Darsi un appuntamento a Roma

romaè oggettivamente complicato. la maggior parte dei miei amici -compreso me stesso- abitiamo lungo la metro b. gli altri devono prendere gli autobus o vanno in bici o vanno a piedi o sono disoccupati. però i posti belli sono lungo la metro a. quasi tutti, almeno. e così finisce che ci si incontra a termini. la stazione termini infatti è il punto di intersezione tra la metro a e la metro b. l’unico punto. che bello. infatti io ogni notte prego gesù bambino e lo ringrazio: “grazie gesù bambino che hai fatto addirittura due linee della metro a roma!”. e quindi se vuoi prenderti un caffè -specie se abiti da dieci anni a roma e ti scassasti minchia di cercare posti esotici- per fare prima dici: vediamoci a termini, vah.

sì, ma dove? allora il mio punto preferito è la libreria borri. al piano di sopra, però. la libreria borri io ancora non ho capito se mi piace o no. se devo dirlo adesso dico no, non mi piace. non si capisce un cazzo. alcuni libri sono sia al piano di sopra che al piano di sotto. c’è confusione. e io invece sono per le cose sistemate. e poi i commessi hanno sempre la faccia scocciata alcuni anche estenuata. forse c’entra il cartello gigante NO TICKET BUS che hanno appiccicato con lo scotch sul vetro.

il punto è che libreria borri ha due entrate. vediamoci a termini, davanti alla libreria borri, uscita di destra. alle 5 puntuale mi raccomando. alle 5:05 arriva il messaggino: ma per uscita di destra intendi guardando la stazione da fuori o da dentro?

alla libreria borri ci incontro un sacco di gente. se vedete uno che si guarda intorno e fa avanti e indietro tra l’uscita di destra e quella di sinistra beh quello sono io. però non ci incontro chiunque. ci incontro solo quelli che stanno a roma da abbastanza tempo per potersi lamentare a pieno titolo. gli altri,  quelli che vengono da fuori e magari mi scrivono su facebook “tieffemmino giovedì passo da roma che fa ci prendiamo un caffè assieme?” io a quelli no, non dico di incontrarci a termini davanti alla libreria borri. io, quelli che non sono di roma e magari vengono da belgio inghilterra o orio al serio io mi vergogno a incontrarli tra battone marchettari spacciatori e soprattutto tassisti di piazza dei cinquecento che vogliono solo investire povera gente.

da termini ci sono due posti che dico sempre. allora uno) è il quartiere monti che sta a una fermata di metro b da termini e che è il mio quartiere preferito. però a piedi non è vicinissimo e quindi chi viene da fuori che magari non è pratico e l’altro) è la libreria melbook.

ah. ho appena realizzato che questo mio morboso rapporto con le librerie andrebbe approfondito. non ora non qui. melbook sta a via nazionale, piazza della repubblica, cioè a una sola fermata  di metro a da termini. e quindi il secondo posto mio preferito per dare appuntamenti ad amici è proprio melbook. ci vediamo da melbook alle 5. alle 5:05 arriva il messaggino: ma dici l’uscita principale o l’uscita secondaria?

ad ogni modo, una volta che ti sei incontrato dove ti devi incontrare

-termini, libreria borri, melbookstore- il vero problema è: benissimo, e adesso dove andiamo a pigliarcelo, ‘sto caffè?stringi sul primo piano terrorizzato di tieffemme.

17 Replies to “Darsi un appuntamento a Roma”

  1. il problema e’ che vi pesa un po’ il culo a tutti… se invece di termini (che e’ SEMPRE un casino anche solo uscirne) vedetevi piuttosto a Cavour…

  2. io a firenze fisso sempre alla libreria edison (le librerie come punto di incontro, ci si potrebbe scrivere un trattato). La edison poi ha un grande vantaggio: il caffè ce lo puoi prendere dentro e non devi andare a cercare un bar.

  3. molto meglio a monti!
    sposta l’appuntamento di fronte alla fermata della metro cavour… ma aspetta: l’uscita direzione laurentina o direzione rebibbia?

    lunga vita alla metro b, così folk che la metro a neanche può reggere il paragone

  4. il tutto si complica se l’ospite

     – definisce via nazionale "quella stradina"
     – ha il cellulare in modalità silenziosa
     – cerca un bar con i tavolini fuori ma
     – che non diano su una strada troppo grande
     – dove non passino le macchine
     – dove facciano aperitivo ma
     – ha i tacchi e non puo’ camminare
     – ha l’ansia da momento perfetto

    senti a me, la prossima volta dici che sei a estero! 🙂

    iob

  5. *Edi: esatto! ma piano di sopra o piano di sotto?

    *Tubbie: ehehe hai colto citazione eh!

    *Emme: ma a bologna c’è la metro?

    *Sciroccata: eh lo so, ma che ci vogliamo fare?

  6. io l’appuntamento lo davo sempre alla fermata della metro B Colosseo. così se non si trovava un baretto decente almeno il non romano si sentiva appagato dalla vista.
    -samu-

  7. per tutti gli altri rosiconi, a me e solo a me TFM mi passa a prendere sotto casa mia 😉

    stiui

  8.  io li appuntamenti a termini li adoro. sempre lì li dò io, gli appuntamenti a roma. no, non prendo la metro, e nemmeno quelli a cui dò gli appuntamenti prendono la metrò. é che a me termini mi piace assai. poi salgo le scale, vado al -momento- del piano di sopra, luogo solitamente fissato per il rendez-vous, e, guardando la gente che corre sotto si beve caffé. dopo, ma solo dopo, si esce. così termini è diventata il mio punto di partenza dei pomeriggi romani con caffé.
    S.

  9. Forse una buona alternativa come punto di incontro potrebbe essere la Feltrinelli International: se non ricordo male ha una sola uscita ed è a pochi passi da Borri e e Melbook.

  10. *Samu: ah sì, per i  non romani il colossero spigne

    *Virgh: io invece dopo aver scritto il titolo mi è rimasta in testa una canzone di silvestri ma ora mi è uscita di testa quindi  non la ricordo

    *stiui: fai meno lo sgarrulino e ringrazia che abitiamo vicini

    *S.: ah vedi sei la prima del mondo cui piace termini. brava 😉

    *Palbi: ahah bravo!

    *Tonline: già testato. però c'è un inconveniente. il marciapiede è troppo stretto e il momento dell'abbraccio non viene bene che la gente deve passare 😉

  11. Io sono venuta a Roma solo tre volte. Una volta a quindici anni, col preside e i professori e la classe, niente bar.
    Una volta due estati fa, i giorni che faceva 41 gradi, niente bar.
    Una volta un anno fa, e un mio amico romano mi ha portato dei libri al bar che c'è di fianco a destra della libreria. Abbiamo bevuto il caffè (io un latte caldo) lì.
    A destra guardando la stazione.
    Bella, Roma.

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