La mia storia con te, il nuovo bellissimo singolo della bravissima Alessandra Amoroso, una donna chiamata Aggettivo

Ciao hamici, bentrovati alla rubrica dedicata alla Buona Musica Italiana.

Dopo Marco Carta, Nek, i Modà, è oggi giunto il momento di occuparci di Lei, l’Unica, l’Emotionante: Alessandra Amoroso. Una giovane donna nata nel lontano 1986 in quel di Galatina, piccolo centro leccese noto per aver dato i natali a personalità ingombranti del calibro di Francesca Piri, la mai abbastanza rimpianta prima eliminata del primo Grande Fratello, ma anche la ormai celeberrima Francesca Giaccari, personaggio di spicco di questi anni Dieci appena nati.

aleamorMa dicevano di Ale. Ale Amoroso. Alzi la mano chi, in un giorno d’autunno, mentre fuori dalla finestra pioveva e cadevano foglie sulle nostre macerie e sui nostri amori, non ha ascoltato, con in mano una tazza di cioccolata bollente e stringendosi in un bel maglione di LANA CALDA, pezzi come Estranei a partire da ieri, vero e proprio capolavoro della serie “Amori che vanno a puttane, com’è ingiusta la vita quando la luna è così bastarda”.

Tutti, su, ammettiamolo. E tutti ce la ricordiamo, la graziosa Ale, quando muoveva i primi passi nel dorato mondo dello spettacolo e a una a una faceva fuori le sue più agguerrite nemiche, artiste tipo Pamela Scarponi, Silvia Olari, Martina Stavolo. Ah, bei momenti. Non li fanno più i talent di una volta, diciamolo.

Il resto è noto ai più. Ale vince Amici, sforna dischi a ripetizione per calmare quella Urgenza Artistica che solo i Grandi hanno. E da subito riesce a ritagliarsi un posto nella Grande Musica Italiana, stagliandosi come EE, Eccellente Esponente della categoria “Autoaggettivazione Egoriferita al Femminile”, le cui regine incontrastate sono gente tipo la Grande, Grande, Grande e Brava Mina ma soprattutto lei, la Confusa, Infelice, Dannata, Ingenua, Asciutta Carmen Consoli. Ale Amoroso mostra subito di avere le idee chiare e con Immobile e Stupida, mette a segno una doppietta che, diciamolo e scusate la volgarità, fa venire il PEPE AL CULO alla Consoli.

Bene. Da poco è uscito il nuovo bellissimo disco di Ale, Il mondo in un secondo, anticipato dal bellissimo singolo La mia storia con te. Sarà riuscita la nostra Ale a scalzare Carmen dal trono delle “Donne Aggettivo”? Andiamolo a scoprire nella nostra analisi testuale (voi fate partire il bellissimo singolo così lo ascoltiamo tutti assieme: all together!):

La mia storia con te, di Saverio Grandi, Fabio Campedelli, Luca Angelosanti e Marco Ciappelli. Canta: Ahlehssahndrah Ahmohrohsoh.

Guardami bene negli occhi, da troppo tempo sfuggi da me, sembran lontani quasi anni luce, quei momenti con te quando mi dicevi sei bellissima, mi facevi vivere una favola, quando mi sentivo indispensabile, di un gioia immensa fino a piangere. Mentre adesso è tutto lontanissimo, e ci divide un solco profondissimo. Ancora, ancora… Vorrei vivere intensamente quel sogno insieme. La mia storia con te. Sai certe volte mi sento sola anche con te. Eppure mi dicevi sei bellissima, scrivevi ti amo su ogni pagina, quando ripetevi sei fantastica, mi sfioravi, e mi sentivo unica, ora invece è tutto lontanissimo, e ci divide un solco profondissimo. Ancora, ancora…Voglio addosso le tue mani, voglio vivere a colori, dimmi che quell’emozione ritornerà. Ancooooraaaaaa (x 1345 volte).

Verdetto: la ragazza è brava e volitiva. Misurata. Si vede che si è impegnata moltissimo e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Qualche ridondanza di troppo, specie nell’inciso. Diciamo che Consoli, Mina, Marina Rei e Irene Grandi sono ancora irraggiungibili, ma la nostra ALE ha già appaiato la Loredana Bertè, specie quella di Sei bellissima. Ale.sei.unica.tu.ci.emotioni.
E poi, quel verso: VOGLIO VIVERE A COLORI. Da brividi, proprio. Giuro, ho i brividi. C’è un brivido che cresce in me.

