2×00: col viso in alto di chi il mondo sfida

TFM Preair 2×00: ovvero cosa succede quando decidi di appendere momentaneamente le scarpette al tfm-chiodo, ma poi l’esuberanza degli eventi ti costringe a tornare, prima del previsto -tu chiamalo, se vuoi, anticipo di quel che sarà e che sarà della mia vita chi lo sa, forse tutto o forse niente da domani si vedrà-         

Ho cercato per mezzora le chiavi del lucchetto per la valigia. Infine, madido e stillante sudore per tutta casa, ho optato per un lucchetto un po’ più grosso, trovato in fondo ad un cassetto, un lucchetto di quelli senza marca e con la chiave già inserita, tra l’altro. Ho dato un ultimo sguardo alla stanza, uno sguardo misto di sollievo e anticipo di raccapriccio per quando avrò fatto –ehi ma ho appena usato il futuro anteriore! Cioè forse non ci stava, però vogliamo mettere la soddisfazione per aver dato un senso ad anni ed anni di studi classici?- il percorso all’indietro per infine ritrovarmi in questa valle di disordine e polvere, tra un mese circa. Ho chiuso a chiave il lucchetto, ho chiuso a chiave le grate della cucina e della mia stanza e della casa sbaraccata. Ho chiuso a chiave la porta di casa. Ma prima sono uscito.   

Ho guardato l’ora sul cellulare. 11:50. In perfetto orario. Ho preso a camminare sui tapis roulant che dalla piccola stazione conducono ai terminal di Fiumicino. Il primo tapis roulant, il secondo, il terzo. Il quarto era rotto. Me ne sono accorto un attimo dopo, che era rotto,  dico. Me ne sono accorto perché immobile. E tutti sappiamo cosa accade quando siamo convinti che il tapis roulant funzioni e invece no. Poi ho seguito le indicazioni per il terminal AA. Ho preso delle scale mobili. Un piano sotto e un altro piano ancora più sotto. Sono finito in un’ala deserta e sgangherata e malmessa dell’aeroporto. Un cartello alla meno peggio. Terminal AA. Ho pensato Certo che se il loro scopo è far sentire sfigati i passeggeri delle compagnie AA ci riescono perfettamente. Fuori dal terminal c’erano due panchine. Una era vuota, l’altra no. Un ragazzo seduto in pizzo –in punta, all’estremità, n.d.tfm-. E alle sue spalle una ragazza, di chiare origini orientali –non saprei dire esattamente, si somigliano un po’ tutti, da quelle parti, e non fate finta di essere politicamente corretti: uno) è vero, due) loro dicono lo stesso di noi occidentali e io non mi offendo mica-. La ragazza ha detto Alza la maglietta, ho bisogno della schiena libera. Lui ha alzato la maglietta fino a metà. Aveva la pancia, e la pancia era pelosa. La schiena non lo so, era fuori dalla mia visuale. Lei ha detto Tienila su,  sennò come faccio. Lui si è mosso un po’, ma alla fine è rimasto esattamente nella posizione di prima. Lei ha stretto gli occhi, si è concentrata. Poi ha unito il pollice sinistro e il pollice destro e ha spremuto. Con tutte le sue forze. Ha fatto una faccia come di soddisfazione. Lui ha detto Fatto? Lei ha detto Ohh, finalmente. Che, avresti un fazzoletto di carta?  

