Dice Repubblica che dice Le Monde che Fininvest ha venduto a Benetton il cinema Metropolitan di Roma

Leggo su Repubblica che dal prossimo 9 gennaio lo storico cinema romano di via del Corso, il Metropolitan, interromperà le proiezioni. Scaduto il contratto, Fininvest Immobiliare ha venduto i locali a Benetton, per una cifra intorno ai 30 milioni di euro.

Ancora si sa poco del futuro: dalla chiusura definitiva (magari in favore di un altro negozio Benetton: in effetti ne mancano) a un forte ridimensionamento (una delibera comunale consente di riservare il 50% dello spazio di un cinema a esercizi commerciali). Intanto è partita la raccolta firme. (Ah beh allora).
Considerando che venditori e compratori fanno quello che vogliono, rimane da capire chi avrebbe dovuto, dovrebbe, avrà dovuto accollarsi la tutela di un tale patrimonio culturale. Ammesso e non concesso che un cinema a via del Corso, l’unico del centro della capitale italiana che programmava i film in lingua originale, sia da considerare patrimonio culturale. Mica è detto: infatti.

A proposito di doppiaggio, film in lingua originale, cultura etc. Philippe Ridet, il corrispondente romano di Le Monde, così commenta la chiusura del Metropolitan:
La nouvelle ne devrait pas bouleverser l’Italie, où la version originale est perçue comme un oubli, voire un snobisme. Prompts à se déclarer “meilleurs doubleurs du monde”, les Italiens ne supportent en général pas les sous-titres. Un trait revendiqué qui masque en réalité une réelle volonté protectionniste, le doublage faisant vivre de nombreux comédiens.”

Insomma gli italiani dormiranno benissimo anche senza i film in lingua originale.
Che snobismo, questi sottotitoli! Meno male che c’è il doppiaggio! Il doppiaggio dà da mangiare alla gente! Alle famiglie! Alle famiglie di doppiatori!

Comunque, che dire, peccato. Per fortuna che i maglioncini tinta unita non passano mai di moda.

5 Replies to “Dice Repubblica che dice Le Monde che Fininvest ha venduto a Benetton il cinema Metropolitan di Roma”

  1. Abbasso le famiglie di doppiatori. Che io, quando sento la voce di Meredith, Lorelay Gilmore, e millemia altre mi ricopro di bolle di irritazione.

  2. Che orribile notizia… Comunque a Roma c'è anche il Nuovo Olimpia che trasmette i film in lingua originale e fino a poco tempo fa anche il cinema di Piazza Esedra aveva una sala riservata alle proiezioni in lingua originale…  Qualcuno sa se hanno eliminato anche queste due opzioni?

  3. Che poi mi dico "Perché mi dovrei fidare di Tieffemme, che sta in quel di Parigi e a noi gente ignota dell'italia magari ci ha dimenticato perché lì le baguette sono troppo buone."
    E quindi cosa faccio, prendo il mio fidato trenino e vado in centro, con la scusante di dover comprare un fumetto alla fumetteria che sta proprio lì vicino, e passo davanti al metropolitan, con aria indifferente, lancio uno sguardo sicura che tanto non c'è scritto niente, ed invece c'è scritto, su cartelloni stile "cominciano i saldi", c'è scritto una valanga di stronzate e nomi di aziende ambigue, che hanno venduto il metropolitan che chiude i battenti, e che quindi tutti noi ce la prendiamo allegramente in quel posto, e fingiamo che i doppiaggi sono perfetti e che alla fine, la lingua originale, non è che rende poi così tanto. e ci disperiamo tirandoci addosso tavolini.

    M;

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