2×01 – Quando tiri la leva della slot machine e ti si accende la lampadina e no, l’elettricista Sebastiano non c’entra nulla.

2×01 – Previously on Ti-Ef-Em
Luglio 07: “Vi lascio le chiavi di casa sul tavolo della cucina. Per le bollette che verranno, fatemi poi sapere. Ora vado, che sta partendo il treno. A presto, il Secco.” Chiudi su TFM e sui coinquilini superstiti, la Vispa e Curtulill, che leggono il biglietto appiccicato alla meno peggio sul frigorifero e si guardano attorno smarriti: e adesso?
In lontananza ho sentito un rumore familiare. Il borbottio della Moka. Ho aperto l’occhio destro. Quello sinistro. Mi sono stirato gambe e braccia. Il tepore dei primi risvegli autunnali. Ho sentito qualcosa di duro e solido tra le coperte. L’ho preso in mano. Il telecomando. Ho fatto per metterlo sul comodino. Per sbaglio ho schiacciato un tasto. La tv si è accesa, a volume altissimo. Secrets hide their lies inside hidden allibies. Un video di Ben Harper. Don’t let it take the fight outta you. Mi sono alzato. Ho pensato Non è più tempo di dormire in mutande.

In cucina non c’era nessuno. Ho cacciato un urlo. Nessuno mi ha risposto. Ho spostato la tenda gialla. Il cielo aveva un colorito neutro, come se stesse dormendo anche lui. In quel momento è rientrata la Vispa, piena di buste e sacchettini del mercato. Ho detto Beata efficienza mattutina! Lei ha risposto Il mattino ha l’oro in bocca! Poi, mentre sistemava un paio di melanzane, ha detto Non sai chi ho incontrato al mercato! Io l’ho guardata negli occhi, ho provato a leggerle nel pensiero. Non ci sono riuscito. Il nostro vicino di casa! Il Chiodo! Ha quasi urlato lei, mentre già chiudeva alle sue spalle il frigorifero. Ha detto Non sai, si è fidanzato! Ho provato a figurarmi mentalmente il Chiodo con una ragazza. La Vispa ha detto Sì, con una ragazza di 19 anni. Si è appena trasferita a Ro- Driiiiiin. Il citofono. Ho pensato Ecco perché mi son dovuto alzare così presto. L’elettricista. Ho posato la tazza sul tavolo e sono andato ad aprire.

***

L’elettricista Sebastiano era in piedi, davanti al quadro elettrico. Ha osservato i fili, ha detto Sapete che voi rischiate la morte, ogni giorno? Io ho guardato la Vispa, che ha guardato Curtulill, che ha guardato me. Sembravamo i Ricchi e Poveri. Solo che io non ho i baffi. Ho detto In che senso? Sebastiano ci ha guardati con compassione. Ha detto Nel senso che non c’è il salvavita. Basta un nonnulla e voi ci potete rimanere secchi. Secchi. E’ inconcepibile, morire così…Quanti siete, in casa? Qua-quattro, ha balbettato Curtulill. Sebastiano ci ha guardati, ha detto E dov’è? Chi? Ho chiesto io. Ma il quarto! Avete detto che siete in quattro, ma io ne vedo solo tre. Ah, ho detto io. Il quarto non c’è più. Michelangelo si è chinato per posare il cacciavite. Ha detto Ah, mi dispiace. E’ morto? La Vispa è intervenuta di gran furia, ha detto Senti Sebastiano, noi ti abbiamo chiamato perché non ci funzionavano due prese nel corridoio. Tu vieni qui e ci dici che possiamo morire! Ti rendi conto? E comunque il Secco è vivo e sta benissimo, anche se io non l’ho ancora perdonato per quello che ha fatto. Sebastiano ha detto E che ha fatto? Io ho detto Ah Sebastià, niente, niente ha fatto, ha trovato lavoro da un’altra parte e se ne è andato a fanculo al Nord! E ora, per piacere, dicci  cosa dobbiamo fare per non morire! Sebastiano l’elettricista ha chiuso la cassetta degli attrezzi, si è sistemato le maniche della maglietta, come se dovesse dirci qualcosa di solenne. Ha detto Non so in che rapporti siete con la vostra padrona, ma secondo me dovete dirle che qui la situazione è davvero grave. E se ci fosse un ragazzino per casa? Io e la Vispa ci siamo voltati all’unisono verso Curtulill. La Vispa ha detto Va bene, Sebastiano dicci quanto vuoi che noi lo diciamo alla padrona e troviamo un accordo. Sebastiano ha detto Per un lavoro completo, fatto bene, con tutto l’impianto a norma…vediamo, beh, diciamo…insomma…almeno 600 euro. Oppure possiamo fare una revisione parziale, in cui diciamo che…vi metto il salvavita…diciamo…per…vediamo…300 euro…oppure lasciate tutto così com’è e – Abbiamo capito! Ho quasi urlato io. Sebastiano ha fatto la faccia tipica di chi sta pensando Non dite che non vi avevo avvertito, poi si è diretto verso la porta dell’ingresso e ha detto Allora rimaniamo che mi chiamate voi e mi fate sapere. Adesso vi saluto, vado a pranzo che sto morendo di fame. Ho pensato Quest’uomo qui deve aver subito qualche trauma da piccolo.