Al check-in c’erano due file parallele per il mio volo. Ho scelto quella di sinistra.  Poi la tipa dai capelli ricci dietro il desk mi ha detto uscita A32, ore 12:25. Ho detto Grazie, arrivederci. Mentre mi voltavo, alla mia destra ho visto un po’ di subbuglio. C’era un uomo dai capelli biondi lunghi e ricci. Un uomo dai capelli gonfi e neri. Un altro con un cappellino e l’orecchino. Un paio di persone si sono date di gomito. Mi sono diretto al controllo elettronico. Cento metri più avanti. Ho messo cellulare e chiavi e soldi e tutto in una vaschetta di colore blu. Poi sono passato, con le braccia aperte. Mi son sentito molto Cristo Rei, in quel momento. Però il Cristo Rei di Lisbona, che due anni fa l’ho visto dal vero. L’allarme ovviamente ha suonato. Ho pensato La cinta! Maledetta cinta che mi fai sempre suonare! Il tipo in divisa mi ha messo le mani addosso. Quando ha finito ha detto Prego, può andare. Io ho detto Grazie. Mentre raccoglievo i miei effetti personali il tipo in divisa ha detto alla tipa in divisa dietro il computer: Ahò, hai visto chi ce stà? I Cugini di Campagna! Ho sollevato la testa alla mia sinistra. Ho pensato Ecco il subbuglio di prima. Senza zeppe non li avevo riconosciuti. La tipa dietro lo schermo ha sollevato la testa dallo schermo –ha smesso di farsi i cazzi degli altri- e ha detto Ma che, davééro? Mo’ appena passeno me faccio cantà ‘na canzone. Lui ha detto ‘Na canzone? E una, n’hanno fatta! Cantano sempre ‘a stessa da 50 anni. Ehhhhhhhhhh”. La tipa ha ripreso a guardare lo schermo –a farsi i cazzi degli altri-, ha canticchiato tra sé e sé Andava a piedi nudi per la stradaaa. Ho messo la pc-bag a tracolla, ho canticchiato tra me e me Nel cuore aveva un volo di gabbiani ma un corpo di chi ha detto troppi sì.  E mi sono diretto all’uscita A32 del terminal AA.

-continua-

52 Replies to “2×00: col viso in alto di chi il mondo sfida”

  1. “Ho chiuso a chiave la porta di casa. Ma prima sono uscito”

    per un attimo ho avuto tema che…

    2:gli ha premuto un punto nero????

    lì davanti a tutti? che temeraria! un mito per noi donne!

    pcbeg: ma quanto sei giovane tfm? ma quanto?

    io avrei detto la borsa del compiuter….

  2. eh sì, tfm, sei proprio ggiovane!

    Comunque secondo me i controlli elettronici degli aeroporti sono truccati, quella tipa che sta al computer a vedere i tuoi bagagli ai raggi x decide se far suonare il pirulino oppure no, se gli stai antipatico o simpatico a seconda dei casi, lo fa suonare. Altrimenti non si spiega il perchè con me suoni sempre, anche l’ultima volta che indossavo bermuda, maglietta (o dovrei dire t-shirt?) e infradito. Non ho viti nelle ossa nè denti di metallo, niente! Esigo una spiegazione!

  3. …quando CONTINUA?

    e soprattutto, come la vivi? (defilippicamente parlando)

    MAS, potrebbe esser che avevi un indumento nuovo con qualche etichetta non ben smagnetizzata?

  4. Ancora non ho letto il post, ho letto solo il titolo ma non posso resistere e lo devo dire: “Anima miaaaaaaa, nella stanza tuaaa, ti aspetteròòòòò dovessi odiare queste muraaaa”

    Scogliera con gli stivaloni con la zeppa color bandiera degli Stati Uniti 😛

  5. azz so una potenzaaaaaa 🙂

    Gliel’hai messo una mano nei capelli al biondazzo. Vabbè che magari scià i pidocchi, però sai che soddisfazione 😛

  6. lo sapevo, lo sapevo!!! che non ci avresti lasciati lì in balia dell’estate!!! barvò! beh, però devo dire che tfm senza commenti non sarebbe propriamente tfm…scusa eh! e adesso ti faccio invidia perchè io, caro mio, ho la cintura dell’aereonautica che non suona mai e mi permette di scambiare quattro chiacchiere con chi si fa i cazzi degli altri che così si distrae mentre passa la mia roba, eh, eh, eh.

    devo ammettere che i pezzi pulp ‘spaccano’! …scusa tfm ma tu sei sempre madido di sudore? e che è, una fobia? a proposito, ai ricchi e poveri preferisco il “che serà, serà” di hitchcock, impareggiabile e cantabilissimo in ogni occasione.

    neru

  7. Viola- 1: hai temuto che? Finisci ti prego!

    2: più che punto nero, dalla richiesta di fazzolettino credo proprio si trattasse di: brufolo pus-munito -sì, che schifo-

    3- pc bag: ci avrei giurato che mi avreste sfottuto!