E il video? Come dice la sempre pregiata WikipediaÈ il primo video in cui Alessandra non riveste i ruoli da protagonista ma, bensì, da narratrice”.
Niente, ci sono ‘sti due, Ricciolo e Frangetta, che si amano e sono felici ma poi non si amano più e sprofondano nell’infelicità. Frangetta molto triste e se ne dispiace. Ale Amoroso fa PAT PAT a Frangetta.
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Ciao hamici, alla prossima puntata della nostra rubrica sulla BUONA MUSICA ITALIANA!

17 Replies to “La mia storia con te, il nuovo bellissimo singolo della bravissima Alessandra Amoroso, una donna chiamata Aggettivo”

  1. ti dirò che inizialmente mi era sembrato di cogliere una lieve ironia nelle tue parole ma poi ho capito! fiuh! u_u
    la tua emotione è comprensibilissima, ammetto io per prima di aver ceduto al fascino scimmiesco della Ale un giorno, in macchina sul ciglio del dirupo, cantando a squarciagola Estranei a partire da ieri mentre un velo di lacrime annebbiava il mio sguardo, rischiando un frontale per le troppe emozioni instillatemi.

  2. Eh già, Ale Amoroso.
    Ho i peli delle braccia rizzati per le forti hemozioni causatemi dall'ascolto del brano in contemporanea alla lettura del testo. 

    Elektra

  3. Che classe, che testo significativo. Sottolinerei proprio significativo, quanto vissuto in queste 150 parole di testo. 
    Direi che i protagonisti del video sono Frangetta, Ricciolo ma anche Orecchini Clips, che poveretti hanno anch'essi un ruolo nella storia sfortunata dei nostri due amici.
    Ah, Alessandra Amoroso…A volte mi capita di trovarmi al supermercato, in un negozio o in macchina di altri, e mi assale la sensazione che qualcosa non va: per poco tempo non capisco che cosa sia, poi provo ad annusare l'aria, apro i padiglioni auricolari ed eccola lì, Alessandra.

  4. MARINA REI! Cosa mi sei andato a ricordare, Tieffemmino. L'avevo completamente rimossa! So 90's!

  5. Ma quanto è photoshoppata nella foto? Le hanno segato un pezzo di pappagorgia da ricavarne un plaid invernale…

  6. La amoroso mi rimane impressa nella mente solo più che altro per i suoi tagli di capelli, sempre bellissimi. Vorrei conoscere più il suo hairstylist che il suo vocal coach…
    Ogni tanto mi imbatto in qualche sua canzone per radio e penso che urli troppo e sia  troppo sguaiata, un po' come Mengoni. Solo alla Loredana Berté permetto di urlare sguaiata l'amore. Lei lo può fare, sì.

    Sara

  7. EHMMòBBASTA TFM!
    Macchè c'hai preso per fessi a noi fans di Alessadra???Non sei peggnente simpatico!!Guarda che capiamo benissimo il tuo sarcasmo,noi fans di Alessandra siamo solo sordi,ma ci vediamo e sappiamo leggere benissimo!

    Andrea

  8. Ale Amoroso mi fà venire la pelle verde come tutti quelli di hamici

  9. alessandra amoroso ha fatto uscire un disco uguale agli altri 2 solo che gli altri erano meglio ,e' una persecuzione ovunque vado vedo il suo faccione che mi fissa anche alla posta,e di lei che piange disperata non se ne puo' piu' ,e poi strilla,e mamma mia,morto un papa se ne fa un altro….mi fa crescere una generazione di bambine depresse,che si vogliono suicidare quando il pivellino le lascia….che poi qualunque cosa canti lei la rende cosi' tipo ho appena finito di piangere ,e sono piena di catarro,mamma mia ,basta!!!!!30 canzoni uguali….speriamo la smetta presto…ma quale hemotione?ma perche l'unica emozione esistente e' la disperazione,e' emozione pure esere felici ,non glie l'ha detto nessuno a questi??vabbe' che in italia siamo fatti cosi',ci meritiamo  questo flagello ,dopo tutto io da piccola guardavo remi',nono vitale che diventa cieco durante la tormenta di neve ,nonno deve sei??e lui non ci vede !!!alla amoroso gli fa 5 a zero!!ci piace farci del male.ma almeno fosse intonata…….

  10. Io ho ascoltato tutto il suo primo album, spinta dalla mia figliastra undicenne.
    Tutto-tutto-tutto.
    Ma una volta sola.
    Un simile concentrato di sfiga sociosentimentale non si può reggere di più. Se questa ragazza si piange tanto addosso a vent'anni, a quaranta cosa farà?!?!
    Marcomasini, please… ritorna  tu, e tiraci su di morale!

    Michela

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