Come Cristoforo Colombo: anche io ho navigato cercando una cosa e ho finito per trovare tutt’altro

Dovete sapere una cosa. In questo periodo dell’anno, con l’arrivo della bella stagione, della primavera, del caldo, dei vestiti che scompaiono, della pelle che si scopre, a memì viene una gran voglia di: brit-pop.  Sì, avete capito bene, brit-pop. Ma anche brit-rock. Tutto, purché arrivi dall’Inghilterra. Sono un brit-pop victim. Così, non pago dell’ottimo ritorno dei Travis -che Tfm aveva ormai dato per morti e sepolti, e invece se ne escono con un disco già in testa della Tfm Album Chart, disco che tra parentesi andrà drittodritto ad allietare tutte le paturnie di Meredith, Derek, Christina, Izzie et compagnia nella quarta season del Seattle Grace, ma non si può avere tutto dalla vita-, insomma non pago mi sono messo a cercare. E cercando cercando mi sono imbattuto in loro.Sì avete capito bene, The BeeHives -con la s-, straight from Liverpool. Ho surfato nel loro space. Le loro influenze -prestigiose- spaziano dai Coldplay ai Death Cab for Cutie passando per gli Shins. Ho ascoltato un po’ di roba. E sono rimasto deluso. Ma non per come suonano. Chi se ne frega -a questo punto-! Non puoi chiamarti a quel modo, cercando di mascherare il tutto aggiungendo -s posticce e a casaccio, e non avere nessun ciuffo rosso! E poi come fai a chiamarti Thomas o Gareth e avere quelle facce banalerrime? Vuoi mettere con loro?


Cioè. 1) Il testo (con la primavera nel cuoreee il nostro amore sai, sempre più fiorito saràààà); 2)  Quanto cazzo ci credevano?; 3) Satomi altro non era che un tronista ante-litteram; 4) Il chitarrista sembra Domeniconi di Campioni del Cuore (e tutto torna).
Non pago, ed essendo ormai nel tunnel, ho continuato a surfare, trovando questo:


Cioè. In Francia non si chiamava Kiss Me Licia, bensì “Lucile, amour et rock ‘n roll”. Non so se mi spiego. Per i trentenni francesi Licia è Lucile.

Infine. Ho letto che lo scorso 12 Aprile Cristina D’Avena ha festeggiato i 25 anni di carriera al Roxy Bar. Per l’occasione la bella Cristina ha dichiarato: “Perché non riproporre il mio telefilm cult “Kiss me Licia”?
Già, perché no?


Apoteosi. 1) “O me o tuo padre”. 2) Sospensione musicale tesissima e pesissima. Brrrr. Occhibassi, manigiunte e sbuffi-di-freddo -!!!-. 3) Come cazzo corre quella mongoloide?
Io lo rivoglio subito in onda. Lo esigo.
E grazie al britpop, a questo punto.

 

24 Replies to “Come Cristoforo Colombo: anche io ho navigato cercando una cosa e ho finito per trovare tutt’altro”

  1. o mio diooo! i bee-hive… io avevo la cassetta e la ascoltavo tutto il giorno… e adoravo il gatto Giuliano

  2. Innanzitutto: perchè Cristina D’Avena sta ferma,ma quando canta quella cosa terribile con la primavera nel cuoricino inizia a saltellare su e giù e sballonzolare su se stessa come un coniglietto a pile della duracell?

    Che momenti terribili…

  3. mia madre si chiama LICIA. lo giuro.

    ed io ho un ciuffo rosso in testa.

    iSleepy

  4. Mentre la trasmissione Annozero discute di precariato…io mi rendo conto improvvisamente di ciò che conta veramente. Satomi. Giuliano. Nonno Sam e Lauro. Queste cose nessuno può togliercele. Fanno parte di noi. For ever.

    Grazie Tfm

    Ps. una cosa che ho sempre odiato di Kiss me Licia è la seguente: perchè nella sigla era bionda?

  5. viadellaviola: mi scappava proprio!

    Paturniosa: anche io

    Rainbow: le parole cristina+d’+avena suscitano tante domande..

    iSleepy: anche mia madre, giuro. E’ bello sapere che qualcuno nel mondo, SA.

    Antursa: io ho sempre pensato che fosse sua sorella gemella e prima o poi sarebbe uscita fuori ‘sta cosa, magari in un’altra serie. Cosa che non si è mai avverata. Capisci? Capisci?

  6. Anche io mi sono chiesta sempre perchè nella sigla Licia fosse bionda,e ho letto due opzioni di risposta da qualche parte:

    -non è Licia,ma una ragazza di un video dei Beehive

    -non è Licia,ma quella che,nella versione originale giapponese del cartone,nato a quanto pare per insegnare ai gggiovani l’educazione sentimentale e/o sessuale,sarebbe la narratrice.