    4- ma ti pare che uno come me possa aver fatto lo scientifico? Ma non scherziamo. Classico forevva. Anzi, greco forreva, che io lo adoravo e lo traducevo ad occhi chiusi. Al contrario del latino che mi faceva veramente imbestialire.

    Max: mi è venuta una battuta terìbile ma evito di farla per l’elevata frequentazione di signorine all’ascolto -e anche di paese, alcune, quindi più impressionabili- Comunque è vero: o c’è del dolo o c’è del pressappochismo, dietro questi allarmi.

    Aga: continua in pochi giorni. La vivo bene, specie considerando quel che è successo dopo! 🙂

    p.s. mi fai le citazioni defilippiche e mi commuovo!

    Scoglieracara: ehm, no. Ma perché tu hai questo sogno recondito di mettergli le mani tra i capelli? Se ti interessa sono meno gialli che in tv, e anche meno folti. Tsè.

    Neru: come potevo. E poi te l’avevo detto proprio attè in un commento che il motore è ancora acceso 🙂

    Cintura aeronautica? E che roba è?

    Neru carissima: lo so che lo dico spesso che sono madido, ma non ti vorrei scioccare con questa notizia, ma insomma, saremmo in piena estate…E poi si sa, quelli nati a luglio e di segno leone sono tipi passionali…:)

    I ricchi e poveri messi lì hanno un senso eh…

    P.s. che serà di Hitch? Eh?

  8. senti senti, sai il greco… e lo dici cosí? vabbé che qui ora c’è il greco moderno, ma sicuramente ci sono tante paroline che non son cambiate.

    Allora ogni tanto ti metto alla prova.

    (Tanto per dire, il supermercato AB si legge Alfa Vita e non Alfa Beta, quando son arrivata qui, questo nostro aver italianizzato il loro alfabeto mi ha destabilizzata).

    Kalinichta!

  9. Ma eri ieri mattina a fiumicino??

    Anch’io!

    Però di ritorno…

    Buone vacanze,

    Giramondo

  10. uahahahuahahah, ogni viaggio di TFM si trasforma in un’avventura surreale…

    Comunque la tipa del brufolo è urenda… (hai mai notato quelle che schiacciano i punti neri dei fidanzati sulla spiaggia, bleah)…

    Comunque anche io amavo il greco e lo traducevo a occhi chiuso (mi son pure laureata in greco antico, pensa tu)- tutto fa greco….

    E comunque aspettiamo con ansia il seguito… magari accompagnato da un errevuemme…

  11. vabè, dalle mie parti quelli del classico erano un po’ sfigati…ma solo dalle mie parti eh….

    poi era un classico di preti…forse per questo….

    e non si potevano nemmeno baciare in corridoio a ricreazione!

    non intendevo dire che sei sfigato, ci mancherebbe, giammai, è che le materie umanistiche hanno lasciato un’impronta molto forte ai sui tuoi ragionamenti.

  12. eppoi, sei tornato ai bitolz??

    essì, ogni tanto bisogna….

    approposito del tuitterpensiero di oggi, la mia teoria è che certe persone nascono nel posto sbagliato…

    l’ho sviluppata in un paese straniero quando mi sono accorta di essere troppo a mio agio, ho imparato la lingua in tre giorni e il sole splendeva proprio bene su di me.