Poi sono andato a comprare il bagnoschiuma -era in offerta-, due bottiglie della mia acqua minerale preferita, la repubblica con l’allegato che ha fatto il restyling –tutti fanno il restyling!– e il pane, che vicino casa mia c’è un forno buonissimo che fa le spighe buonissime e le spighe con la feta e le olive mmm, e così ->

<- tornando a casa, davanti all’hard discount che c’è vicino alla metro, mi sono imbattuto nel mio vicino di casa, il Chiodo. Ho detto Ciao, Chiodo. Con lui c’era una ragazza, dai capelli castani. La ragazza mi guardava in un modo strano. Il Chiodo mi ha detto E dunque avete già trovato il nuovo coinquilino? Io ho detto Sì, arriva la settimana prossima. E’ un amico di Curtulill, per fortuna ci siamo risparmiati la via crucis di Porta Port– Ho guardato il Chiodo e la sua ragazza. Avevano qualcosa di familiare. Qualcosa ancora di non chiaro. In quei due secondi di silenzio il mio cervello ha cominciato a fare un rumore strano, tipo la macchina della slot machine dopo che hai azionato la leva. Sì, la leva era stata azionata. Ci siamo salutati. Ho fatto un centinaio di metri. Bingo! Le facce del Chiodo e della ragazza moltiplicate per tre. Mi sono voltato. Loro non c’erano più. E lì ho capito, mentre percorrevo il vialetto di casa mia, ho capito, mentre salivo le scale di casa mia, ho capito, mentre guardavo la porta di fronte a casa mia, ho capito. Che va bene la virtualità, va bene le identità segrete, il nascondersi dietro biscotti e merendine, va bene interagire con TFM da tanti mesi, va bene dire che Nina Simone no, non ci piace, ma insomma essere presi per il culo, proprio no. (ci sono delle regole, regole non scritte, regole tacite, un patto che: se tu mi leggi e mi commenti e  poi mi incontri sul pianerottolo, me lo devi dire che sei tu quello che leggi e commenti, e non mi fai le finte che non sai quello che mi succede nella vita e che hai già letto sul mio blog, perché così il tutto è troppo squilibrato: il blog sarà pure una stronzata, ma intanto io mi metto in gioco e voi no. Regole non scritte, dunque, e non prese il culo)

 

