La vita è tutta un’Ikea
Ieri malsanerrima idea di andare (quinta volta in un anno) all’Ikea-bis. Giorno non-festivo ma che diventa festivo in quanto post-festivo e pre-festivo allo stessotempo. ‘Nsomma, sono lì che me la cammino tra librerie billy effetto impiallacciatura di betulla e scrivanie effektiv a soli 3 euro a gamba, quando chi mi t’incontro? Il pilota Fisichella, anvedi ahò, reduce dal Gp di Imola. Ilcuiloquale Fisichella, moglie-munito, la bella&non-inosservabile Luna (già NonE’LaRai, n.d.b.), e indifferente ai non-fans che lo non-fermano per non-chiedergli i non-autografi, si trascina stancamente con la borsa gialla gettata con nonstevelachance dietro le spalle. Si vede, che è stanco morto, non ci vuole una laurea in psicologia per capire che questo pover’uomo, l’ultima cosa che avrebbe voluto dopo la faticaccia del giorno prima era andarsene in giro tra gente autoesaltantesi per calzascarpe giganti a 90 cent. o plaid quell’attimello fuori stagione a 2 euro (facciamone una scorta, non si sa mai). E invece è lì, che risponde monosillabico all’incalzante consorte dal tacco15 che non lo molla un attimo e che chiede il suo parere su tutto: ti piace il guardaroba aneboda? Che già uno, dopo una domanda del genere, o divorzia, o uxoricide. Ad ogni modo, conseguenza: mi guardo bene dall’avvicinarmigli, e urlare: Daje Fisico!!!, anche perchè, a dirla tutta, non mi ricordo il suo nome di battesimo (Gianluca? Gianmaria? Gianmarco?). Mi verrà in mente solo quattro ore dopo, alla fine di un’interminabile fila alle casse causata dalla terribile accoppiata che nessun cliente sano di mente vorrebbe trovarsi davanti in un centro commerciale: cassiere/a imbranato/a (in questo caso -o, tal Mauro) + marito e moglie incapaci di intendere&volere con tre mocciosetti e due-carrelloni-due pieni di cazzate -svedesi, of course- alla modica cifra di: 479 euro+856 euro (totale: non voglio nemmeno pensarci che mi viene il mal di mare). E quando mi re-immetto sul raccordo mi viene da commuovermi al pensiero che da oggi TFM e Fisichella avranno nel loro freezer lo stesso identico stampino di plastica per fare i ghiaccioli. Queste sì che sono satisfiction della vita.
P.s. Ma quando si va all’Ikea è più furbo andarci in motorino o in macchina?
P.s. Ma quando si va all’Ikea è più furbo andarci in motorino o in macchina?
Stupido centrocommercialismo…
Quanto a Fante: dopo aver consultato le mie fonti, posso ipotizzare che tutto il Fante che trovi nell’aria (compresi i libri che ho trovato in bella vista alla Feltrinelli) potrebbe essere dovuto al fatto che a giorni uscirà nelle sale il film di Chiedi alla polvere, che si dice sia il suo libro migliore.
Mai stato all’Ikea. Devo preoccuparmi? Comunque, in quell’ikea lì ci andrei solo perchè uno che conosco ci lavora…
d.
Jaba: sì la teoria del film mi appare come la più probabile…
Dario: Beh per ora ti sei salvato. E comunque se e quando ci andrai, vacci in motorino! (mi sono risposto da solo alla domanda di cui sopra)
L’ideale per andare all’Ikea è “la navetta ikea”, almeno qui a BO…
motorino, a meno di non dover comprare prestigiosa libreria nordica di ottanta metri quadri in puro legno mitteleuropeo, ché allora son dolori..
io comunque il fisico l’ho incontrato una cinquina di anni fa allo stabilimento balneare vicino casetta mia sul litorale romano, il che è tutto dire..
tu avrai lo stesso suo stampino, ma io ho usato lo stesso suo ombrellone
ciao
luca
vv: qui a roma l’ipotesi navetta è davvero improponibile, almeno per me. Dovrei perdere una mezza giornata solo per arrivarci, alla navetta…
Luca: mi hai battuto! Effettivamente con l’ombrellone non c’è gara 😉