  13. Io mi sono sentito così proprio a Londra, i mesi passati là restano il ricordo più bello della mia laif.

  14. little darling, informo il tuo twitter – a te rispondo poi – che il 14 vado a londra, fai un po’ tu…anzi, posso fare qualcosa per te? saluti, foto, ricordi… ;9 (oh, mi è venuta a caso sta faccetta!!!)

    poi dublino di volata…un po’ di gente da salutare.

    neru

  15. Aga: sìsì mettimi alla prova, anche se ho le polveri bagnate. Sono passati più di dieci anni ehhhh. A me il greco piaceva da matti e a volte traducevo senza vocabolario. Sarà il dialetto siciliano ha molte parole etimologicamente derivate dal greco. Tipo: il verbo ‘bastazo’ o qualcosa del genere, da cui la meravigliosa parola sicula ‘vastaso’. Oggi ho dimenticato tutto, ma ogni tanto mi vengono delle epifanie di parole greche. E lì godo 🙂

    Giramondo: no, no, un paio di giorni fa. Qui sul blog scrivo con il fuso. Buon viaggio nelle Americhe.

    Pat: sai che avrei tanto voluto laurearmi in lettere antiche ma poi, alla veneranda età di diciottanni appena compiuti, mi dissi: “Nooo, e poi, il lavoro? Meglio scegliere Scienze della Comunicazione, va”. Sono sempre stato un tipo lungimirante, io.

    Mannaggia l’errevuemme mi sa che non ce l’ho…perderò la sfida? Vediamo: carte!

    Viola: adesso vossia mi spiega in quale modo secondo lei le materie umanistiche avrebbero lasciato un’impronta molto forte ai miei ragionamenti? Sono moooolto curioso. Specie di sapere come, anche alla lontana, tutto ciò possa riferirsi alla parola ‘sfigato’. Sfigato a chi? E poi: signorina, lei che studi ha fatto? Io sinceramente pensavo classico, ma vedendo che lei lo atrribuisce ad una offesa, direi che lei ha fatto le MAGISTRALI!!!!

    Viola2: qual è il tuo alter-posto?

    Max: la stessa identica precisa sputata cosa per me. Masblog e TFM isolani et londinesi.

  16. No neru non me lo dovevi dire, non me lo. Sti giorni sto in pieno trip, ma pieno proprio. Pienissimo. Dai vengo pure io. Mi metto dentro la valigia, sono scomponibile, come le cucine. E poi a Londra non sudo mai 😉

  17. Tieffeemme caro… in quanto a laure lungimiranti io ho fatto Conservazione dei beni culturali (!), ma in corso d’opera, invece che fare una tesi di archeologia pura o museologia mi son buttata sul greco antico… è stat un fatica, ma anche una grande soddisfazione…

    esci dalla valigia di neru, su…

  18. va beh, se la metti così…come faccio a dirti di no?! 😉

    poi però ti devi ripassare le musichelle degli oasis.

    neru

  19. Pat: allor stringiamci -a coorte- la mano, da veri lungimiranti!

    Dici che mi storco tutto, nella valigia? Tutto fa Contrattura?

    Neru: non c’è bisogno li so a memoria. Io sono come i veri inglesi tamarri, che appena partono le prime note di Don’t look back in anger, si alzano in piedi e cominciano a cantare a squarciagola con la mano sul petto.

  20. macchè magistrale e magistrale d’egitto!

    SCIENTIFICO! e sperimentale perdippiù: due lingue, e ore in più di filosofia e stooria!

    umanistica io pure in fondo 🙂

    non era per dirti che sei sfigato, mi sono data l’assist da sola per raccontare gli sfigati, quelli si che lo erano, del classico del mio paese…

    gli studi umanistici, questa è la mia ennesima teoria, producono ragionamenti circolari, a vortice, a vite, a chiocciola, come i tuoi.

    si arrotolano su se stessi e implodono, senza risposte, o si evolvono in direzione opposta…. e piroettando piroettando se ne vanno verso infinito con nuove suggestioni.

  21. Ma povero TFM! Un aeroporto degli orrori.. Brufoli schiacciati così davanti a tutti (immagino i poveri bambini impressionabili.. tra cui io!), uomini ipertricotici che cantano come Farinelli, metal-detector che suonano senza motivo.. Io avrei preso il primo aereo disponibile.. ehm, cosa che hai fatto anche tu suppongo 🙂 Buona “Cicilia” TFM, nun ce scordà!!