***

Poi la sera sono uscito. Mi sono diretto alla macchina. Sotto la spazzola del vetro retrovisore c’era un fogliettino bianco, piegato con molta cura in quattro parti. Ho spostato la spazzola e ho aperto il fogliettino. Era uno scontrino del supermercato dove vado io. Un solo articolo battuto. Una confezione da sei della mia acqua minerale preferita. Mi sono guardato attorno, ruotando di 360 gradi su me stesso. Ho lasciato cadere lo scontrino. Sono salito in macchina, ho messo Wyoming, una vecchia canzone dei Rollerball, e ho cominciato a guidare. Dopo un po’, mentre ero in tangenziale, mi sono accorto che una mosca era rimasta chiusa in macchina. Ho provato a scacciarla con la mano, ma niente. Ho spalancato i finestrini, ma niente. Quella, ottusa come mai nessuno, continuava a sbattere e risbattere contro il vetro. All’improvviso, mentre ero in corsia di sorpasso, mi sono accorto che lo sterzo della macchina si era bloccato. Non riuscivo più a muoverlo. Ho decelerato. Sul quadro la spia rossa dello sterzo era accesa. Ho guardato il contachilometri digitale. Segnava zero. Anche se stavo andando come minimo a 100 km/h. Ho decelerato un altro po’. Mi sono asciugato la gocciolina di sudore che scendeva dalla tempia destra. Ho guardato il vetro. La mosca non c’era più.

43 Replies to “2×01 – Quando tiri la leva della slot machine e ti si accende la lampadina e no, l’elettricista Sebastiano non c’entra nulla.”

  1. aiuto tfm

    ma questa è la tua vita vera o è il telefilm di cui vuoi essere protagonista?!

    troppi eventi in ior laif, lo sceneggiatore è uscito pazzo mi sa.

  2. E c’hai ragione, c’hai. In fondo non c’è niente di più bello che dire ti conosco. Data la mia scaltrezza ho capito cosa è successo. E comunque la tua giornata sembra una puntata di Heroes….

  3. Preso per culo? Ma dai, chi voleva farlo. Non c’era niente di che, è iniziato così. Lui mi ha fatto vedere il tuo blog, io l’ho letto per tanto tempo e un giorno ho commentato. Che c’è di male? E’ pubblico, no?

    Eppoi…Cosa ti aspettavi che ti dicessi? ‘Ciao, sono Penny’? E in che modo? E come?

    Senti, questa situazione è altrettanto assurda per me e per noi, direi. Comunque le cose sono venute da loro, nessuno sapeva che ti avremmo incontrato… è stato qualcosa di casuale, non è che ti pedino o cosa.

    E mi dispiace, mi dispiace che te la sei presa, perchè ti assicuro che non è così come la vedi tu -almeno per noi-.

    Non so come preferivi sapere questa cosa, abbiamo solo preso tempo anche perchè è un periodo un po’ strano: eravamo abituati a stare lontani e ora ci troviamo addirittura nella stessa via, io ho appena iniziato l’università e devo almeno un po’ ambientarmi…

    Prima o poi l’avresti capito, sarebbe stato inutile nascondersi dietro un dito o, per riprendere le tue parole, dietro a “biscotti e merendine”. Mi pare di aver confermato quel che hai scritto in quel commento, che ero davvero io. Non vedo nessuna presa in giro.

  4. Mi dispiace che ti sia sentito preso in giro, non era mia intenzione.

    Sto leggendo il tuo blog da qualche mese, ma non volevo certo nascondermi nell’anonimato. Semplicemente non è capitata l’occasione di dirtelo, ci siamo visti ben poco e non credo che abbiamo parlato per più di due minuti.

    In queste occasioni non credo di aver fatto finta di non sapere che ti succedeva, mi sembra normale chiedere “come va?” e raccontarsi le ultime cose capitate.

    Comunque ti chiedo scusa se ti ho offeso col mio comportamento.

  5. Ehm, scusate..si puo’ ancora commentare questo post?

    Se no: scusate ancora, vado (ciao TFM!!)

    Se si: non avete il salvavita in casa?! Ma che scherzate? Ma è una cosa inconcepibbole nel duemilaesette! E quindi per fare il lavoro sulle due prese, l’elettricista Sebastiano ha staccato la corrente dal contatore? Senti TFM, la prossima volta che hai problemi di questa natura (nelle cose di casa Mas è uno dei più bravi, sappilo), chiedi pure a me, che ti dico come fare, fase neutro e messa a terra.

    One question: i riferimenti a slot machine e Bingo sono casuali?

    O ci ho letto qualcosa dietro soltanto io?

