13 articoli invece che 9

allora nella mia zona c’è questo grande supermercato che io detesto che non ha mai a cuore le sorti del cliente ma è l’unico aperto fino alle nove di sera.
ieri questo grande supermercato aveva solo tre casse in funzione (su venticinque). due casse normali con in fila una decina di carrelli zeppi come se alla radio avessero appena annunciato la guerra franco-prussiana.
la terza cassa, invece, era quella cosiddetta “veloce”, come dice la scritta MAX NOVE PEZZI. lì i clienti in fila erano circa quindici ma tutti con il cestino quasi vuoto. bene. guardo il mio cestino, conto i pezzi: sono TREDICI.
che fare?
me ne fotto. mi metto in fila lo stesso.
non l’avessi mai fatto.
una coppia si mette in fila dietro di me.
lei, un’oca, urlando al fidanzato ma in realtà diretta a me: MENO MALE CHE ERANO NOVE PEZZI
io, seguendo i consigli di vita del mio amico stiui, alzo le spalle, me ne fotto al quadrato e vado avanti.

davanti a me un padre e una figlia. la figlia ha tipo sedici anni. a un certo punto la vedo che con lo sguardo si mette a contare gli articoli del mio cestino. poi tende il braccio, spalanca l’indice -da qui il verbo INDICARE- si mette una mano davanti alla bocca tipo cassano e sussurra al padre –cretina! io ci sento! SONO QUI!-: “papà papà sono più di NOVE!” e il padre: “che ci vuoi fare, la gente è FURBA”

boh, come dicono a sicilia, l’acqua mi bagna il vento mi asciuga: se mi scassano ancora minchia prendo 4 articoli di troppo -tra cui i noodles e la salsa di soia- e li poso lì dove devono stare, vicino alle chewingum.

insomma arrivo quasi al traguardo, in mezzo a sguardi di fuoco cui rispondo così, quando vedo una signora -una vecchia!- che sta pagando in quel momento, si rivolge alla cassiera e passa dritta alla DELAZIONE, pronunciando testuali parole:
“Signorina se ci sono delle regole voi dovete farle rispettare! Dovete prendere provvedimenti! Io ho dovuto lasciare le FETTE BISCOTTATE perché sennò sforavo a dieci! E quello?”
Quello sarei io. E mi guarda, la vecchia. Io sorrido. La cassiera invece ha altro a cui pensare: Carta o bancomat?
—————————————–
Tempo fa scrissi un pezzo in cui parlavo di questa piccina italia cui hanno fatto credere che bisogna essere indulgenti con i forti, quella stessa italia che poi, tappata e compressa, esplode e manda al rogo -in un delirio di overreacting- i piccoli: sempre più medioevo, e ancora non abbiamo visto niente.

69 Replies to “13 articoli invece che 9”

  1. qui ti devo bacchettare tieffemmino.
    Io ti avrei ucciso. Scusa ma è la stessa fola "della doppia fila" sto una attimino vado via subito.
    son 10 pezzi, non undici non dodici. Sorry ma su questo sono molto "tedesca"
    Se  ce ne fottiamo nel nostro piccolo delle regole, poi con che coraggio scassiamo la minchia a berlusconi che si fa la leggina?
    😉
    blondeinside
    (mi piacciono le polemiche sotto il sole, sono in ufficio e non ho un cavolo da fare)

  2. Anche io mi sarei incazzato con te! Una regola è una regola. Hai torto stavolta.
    Mirko

  3. scusa, ma perché vuoi avere ragione se avevi torto?

    Non ti hanno picchiato e non hanno leso i tuoi diritti, ti hanno solo additato per quello che sei "uno che vuole fare il furbo alla fila veloce"

  4. Se la sono presa perché anche loro avrebbero voluto fare così, tutto qua. Altro che amore per il rispetto delle regole, è la solita storia "se lo fa lui, voglio farlo pure io". Tant'è che alla signora bruciava "la sottana" solo per il fatto di aver lasciato dietro le preziosissime fette biscottate.

    Roba da lasciare i 4 pezzi in più (che enormità!) sulle ciùingàm, pagarne 9, rientrare e fare la fila con i 4 pezzi.
    Mettiamo che faccia così ognuno che superi, anche di un solo pezzo, il limite. Il concetto di cassa veloce va a farsi fottere e "tedesco" finisce per significare "ottuso".

  5. Io credo che 4 pezzi in più non abbiano allungato più di tanto l'attesa di quelli dietro e non abbiano cambiato nulla a quelli davanti…
    Purtroppo qui in italia ci si incazza solo per le infrazioni minori, le cose gravi per cui protestare invece sono diventate "normali".

    Acqua r'avanti ie ventu r'arreri…!

    Caro TFM la colonna sonora della tua avventura potrebbe essere questa:

    http://www.youtube.com/watch?v=uU9DKVrli7k

  6. avresti potuto spezzare la spesa e quattro articoli farteli scontrinare a parte perchè stavi facendo la spesa alla nonnina ammalata…

    🙂

  7. Io credo che la regola della cassa veloce vada rispettata.
    Su queste cose sono veramente un cagazzo pignolissimo…tipo Furio,il personaggio di Verdone 🙂

    Tuttavia nel momento in cui il supermercato mette a disposizione solo 2 casse normali su un totale di 24 disponibili,ogni regola si fotte e partono giustamente atti di ribellione!

    Per riassumere,in assoluto ti do torto,nello situazione particolare ti do ragione! 🙂

  8. io non l'ho fatto e non lo devi fare tu.

    se questa fosse la vera regola. valida per tutti. le cose funzionerebbero.

    solo che se aspetto che comincino gli altri…

    io ho iniziato. rispetto le regole. mi sforzo. ci provo. e non solo le facili

  9. *Ahah quindi deduco che tutti voi vi mettete a contare gli articoli degli altri!

