Davanti al muro di Berlino,
sono caduto.
ben mi sta. ho passato due giorni a ridere di berlinesi che scivolavano like biglie di curling impazzite e che poi finivano al telegiornale di canali tedeschi con loro braccia rotte e ingessate.
volevo solo fare una foto.
comunque la prospettiva del Muro da terra, con me spiaggiato e ricoperto di neve e the right side dolorante che sollevo gli occhi al cielo, mi pare un buon modo di approcciarmi alla Storia.
qui a tedeschia gente simpatica, rubiconda e socievole che sorride molto. forse sanno che loro lingua, se parlata senza sorrisi, evoca brutte cose. e quindi trionfo di gentilezze. dato dentro di currywurst, birrazza e kose di cermania. ieri toccati i meno quindici gradi. sommati ai cinquanta di un´estate a catania fanno vita piena di eccessi.
berlino sporca, berlino affascinante.
ben, se cascano pure gli stanziali è proprio un ghiaccio invincibile
ciao
ciapa el giuen
palbi
ocio a la capa, ne?
🙂
Zion
*Yet: non sai che scene. un giorno una ragazza è caduta malissimo. si è rialzata, si è appoggiata a una panchina. e ha pianto, con discrezione.
*Palbi&Zion: era una caduta à la paperissima. tipo che per salvare digitale e iphone potevo rimanere offeso. però sano e salvo