I girotondi (inutili) di DiPietro. Indulge l’indulto.
E tutti giù per terra.
Oggi tornano a Roma i girotondi. Nella persona di AntonioDiPietro, ministro per le Infrastrutture. L’ex romantico a Milano, si è autosospeso (“ma giuro, non farò cadere il governo”) dal suo ruolo per protesta nei confronti del testo sull’indulto, in discussione in Parlamento. Ilqualtesto prevede, tra i reati “condonati”, i reati finanziari, societari e contro la pubblica amministrazione. Il Dipietro, ligio al suo passato dalle manipulite si ritrova ora con le manilegate, e cerca di far qualcosa. Ma poco può (sembra) contro le manovre sotterranee (tu chiamali, se vuoi, inciuci), come testimonia il bello&bravo&di-lui-sempre-mi-fido (e sottolineo fido) GaetanoPecorella, avvocato di. Il qualPecorella (nomenomen) dichiara (Fonte repubblica):
“Non c’è spazio per riaprire l’accordo…Non esiste il problema perchè il patto (il patto? i.d.b.*) prevede di escludere solo i reati che suscitano grave allarme sociale“. Infatti la corruzione allarma solo chi non la pratica. Cioè i coglioni.
Detto questo, Pecorella continua, a proposito delle prosposte di DiPietro:
“L’ipotesi di fare una legge per più di 10mila detenuti e di condizionarne l’approvazione al fatto di colpire una persona ha poco a che fare con la politica e il Parlamento“.
Chi è questa persona? Si capisce poco più avanti:
Giornalista: “Che ne dice di Previti che con questo accordo uscirebbe subito?”
Pecorella: “Del suo stato giudiziario non parlo. Ma mi auguro che in Italia non ci sia nessuno che gioisca perchè uno sta in carcere, che sia famoso o no il suo nome”A parte il fatto che uno non diventa famoso per caso (tranne gli AmiciDi, ovvio). E poi: in Italia, caro il mio avvocatoDi, si è felici in due casi:
1) se la nazionale vince i mondiali 2) se uno che ha commesso reati sconta la sua pena in maniera equa&solidale.
Ecco perchè il nostro paese è (sarà, almeno per altri 24 anni) infelice.
Oggi tornano a Roma i girotondi. Nella persona di AntonioDiPietro, ministro per le Infrastrutture. L’ex romantico a Milano, si è autosospeso (“ma giuro, non farò cadere il governo”) dal suo ruolo per protesta nei confronti del testo sull’indulto, in discussione in Parlamento. Ilqualtesto prevede, tra i reati “condonati”, i reati finanziari, societari e contro la pubblica amministrazione. Il Dipietro, ligio al suo passato dalle manipulite si ritrova ora con le manilegate, e cerca di far qualcosa. Ma poco può (sembra) contro le manovre sotterranee (tu chiamali, se vuoi, inciuci), come testimonia il bello&bravo&di-lui-sempre-mi-fido (e sottolineo fido) GaetanoPecorella, avvocato di. Il qualPecorella (nomenomen) dichiara (Fonte repubblica):
“Non c’è spazio per riaprire l’accordo…Non esiste il problema perchè il patto (il patto? i.d.b.*) prevede di escludere solo i reati che suscitano grave allarme sociale“. Infatti la corruzione allarma solo chi non la pratica. Cioè i coglioni.
Detto questo, Pecorella continua, a proposito delle prosposte di DiPietro:
“L’ipotesi di fare una legge per più di 10mila detenuti e di condizionarne l’approvazione al fatto di colpire una persona ha poco a che fare con la politica e il Parlamento“.
Chi è questa persona? Si capisce poco più avanti:
Giornalista: “Che ne dice di Previti che con questo accordo uscirebbe subito?”
Pecorella: “Del suo stato giudiziario non parlo. Ma mi auguro che in Italia non ci sia nessuno che gioisca perchè uno sta in carcere, che sia famoso o no il suo nome”A parte il fatto che uno non diventa famoso per caso (tranne gli AmiciDi, ovvio). E poi: in Italia, caro il mio avvocatoDi, si è felici in due casi:
1) se la nazionale vince i mondiali 2) se uno che ha commesso reati sconta la sua pena in maniera equa&solidale.
Ecco perchè il nostro paese è (sarà, almeno per altri 24 anni) infelice.
* =il blogger è perplesso, piùcchèperplesso
ah, quanto hai ragione……..scendere ad accordi con gli amicidi è davvero..mm…meglio star zitti
capisco che intendi……..ma nelle condizioni in cui stiamo penso che ormai chiunque cerchi di fare un po’ di informazione vada bene……..anche se è triste come cosa
Onore a Tonino … Lorenzo
si chiama repubblica delle banane…e non c’è Berlusconi ma Prodi…
negative
Glieah: mi voglio illudere che anche noi blogger, nel nostro piccolo…
Lorenzo: per quel che servirà…
LDP: già, già, già