  6. TFM:

    sai che

    1.ho rischiato di prendere casa di fronte a un negozio che si chiama TFM ovvero Turkish Food Market, nel quartiere turco, appunto.

    2.questa diatriba sul blog tra te e Pandistèélla – che mi dovrei fare i cazzi miei, lo so, però sei tu che hai aperto le danze, e poi questo è pur sempre un luogo pubblico – mi ha riportato ai fasti delle aspre contese SMS della “triade” PA-VV-PA -con un altro VV che entrava ed usciva 😉

    E tra l’altro solo adesso sto realizzando: PA e PA!

    e noi PA VV NA!!!

    stIUi

  7. miseria che roba! sinceramente me la serei presa anch’io.

    però vista dalla parte di noi lettori è anche divertente in fondo, è un tutto torna pazzesco.

    ca**o penny, tu quoque? l’anonimato fisico di charlie è sacro, lo sai. ma lo sai che addesso potrebbero torturarti o cose così per sapere tutti i suoi segreti? ;D guarda che era per il tuo bene! va beh, cambiamo telefilm, eh?

    bello però svegliarsi con ben harper. hai ascoltato “welcome to the cruel world” che nonostante il titolo ha delle canzoni molto belle e molto positive?

    mas anche secondo me non sono casuali ma non so dire. e soprattutto non ho capito l’ultimo paragrafo, proprio per niente! (sto perdendo colpi?)

    ma una cosa l’ho capita. scusa tfm, perchè “fanculo al nord”? che ti abbiamo fatto noi? no, dài, dài, dài! ^^

    neru

  8. ah a proposito

    ci hai preso con Higgins. Però se ricordi bene Higgins ha degli scheletri nell’armadio che non si scopriranno mai. ricordi bene?

    StiUizzi

  9. ecco. ottimo, abbiamo cambiato telefilm (e questo lo so, eh, eh, eh) e già abbiamo gli scheletri nell’armadio! embeh?

    ma ci assomigli perchè ci assomigli, per i due alani o per il carattere? in ogni caso, brrr! ;D

    ma quali scheletri aveva? io non me lo ricordo proprio! forse perchè non si scoprono mai?! o forse sì? si svela qualcosa nelle ultime puntate, forse? ora ora vado a ripescare nella memoria. ad ogni modo, ci rendete edotti o voi telefilmici?

    neru

  10. Pan&Pen: allora faccio un po’ di chiarezza.

    1- Il fatto che io mi sia sentito un po’ preso per il culo non vuol dire che me la sia presa a morte (tanto per restare in tema dell’elettricista Sebastiano). Me la prendo per ben altre cose, e più gravi di sicuro.

    2- per quanto mi riguarda voi potevate leggere, commentare e rimanere nella virtualità per sempre. Non c’è niente di male, penny, e lo sai.

    3- però, che senso ha avuto darmi gli indizi (fermata metro, ubriachi, discount), fingere di non sapere, cara penny, che saresti venuta a vivere proprio nella mia via e, soprattutto -è questo il cuore della questione- quando ci siamo incontrati per caso, non dirmi che mi conoscevate e rendermi così partecipe di qualcosa che voi già sapevate? Avrei di lunga preferito fosse uno scherzo bello e buono, con tutti gli annessi e i “ci sei cascato! ci sei cascato” del caso.

    4- La cosa più fastidiosa è stato dover comporre i pezzi del puzzle da solo, tra le informazioni che la Vispa -e non solo- mi aveva dato su un amico comune -di cui ancora io non conoscevo l’identità virtuale- e le informazioni che penny mi lasciava come pollicina qui su TFM. Sarebbe stato semplicissimo, davanti al discount, dire: Ah, comunque noi siamo Pen&Pan. Io avrei detto Oh che bello e bella lì.

    5- Caro Pan, è vero, ci siamo visti poco ultimamente, ma considerando che tu sei un caro amico della Vispa e che conosci personalmente molte delle persone di cui parlo, pensavo fosse naturale ‘gettare’ la maschera prima (dati gli indizi, sia chiaro, ribadisco che la virtualità per me poteva rimanere tale e quale) o al momento del discount. Anche perchè, e non dimentichiamolo, sia tu che Pen da luglio ad oggi siete stati molto attivi e avete contribuito a rendere più vivo questo blog.

