Crash, contatto fisico – Paul Haggis
“In una città vera si cammina, sfiori i passanti, sbatti contro la gente. Qui a LosAngeles non c’è contatto fisico con nessuno. Stiamo tutti dietro vetro o metallo. Il contatto ci manca talmente che ci schiantiamo contro gli altri solo per sentirne la presenza”.
Questo l’incipit di “Crash-Contatto fisico”, film di Paul Haggis, già sceneggiatore di Million Dollar Baby. Film corale, moltitudine di maschere destinate a scontrarsi l’un l’altra, in un ideale passaggio di testimone in quella giungla in chiaroscuro che è LosAngeles, nella fattispecie simbolo di un’America in cui c’è posto solo per interstizi: una macchina che sta per esplodere, pistole che sparano e pistole che non uccidono, che deviano all’improvviso il loro destino. Neri, bianchi, wasp, negri, cinesi, iraniani, sudamericani, ricchi, straccioni, ladri, poliziotti, registi: è un’umanità che ha perso il bandolo, che non può e non sa controllare la propria esistenza, che prima o poi andrà a sbattere -appunto- contro un muro. E chissà. Maybe tomorrow, come da titoli di coda.
Ottima sceneggiatura, ottimo commento sonoro, penalizzati da un impatto visivo tremendamenteaffine a Magnolia di PaulThomasAnderson.
Questo l’incipit di “Crash-Contatto fisico”, film di Paul Haggis, già sceneggiatore di Million Dollar Baby. Film corale, moltitudine di maschere destinate a scontrarsi l’un l’altra, in un ideale passaggio di testimone in quella giungla in chiaroscuro che è LosAngeles, nella fattispecie simbolo di un’America in cui c’è posto solo per interstizi: una macchina che sta per esplodere, pistole che sparano e pistole che non uccidono, che deviano all’improvviso il loro destino. Neri, bianchi, wasp, negri, cinesi, iraniani, sudamericani, ricchi, straccioni, ladri, poliziotti, registi: è un’umanità che ha perso il bandolo, che non può e non sa controllare la propria esistenza, che prima o poi andrà a sbattere -appunto- contro un muro. E chissà. Maybe tomorrow, come da titoli di coda.
Ottima sceneggiatura, ottimo commento sonoro, penalizzati da un impatto visivo tremendamenteaffine a Magnolia di PaulThomasAnderson.
Eggià, gran bel film in tutto e per tutto…
@TFM: riguardo il mio commento di cui sotto (post su MelissaP.); si, è un mio parere. In effetti: scusa se l’ho espresso così, su un blog non mio.
Crash è il film più bello che ho visto quest’anno…nn ti dico cosa ho fatto per “conquistare” la locandina, ma ora è appesa in camera mia e vederla sempre lì, con quella frase scritta sopra… è bellissimo! un saluto =)
Todo: decisamente…
Zosima: stavo scherzando, ci mancherebbe che mi metto a fare il biscardi!!!
Saruccia: Non ti chiedo cosa tu abbia fatto per la locandina, posso immaginarmelo, spesso anche io ho fatto di tutto e di più per alcuni film 🙂
Crash ha conquistato 3 oscar, tanto per la cronaca…MIGLIOR FILM,sceneggiattura originale emontaggio! =)