Esame di giornalismo: Studio Aperto
A “Studio aperto” ci si accosta spesso con la superiorità minimizzante di chi non si abbassa a “quel livello”, e sempre con il sorriso sulle labbra: “Sì, ma me lo chiami telegiornale, quello?”. TFM oggi se ne occupa in modo serio. Esame di giornalismo (09-02-06 edizione delle ore 12:25):
1) Fabio Capello, allenatore della Juventus, ha rilasciato delle dichiarazioni filo-franchiste (nel senso di Franco il dittatore). L’europarlamentare spagnolo Romeva, appartenente al partito verde catalano, ha chiesto l’intervento della Commissione Europea. Ebbene, secondo lo speaker di Studio Aperto, quel deputato è “un comunista”. Da verde a rosso, insomma.
Osservazioni terminologiche: non ci vuole la laurea in partitologia per sapere che passa una bella differenza, direi uno strapiombo di credibilità tra l’utilizzo di un termine e l’altro. Aggiornare circolari.
Il servizio si apre così: “La jihad si abbatte sul Grande Fratello 6. Malumori degli ambienti musulmani per la condotta disinibita della bella tunisina Leila”.
Continua così: “Forse volevano che portasse anche lei il burka?” (corredo di immagine della bellamezzaignuda)
Finisce così: “E la guerra santa continua”
Osservazioni deontologiche: dove sono le cinque “W” del giornalismo? Dov’è la notizia? Chi ha detto cosa? Quali sono questi ambienti musulmani? Dove sta l’offesa? Cosa ha imparato lo spettatore? Quale contributo ha apportato al dibattito?
Osservazioni terminologiche: si rende conto lo speaker delle parole che ha utilizzato? Ha la minima idea di cosa voglia dire esattamente la parola “jihad”? E “burka”? E l’espressione “Guerra santa?”. Evidentemente no. Altrimenti non le avrebbe utilizzate.
Osservazioni finali: smettiamola di trattare con sufficienza questo “programma” dalla sigla affatto ansiogena. Diamogli la giusta definizione: diseducativo, considerato gli ascolti elevati in una fascia di pubblico, per definizione, giovane.
questa non so dove metterla ma te la devo proprio dire. ho appena appreso (bocca ancora aperta) che francesca la mia amica esule a parigi pure lei è la cugina di rutelli. che dici, rompo la nascente amicizia? vabbeh…lei si giustifica dicendo che è dalla parte della palomba palombelli…è la cugina del padre…ma con chi mi hai abbandonato, qui in suolo francese?????? J.
…per i giornalisti ci vorrebbe la revisione come per le auto.
solo per vedere se motore e freni funzionano.
Per frenarsi dal dire cazzat@!
sì, tutto quello che vuoi, ma non puoi definire studio aperto un telegiornale: è un varietà, un rapido sguardo a quello che dicono gli altri giornali e poi solo gossip, banalità e tanta gnocca
..che poi, da che mondo è mondo, sono gli argomenti che tirano!
a parte gli scherzi, la sua diseducatività (esiste?) è lampante, meriterebbe la censura, e invece.. liguori trasmette e biagi no..
..argh!
piccolo svarione ot: quanto a taormina, mi piacerebbe molto la tua mappa personalizzata della sicilia: sono di origini siracusane da parte di madre, e vado spesso giù “per motivi di famiglia”
quest’estate invece ci sono finito con amici e amori, campeggiando e girando un po’ dappertutto, quattordici giorni (e sei campeggi diversi!) divisi tra taormina, cefalù, sciacca, siracusa, capo passero, capo d’orlando, palermo.. veri iron-men, insomma
orsù, cosa ci siamo fatti mancare secondo te? conto di tornare giù prima o poi, forse addirittura quest’estate, dammi qualche consiglio
ciao
luca
Studio Aperto? Brrrrrrrrrrrrr…
Non è che quello speaker è daltonico?
Scontro di civiltà era nel senso che gente più incivile di questi “giornalisti” difficilmente se ne trova… Programma indegno, meno male che non posso mai vederlo.
Ma il direttore è ancora Giordano?
Joujou: beh c’è di peggio…
bluelines: mi sa che anche il tagliando non basta
luca: non vorrei darti una bella(brutta) notizia ma liguori è da mò che non c’è più a studio aperto, adesso è passato a quella meraviglia che risponde al nome di: tgcom. Comunque, piano con le offese 🙂 non ho mai definito “StudioAperto” un telegiornale, ma, appunto come pensiamo un po’ in tanti, programma. ot sulla sicilia: beh mi pare che abbiate fatto un ottimo giro, da veri esploratori. La comodità non si addice molto alla sicilia. Se non ci sei ancora stato, consiglio: gole dell’alcantara, meraviglia della natura ad un passo da Catania. Poi tutta la provincia di Trapani che non se la fila mai nessuno di pezza ma regala capolavori come: la riserva dello zingaro (mai ad agsoto però), la spiaggia di san vito lo capo, il mare di Scopello. E poi le Egadi, con in testa Favignana. E poi, ancora Pantelleria, Lampedusa e…se vuoi continuo all’infinito. Magari poi ti mando in privato la mappa con i cerchietti rossi. Cmq bravo che hai un po’ di sangue siculo!
Felson: brrrr rende poco, direi
Tintero: purtroppo ci vede benissimo, specialmente lo stipendio (troppo cattivo?)
Todomodo: nemmeno io lo vedo mai, per fortuna, ieri sono stato davvero sfigato
VV: sì il mitico Giordano, l’enfant prodige del giornalismo italiano, e sono serio, visto che da direttore ha portato StudioAperto ad ascolti veramente ragguardevoli
ah beh, infatti mi chiedevo chi potesse essere la mente fertile dietro quella meraviglia di opera giornalistica che è il tgcom.. un artista, il buon vecchio liguori, la sua firma la riconosceresti a occhi chiusi..
continuo con l’ot: gole dell’alcantara viste! belle belle belle (fredde fredde fredde..)
ciao
luca
Fredde? Nooooooooooooooooooo che dici? le mie caviglie sono ancora lì… 😉
E pensare che questo è stato il primo telegiornale (scusatemi) privato in Italia!
Chissà se all’inizio era così: io ero troppo piccolo per ricordarmene…
E’ vero fu il primo: nacque in diretta con EmilioFede la notte dello scoppio della Prima Guerra del Golfo. All’inizio non era così, era meglio (…): era il 1991 e c’era ancora la prima repubblica. Ah, che tempi.
ricordo che quella merda di prima edizione di studio aperto, mi rovinò la registrazione di blue velvet di david lynch su italia1…
ahahaha bella questa VV!