    Detto questo -e considerato quanto sia surreale tutto ciò, e cioè che siamo dirimpettai e ci scriviamo sul blog- ognuno continuerà a pensarla come vuole e come prima, ma amici come prima e non se ne parla più che ho cose più urgenti da fare, tipo vedere il pilot della donna bionica.

  11. Viola: purtroppo e per fortuna è tutto vero, ma proprio tutto. Certo per un buon “film” ci vuole anche un buon montaggio, ma la realtà è tutta lì, tra le quattro mura e anche fuori.

    Pat: esatto, “ti conosco” e fine. Sulla mia giornata: si sa, le prime puntate dei serial devono partire con il botto!

    Max: sìsì, ha staccato la corrente e poi ha snocciolato tutta una serie di termini tecnici per confonderci. Ma tanto non paghiamo noi! Comunque se mai avrò una casa tutta mia, ti chiamerò per la consulenza “messa a terra”. Pagamento a rate e a interessi zero, ovviamente!

    Stiui: 1 ma perchè, cambi casa? Noooo e non mi dici niente? Non mi raccontare mai niente, mi raccomando. Turkish Food Market me lo segno, comunque, e me lo rivendo.

    2 Dillo che ti mancano quelle sane diatribe di una volta! Ad ogni modo vedo che ci sguazzi. Bravò 🙂

    3 No, gli scheletri di Higgins non me li ricordo. Mi chiedi troppo, sinceramente. ma chi sei, il biografo ufficiale di Tom Selleck?

    Neru: sì un bel Tutto Torna, un po’ pilotato, ma sempre Tutto Torna è. Esatto: Charlie non si vede mai in viso!

    No era il mondo crudele ma una canzone dell’ultimo album. Comunque accetto il consiglio volentieri.

    P.s. come non hai capito l’ultimo paragrafo? chiedi e ti sarà dato 🙂

    Non assomiglio in nessun modo a Higgins, sia chiaro. E’ solo una bassa e volgare insinuazione di quel trucido di stiui che ogni tanto gli si appanna la memoria!

  12. vabbè Magnum P.I. era uno dei miei telefilm preferiti.

    Higgins non si scopre mai se è anche Robin Masters, voce fuori campo alla Charlie di Charlie’s Angels, in un primo tempo interpretata da Orson Welles. Insomma tutto qui, volevo innalzare la figura di TFM e come sempre il TFM medesimo l’ha presa d’acido sul personale semplicemente per arrivare al suo lurido fine di farmi svelare tutta la storia, e, come sempre, ci è riuscito.scusa l’acredine, TFM, ma mi freghi ogni volta e io non ci sto più.

    Anzi sai che ti dico TFM: sei un bruto privo di sentimenti. è proprio vero che la celebrità fa diventare spocchiosi.

    Per Neru:

    TFM, se non l’hai mai visto, è un bel pezzo di ragazzo, soprattutto quando torna dalla sua amata Sicilia, con un colorito (SI, TFM, il termine COLORITO si usa legato a persone, non a cieli) tipo caffè tostato. assomiglia per darti un’idea un po’ a un Ganimede della Compagnia delle Indie e un po’ a Sergio Vastano. tutto condito dalla verve di chi ne sa un bel po’.Mi sono un po’ dilungato.

    Neru, facciamo che mi dai il tuo numero di cellulare?

    Stiui

  13. tfm, ho cambiato idea.

    niente chiesa, i maglioni me li tengo.

    new-hit

  14. Stiui: sei un broccoleur. Tutto sto giro di parole per avere il numero di neru. -Neru, stai in campana-

    New Hit: mi fa molto piacere, solo “i scemi” non cambiano idea.

