Ci sono dei cinesi in casa mia 1×03: Non solo la tazza è ancora in mano loro, ma m’hanno pure scroccato dei soldi

previously on “ci sono dei cinesi in casa mia: 1×01, 1×02subdoli. questi cinesi. sun e gin. subdoli e striscianti. ecco cosa sono. allora ieri io sono rimasto a casa all day long in quanto la cervicale ha deciso di darmi tante ma tante frustate: hai voluto provare il sadomaso? mi ha detto. e adesso ti pigli le frustate. la cervicale ormai è la padrona della mia vit-

dicevo. sono rimasto a casa a elaborare strategie. tieffemme cunctator, il temporeggiatore. riprendermi la tazza così mi sembrava indelicato che poi pareva che ero entrato in camera loro e magari avevo sbirciato (sun usa quattro spazzole differenti, in questi giorni ha il ciclo e ama il pizzo nero, gin gli piacciono i biscotti del todis, legge fumetti e ha fatto shopping da prada. banale. pieno di soldi. fuori da casa mia).

così quando sono sgattaiolati fuori poi ho aspettato che tornassero per affrontare una civile discussione sulla mia tazza. avevo già iniziato a buttare giù delle idee su come cominciare su quali tasti toccare quando

toc toc

è sun. mi guarda. ha in mano un foglietto e una penna. carta e penna. bene, ha capito che mi ha ferito e vuole iniziare a parlare civilmente scrivendo i nostri pensieri visto che parliamo due lingue differen-

– give me the password
– eh?
– wifi!
– ma sarai cafona, manco per favore mi chiedi?
– pliiiiis we have to prenotare aereo
– sì te la do subito!

solo che poi ci incartiamo sul concetto di maiuscolo e minuscolo. cioè io mi incarto.
– no, this is small
– small?
– yeah minuscolo! understand minuscolo? small, LIDOL!
– lidol?
poi arriva gin si mettono a parlare in cinese e mi fanno ok con la testa. hanno capito da soli. e se ne tornano a camera loro.

cinque minuti dopo. toc toc.

è sempre sun. mi guarda. ha in mano un biglietto da dieci euro. sbatte gli occhioni che lei pensa di potermi comprare facendo gli occhi da cerbiattona. noh! io le cose a tre non le faccio!
– tiheffehmmeh (giuro! con tutte le aspirate al posto giusto, ruffiana! zoccola!) plizzzzz mi cambieresti 10 euro?
– oh ma per chi mi hai preso, per un’edicola?
– the underground statio-
ho già capito. la macchina sputabiglietti della metro non accetta banconote superiori a cinque euro.

-we have only ten iuroz 🙁
sbuca dalla stanza anche gin 🙁
sun+gin cioè 🙁 + 🙁
= mi fanno compassione che vogliono uscire che è sabato sera e piccolo paesino inurbano di nome roma impedisce loro po’ di sano divertimento

insomma ci mettiamo a cercare per tutta casa degli spiccioli. io, sun e gin.
alla fine racimoliamo due euro e sette centesimi.
sun+jin = 🙂 io 🙂 pure che ho sopperito a figuraccia

loro tutti 🙂 insomma escono.

da allora non li ho più rivisti. e non so se mai li rivedrò. non so se mai più poserò le mie dolci labbra sulla mia tazza, non so come andrà a finire. non ne ho proprio idea. ho cose più importanti da fare, io.

tipo che ho appena preso un aereo. un altro, sì.

(questo è il cliffhanger del terzo episodio)

6 Replies to “Ci sono dei cinesi in casa mia 1×03: Non solo la tazza è ancora in mano loro, ma m’hanno pure scroccato dei soldi”

  1. Nnnnoooohhh non ci puoi lasciare in sospeso così! Dillo che in realtà ti chiami Damon Lindelof!

  2. *Anto: messaggio subliminale per dirmi "amico lascia perdere, trovati un’altra tazza?" 🙂

    *Poggy: damon mi ha chiamato che pure lui vuole delle risposte. così impari! gli ho detto. comunque avremo delle risposte. non ora.

  3. Ma santo cielo, io, piccola professoressa di paesino di bassa padana, con tutti questi andati, ritorni, tazze, cinesi, e balzi sugli aerei, mi meraviglio anzichenò.
    E ti ammiro, internescional TFM.
    E attendo risposte.
    Ora. Qui.
    Ti prego.

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