“Come se prendessimo tutti la stessa droga”

 

 

Poliça, Give you the ghost. Quando ascolti un disco quattro volte a fila, di questi tempi, quattro volte a fila sono tante. Fanno 45 minuti moltiplicati per quattro, cioè tre ore. Sì, ieri sera non avevo impegni.

 

I Poliça sono un gruppo di Minneapolis. Justin Vernon, cioè Bon Iver, ha detto di loro che sono “the best band I’ve ever heard” (Ok, Justin, calmati). Forse non la best ever, ma una band che può procurare addizione, e una volta che ci caschi voglio vedere come ne esci. Merito e colpa di una cosa chiamata Autotune, tra l’altro. Channy Leaneagh, la frontwoman, ha detto in un’intervista che l’autotune funge quasi da equilibratore, e colloca i membri della band nella stessa disposizione d’animo: “come se prendessimo tutti la stessa droga”. Appunto.

 

 

 

Give you the ghost quasi non lo distingui da traccia a traccia, martellante com’è su intenzioni e umori che sembrano non avere mai inizio né fine. E poi arrivano degli squarci, delle aperture, dei twist provvidenziali come sul finire della sensualissima Dark Star, e comprendi una volta di più che ci sono tre quarti d’ora e tre quarti d’ora, alcuni spesi meglio di altri. E rimetti il disco daccapo. Di seguito, Dark Star e Lay your cards out:

 

 

 

 

 

Poi, volendo, c’è questo live di mezzora, che inizia con la raggiante Wandering Star.

 

 

9 Replies to ““Come se prendessimo tutti la stessa droga””

  1. Sono curioso… non so se perchè l’hai detto te o Buon Inverno…

    me lo procuro e ti farò sapere!

  2. dei redivivi sneaker pimps che interpretano dei pezzi composti (ma poi scartati perché troppo allegri) dai Portishead in vacanza.

  3. Ho scoperto anche che questi Poliça suoneranno in apertura del concerto di Bon Iver a Ferrara.
    Vuol proprio dire che me li dovrò studiare!

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