  15. sergio vastano…ahahah

    cmq neru ora manchi solo tu..sei l’unico angelo che non ha mai visto charlie.. (sempre se non ci sono aggiornamenti)

    mandarina

  16. ah charlie dimenticavo… ho visto la prima puntata della 4 serie di Grey’s… sono dubbiosa..Guardala e commentala 🙂

    mandarina

  17. Mandarina: non ti ci mettere pure tu eh. “E’ chiaro stu fatth?”

    Che stiui poi si piglia tutto il braccio (Ah, stui, sei un braccio ar). La 4×01 di Grey’s già vista, in fase di digestione e di commento 😉

  18. Punto Primo: Hai aperto la porta all’elettricista ancora in mutande o mi sono perso il passaggio della vestizione?

    Punto Secondo: Per me sarebbe una tortura avere persone visibili e tangibili come lettori del mio blog.. ma essendo pubblico che ce voi fà..

    Punto Terzo: Puoi mai concludere il post con te che guidi con lo sterzo bloccato?? O_O Però se hai scritto ciò o sei un essere metafisico o andato tutto bene..

    Si vede che sto iniziando a vedere Lost terza serie? 😛

    Il Piccolo Gandhi

  19. No no mi sono vestito!

    Ma stai iniziando o già hai visto? No perché mi devi dire che ne pensi dell’esordio e della prima scena e dell’attacco musicale e delle prime risposte alle metafisiche domande…:)

  20. non voglio intromettermi nei fatti tuoi, ma leggendo non ho potuto fare a meno di rimanere perplessa: che ci vuole a dire ciao, ti leggo e sei simpatico?

    me la sarei presa anche io e eccome! starò in campana con tutti i vicini di casa d’ora in poi…

    altra futilità: il mio pupillo ritiene meredith una palla e anche una facile. come la vedi la sua crescita?

    ieri mi ha detto che ci assomiglio fisicamente -e di simile abbiamo solo i capelli e la carnagione, sia chiaro, magari essere così!- cioè, cerca già di comprarmi. ha capito tutto delle donne!

    la prima puntata di grey’s però non mi ha troppo entusiasmato …

  21. Voglio la seconda puntata del Telefilm di TFM.

    E poi: mi piace la leggera polemica del sottotitolo.

    E poi: ho fatto il compito, finalmente.

    E poi: non ho ancora visto la prima puntata di Grey’s 4 ma Meredith è il male comunque.

  22. Nel finale del tuo post ci vedo tantissimo certe soluzioni di Carver…

    Visto che si parlava di Lost, Tfm, per la cronaca ieri Sky (Fox per la precisione) ha mandato in onda i primi tre episodi della terza serie… al momento preferisco non commentare, ma ti anticipo che ho già un odio profondo per Juliet-la-donna-di-ghiaccio…

  23. ma guarda stu fatth! anche se sono di corsa “sento” proprio che devo commentare.

    stiui: io continuo a crederti e non cambio idea (ho gli occhi sbatacchianti tfm). facciamo così, io ti do il mio cell, chè mi stai più simpatico di tfm, ma prima ti pago un corso di marketing, ok? ;D

    mandarina: sì sono l’unico angelo che non ha visto tfm ma a quanto vedo non credo che il nostro charlie abbia voglia di rivelare la sua identità. che vuoi non vorrà che mi facciano del male per carpire i suoi segreti. però ora che mi ci fai pensare, ho capito qual è la nostra prossima missione. mi dovrai aiutare perchè tfm comincia a diventare irritante.

    tfm: piuttosto cerco di scoprire per chi suona la campana.

    uau: carver? mumble…

    neru

  24. Desdina: se il tuo pupillo crede che Mer sia una facile, bisognerebbe chiedergli che pensa di Alex. Se dice ‘è un ganzo’ allora a sto ragazzino bisogna spiegargli un po’ di cose (ad esempio che anche lei è una ganza perchè se la gode). Che Mer sia una palla, non ci piove. Però non è colpa sua.

    Pat: 2×02 arriva, arriva. Quale compito? Sono rimasto indietro?

