“Amanda Knox, murder on trial in Italy”: bastano due esterni di una presunta Peroogia ed è subito Maresciallo Rocca

“La storia di Amanda Knox è raccontata in modo elegante” (Hayden Panettiere).

 

trialIn effetti “eleganza” è la prima parola che viene in mente pensando ad Amanda Knox, murder on trial in Italy, film tv andato in onda sul canale americano Lifetime e oggi su Canale 5 (un paio di milioni di spettatori in America). 

 

Hayden Panettiere, che di eleganza se ne intende, difende dunque un prodotto in cui ci ha messo faccia, lacrime e mani (nei capelli). Un prodotto che cerca di essere equidistante, che cerca di raccontare le cose più o meno come qualcuno pensa siano andate, muovendosi in quella che potremmo chiamare ‘estetica del contraddittorio‘ e che sembra ormai un po’ la cifra di tutto. Qualche colpo al cerchio, qualche colpo alla botte, qualche accenno documentaristico con filmati originali dell’epoca (“American college student Amanda Knox stands accused of killing her roommate in a bizarre sex game gone wrong“, dice una giornalista americana all’inizio del film, in una specie di esergo non petito) e un generale abisso di insipienza affacciato sul mar. 

 

Dice che Giulia Bongiorno, pasionaria di Futuro e Libertà, movimentista che scende in piazza insieme alle altre faziose, parlamentare indefessa che va a votare la sfiducia al governo Berlusconi persino non sulle proprie gambe (stava per partorire), insomma la stessa Giulia Bongiorno avvocato di Raffaele Sollecito pare abbia cercato fino all’ultimo di impedire la messa in onda del film. Ma niente da fare: tutto è andato come doveva andare, con qualche polemica e qualche autocensura. La scena dell’omicidio, infatti, su consiglio dei legali, non è andata in onda, con il surreale risultato che per un’ora e mezza si parla di qualcosa che non si vede mai, dando per scontato che tutti sapessero i fatti per bene. Ma se qualcuno sulla faccia di Lifetime non avesse mai nemmeno sentito nominare Amanda Knox?

 

Beh, forse sarebbe stato colto da qualche dubbio, tipo:

 

 

 

* Ma che cazzo ci fa l’ex cheerleader di Heroes in questa strana cittadina che si chiama, ehm, Peroogia?
 
* Quanto ancora dovrà sprofondare la carriera di Marcia Gay Harden, dall’Oscar a Clint Eastwood a una dimenticabilissima alcolizzata porca in Damages e giù giù fino a questo tv movie?
 
* Ma perché nel film gli attori italiani, che interpretano personaggi italiani, parlano tra di loro, cioè tra ITALIANI, in un pessimo INGLESE? (No, dai, questa domanda non se l’è posta nessuno laggiù a America, d’altronde era una chiara citazione di LOST, quando Gin e San, MORIBONDI, invece di affidare al coreano e alle onde del destino le loro ultime volontà, si abbandonarono a un più confortevole I love you SAN, I love you GIN. Comunque molto triste, sempre).
 
* Dialoghi speaking: ok, sono in inglese, ma perché a volte MESCOLANO A CAZZO italiano e inglese? (Esempio, prima scena, arriva una FIAT PUNTO della polizia: Buongiorno, we are lookin for Meredith. We are THE POLIZIA POSTALE)
 
* Riuscirà Valentina Carnelutti, cioè la quarta figlia della Meglio Gioventù nonché figlia del vicequestore Cafasso in La Squadra, a rilanciare la propria carriera ora che è apparsa su Lifetime? (Update: pare sarà nella quinta stagione di Squadra Antimafia, vero è?)
 
* Oh, ma com’è che bastano alcune riprese delle presunte colline di Umbria e dei vicoletti per trasformare tutto, immantinente, in Don Matteo o Il Maresciallo Rocca?
 
* Forse perché il regista di *questa roba* pensa ancora che nelle scene di ANGOSCIA, INQUIETUDINE, TENSIONE sia sufficiente (o necessario) mettere di sbieco la macchina da presa e produrre delle inquadrature STORTE?

 
* Cosa pensare della scena in cui il medico legale chiama la ragazza imputata e le comunica che lei è sieropositiva (“Ci spiace tantissimo, adesso per favore ci fai una lista delle persone con cui sei andata a letto?”), salvo poi ritrattare (“Scusi signorina, era un falso allarme”), col solo obiettivo di accreditare la ragazza come, diciamo, di facili costumi? (No, sul serio, dai: nella realtà è davvero successa una cosa di tale crudeltà?)
 
* Ah, quindi questa sarebbe la famosa giustizia italiana?

 

Insomma. Com’è come non è, sia che uno sapesse i fatti sia che non li sapesse, una cosa è certa. Se l’obiettivo di questo tv movie era quello di essere eleganti e al contempo non far capire un cazzo a nessuno, beh che dire: obiettivo raggiunto.