    Per il resto,io odiavo tutti,soprattutto il bambino Andrea.L’unico che sopportavo era Giuliano.

  7. personalmente, ogni volta che sboccia la primavera, io ritorno alla “golden age of britpop” e mi dopo di blur, supergrass, travis, suede, pulp e chi più ne ha più ne metta

    🙂

    p.s.

    guardati questa chicca e vediamo se riconosci chi è (so che lo puoi fare):

    http://www.jessicamorlacchi.it/

  8. -Quadrilatero- io ero cottissimo. Una generazione di deviati.

    -Desdina- dovere!

    -MrsBingETC- andrea odioserrimo, specie nella versione telefilm.

    Toso: allora non sono l’unico drogato, meno male!

    p.s. frizzante come una gazzzzzosa, è tornata! Grazie, Toso 😉

    p.s.2 E adesso che m’hai risvegliato il brit, golden age o non golden age, ti tocca sentirmi cantare:

    Oh, what are you doing Sunday, baby? Would you like to come and meet me, maybe?

    You can even bring your baby.

    uh uuh-uuh-uuh-uuh…

    Riconosciuta?

  9. pensa che per i trentenni giapponesi Licia si chiamava Yaeko… quasi come una macchina per il caffè espresso…

    perturbante, vero?

  10. -Toso- nel commento di prima ho dimenticato di scrivere “In quanto tempo l’hai”, da aggiungere ovviamente a “riconosciuta”. Sono sicuro che a sarabanda eri bravissimo.

    -Paco- Guarda: che cartoni fossero giapponesi l’ho sempre sospettato -altrimenti come potevo spiegarmi che in alcuni cartoni alcuni si chiamavano ‘toshio” ed altri “mirella”?- Da piccolo però pensavo che esistesse solo l’Italia. Ancora oggi mi sconvolge sapere che anche Spagna, Germania, Francia etc avevano i nostri stessi cartoni e li adattavano -adattamento, oddio!-.

    Per la cronaca, su you tube ho anche trovato un pezzo di Yaeko in giapponese puro.

    Standing ovation.

  11. Non c’entra nulla con l’argomento.

    Ho visto che hai commentato su tvblog e antonio genna e “che ti sei fatto un’idea a proposito”.

    Quale sarebbe la tua idea?!? 🙂

  12. 🙂

    1) Secondo me anche Antonio Genna ha copiato: la scusa del collaboratore che gli ha inviato il dato non regge, e ad ogni modo, anche se fosse, non reagisci a quel modo, facendo i trabocchetti alla rovescia

    2) Su TvBlog l’unico che aggiunge qualcosa è Malaparte. Gli altri, a parte Notuno e a volte, ma solo a volte, Lord Lucas, non sono alla sua altezza. Share è bravo sui numeri ma non nei contenuti. Anzi manco sui numeri, visto che si è fatto infinocchiare come un pivello. E poi è di un permaloso infinito.

    3) Il fatto che i due blog, prima durante e dopo la querelle, siano ancora linkati (l’ho chiesto a Genna ma non mi ha risposto) mi desta molta curiosità. Volendo, ci potrebbe essere anche un altro livello. Io, se sono tvblog (o genna, cioè due blog seguitissimissimi) e mi accorgo che qualcuno è scorretto con me, lo tolgo dai link. Mica me lo dice il dottore che devo tenermelo! Cos’è, una specie di netiquette? O solo ipocrisia?

    E tu? La tua idea? 🙂

  13. io quest’estate l’ho intervistata, cristina d’avena. e mi ha pure cantato un pezzo di kiss me licia…

  14. Io la penso così:

    non mi costa nulla metterli nell’elenco dei feed da seguire, ma lungi da me ritenerli fonte d’informazione professionale sul mondo della televisione.

    È come volersi tenere aggiornati sul mondo leggendo solo Leggo, City o altri free-press: l’informazione non è solo fatta di questo. Sicuramente in questo caso tutti hanno copiato da tutti, proprio perché non sono professionali e sono, mi spiace dirlo, lavori amatoriali.

  15. Cinico et ultimativo, direi 😉

    Ad ogni modo, non so Genna, ma credo proprio che lo staff di tvblog non lavori per la gloria (dove c’è compenso c’è casa)

  16. 1 me ne sono accorto pure io, e se avessi la minima idea di come funzionino i feed, avanzerei qualche ipotesi al propò. Ma: non so che dirti! Hai consigli da dare?

    2 Che diavolo vuol dire pacioccare? Gozzovigliare? Fare casino con l’html?

  17. …..però che romantici i portici vicini della stazione centrale di milano!

    per tutti i fan di licia: mirco ha lavorato x molto tempo come commesso in un negozio di Milano..l’ha visto una mia amica!

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