Le cinque strane abitudini di TFM
“oh-cheppalle-mannaggia-a-chi-mi-ha-coinvolto-in-questa-tortura-indicibile”. Però poi, per scaramanzia o per amicizia, finiscono per accettare. TFM no, non ha bisogno di mettere le mani avanti. TFM è orgoglioso di essere stato tirato in mezzo, e anche ENTUSIASTA di poter dare il proprio contributo. Si rammarica solo di poterlo fare così tardi. TFM non vedeva l’ora, per due motivi: perchè già di suo adora le classifiche (ve ne sarete accorti, no?) e perchè la lettura di quel libro di Nick Hornby gli fece gridare al capolavoro (tendenza mai cancellata) e gli cambiò, per qualche minuto, la vita.
Perciò, via ai giri di valzer:
1) Quando qualcuno, solitamente sui mezzi pubblici, tiene in mano un libro, TFM DEVE assolutamente riuscire a carpire il titolo del suddetto libro, costi quel che costi. E di solito questi costi sono contorsioni inenarrabili per non essere sgamato e considerato un pazzo. Risultato: un pazzo lo sembra davvero. E quando riesce a leggere autore e titolo, è felice, gli sembra di aver messo un’altra tessera al puzzle.
2) TFM ha la stranissima abitudine di andare al cinema da solo, specie di pomeriggio e nelle sale dove non c’è nessuno. Sarà per saturazione da visioni pre-durante-post adolescenziali tipo comitiva in libera uscita-svacco pomeridiano. Sarà perchè non ama troppo il filtro, fatto anche di gesti o piccoli ansimi di (dis)approvazione, di chi siede accanto a lui (di solito persone che peraltro stima) e che finisce con il condizionarlo (non ama troppo le mediazioni, in aperto ossimoro con il suo nome). Sarà per queste ragioni che accetta di essere ostracizzato dalla metà più uno della società (il resto capisce e/o approva la sua scelta). E poi, la sala vuota, lo schermo gigante tutto per sè. Vuoi mettere?
4) Quando incontra un qualsiasi telecomando (tv, videoregistratori, lettori dvd, stereo), TFM non può fare a meno di aprire e chiudere in modo compulsivo il vano porta batteria. E continua, finchè qualcuno non provvede a dargli una botta in testa con il telecomando stesso.
5) Quando deve acquistare un qualsiasi prodotto intufato in pile verticali o schiere orizzontali (quotidiani, tortellini, libri, stracchini/certosini) TFM deve assolutamente evitare di prendere il primo della fila, ma il quinto, o sesto, come minimo. Risultato: le pile si stravolgono (o stramazzano al suolo), con somma gioia dei garruli commessi che avevano perso la loro ultima ora a mettere ordine. E TFM se ne va, vergognoso come un ladro onesto, ma felice per essere sfuggito alla maledizione del primo della fila.
Dicendovi che stilare questa classifica è stato molto difficile (almeno altre 5 sono rimaste fuori) vi saluto e passo la palla a cinque che credo non siano ancora stati tirati in mezzo e che credo mi stimeranno tantissimo dopo la mia nominazione: solitudini, nonsense, deliri, veliero, observer.
Ti odio cordialmente per avermi tirato dentro al giochino…
ci penso e poi decido cosa fare…
(pericolosissimo..)
alta fedeltà è un capolavoro, senza bisogno di smentite, e leggerlo a quindici anni mi ha cambiato la vita veramente per almeno un buon quarto d’ora
il mio mestiere preferito rimane ad oggi aprire un negozio di dischi per fanatici e integralisti
ciao
luca
Velenero: mica sei obbligato! però secondo me puoi fare grandi cose!
Luca: se lo apri fammi un fischio che ti do una mano 😉
Anche io voglio lavorare in un negozio del genere 🙂
Al cinema io proprio non riesco ad andare da solo, ma mi sa che mi hai convinto, dovrò testare altre vie…
Non avertene a male se mi ritengo escluso dal gioco . Ciao
Complimenti per il restiling: davvero bellino…
Ciao, Lorenzo
Todomodo: non è così male come potrebbe sembrare…
Tintero: no problem. E’ un gioco 🙂
Lorenzo: grazie!
ah LORENZO dimenticavo: da diverso tempo (da prima di Natale) non riesco a lasciare commenti sul tuo blog. Non so perchè: non solo dal mio computer. Ciao