    No, dai seriamente: ma avete riletto i vostri commenti? Ragione? Torto? Ho scritto questo? Ho fatto un altro ragionamento. Forse il caldo mi ha dato alla testa e non mi sono espresso bene. Ho ironizzato soltanto su una tendenza sempre più diffusa e cioè la caccia alle streghe. Non mi pare di aver scritto VOGLIO ESSERE IMPUNITO.

    ma poi. boh sarò io che sono fatto male, ma sinceramente le piazzate le faccio per chi per esempio MANGIA le cose del supermercato e poi non paga, per chi ruba, per chi imbroglia mettendo un prezzo che poi non corrisponde al vero e le vecchine non se ne accorgono.
    ci sono livelli di "colpa" e di "furberia". e c'è anche il principio di realtà. dai, ragazzi, siamo seri.

    *blonde: scusa eh, ma al mio paese "fottersene delle regole" vuol dire un'altra cosa. significa andare lì con il carrello stracolmo e pretendere di avere ragione. le regole si rispettano quando sono fissate per bene. quando sono fissate per bene poi ci sono dei margini di tolleranza, come avviene a parigi (città che conosco benissimo) dove a nessuno verrebbe mai in mente di saltare una fila, o di parcheggiare in doppia fila (paragone che tu fai ma non condivido) ma nemmeno di riprenderti con livore perché hai 4 articoli in più (è una miseria, ce ne rendiamo conto?).

    in italia le regole e la certezza delle stesse non ci sono.
    la regola per esempio vorrebbe che il supermercato garantisse casse aperte per smaltire i clienti. se apri solo tre casse perché non hai personale (sottopagato, tra l'altro) non puoi chiedere ai clienti che stanno in mezzo tra la guerra nucleare e lo spuntino veloce (come io ieri, e manco in mezzo stavo) di attendere mezzora quando sono le nove meno dieci di sera ed è tutto il giorno che lavori (non c'entra agosto, al supermercato dove vado io è sempre così).
    regola è non imbrogliare sui prezzi e sulle offerte, cosa che puntualmente accade, etc
    per favore, poi, non mettere in mezzo berlusconi. scusa ma è un ragionamento facile facile di chi è caduto nel tranello berlusconiano. berlusconi ormai è impunito e nessuno gli dice più nulla, ci ha preso per stanchezza. ci ha allontanato dalla realtà. non scatta più alcuna indignazione per nulla e invece ci prendiamo le nostre piccole rivalse nelle miserie quotidiane.

    questo era il senso del mio post che, evidentemente ma ci può stare, non ho espresso bene.

  10. Sulla cassa veloce sono cattiva anche io. Sì, i pezzi degli altri li conto quando vedo uno che arriva con un cestino che più pieno del carrello e mi diverto a vedere a quanto è arrivato 🙂 Ho visto gente rasentare i 30 quasi linciata dalla commessa svogliata. Però non glielo dico perché penso che contare san contare pure loro, non è che devo dirglielo io che sono 12, tutti prima di arrivare alla veloce buttano un occhio al cesto.

  11. Ecco! sempre il solito polemico!! :))
    btw ma davvero c'è gente che và in giro a contare i pezzi che hai nel carrello??
    kia..

  12. Poi dietro di te c'ero io che ne avevo 14 , ma in fondo era solo una mozzarella in più, e se hanno fatto 13 per te, perché non 14 per me?

    Poi dietro di me c'era un ragazzino che aveva comprato succhi di frutta per il compleanno, erano 15, uno solo in più degli articoli che avevo io. Sarebbe stato ingiusto non battergli la spesa.

    Poi dietro al ragazzino c'era un'anziana: aveva 16 articoli, uno solo in più del ragazzino. Se avete fatto passare lui, perché non lei? In fondo aveva solo un pacco di fette biscottate in più e le altre file erano lunghe.

    E così via. L'ultimo della fila era un signore con un carrello enorme, ma aveva solo un articolo in più del penultimo. Che sarà mai?

    Quando tu sei rientrato perché ti eri scordato il dentifricio, la cassa veloce era una cassa come le altre, dove la regola dei 9 articoli non esisteva più perché nessuno la rispettava o la faceva rispettare.

  13. scusa ma, al mio paese "fottersene delle regole" è anche questo: leggere bello grosso un cartello con scritto "massimo 10 pezzi" contare i pezzi nel carrello e dire, "vabon, son 14 chi se ne fotte?"

    e il paragone con la doppia fila, secondo me, è azzeccatissimo. E c'entra anche abberlusconi, perché se passiamo con 14 pezzi, se parcheggiamo in doppia fila (solo un attimino certo, che scendo il figlio che va a scuola), se salto la fila in posta, se parcheggio sulle strisce, se bevo e poi mi infilo in macchina, se se se, poi davvero ci chiediamo perché quel nano di merda è al governo? Perché fa quello che facciamo noi un po' più in grande.

    Comunque, dai, la prima volta in anni e anni che ti leggo e non sono d'accordo con te, mi permetto di fare "la polemica" 🙂
    blondeinside

  14. *Axl: ah meno male pensavo di non essere più bravo a farmi capire. la penso come te: in un mondo senza regole, pretendere l'osservanza delle stesse in modo acritico e "tedesco" porta al delirio.

    *Autumn: cristina donà è cristina donà

    *Ivan: in effetti col caso umano la si sfanga sempre

    *Andrea: e io sono d'accordo con te. in assoluto so benissimo di avere torto, anche se non l'ho posta in quei termini che cerco sempre di uscire da quelle logiche lì-

    *moglie: ok, siamo d'accordo. ma se in universo di regole che non ci sono, cosa stabilisce cosa è regola ferrea e cosa no?

    *Liga: appunto, nel caso di 30 articoli, ma se sfori di 4 anche tu fai partire il linciaggio? mi pare esagerato.

    *Kia: senza polemica l'agosto non passa!

  15. Ti do ampiamente ragione sui margini di tolleranza. E ti assicuro che, ad esempio, fossi stato in Germania, per due cose in più alla cassa veloce, non ti avrebbe detto niente nessuno, perché sono capacissimi di distinguere tra l'infrazione ad una regola e il chiudere un occhio su una convenzione per una cosa francamente insignificante. E questa è la differenza tra la doppia fila e due pezzi in più nel cestino.

    Da più ai nervi l'atteggiamento altrui di ipercivilismo, tipo la vecchina o la coppia di baldi giovani.

    Laurabeat

  16. Questo post potrebbe essere visto come razzista, lo scrivo subito per evitare accuse di razzismo dopo 🙂

    Da circa 4 anni ho un piccolo supermercato di una grande catena in un centro discretamente abitato della provincia di Cuneo.
    Ebbene, in circa 4 anni ho capito una cosa: i più grandi rompicoglioni/cagacazzi/ladri e molesti sono coloro che arrivano dall'Italia del Sud, Sicilia in ispecial modo.
    E, per quanto i 14 pezzi non siano 9 e ci sono milleecinquecento modi per farli uscire dal negozio senza per questo mollarli davanti alle casse (doppia spesa, occhiolino alla cassiera, far finta di nulla e metterli dopo nastro etc…) questo voler cercare di fare il furbo e lamentarsi per non esserci riuscito, caro TFM, rientra assolutamente nel personaggio del siciliano. 🙂
    Niente di personale con te, TFM, ma questa è la realtà

    New_AMZ
    (che ce l'ha duro e tutte quelle cazzate li)

  17. *Klochov: il tuo commento è di un raro qualunquismo. te lo dico con simpatia, anche se non ci conosciamo

    *Blonde: Il paragone con la doppia fila non regge in alcun modo perché la doppia fila provoca danni a catena a chiunque. 4 pezzi in più non creano fastidio a nessuno, nello specifico. cioè se vogliamo farne una questione di conseguenze pratiche sulla collettività il paragone regge se io mi presento alla cassa veloce con 40 pezzi e pretendo di avere ragione. cosa che, ripeto, non ho fatto. attenzione a mescolare cose che non c'entrano nulla,cioè inezie con questioni importanti. e non perché io voglia fare l'impunito (lo ripeto a chi verrà e dirà le stesse cose) visto che NON ho mai detto che voglio avere ragione e non l'ho mai messa in quei termini.
    vabbè, ci sta non essere d'accordo 😉

    *Laura: lo stesso accade in Francia. Esatto, abbiamo perso la capacità di distinguere tra i vari gradi di responsabilità. Se c'è sanzione vera per le cose gravi, ci sono anche livelli di tolleranza. Altrimenti si scade nel furore cieco o nell'ipercivilismo (ipocrita) di cui parli te

  18. *New: scusa se te lo dico ma il tuo commento è razzista, come dici tu, o superficialissimo come dico io. Non ho mai preteso di fare il furbo, respingo al mittente la tua -solo tua- interpretazione e qualsiasi commento di questo tipo. rileggiti il post e i commenti miei di spiegazione. potrei accettare il tuo giudizio -pesantissimo- solo se io avessi scritto: "volevo fare il furbo e passare con 40 articoli". siccome non l'ho scritto, non l'ho fatto e non l'ho pensato, allora il tuo giudizio è inaccettabile.
    ho scritto questo post come scrivo gli altri, cioè prendendo spunto dalla realtà e applicando alcune semplici regolette "narrative". volevo solo creare una discussione. come sempre. fare il processo alle parole, e arrivare a scrivere corbellerie tipo "i meridionali sono tutti uguali o rientri nel personaggio del siciliano" è francamente troppo.
    ho riletto il post nell'ipotesi che io stavolta abbia sbagliato qualcosa, ma il fatto che alcuni abbiano capito *perfettamente* il senso che volevo veicolare, mi dimostra che forse ho solo toccato un nervo scoperto per molti di voi: non è colpa mia, caro new, se hai un irrisolto con i meridionali (cit.). e, per favore, stai molto attento alle parole che scrivi come io sto attento alle mie.
    p.s. se c'è una cosa che mi fa uscire di senno è proprio questa cosa del "Meridionale": stiamo ancora a questo? tra l'altro vieni qua dopo anni che tengo 'sto cazzo di blog  e vieni a dire cose di questo tipo a me? a me che non ho mai scritto nulla di scontato sui settentrionali o leghisti e che sono il primo che prendo in giro da mattina a sera i "meridionali"? boh, sono allibito.
    ora mi calmo e dopo amici come prima, ma new, renditi conto che sei andato giù pesante.

  19. comunque: off topic
    adesso ho scoperto COME MAI  vicino alle  chewingum a volte ci trovi di tutto!!!
    🙂
    Blondeinside

  20. No no, io conto e basta non dico nulla 🙂
    Anche perché la conta non è che sia sempre facilissima tipo, il banco salumi: alcuni supermercati mettono tutti gli affettati in un unico sacchetto con scontrino, altri uno per il prosciutto uno per il salame bla bla. Idem che so la gastronomia, il banco pizza, la macelleria. Mica facile dire "contali". Adesso 10 o 13 non cade il mondo. Il concetto di cassa rapida è rapida, cioè non un carrello con tre figli comprati in offerta e diciotto chili di roba. Il resto è nevrosi.

  21. *Axl: ahah! ti ricordi la discussione sulla "legittimità delle opinioni" in cui finimmo in trincea assieme? bene, ti voglio come mio assistente al rifornimento munizioni, là, nel selvaggio west

    *Blonde: io a volte ci trovo anche cose che *erano* surgelate

  22. @TFM (rispondo qua che di là non si fa)
    Mica sempre. Cioè, passi che tu a quell'ora hai solo 3 persone per la cassa e anche se le casse sono 12mln solo quelle 3 persone ci sono alias solo 3 casse, quello che umanamente non capisco è quando invece delle 3 persone ce ne sono altre 10 in giro a far nulla e ciacolare fra loro quando la fila alle casse si mescola con la fila al banco formaggi. Lì proprio non c'è cranio. Se tu, tu direttore responsabile del supermercato, hai poco personale è normale che in casi di 'folla' in cassa si finisca per farci notte, ma se poi vedi commesse vaganti nel nulla o a fare capannella mentre tu sei lì in fila da talmente tanto che il latte ha fatto ricotta, lì ti incazzi! 🙂

  23. *Liga: allora visto che ci siamo ti pongo una questione che mi sono posto io ieri. se io compro una confezione d'acqua vale per sei o per una? cioè secondo il PARTITO TALEBANO vale per sei, però non è giusto, visto che così ti bruci tutti i bonus.
    sono in ambasce.

  24. *liga2: ah boh non so, io ti spiegavo la questione dal punto di vista tiburtino, di più non so 😉 (faccia omertosa da buon siciliano, ora ci vuole)

  25. Mannaggia, e io che credevo di aver scritto qualcosa di ironico, cercando di proporti il problema da un punto di vista leggermente meno egocentrico del tuo.

    L'Italia piccolina è fatta di gente piccolina, che pensa di avere il diritto di non rispettare la 'regolina' che ritiene inutile o mal posta: è l'Italia del "fanno tutti così", del "che sarà mai", di quelli che si lamentano delle cose che non vanno (ma alle altre casse c'è la fila) e si sentono in diritto di farsi gli affari propri (io vado a quella veloce anche se non ne ho diritto).

    Poi c'è gente come me e come molti altri commentatori che, per rispetto degli altri, seguono anche la regolina, e in quel supermercato sarebbero andati alla cassa normale, magari chiedendo con gentilezza alla cassiera se era possibile aprirne altre.

    Il rispetto delle regole si ottiene anche con quello che gli anglosassoni chiamano 'peer pressure': la disapprovazione dei clienti del supermercato, e di noi commentatori nel nostro piccolo ed ex post, dovrebbe servire quantomeno a farti riflettere.

    Te lo dico con simpatia, un po' di buona educazione non guasta, né al supermercato né nel rispondere ai commenti.

  26. La cosa sconcertante è che il 10 di Agosto ci sia gente che ha voglia di mettersi a contare le cose che uno ha nel carrello.
    Ciò che invece ti invidio è la capacità di fare spallucce mentre ti indicano come la strega di turno…sarà che io sono donna e ho retaggi storici infiniti, ma se qualcuno mi indica per un mio gesto illecito, io mi sento male.
    estia

  27. Eh appunto. Se io prendo un pacco di X acqua è un articolo, ma se prendo due bottiglie del pacco della sempre X acqua sono due. Capisci che facccio notte. Oppure la coca-cola che di solito prendi a bottiglie che i pacchi son tutti rotti oppure non esistono. Se prendo 4 bottiglie di Sprite mi son fregata 4 articoli? Ma è uno solo in realtà perché batte un codice poi fa per quattro.
    Pareva facile fare la spesa eh 😀

  28. ma da quando siamo diventati tutti tedeschi? tutti a sbraitare per un pezzo in più e per le grandi cose invece, tipo quelle importanti,  ce ne stiamo sul divano.
    a me è questo che mi urta.
    forse siamo italiani.

    e non mi contraddite che oggi mi girano.
    scusate.

  29. *Klochov: l'hai presa troppo male. ho dato del qualunquista al tuo commento (dlin dlon ripeto al tuo commento, non a te: e questa non è maleducazione, fino a prova contraria), solo perché credo che si applichi bene a "qualunque" persona o fatto come quello che tu hai letto.
    nello specifico però non si applica a chi gestisce questo blog. tu l'hai buttata sul personale, io ho solo scritto un post chiaramente sopra le righe, chiaramente volto a provocare una discussione. forse non lo sai, ma ne ho scritti a decine. tra parentesi il fatto in oggetto potrebbe anche non essere mai accaduto. era solo un pretesto per discutere di alcune tendenze che osserviamo tutti noi. non certamente per continuare il "dagli all'untore" di cui tu, con il tuo commento qualunquistico (ribadisco) hai contribuito a creare. da questo pretesto infatti tu ne hai tratto una conseguenza pavloviana (stimolo-risposta) sulla mia persona e sul mio modo di rapportami alla realtà. l'hai buttata sul "noi" e "voi". o sbaglio?

    a proposito di buona educazione: per me è non scendere nel personale, ma giudicare una parola o un commento dandogli un attributo. come ti dicevo, ho scritto prima "Il tuo commento è qualunquista" non "tu sei qualunquista". c'è una differenza enorme, la stessa che passa, per esempio tra "buona educazione" e "cattiva educazione".

    ah, se poi vuoi passare del tempo, prima di ergerti a fustigatore morale, rileggiti altri miei post in cui parlo eccome del rispetto delle regole come pre-condizione essenziale per risollevare questo paese derelitto. detto anche: prima di dare giudizi personali (se proprio non puoi farne a meno) cerca almeno di avere il quadro generale, no?

    (comunque devo dire che mi mancavano le flame war tra l'altro NON volute!)

  30. Forse sono io che mi sono espresso male, forse se avessi usato meglio le parole sarebbe uscito qualcosa di diverso, però le mie erano semplici constatazioni da terzo giocatore della tua "partita", ovvero chi sta in cassa e vede tre-quattrocento persone diverse passargli davanti tutti i giorni.
    Dopo un po' sai chi è quella persona che puzza di merda,sai chi è quella che proverà a fregarti la roba, sai chi è che cercherà confonderti per farsi dare più resto.
    Davanti a te, insomma, ti si mostrerà la miseria della gente.
    E la miseria della gente la si ha anche in quella che conta i pezzi del vicino, e si lamenta in modo più o meno velato,o in quello che tutti i giorni ne ha 14 o 596 e prova a passare *SEMPRE* dalla cassa veloce.
    Mi spiace, è il mio lavoro, io queste cose le noto, così come lo notano le commesse che passano i prodotti: non lo segnalano mai (o per lo meno quello con 596 lo manderanno altrove ma quello con 14 lo passeranno e faranno finta di niente), però se ne accorgono e qualcosa pensano. Non sono delle amebe ma sanno che se si devono mettere a questionare sul pezzo in più, la gente non esce dal negozio e non si finisce il turno.
    Tornando ai 14 pezzi in una cassa veloce, se la cosa viene fatta tre cinque cinquanta volte, dopo un po' una risposta dalla commessa arriverà, non foss'altro una battuta.
    Per quanto riguarda la "questione meridionale", forse ho degli irrisolti con i meridionali (non credo ma se e quando arriverò a parlare di questo con lo psicologo ti farò sapere cosa ne pensa), però è il modo più semplice e veloce, in un luogo frequentato da tanta gente diversa, per suddividere, molto grossolanamente, le persone.
    Infine, se vuoi cancellare il commento precedente, libero di farlo e accetta le scuse se in qualche modo ti ho ferito in questo o nel commento precedente.

    New_AMZ

  31. Anche io me ne fotto dei pezzi che ho nel carrello. Soprattutto se la cassa 9/10 pezzi è vuota. Solitamente divido i miei prodotti e mi faccio fare due conti separati senza che il numero dei pezzi sia superato.

    Davide Boh

  32. @TFM: "forse non lo sai, ma ne ho scritti a decine."
     
    Neanche la questura riduce talmente le cifre.

  33. Visto il commento di Viadellaviola (che non contraddico :))) ho rifettuto sul fatto che era opportuno precisare che la mia sensibilità, obiettivamente, non è italiana.

    Non ho mai contato i pezzi nel carrello, anche perché faccio la spesa in un posto in cui tutti sono abitutati a rispettare regole e file ed è semplicemente ritenuto "sbagliato" non farlo e "incocepibile" teorizzare il contrario.

    Immagino di dovermi rassegnare al fatto che esistono sensibilità diverse non solo per la politica ma anche per la vita quotidiana. E quindi mi ritiro di buon ordine. 🙂

    PS: @TuttoFaMedia. Ho ovviamente dato un'occhiata al tuo blog. Se avessi trovato chiari indizi di stupidità non avrei perso tempo a commentare. Mi dispiace molto quando vedo un blog che di solito sembra scrivere cose intelligenti e poi mi cade poi su un punto così banale. Non giudico il fatto, di cui m'importa poco, ma mi sento in diritto di esprimere una opinione sulla sua teorizzazione.

    Non era certo mia intenzione iniziare un flame [be', via, comunque sono in buona compagnia ed ho l'attenuante di non essere un anonimo 😉 ] ma solo scrivere un commento che il mio (distorto?) senso dell'umorismo riteneva sufficientemente 'leggero' da poter portare una valida argomentazione senza essere troppo 'entrante'. Evidentemente non ha raggiunto il suo scopo e me ne dispiace.
    Sulla questione dell'educazione, mi permetto di insistere a consigliarti di evitare rispostine secche che includono la parola 'qualunquismo' se vuoi evitare di irritare qualcuno. 😉

    Con questo mi scuso della lunghezza, passo e chiudo.

  34. Stavolta mi tocca unirmi ai bacchettatori moralizzatori, ebbene sì, sarà che sono appena tornata da un paese civile (vabbè, non sempre e comunque, ma insomma, diciamo un paese dove si rispettano le file, và!) (e dove tò – attenzione razzismo/autorazzismo – gli italiani -siciliani, veneti, toscani… – li riconoscevo sempre. sempre. Chissà perché) e tempo cinque minuti ecco il tipo che sbraita (giustamente) per i cessi rotti sui treni, e la tipa che mi si mette affianco invece che dietro, nella "coda" alla biglietteria… insomma, la mia coscienza crucco-scandinava ereditata da non so chi da sempre mi impone di rispettare file, limiti di velocità, regole e regolette e sì, sono abbastanza intollerante verso chi dice "e vabbè, per una volta… lo fanno tutti" Secondo me è questo "e vabbè, per una volta… lo fanno tutti" che ci rovina, nel piccolo e nel grande.
    LB fustigatrice di cattivi costumi (ma non al punto di contare gli articoli nei carrelli altrui) (a meno che non siano visibilmente una trentina)

  35. Vergogna! Dimissioni! Nominescions! E poi non stupiamoci se il Presidente del Consiglio la Parmalat Carlo Giuliani gli stupri la cocaina all'Hollywood e il cinese con le tette!

  36. Caro TFM, in qualitá di tuo assiduo e costante lettore – nonché amico – ti dico che sono stupito.

    non stupito del post, che trovo in perfetto stile TFM.

    non stupito dell'atto 'diversamente civile' (da leggersi come 'diversamente abile') di mettere uno o piú pezzi dei MAX NOVE.

    non stupito della gratuita citazione, che anzi mi ha fatto sorridere 'alzo le spalle, me ne fotto al quadrato e vado avanti'. Citazione, che tengo a informare i lettori di TFM, mi ha portato a contattare il mio avvocato Ghedini per una diffida al blog registrato sotto il dominio http://www.tuttofamedia.splinder.com :)))

    Sono invece stupito della tua reazione ai commenti – tranne a quella a New_AMZ (ma che é un coscritto del KKK?).

    In un primo momento avevo pensato al tuo post come ad una  furba operazione di marketing atta a creare scalpore.

    Alla fine avevi fatto una cosa oggettivamente 'poco carina', ne hai parlato e hai suscitato un grande scalpore, 40 commenti in pieno agosto!! 10 e lode…

    Ma perché difenderti cosí con disappunto, come se ti fossi sentito accerchiato?

    Francesco Totti?

    PS.

    In Italia non frequento supermercati, cosí come non prendo mezzi pubblici, non vado alla posta ed entro sempre per ultimo nei voli Ryanair, per evitare l'umanitá collettiva del popolo italiano, che avrá pure tanti pregi, ma non quello del rispetto delle regole, che siano regole S, M, L o XL.

    stiui

  37. Mah….

    Io sono dell'opinione che per 4 pezzi in più non muore nessuno, (fossero stati 10 in più ti avrei preso a mazzate, quello si)! 

    Poi che queste cose io non le faccia è un altro discorso, ma da qui a preparare il rogo per uno che si mette nella cassa rapida con quattro oggetti in più ce ne corre.

    Allora per lo stesso motivo dovrei sfanculare tutti quelli che mi chiedono di passare davanti a me alla cassa perchè io ho 50 articoli e loro devono solo pagare la confezione di prosciutto cotto. Un po' di elasticità cortesemente….

    Se poi c'è gente che se è in fila non ha niente di meglio da fare che mettersi a contare quanta merce ha quello in parte a lui/lei non ne veniamo più fuori…..

    Un saluto e un consiglio a tutti, rilassatevi che è estate!

    Alex

  38. che inferno di polemiche!  :))
    torto hai torto marcio, ma cosa importa? contarti i pezzi e poi denunciarti alla cassiera, invece di dirtelo faccia a faccia..che gente!
    e' questa la cosa inquietante dell'italia: pronti a scorticare vivo uno con 14 pezzi invece che 9 e completamente indifferenti nei confronti di qualunque sfacciato abuso di potere, evasione fiscale, menzogna, calunnia, condanna….
    ci sarebbe bisogno di una psicoanalisi nazionale.

  39. spettacolo tfm sei riuscito a creare un "bordello" a un tiro di schioppo da ferragosto!

    l'unica cosa che mi è venuta da pensare è che 4 articoli in più su 9 è quasi il 50% e messa così parrebbe una enormità, da un punto di vista del tempo "perso" in più per "colpa" tua invece si tratterà di secondi.
    Più o meno gli stessi spesi della vecchia per impegnare la commessa ad udire la sua delazione XD

    al solito siam sempre pronti a farci la guerra tra poveracci e mai (o quasi) a darci man forte di fronte alle ingiustizie, quelle vere…

    ^^;;;;;;;;;;;;

    #3

  40. As-sas-si-no (pronunciato come in Jhonny Stecchino).

    Ma lo sai quanto costano le banane a Palermo.

    Non solidalizzo col tuo agire (perche' io noodles e salsa di soja li drovo moralmente inaccettabili).
    Pero' e' vero.

    Si sono buttati soldi tipo i 400 milioni per il referendum che la lega non ha voluto unire alle politiche ed ora vanno in giro tagliando e non distribuendo piu'  soldi per le assunzioni.

    Ma anziche' incazzarsi contano gli articoli del cestino del vicino.

  41. "The Polemicone,
    quello sotto l'ombrellone
    "

    Bravo TFM, mi piace quando scateni questi putiferi involontari!!! 🙂

    Per quanto riguarda me invece… non vado contando i prodotti nei cestelli altrui ma se la cassa veloce mi dice MAX 10 PEZZI io mi sento male se metto solo mezzo pezzo in più.
    ma faccio così per tutto.
    non riesco ad andare contro le regole-leggi…
    non riesco a parcheggiare solo un secondo in doppia fila in strada larga 10 mt
    non riesco ad attraversare dove non ci sono le strisce
    non riesco a passare avanti alla vecchietta che fa la fila in posta (nel mio quartiere abbiamo ancora la posta senza i biglietti per la fila…)

    nun ce la fo, ma sono io… lo so!

    Buon Ferragosto TFM 🙂

    -samu-

  42. Hai torto mi dispiace… MA nota positiva: anche una città di esseri-che-si-credono-liberi-di-fare-quello-che-gli-pare (tipo parcheggiare IN MEZZO -e dico in mezzo per intendere sopra la striscia continua che divide le due carreggiate- ad una strada per una mezz'oretta abbondante senza che nessuno dica niente) qualcuno protesta se non si rispettano le regole…. O sara' forse che quando si è momentaneamente civili è fin troppo facile criticare chi sbaglia??
    W.

    Ps. maledetti romani! forevahendevah

  43. Non ce la posso fare… 47 commenti su tieffè che fa la spesa con 13 articoli al posto di 9…
    Poi prometto che me li leggo, e ci faccio pure la tesi di laurea 😉

  44. *New: come ben sai non cancello commenti (a meno di insulti anonimi). il tuo secondo commento mi conferma che non hai capito nulla del mio post e hai voluto vedere solo quello che volevi.
    sì ci sono rimasto male. non ci conosciamo e non siamo amici reali, ma pensavo che dopo tutto questo tempo mi fossi guadagnato un credito per non farmi dare del "solito meridionale" per un post leggero e provocatorio. ma è colpa mia, non devo aspettarmi nulla dal blog. è tutto virtuale. non ci si può rimanere male per delle cose virtuali. è da stupidi. amen.

    *Axl: ahah vabbè allora dico la verità. almeno un milione. a san giovanni.

    *klochov: mi permetto di insistere. le rispostine secche e che danno del qualunquismo non hanno niente a che vedere con l'educazione. fidati. un giudizio (opinabile) è un giudizio. l'educazione ha a che fare con gli insulti etc. "qualunquismo" non è un insulto
    detto ciò. non ricordandomi di tuoi commenti precedenti ho dato per scontato tu fossi arrivato qui col tuo commento "ironico" (io non l'ho letto ironico, forse perché non l'ho colto, o forse perché non era abbastanza chiaro l'intento) dal nulla. quindi, se già mi conoscevi e avevi apprezzato, come dici, altri post, non ti sembrava strano? forse avresti dovuto porti qualche domandina e provare a grattare la superficie e andare a fondo. le cose intelligenti possono nascondersi anche a vari livelli, no? il post non era sui 4 articoli di più, come alcuni di voi hanno erroneamente e pavlovianamente pensato, ma su altre cose (di cui spesso scrivo) e che mi parevano chiare (come sempre lo sono state). la confusione della ricezione (di cui mi faccio carico in parte) che ha generato il flame di 50 commenti a ferragosto, però, mi conferma che ho toccato un tasto dolente. per tutti.

    *LB; non è questione di paese moderni e civili. questo è un luogo comune. come dicevo sopra in altri commenti, i paesi civili non hanno bisogno delle FORCHE per un articolo in più o in meno nel carrello perché hanno ben chiaro il concetto di "regola". noi non siamo un paese civile e non certo perché qualcuno usa il buon senso.

  45. *Belg: dude, i tuoi commenti sono aria fresca in una palude attufata!

    *Stiui: potrei dirti che ho reagito così perché mi è sembrato per un attimo che i discorsi e i ragionamenti dei miei post passati non fossero serviti a nulla. potrei dirti che sentirmi dare del "solito meridionale" è la cosa più penosa che qualcuno potesse dirmi (penosa nel senso di deprimente). potrei dirti che vedere i miei intenti di ragionamento e di sottigliezza finire a colpi di HAI TORTO E HAI RAGIONE come in qualsiasi programma della defilippi mi ha gettato nella più cupa disperazione. potrei dirti tutte queste cose. la verità è che sto lavorando come UNO SCECCO (siciliano, scecco=asino), ci sono 35 gradi, le zanzare mi massacrano, i coglioni mi girano e il mio posto dovrebbe essere il mare dei tropici. al limite di mondello.

  46. *Nonsisamai e W: sperando che tornerete a rispondermi, posso farvi una domanda diretta? Ma perché pensate si tratti di una questione di TORTO o RAGIONE? Ho bisogno di capirlo per capire dove ho sbagliato a scrivere questo post. Non l'ho posta in questi termini, non me ne frega niente di avere torto o ragione. Non ho scritto: brutta vecchia che vuoi io ho il diritto di passare con 4 articoli in più e di infrangere le regole. Quindi cos'è successo? I precedenti commenti vi hanno influenzato? Dovevo essere più chiaro nello specificare il tutto (cioè scrivendo come scrivono tutti e non come scrivo io di solito)? Il caldo?

    *3: la cosa bella è che non avrei mai pensato di scatenare tutto questo. divertente.

    *Falloppio: ma noi siamo I SOLITI meridionali!

    *Samu: anche io non riesco ad andare contro le regole-leggi. quelle serie, però.

    *Virgh: di solito scoraggio la lettura dei commenti. ma stavolta ti dico, fallo: è uno spaccato molto interessante di cosa siamo oggi, in turch-ehm in italia 😉

  47. Se tredici pezzi rientrano ancora, con un po' di elasticità mentale, nella 'cassa veloce', a quale quantità il trasgressore diventa effettivamente tale, cioè passibile di pubblico diniego?

    è un paradosso degno di Zenone.

    Ecco perché si stabilisce una precisa quantità massima di pezzi che permette di usufruire della cassa veloce. Che non va superata, neppure di un pezzo.

    isla 🙂

  48. Da persona che scrive a persona che scrive: capita di essere fraintesi e no, non credo che la soluzione sia mettersi a scrivere "come tutti gli altri", ma nemmeno dire "leggi i commenti per vedere cos'è diventata l'italia", questo non mi sembra giusto, i tuoi lettori non mi sembrano del genere pubblico parlante di amici. Se quasi tutti l'hanno letta come "brutta vecchia io ho ragione" forse è perché era quello che sembrava. Non era così? Mi fa piacere. Volevi il dibattito? L'hai avuto, no? Io personalmente, che di solito commento poco, stavolta mi sono sentita di dire la mia proprio perché la mia in questione non era il "Bravo TFM!" che mi sgorga entusiasta dal cuore nel 99,9999% dei casi. Quindi dico: continua a scrivere come ti viene, che ti viene bene (nel 99,9999% dei casi ;)), però pensa anche che nessuno -credo- di quelli che sono qui si trova ai caraibi con uno schiavo che gli fa vento e uno che gli regge il mojito, e magari uno è appena tornato dal supermercato dove alla cassa veloce aveva davanti una fila di gente con 16 articoli!
    LB detta anche Stanis Larochelle (tutto questo è molto italiano. Molto.)

    p.s. comunque, siccome che nonostante tutto nutro ancora un barlume di fiducia nell'umanità, io avrei fatto una cosa: sarei andata dai tizi della cassa veloce e avrei detto "scusate, visto che le casse sono solo 3 e la gente ha fatto la spesa in vista della guerra nucleare, io ho 13 articoli, non è che mi fareste la cortesia di non uccidermi se mi metto in fila con voi?", e secondo me nessuno tirava fuori la forca.

  49.  Nella mia consapevole ignoranza credo di aver colto il punto.
    Siamo un popolo di delatori e ci sentiamo in dovere di giudicare a priori qualsiasi evento ci passi sotto gli occhi… del resto ci basta un cartello od un'affissione per farci sentirci dalla parte della ragione.
    Del buon senso ce ne facciamo un benemerito……

    E poi ci stupiamo se si finisce qui:
    http://regard.forpassion.net/2009/11/24/nazione-di-delatori/

    Babachu

  50. *Isla: ok, allora tu supermercato aprimi altre casse come è giusto (regola?) che sia e io non trasgredisco nemmeno di una scatoletta di tonno 😉

    *LB: i miei lettori non sono del genere pubblico parlante, certo. ci mancherebbe! ma il commento di alcuni (non "quasi tutti" ma alcuni, altri hanno colto perfettamente il senso, come sempre) è stato TFM HAI TORTO.
    buttarla sul torto e ragione (spostandosi dal fuoco della questione) è da pubblico parlante. non credo sia possibile essere smentiti. torto e ragione sono categorie che infiammano, e che sterilizzano ogni discussione.
    ok, c'è una regola, non si fa, ho torto. non parliamo più di niente allora! riduciamo il mondo a chi ha TORTO e a chi ha ragione e basta. scena successiva: apocalisse.
    volevo il dibattito? boh, volevo essere seguito su un piano di discussione un po' più complesso e complicato del "EH NO le regole vanno rispettate". questo è banale, ovvio, normale. che contributo mi dà uno che mi commenta dicendo: "hai torto hai sbagliato"?
    sono cose che so benissimo "io", come "tu" come "noi"
    ecco perché ho risposto piccato.
    poi ovvio, siamo a ferragosto e nessuno ha voglia di fare ragionamenti complicati, per primo io, ma almeno cerchiamo di esserne consapevoli.