  22. eppoi, il magistrale….va bene che sono di paese..però c’è un limite a tutto!

    mi immagini forse col cerchietto tra i capelli, le scarpe con la punta quadrata e la medaglietta di padrepio al collo?

  23. Anche io ho fatto il classico, ma non ne vado così fiera 😀

    Di greco poi… non ne so niente eheh!

    Penny

  24. Pat: mi stai dando dello spacciatore? uhm…:)

    Viola1: vabbè ho capito sei democristiana dentro. Hai fatto lo scientifico ma con ambizioni da classico.

    p.s. insomma praticamente secondo te io, in quanto umanistico, mi faccio un sacco di pippe mentali! 😉

    comunque mi piace l’immagine di me che piroetto nell’aria!

    Utente anonimo: sì…ma chi sei? Una firma, un’iniziale, una sigla, una minaccia, un insulto…così mi lasci brancolante et disperato! Chi sei, chi sei, chiiiii?

    Viola2: certo, il cerchietto naj-oleari da vera gherl di paese! LOL!

    Penny: non ne vai fiera perchè anche tu pensi che sia da nerd? Nooooo

  25. democristiana dentro?

    tu mi dai un grande dolore ecco.

    io non pensavo alle pippe mentali. affatto.

    è che questo sguardo sul mondo, sulle cose piccole come sulle grandi, con la stessa quantità di ironia e di pensiero, tra il serio et faceto…non ti pare un piroettar?

    un moderno giovine filosofo col suo pensier, che al posto della stola della tunica….sulla spalla ci mette la piccibeg!

    nai oleari? questo non è proprio esatto….

    era una marca di città….o da fighetta di paese, quale io non sono mai stata 🙂

    ti mancano le basi, beato te!

  26. No, Tfm. Il fatto è che mi è stato imposto, e non me lo sono “goduto”.

    E ne ho un brutto -fresco- ricordo.

    Ma è vero che ti cambia un po’ dentro, e questo piroettar ti viene spontaneo anche quando si è avversi e gli si combatte vs.

    Ecco, i Vs: l’odio profondo di tre anni di filosofia. Che poi è stupenda.

    Il problema è stato questo: materie belle, bellissime, che ti aprono la mente. Insegnate da gente fissata e con la mente chiusa -strano- che te le fa solo odiare e dis-imparare.

    Ecco perchè non ne vado fiera: perchè uscita da lì non sono la persona che ci si aspettava dovessi essere.

    Penny

  27. penny mi ha commosso e credo che parteciperò ancora più intensamente col pensier-positivo-tutto ha da essere positivo al suo test-di-ingresso-celapossofarcela.

    vorrei spezzare una lancia per viadellaviola. in effetti, sovente chi fa il classico tende a sentire non tanto una marcia in più quanto un potenziale cosmico per interpretare il mondo interno, esterno e matafisico. questo causa qualche disguido al sano pragmatismo che spesso ci tira fuori dai ‘cazzi e mazzi’, per dire. insomma, la matematica non è un’opinione.

    ehmm, ho fatto più casino? 😉

    neru

    p.s. sì tfm, mano sul petto in volo dove nacque chi disse che la vita è ciò che ci accade mentre siamo impegnati a fare altro

  28. anche tu al metal hai avuto problemi eh? io li ho superati facendo l’approfondita conoscenza del tipo della secchiuriti… immaginavo avessi fatto il classico, per lo stesso motivo di viadellaviola. Penny ha ragione, spesso chi ha fatto il classico pensa di possedere la chiave per aprire tutte le porte della conoscenza e delle soluzioni e poi si ritrova che a volte in mano ha solo una maniglia che gira a vuoto in mezzo al nulla. In compenso può però fare un bel discorso commuovente sulle potenzialità della maniglia, della chiave e del nulla intorno.