    Uau: scommetto che ti ricrederai su Juliet. Ovviamente all’inizio non si può non odiarla, anche perchè, voglio dire, Jack e Kate…però dopo…conta che Juliet è uno dei personaggi secondo me più riusciti nella storia di Lost, pensa te. Io adoro quella donna dagli occhi di ghiaccio! 😉

    Neru: ah stiui ti sta più simpatico? E tiettelo! 😉

  25. Ah è vero non ti ho risposto alla domanda clou.

    Sì sì, hai colto nel segno. Nessuna casualità

    Mamma mia come siete permalosi voi sardi! 😉

  26. Beh e mi lasci così come un mammalucco? Svela il mistero, svela!

    Ma non mi dire che la tua vicina di casa in Sardegna è mia zia che vive in Sardegna o che tu sei quell’amico di una mia amica che io ho conosciuto quella volta a Bologna perchè giuro che stavolta chiamo l’agente Parkman di Heroes che legge nel pensiero e mi faccio difendere da lui! -Sylar no, mi pare troppo, per il momento-

  27. Macchè…c’entra col Bingo e le slot machines..ma se non mi spieghi te come faccio a spiegarti io?

  28. Neru: sì, Carver. Ma solo da un punto di vista stilistico, non mi riferivo al contenuto. Ho pensato a certe sue chiusure “aperte” (cioè a finali che ti lasciano in tensione) come, ad esempio, nei racconti “Nessuno diceva niente” e “Che ci sarà mai in Alaska?” della raccolta “Vuoi star zitta, per favore?”. Ma forse è solo un mio delirio mentale 🙂

    Tfm: ok. Diamo alla donna ghiacciolo un’altra chance e poi ne riparliamo 😉

  29. il tutto torna che ha preso piede tra il post ed i commenti mi lascia di sale. E’ vero, il blog è pubblico. Ma fino ad un certo punto. Voglio dire, io so di avere un blog pubblico, ovvero visibile , ma ci scrivo pensieri privati, ovvero cose che vorrei condividere con sconosciuti (fisicamente) e meno con conosciuti fisicamente. Che delle persone conosciute (da quello che ho capito neanche strettissima conoscenza – o mi sbaglio?-) vengano a leggere il mio blog mi farebbe parecchio girare le sfere, come dici tu, tfm, è un piano inclinato in cui tu continui a versare costanze e loro stanno sotto a riceverle senza mai ricambiare. Poi, insomma, è la tua vita, ed anche se il blog fa parte di essa, ci sono sempre cose dove davvero NESSUNO può entrare, un bacio;)

  30. capisco che infastidisca chi legge conoscendoti e non svelandosi. pensa che a me è capitato che leggesse il mio ex “amico” e che poi facesse finta di nulla, buttando lì battutine ad effetto e “casuali”.

    Ma Giù_sta l’ha beccato e gli ha aperto un —– così.

    Fastidio.

  31. Max: e che ti devo spiegare? Mi è venuta in mente la slot machine e poi il bingo. Spiegami te -sembriamo totò e peppino!-

    Uau: sì, riparliamone verso la 3×15 😉

    Virgh: thanks. A me l’ipotesi che qualcuno della vita reale mi legga non mi turba particolarmente. O sono io a decidere di dirlo, oppure se qualcuno mi scopre mi va bene. Però se rimane affacciato alla finestra. Se entra in casa…(vabbè mi sono già espresso). Tanto alla fine sono io -noi che abbiamo un blog- a decidere cosa far passare delle nostre vite e cosa no.

    Giusta: grande! 😉

  32. TFM: hai mai fatto il giochino di digitare TFM in wikipedia.org (in inglese)?? provo sempre più stima per te.

    TFM2: hai mai pensato che la parola venerdì racchiude in se’ la parola nerd?(non ci sono allusioni, è solo un’intuizione che volevo condividere).

    Neru: hai acceso qualcosa in me, ma sembrerebbe sia un petardo..!

    oltre al tuo di numero di telefono, mi daresti anche quello del tuo istruttore di arti marziali che forse prendo due lezioni anche io?

    stiui

  33. UAU: ah. no, non ho letto il libro-raccolta-racconti. ok, vado ad aggiornarmi. poi posso dire se mi sembra?

    stiui: oibò! dici? anzi, bi-dici?

    neru

  34. Neru: e certo che puoi!

    Tfm: sulla questione di oggi che dire… è la democraticità – in negativo – dei media: l’orso vale quanto l’eroico bonzo birmano… In Abruzzo i pozzi di petrolio? Non è che ti confondi col letame? Dici che a Bush interessa?

