accidenti…
    Lady Gala potrebbe fare una cover di Come into my life, oppure già che c'è potrebbe fare una canzone che somiglia tantissimo a Come into my life, tanto qui, è una specialista!
    Otter

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