Shutter Island: se Leonardo Di Caprio fa Jack Shepard, allora Martin Scorsese non stupisce anzi annoia

un’isola isolata dal resto del mondo. un porticciolo. un solo modo per andarsene dall’isola. delle strane presenze sull’isola. strane creature. un protagonista cocciuto come un pezzo di legno. l’antagonista del protagonista ambiguo che sembra una cosa ma ne pare un’altra. loro, gli altri. dei numeri. una lista. una giovane bionda pazza precisa coi capelli sporchi. una mora più anziana  pure lei pazza precisa e coi capelli sporchi. un faro. gente che se ne vuole andare dall’isola ma non se ne può andare.

io scherzavo quando dicevo: a proposito di isole. e però come si fa a guardare shutter island e non pensare a nostro hamato telefilm? ok, c’è gente fissata -non io, tsè!- che troverebbe collegamenti anche tra lost e il proprio fruttivendolo, però, in un mondo in cui gli show televisivi hanno ormai raggiunto dignità narrativa e stilistica pari ai film, e in un mondo in cui pianeta terra è ossess-ehm appassionato da lost, shutter island non avrebbe dovuto vedere la luce.

regia solida. di mestiere. attori bravi molto bravi. leonardo come al solito e poi volevo dire che io quando vedo michelle williams nei film d’autore penso sempre che sono contento: è come se una di noi ce l’avesse fatta. (mark ruffalo e ben kinglsley all’altezza, lo sapevamo).  la costruzione drammaturgica regge. eppure. i personaggi sono degli stereotipi di se stessi -il responsabile del manicomio, le guardie, etc- e non fanno mai il salto di qualità. il plot di base (un eroe deve compiere una missione, ma deve superare degli ostacoli) è da pagina numero uno anzi da introduzione di qualsiasi manuale di sceneggiatura. per non parlare della risoluzione del dramma che meriterebbe una ciabatta contro lo schermo. e ancora: e basta con la seconda guerra mondiale, i nazisti brutti e cattivi, i morti poverini. bastah! diciamo che martin scorsese si è preso una bella vacanza -su un’isola- e ha voluto giocare a regista di thriller paranoico. martin, ascolta a me, lascia fare ai teenregisti di teenminchiate, tu sei stato programmato per altro.

voto: allora io voglio bene a martin quindi non posso dargli meno di 6, ma se domani vengono joel e clementine e mi cancellano i ricordi e io non so chi cazzo sia martin scorsese, beh allora io a questo film non posso che dare: 3

15 Replies to “Shutter Island: se Leonardo Di Caprio fa Jack Shepard, allora Martin Scorsese non stupisce anzi annoia”

  1. Io avevo letto la recensione di Palbi e mi sembrava dicesse che dicaprio era bravissimo anche in questo film.

    Per il resto, buio completo.
    Zion

  2. "quando vedo michelle williams nei film d'autore penso sempre che sono contento: è come se una di noi ce l'avesse fatta."

    Sante parole!!

    Il Piccolo Gandhi

  3. io, in effetti, due anni fa avevo un fruttivendolo sotto casa che era uguale sputato a Dogen!

  4. ma tu sei ossessionato da lost. Io che non lo seguo (te l'avevo mai detto che lost non lo seguo) non ci ho pensato neanche per mezzo secondo alla somiglianza!! loool

    palbi

  5. per la miseria… già scorsese ultimamente non mi convince…e shutter island ancora meno… poi non faccio che leggere recensioni abbastanza deluse cme la tua…

  6. e a Damien Rice quanto dai??
    stiui
    PS scusa ancora non l'ho mandata giú.

  7. *Gandhino: ahh quando eravamo giovani

    *Suì: poverino chissà come staranno i suoi parenti ora che è morto

    *Palbi: io? ossessionato? da lost? io? ma che dici? ma come ti permetti! io? ossessionato? io? ossess-

    *Yet: sì, mi faceva ridere l'associazione, non c'entrano nulla. o forse c'entrano ma allora spiegalo, no? 🙂

    *Noodles: guarda a me the departed era piaciuto moltissimo. ma qui non ci siamo.

    *Stiui: baahastah! rompesti minchia! ti ricordo e ti rinfaccio che tu votasti ANTONY voce degli angeli con i broncospasmi (cit.)

  8. Seguo Badtaste.it e Colin McKenzie spesso riesce a copiare i miei pensieri e trascriverli nelle recensioni. Ma stavolta ci litigherò.

    Per me è chiaro fin dall'inizio come andrà a finire. I predecessori sono innumerevoli, a cominciare da Rourke ancora magro (quindi figuriamoci quanti anni fa) che prendeva l'ascensore per l'inferno.

    Dunque Scorsese si è rincoionito di colpo? Pensava davvero: "nessuno mai capirà il finale" ? Io dico proprio di no. Anzi visto che la storia è presa da un libro, sarà stato il libro a essere scontato… dunque perché non sfruttare la cosa a proprio vantaggio? Mi spiego.

    Questo protagonista condannato già dall'inizio, le guardie orso, i dottori ostici, probabilmente fanno da schiavi (roba da antico Egitto) ai veri protagonisti del film: i fantasmi.
    Fantasmi che finché sono degli altri, non spaventano, anzi vorremmo scovarli, vederli, toccarli. Ma quando diventano i nostri allora sono angoscianti e inaccettabili, perché ci riportano alla realtà e ci mostrano la nostra parte oscura. Quella che non riusciamo ad accettare. Allora è meglio morire da uomini per bene, piuttosto che vivere da mostri.

    E' un film che sicuramente sarà sputtanato, soprattutto da un pubblico che sposta il culo pesante solo per "sapere come va a finire", il resto non conta. Questo per dire che l'isola (faccio parte di quei malati che pensano subito a l'Isola), le grotte e la torre sono chiari riferimenti semantici. Insomma, se si trattava di un thriller e basta allora non ci sarebbe stato Scorsese ma… boh. Non mi vengono nomi perché ultimamente mi annoiano i film creati solo per un colpo di scena finale.

  9. *Axl: non lo so. un film deve essere in grado di far passare i sottotesti senza far accorgerne lo spettatore. dopo, a posteriori, possiamo trovarci tutti i sottotesti del mondo, ma la mia impressione è che nel caso di shutter risultino un po' posticci.

  10. Si, ma forse allora Scorsese avrebbe dovuto fare un film di testa sua, senza seguire la trama del libro, alla quale è molto fedele.

    Io davvero l'ho visto come tante marionette, tipo commedia dell'arte, dove i personaggi sono conosciuti già dal pubblico. Marionette che servono però a questo argomento principale dei fantasmi.
    Ti dirò di più: avevo capito che chuck era il dottore "in vacanza" da subito. Per questo mi sembra impossibile che non si siano considerati gli anni di esperienza degli spettatori…

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