  35. Stiui: mo’ ti faccio vedere io 😉

    About ve-nerd: no, non ci avevo pensato perchè oggi tra l’altro è mercoledì. E tu hai mai pensato che Friday può anche essere inteso anche come Fri-Day, nel senso di giorno libero?

    About lezioni di arti marziali: non ti bastano le lezioni che già prendi? -perchè le prendi, giusto?- 😉

    Neru: insomma non vedi l’ora di distruggermi 🙂

    Uau: se Dabliu scopre che ci pozzi di petrolio vedi come ti viene a scavare dietro casa ammazzando tutti gli orsi marsicani e non solo -e sul non solo spero tu abbia colto l’allusione. “Spero” nel senso che purtroppo in pubblico non posso spiegarla, in privato sì!

  36. …mi avevi detto che non era casuale..vabbè allora salta tutto. Totò, peppino e la malafemmina!

  37. commento oggi su sollecitazione di uau, il quale non so se leggerà. è passato un po’ di tempo in verità, tuttavia avevo promesso che avrei letto la prima raccolta di carver e così ho fatto.

    allora la mia risposta è no. questo finale di tfm non sembra carver (e mi riferisco in particolare ai due racconti citati) anche se credo di intuire le ragioni che hanno portato uau a scriverlo.

    carver ha uno stile asciutto e porta per gradi il lettore ad aprire tante porte, una di seguito all’altra.

    tfm è tutt’altro che asciutto, insomma si vede che gli piace lo stracchino e il gorgonzola. ha troppi piani di lettura, alcuni dei quali autoreferenziali che se ne fregano del lettore (tfm, prendi questa affermazione in modo positivo, mi raccomando eh!). tfm a mio parere dovrebbe togliere qualcosa ma è anche chiaro che cerca un suo stile e la direzione mi sembra giusta (precisiamo, parla una che è ignorante).

    e aggiungo una cosa qui, pubblicamente, sul blog. a prescindere dagli obiettivi che uno si pone e dalle scelte che si fanno, credo che quando tfm – o il suo alter ego – saprà incanalare le proprie passioni, allora troveremo il suo nome su uno scaffale in libreria. ecco.

    neru

  38. Ho letto (parentesi: cavolo m’hai preso alla lettera e sei davvero andata a recuperare quella raccolta! Sono a dir poco stupito… Non prendermi troppo sul serio la prossima volta, però, perché io al contrario di Tfm ne dico di stronzate ogni giorno e non vorrei farti perdere tempo!) Ci tengo solo a precisare una cosa, nel rispetto – totale – per il tuo parere. Non volevo assolutamente paragonare in toto i due stili di scrittura (Tfm e Carver), anche perché non sono in grado, visto che per fare un’operazione del genere ritengo di dover leggere, almeno, l’ottanta per cento di quanto hanno scritto l’uno e l’altro, cosa che non ho fatto e che, vista la mia pigrizia mentale in fatto di lettura (ahiahiahi), non credo che farò mai. Mi sono limitato a riportare una mia suggestione circa un modo di affrontare un finale di racconto. Che poi può trovare riscontri nello sguardo altrui, oppure no – come è stato con te, Neru.

    Su una cosa però siamo d’accordo: sul talento di Tfm e sulle sue possibilità di successo. A proposito, Tfm: quando vai in libreria è vero che ci mandi una copia gratis a casa? La mia è una domanda retorica, ovvio.

  39. no, non ho perso tempo e se l’avessi pensato non l’avrei fatto.

    invece ti ringrazio. ho già detto a tfm quanto sia divertente e stimolante questo tipo di interazione.

    percui, perchè no? probabilmente non avrei letto quel libro e non avrei fatto alcune considerazioni. lo so, lo so che sono andata un po’ più in là di quello che volevi dire ma è proprio questo il bello, no?

    e cmq mi associo. anch’io voglio il libro (con dedica! ah ah ah) a casa.

    neru

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *