La dieta ye-ye di Roberto Formigoni: “stop ai piatti succulenti e ogni tanto un dolce affascinante”

Ragazzi, ho una nuova addizione.
Gli articoli di salute del mensile Ok Salute, e in particolare le interviste confessione raccolte (e rielaborate) dalla giornalista Barbara Rossi.

Partiamo dal presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni. Leggo che è riuscito a perdere ben 17 kg in pochi mesi: da 105 a 88. Come ci è riuscito? Lo racconta lui stesso in prima persona.

“Mi chiederete come abbia fatto, a quale dietologo mi sia rivolto. Qualcuno potrà storcere il naso ma rivendico il fai da me di quello che è diventato il mio nuovo regime alimentare. Per 120 giorni ho rinunciato completamente a dolci, pane, pasta, formaggio, alcolici. Siccome sono una buona forchetta e un amante del vino, non è stato facile. La rivoluzione è partita dalla colazione. Basta caffè e brioche. Benvenuti ai tre pilastri di un pasto abbondante e appagante. Frutta: tanta, di tre o quattro qualità diverse, anche di colori diversi. Latte che non bevevo da anni e che ho riscoperto. Cereali, anche di vari tipi. Una colazione che mi permettesse di affrontare in modo baldanzoso la mia giornata. A pranzo, invece, un pasto molto leggero: solo verdure, tre varietà cotte e una cruda. Stop ai piatti succulenti dei ristoranti come ai panini del bar per riscoprire i sapori e i profumi di cavolfiore, broccoli, fagiolini, melanzane, asparagi, carote, conditi possibilmente solo con un po’ di limone e qualche volta un velo d’olio… Raggiunta quota 88 chili, ho continuato a seguire la mia dieta personale, come mantenimento. Con piccole concessioni: una volta alla settimana, via libera a quello che io chiamo il pasto pazzo, non programmato, in cui può capitare un dolce particolarmente affascinante o un primo piatto stuzzicante. Di fatto, continuo a tenermi a stecchetto”.

Buona forchetta, tre pilastri di un pasto appagante, piatti succulenti, pasto pazzo, dolce affascinante, primo piatto stuzzicante: perchè Formigoni parla come TOPO GIGIO?
E, soprattutto, come caspita è fatto un dolce affascinante?

Mai più senza:
1) Gaia Bermani Amaral: ho la gastrite, aiutatemi! La risposta degli esperti: forse è dispepsia.
2) Cristiana Capotondi: io, single, casta e contenta. Aborro le storielle da una notte e via. Gli esperti: essere single è un modo per conoscersi.
3) Andrea Osvart: ho guarito il mio mal d’amore con lo yoga. Avevo il cuore in frantumi, è stato un lutto dell’anima. Gli esperti: per l’insonnia da cuori infranti ci sono le discipline orientali.

SupahLOL.

7 Replies to “La dieta ye-ye di Roberto Formigoni: “stop ai piatti succulenti e ogni tanto un dolce affascinante””

  1. lessico da ok salute (e da pubblicità, così convincente per (gl)i (e)lettori
    l'intervistatrice deve averci messo del suo
    ciao

  2. Uh si si si, me le leggo anch'io… mai più senza.
    Tra l'altro ieri ho sentito una delle canzoni da filologia tizianoferresca e ti ho pensato, prima o poi lo avviamo quel progetto di analisi ermeneutica dei testi tizianoferreschi 😉

  3. dimmi che diventera' una nuova rubrica, dai dimmelo.

    aldf

  4. TFM,
    lo sai che hai il potere di far diventare grandiose le puttanate più incredibili?

    New_AMZ 

  5. Ahahahahaah, il pasto pazzo già è LOL, ma associato alla figura del Formigoni, mioddio, è come quelli che 'ho fatto una follia, ieri sera sono andato a dormire senza aver lavato i piatti', davvero supahLOL XD

  6. *Yet: lessico anche da Titti il canarino. Mi si è aperto un mondo

    *Virgh: risollevano il morale. p.s. ok, andiamo alla ricerca delle occorrene più occorrenti alla luce dei recenti sviluppi 😉

    *Aldf: ahah! guarda, dipende da loro e da quando riusciranno a farci sognare ancora

    *New: eheh in effetti non è la prima volta che me lo dicono

    *Isla: ahah! (Roberto F. e i ragazzi dello zoo di Milano)

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *