Bret Easton Ellis, Diego De Silva, Sandro Veronesi, libri nuovi, sequel, scrittori preferiti

Stasera da Fazio ospite Bret Easton Ellis, presumibilmente per presentare il suo nuovo libro Imperial Bedrooms (tradotto in italiano da Giuseppe Culicchia), sequel di Less than zero (1985).

Da qualche settimana invece è uscito Mia suocera beve di Diego De Silva (anche sceneggiatore del recente Gorbaciof) che torna a raccontare le vicende dell’avvocato Malinconico, dopo Non avevo capito niente.

Ora. Solitamente la parola sequel mi eccita come una puntata di NCIS. Ma se due dei miei 40 scrittori preferiti scelgono questa strada chi sono io per fare polemica. Specie non avendo ancora letto i libri. Ma l’autunno è fatto anche per questo. Leggere libri, dico.

E a proposito di libri ancora non letti e di scrittori che ne sanno, il prossimo 21 ottobre esce XY, nuovo libro di Sandro Veronesi che è, a tutti gli effetti, l’attuale mio scrittore preferito a domanda io rispondo. Peccato per la casa editrice, Fandango, verso cui nutro una motivatissima e puntuale ostilità.

Ma ne riparleremo: sorprese in arrivo.

12 Replies to “Bret Easton Ellis, Diego De Silva, Sandro Veronesi, libri nuovi, sequel, scrittori preferiti”

  1. Io molto curiosa riguardo i motivi dell'ostilità con Fandango.
    LB amante del gossip letterario (e che non vede l'ora di leggere il nuovo Ellis, uno dei suoi 10 scrittori preferiti)

  2. Nei motivi d'ostilità verso la Fandango c'è per caso anche la scandalosa richiesta economica per ogni volumetto della sua stamperia?

  3. Uuuh, Bret Easton Ellis! Grazie della segnalazione, lo guarderò. Lui è uno scrittore che mi piace moltissimo, le traduzioni di Culicchia un po' meno: ho ancora il dente avvelenato per come ha deliberatamente cambiato il senso della frase finale di American Psycho nell'edizione Einaudi 😐

  4. Bene, direi che Veronesi un tempo è stato il mio assoluto scrittore delizioso, benché non al primo posto delle preferenze. Qualche passo falso in vari campi mi ha sconcertato, ma sempre pronta a riprenderlo tra le braccia
    (anche non metaforicamente parlando)


  5. Mia suocera beve l'ho comprato. Poi, per un fortuito caso neuronale, ho capito che Non avevo capito niente è da leggersi prima.

    Mi era sfuggito XY, però.

    Sì, ma, uff, con tutte le series ricominciate, chi ha tempo di leggere?!

    Manu

  6. Mah, io Non avevo capito niente l'ho mollato lì a metà: mi sembrava una cagata pazzesca, come avrebbe detto il ragioniere.

  7. *In effetti mi sono accorto dopo che il post sembrava troppo enigmatico.
    La mia ostilità è presto detta: libri scadenti, sia per contenuto (linea editoriale? quale?) sia per confezione: impaginazione tremenda, fogli che si staccano, carta pessima. E costano pure tantissimo. Da tempo avevo fatto il fioretto di non comprare più nulla di Fandango.

    *noisette: ah, il mondo è bello perchè è vario! 🙂

  8. Condivido a pieno le motivazioni, e non è la sola "minore" che si comporta così. Poi ci sarebbe anche un altro discorso  – con il quale accosto la fandango a un'altra casa ed. ultimamente in grande spolvero –  ma lo reputo più mmm speculativo.

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