    p.s. capita di essere fraintesi, dici. ci ho pensato. non credo si tratti di fraintendimenti. io penso di essere stato chiaro, mettendo i miei soliti livelli di comprensione nascosti nel testo. lo faccio sempre. e non perché voglio che qualcuno mi dica "bravo" ma solo perché è il mio unico modo di scrivere. mi viene così. se qualcuno ha voluto vedere qualcos'altro dandomi dell' "incivile" (tra le righe e esplicitamente) dimenticandosi della storia di questo blog e delle regole minime di netiquette, sono fatti suoi. io posso prendermi in carico la responsabilità di alcuni passaggi oscuri chiarendoli (il senso di un blog). ma se nemmeno i chiarimenti nei commenti bastano e continua ad arrivare gente che sale in cattedra a dirmi
    "HAI TORTO mi dispiace per te che non sai cos'è la civiltà"
    io francamente, alzo le spalle, sorrido spensierato e vado avanti 🙂

    comunque grazie per il contributo al dibattito: chiamerei un applauso per LB! pubblicità.

  51. *Dattiallippica: infatti il mio spunto alla riflessione voleva essere proprio il concetto di "delazione" a partire da una sciocchezza. evidentemente il post non era così oscuro.

  52. comunque, giusto per aggiungermi alla discussione, io la faccio sempre, questa cosa di avere piu pezzi di quelli consentiti! eppure ho delle origini super crucche, mah, ora mi sento ancora piu confusa!

  53. Ma te li sei letti proprio tutti cinquantaepippe? Io lo dicevo che non si puo' star bene a sentire gli Rediohèd e Anthony & the Johnson – ora anche in fragranza pescanoce.

  54. *Stefania: ma sei pazza a dire queste cose? guarda che ti linciano! dai scappa che ti copro io

    *Belg: everardo dalla noce!

  55. ma per me regola seria è anche quella degli articoli della casa veloce. perchè se quella regola c'è credo ci sia un motivo… uno studio, qualcosa…e soprattutto penso che se io stessi facendo la fila con una semplice bottiglia d'acqua da pagare e alla cassa veloce davanti a me dovessero capitarmi omini con 15 prodotti invece dei 9 a loro consentiti mi darebbe fastidio.
    purtroppo mi hanno cresciuta con il ferreo orincipipo NON FRE AGLI ALTI QUEL CHE NON VORRESTI VENGA FATTO A TE…. che sia una cazzata o no… io non riesco

    ma mi rendo conto che sono io inflessibile e limitata eh 😀
    non ti avrei comunque additato io alla cassa eheheh 😀

    -samu-

  56. Ho sempre sospettato fossi una pessima persona.
    Gli amerigani direbbero worse than hitler…

    supahsimo

  57. Scusate ma devo aggiungermi, all'inizio prima di leggere i commenti pensavo che fossero tutti d'accordo con TFM e invece NO persone con il ditino puntato che dicono CITTADINO DISONESTO COME HAI POTUTO GUARDA CHE IO TI CONTO TUTTI I PEZZI SAI! LE REGOLE LE RE-GO-LE!
    Ragazzi, seriamente, ma come state messi?
    Neanche ci si deve permettere di guardare dentro al cestino di un altro per guardare quanti pezzi ha e quanti pezzi non ha, sono affari suoi! Se sbaglia pagherà lui e sarà la cassiera a dirglielo, di certo non voi! Imparate a farvi gli affari vostri e pensate a chi VERAMENTE sta cercando di truffarvi.
    E se vogliamo dirla tutta la così detta cassa 9 pezzi, cosa è? E' una cassa per gente che non fa spese formato famiglia ma ha soltanto pochi pezzi da pagare, sottolineo POCHI PEZZI quindi che ci sia il 9 è una cosa del tutto indicativa, addirittura nei supermercati dove di solito vado io cè scritto su alcuni 10 su altri 11, sta per indicare POCHI PEZZI, ma che diamine aprite un pò la testa e ragionate! La prima cosa che imparano a legge è che le regole non sono assolute sono fatte per essere interpretate e modificate a seconda dell'intelligenza del cittadino, non viviamo in una dittatura (anche se la mentalità è quella a quanto pare).
    Detto questo, l'Italia rimane il solito paese che mi lascia senza parole.
    Che amarezza.

  58. *64: ma infatti hai ragione da vendere! alla fine la morale è: fatevi li cazzi vostra. scusa la sintesi brutale

  59. pissi pissi sono un delatore.
    pazienza.

    enri kröger

  60. Uh tfm, devo confessarti una cosa: io stavolta non li ho manco visti i commenti! Ho detto torto per dire disapprovo e mi scuso per non aver usato bene le parole. Ma lo sai che io sono una bacchettona… che ti devo dire, io per 3 pezzi in più mi faccio i complessi mentali e mi metto dietro alle file chilometriche se non posso rinunciare a nulla. Ma non per questo conto i pezzi degli altri, anche se quando la cosa è evidente mi dà troppo fastidio… perchè mi sembro una stupida.
    Si parte dalle cose piccole per arrivare alle grandi, Tfm. E per rompere un circolo vizioso basta far saltare un anello. E quello potrebbe essere un anello.

    Ai *giustificatori*: le regole sono per loro natura arbitrarie, ma vanno rispettate. C'è una soglia di tolleranza ed è giusto che ci sia, nel momento in cui la gente è educata a seguirle ed è dotata di buon senso. Vivo a Roma da più di 3 anni e posso dirvi che in questo posto la maggior parte della gente non ha nè l'una nè l'altra caratteristica, purtroppo.
    W.

  61. Ricordo che alla Pam di Bologna la cassiera i pezzi in più rispetto al numero previsto non li faceva passare e quindi me li contavo per bene prima, ma comunque non starei mai a vedere quanta roba c'ha quello davanti, è da psicotici!
    Darth

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