La felicità si racconta male
‘Nsomma, me ne sto tutto intento a scendere adueadue le scale e fischiettare un motivetto che fa: respiriamo l’aria nananannà che nemmeno mi accorgo che appena salgo in macchina e inserisco il frontalino l’autoradio si mette a suonare proprio quel motivetto. Qualche istante dopo, giusto rimanendo abbastanza abboccaperta da sorridere a me stesso riflesso nel vetro e al tepore che in questi giorni sta abbracciando Roma. Coincidenze abbastanza normali in giorni come questi, normali per gente normale che reagisce a certi input allo stesso, inevitabile modo. Certo, qualche altro tipo di coincidenza (tipo sognarmi i numeri al lotto e vincerli) sarebbe stata più gradita sul lungo periodo. Ma insomma, non mi lamento. Diciamo che è una di quelle giornate in cui i pensieri vanno a farsi un giretto altrove e, per esempio, il traffico mi scivola abbastanza addosso. Gli è che potrei definirmi felice, anche se, come dicevano in un film recente “la felicità si racconta male, perchè non ha parole, ma si consuma, e nessuno se ne accorge” (“Jules et Jim“). Gli è però che per una volta io me ne sono accorto. E questo basta. Comunque, tanti complimenti all’omino che regola l’alternarsi delle stagioni: caro omino, se lei potesse confondersi ancora un po’, per qualche giorno, mantenendo questi meravigliosi venti gradi che tanto mi fanno di mare e di aria pulita, ecco io gliene sarei grato. Obrigado.
Ed ora. Tumtumtutumtum, ovvero batteria che se la batte e batte e batte e ribatte:
Take me to the place where you goooooooooooooo where nobody knows if it’s night and day ntntntnttnnstntntntntntn
Ed ora. Tumtumtutumtum, ovvero batteria che se la batte e batte e batte e ribatte:
Take me to the place where you goooooooooooooo where nobody knows if it’s night and day ntntntnttnnstntntntntntn
bello questo post, mi hai messo di buon umore, e guarda che ce ne voleva, dopo una giornata di studi matti et disperatissimi come la mia
bravo! (e qui ipotetica pacca sulla spalla e sorrisetto compiaciuto da zio navigato che ne ha viste di cotte e di crude)
ciao
luca
Grazie Luca! Mi fa piacere sapere che un mio allegro delirio ti abbia messo di buonumore. Cmq mi sa che qui in giro lo zietto sono io, non foss’altro per ragioni universitarie e/o anagrafiche 🙂
Ciao