Perché TUMBLR è il miglior luogo virtuale che ci sia in questo momento (speriamo che non se ne accorgano)

Io ho una fissa -tra le tante-
La fissa è: condivisione di conoscenza.
Come possa realizzarsi chi se ne frega. Quando si realizza: felicità.
C’è un luogo virtuale in cui questa mia fissa trova sfogo e benessere -tipo fare all’amore sì, ma diverso- e questo luogo si chiama: tumbrl.Il tumblr, per chi non lo sapesse, è un posto dove ognuno, velocemente -non sottovalutiamo la potenza di questo avverbio- pubblica dei contenuti: foto, frasi, concetti, pezzi di vita, citazioni -soprattutto- e anche niente, volendo. Il punto è che ognuno -e quando dico ognuno dico proprio chiunque- può, con un semplice click, postare a sua volta quel contenuto -rebloggare, per gli addetti- e qualcun altro poi, passando dal secondo tumblr, può fare lo stesso. Viral editing -non so se esista questa espressione, ma adesso sì.

Recentemente siamo andati anche oltre. Alcuni tumblr hanno questa funzione: tu, lettore x, arrivi sul mio tumblr e puoi postare direttamente da me quello che vuoi. Affascinante, in entrambi i sensi. Certo, il rischio c’è ed è quello di una comunità po’ onanisticamente -toh, facciamo anche orgiasticamente- felice. Tipo che tu e gli amici della cricca tua capace che bloggate e rebloggate tutti assieme l’ultimo post di Gilioli, per esempio. Tu chiamala se vuoi, ridondanza. E tipo che ancora io devo conoscere un tumblr di qualche ciellino o di qualche invasato dell‘altra parte. E tipo che io ancora non ho capito quale sia la pronuncia giusta. Comunque: com’è come non è, il tumblr garantisce una diffusione istantanea di conoscenza. E a me basta.

Ne parlo perché l’altro giorno è successa una cosa che è la quintessenza del tumbrl. E’ successa a me quindi la racconto. Insomma ricordate il post sul servizio del Tg1 e sulla moda dei coinquilini? Bene, succede che una tipa citi un pezzo di quel post, che viene rebloggato da un’altra tipa e così ancora fino a scatenare l’inferno. Nel senso che tra una cosa e l’altra, seguendo gli innumerevoli fili dei reblog non si capiva più dove si andava a finire. Evidentemente è un tema che tocca po’ tutti.

Direte: Tieffemme perché ci racconti ‘sta storiella? Sentiamo un vago odore di autoincensamento! Tieffemme se ti lodi t’imbrodi! Sì, ma invece noh! Il punto è che alcuni di quell’ognuno -ricordate l’ognuno/chiunque- ovvero gente che io non ho mai nè sentito nè visto, partendo da alcune mie parole, ha incominciato ad aggiungere, ad ogni reblog, pezzi di vita propria, tipo la tipa che una sera ha usato la scatoletta di tonno della coinquilina che in quel momento era fuori casa e la mattina dopo alle 7:30 è stata svegliata dalla stessa coinquilina pazza che le chiedeva conto di quel tonno, oppure la tipa che una volta ha chiesto una tazza di latte in prestito e la coinquilina ha diviso per quattro il prezzo del latte e le ha fatto pagare subito una quota, così “non ce lo dimentichiamo” e tipo

Insomma ne è venuto fuori, secondo me, un bel patchwork collettivo in cui non si capiva più qual fosse il capo e quale la coda. Molti di quelli che hanno rebloggato manco sapevano chi fosse quoho stronzo -io- che aveva scritto le prime parole, ma a quelle parole hanno voluto aggiungerne altre e altre.

Il mondo non è cambiato e siamo tutti ancora qui, ma secondo me questa è la strada.

E infatti il tumblr è  il social network meno considerato dai media mainstream. Speriamo continui così.

18 Replies to “Perché TUMBLR è il miglior luogo virtuale che ci sia in questo momento (speriamo che non se ne accorgano)”

  1. se io vado sul tuo tumblr vedo chi hai tumblrato, ma come faccio a vedere chi ti tumbrla? escià, e dimmelo!

    iob

  2. Sono d’accordo su tutto! La fissa del Tumblr si sviluppa appunto dalla fissa di condividere contenuti…

    E quella cosa delle storie dei conquilini l’ho letta seguendo la catena e mi è parsa eccezionale!

  3. Voglio ringraziarti perché prima di leggere questo post credevo di essere la sola a non sapere come si pronuncia tumblr e prima di trovare questa pagina non sapevo nemmeno cosa fossero i Feed (vergognina!!!)

    Per cui ho praticamente sussurrato un “grazie” riverente ad ogni parola letta qui sopra 🙂

    grazie grazie grazie

    Saluti, Chini

  4. Viridian: bentornata, a proposito

    *Tubbie: il segreto è la dashboard, un *mondo* a parte. non conta la pagina che compare all’indirizzo, conta la dashboard, una cosa tipo la home di facebook con gli aggiornamenti continui di tutti. io sulla mia pagina tumblr non ci vado mai. ma per entrarci devi iscriverti. basta un *nome* e l’indirizzo mail. droga.

    *8e49: aspettiamo che qualcuno ce lo dica 🙂

    *Blonde: uau la tripletta! ho letto tutte le info del meet-up. sarebbe bello. variabile: lavoro. ti faccio sapere.

    *6: ciao!

    *Vlao: leggi il commento che ho lasciato qui sopra. è facilissimo!

    *Chini: ciao cini, grazie a te. ma la “riverenza” no, dai 😀

    *Virgh: e vabbè dai un pochetto! non lo faccio mai, una volta ogni tanto si può cedere all’orgullo, no? 🙂

  5. uh uh mi sono vista nella schermata dei rebloggamenti (come shulster), è stata una bella catena quella 🙂

    Condivido in toto, ma non pubblicizziamolo troppo il TumblrZ (lo chiamo così perchè tanto una consonante più una meno fa lo stesso), altrimenti poi diventa trendy e quest’aura di piccola isola felice va a farsi benedire…

  6. Secondo me Tumblr è buono per condividere contenuti, ma non per crearli. Si rischia troppo il "rumore bianco" delle informazioni, il cosiddetto buzz.
    Da quel punto di vista il blog è ancora "la meglio cosa".
    Salut!

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