 

 

14 Replies to ““Amanda Knox, murder on trial in Italy”: bastano due esterni di una presunta Peroogia ed è subito Maresciallo Rocca”

  1. grazie per avermi fatto scoprire anzitempo che a un certo punto Jin e Sun saranno moribondi…sono alla 4×05 (e inizio ad accusare un po' la durata…).
    stiui

  2. *Stiui: alllora era vera la notizia che ti dava lostadditto. Comunque. La 4×05 è giudicata da pubblico e critica la più bella evah. Poi, riposati. Anche perché comincerai a vederne di ogni (se vuoi ti briffo).  Che faccia facesti alla fine della terza?

  3. e stiui. ricordati che lost FINISCE CON LA QUINTA STAGIONE. non esiste una sesta stagione di lost.

    esseppi

  4. La prima cosa che ho pensato è stata: Oddio ha spoilerato Lost. La seconda: Cosa avrai mai fatto Tfm di così grave e deprecabile per punirsi con la visione di questa perla di eleganza?

  5. io rimango convinto che quando gin e sole parlano in modern english è espediente narrativo registico televisivo quel che è per cui loro parlano in coreano stretto ma per facilitare e far struggere di più noi (=loro) ameregani ce lo fanno sentire in inglese (tipo la repentina transizione latino > inglese del dialogo tra claudia la figurante dei libri di latino delle medie e mother l'addicted del punto croce). cosa su cui io non fubbi d'accordo perché mentre i due defungevano senza speranze io invece di lasciarmi cullare da un sano coinvolgimento emotivo nei confronti di persone che non esistono non facevo che domandarmi perché piffero non parlassero nella loro lingua.

    per quanto riguarda amanda e la sua liberazione segnalo questo clamoroso (?) caso di plagio. ma come albano, mi vai a fare la algna a michael jackson e poi pure tu attingi a piene mani di genti più sconsociute di te?

    furr

  6. Esseppina: allora io dico che finisce con la terza!

    *Paranoia: spoiler? Ancora?!?

    *Furr: la stessa cosa che pensai io all'epoca. Infatti ricordo di essermi speso molto a favore della drammatizzatio nei confronti di chi mi voleva il dialetto coreano nudo e crudo. p.s. stiamo parlando di ALL BANO

  7. Vabè spoiler… chi non è mai stato moribondo almeno una volta in Lost.
    Mi unisco al giochino e rilancio: per me finisce con la quattro, in attesa di altre tre – e non due – per concludere.

  8. Ah ma quindi niente spoiler? Io già godevo nell'immaginare decine di seguaci di lost che piangono in un angolo della loro cameretta!

    Da appassionata di drama coreani posso dire che lì mi è capitato spesso di vedere scene lunghe e struggenti in inglese con sottotitoli.
    Sia mai, invece, che un americano o un italiano posso sopportare un sottotitolo! (Una volta Madre mi costrinse a leggerle i sottotitoli di un intero programma ç__ç)

  9. io mi sono chiesta una cosa Tfm, e forse tu che sei addetto ai lavori puoi rispondermi: ma quando si fanno cose del genere non si deve chiedere il permesso ai diretti interessati? ed in questo caso io non credo sia possibile che i genitori di meredith abbiano dato il permesso, insomma, la cosa mi lascia interdetta.
    ad ogni modo, tu che l'hai visto dimmi (perchè me lo chiedo da quando ho visto il trailer di questo obbrobrio): amanda è descritta come una brava ragazza ingiustamente perseguitata dalla giustizia italiana? (oh mannaggia questa giustizia italiana che perseguita i puri di cuoreh!)

  10. si la 4×05 è un piccolo capolavoro, soprattutto per i romanticoni come te…:)
    che faccia ho fatto alla fine della terza…beh Locke che parla col munaciello mi ha dato un po' i brividi…Jack futuro sfigato un po' me l'aspettavo, d'altronde io ho sempre tifato per Soier, magari con Hugo che gli da una mano a tenergli ferma Kate :)))
    stiui

  11. *Grace: come dimostra anche questo caso, no. nessun permesso. credo funzioni un po' come le autobiografie non autorizzate. rimane però che chiunque può sentirsi diffamato e adire le vie legali. non credo sia questo il caso, anche perché è un film che non dice niente.
    amanda descritta come ingiustamente perseguitata? allora. a livello superficiale rimane senza dubbio l'ombra di alcuni interrogatori un po' così e di una giustizia che loro non capiscono (come noi non capiamo la loro, vedi good wife!). però è anche vero che il film mostra le notevoli incongruenze delle testimonianze dei due imputati.
    come la rigiri: pastrocchio.

    *Stiui: sei talmente falso che minimo minimo hai consumato due pacchetti di fazzoletti TEMPO (sto parlando di pianti, eh)

  12. L'unica cosa che mi viene in mente per questo film è : wtf?!
    Ma noi italiani parliamo davvero così male l'inglese? dai, non ci posso credere.. per non parlare del fatto che ogni 2×3 c'era una parola italiana tanto per "fare colore"! Inguardabile!!
    Giuro, in alcuni momenti ho pensato che la Panettiere si fosse dimenticata la sua lingua madre per non far notare che "i nostri" non sapevano che cazzo stavano dicendo..

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