  29. Mannaggia a Splinder che non ha lo spazietto per mettere il nome! L’utente anonimo cmq ero io TFM!

    Il Piccolo Gandhi

  30. non posso esimermi dal commentare questo post.. io, quasi ingegnere, che maledico tutti i giorni di aver fatto il liceo classico, per poi essere molto orgogliosa di me quando sento i miei “colleghi” ignorare qualsiasi cosa che non sia lo scivolamento senza strisciamento di un corpo rigido, liscio e fisso…

    mandarina

  31. Viola: ma lo sai che scherzavo! Se fossi davvero convinto della tua democristianità ti saresti già accorta del mio disprezzo, in qualche modo. E mi pare che…

    Sì mi mancamo le basi, e poi davvero tutto mi immagino di te -…- tranne come ad una ‘fighetta tutta marca di paese’. Oddio che brutta immagine 🙂

    Sul filosofo piccibeg munito: so che non ti riferivi alle pippe mentali, ma: se riuscissi nella mia vita vissuta, scritta et immaginata a mantenermi in equilibrio tra la Pippa e il Piroettar mi sentirei quantomeno appagato!

    Penny: l’imposizione + gente chiusa= ora capisco. Anche io ho avuto a che fare con gente ‘malata’ però perlomeno avevo scelto tutto io, conscio e consapevole. Ad ogni modo: qualsiasi scuola e/o facoltà noi possiamo fare, mi sa che non usciremo mai come ci aspettavamo. Però è solo una mia impressione.

    Neru: no non hai fatto più casino. E’ vero a volte a me manca il sano pragmatismo che ci tira dai cazzi e dai mazzi. Un pragmatismo che fa tirare fuori anche una frase come la tua. Tu? Scientifica? Classica? Niente? -secondo me classica-

    p.s. ce l’ho sulla punta della lingua, ma: di chi è la citazione? -sciopero di gugol-

    Virgh: io ho SEMPRE problemi con il metal detector. Non oso chiedere come tu abbia fatto la conoscenza del tipo. Meglio. Comunque secondo me anche tu hai fatto il classico. -lo deduco dall’ultima tua frase commuovente, però magari mi sbaglio-

    Piccolo Gandhi: un giorno ti spiego come farti un profilo su splinder. Oppure ti apri un blog anche tu. Dai dai.

    Mandarina: dicono che gli ingegneri migliori escano dal classico. Boh. Tu comunque rientri nella categoria. A parte il tuo piccolo scheletro nell’armadio…:)

    Visto dal sud: ti auguro una valigia leggera.

  32. Certo che non ti posto lasciare da solo 4 giorni che ti riattacchi al blog… tieffeemme sei un drogatoooooooo… esci dal tunnell!

    Cmq a aprte il fatto che su sto blog mi sento ignorante pechè citate libri e autori che io non ho mai neanche sentito, e io mi sto innamorando di Ken Follett, ti consiglio vivamente The lost room, con quel figaccione di Peter Krause… LOST tutta la vitaaa! Ora riattacco con la terza! Tu fai i compiti e vedi tutta la seconda di prison!

  33. Sempre io ma….

    CHAMPAgne Supernova? Mitico.

    Anche se mi aspettavo un supersimo. XD

  34. Sì sono drogato l’ho già detto. Però ammettere il problema dovrebbe aiutare no? Comunque: ancora l’ultimo e poi smetto, lo giuro.

    Continuano le segnalazioni per the lost room. Lo devo vedere al più presto, anche perchè così chiudo il cerchio con Dexter e Sarah di B&S. E tutto fa Six feet under!!!

  35. Ah dimenticavo. Champagne super tutto. M’è presa la vena (little) brit(ain). Agosto è il mese del brit. Non c’entra niente, ma a proposito di droga, ora proprio adesso right here right now su sky stanno dando un vecchio episodio di Cold case con la bionda inespressiva con tanto collirio negli occhi e il mitico dottor karev. Aspetto con ansia il momento cold case. E finchè, non avrò pace.

  36. Smettila di offendermi Lily Rush…

    un’altra così e ti castro.

    L’altro giorno ho rivisto il momento cold case dell’ultimo della seconda….

    con Behind Blue eyes….

  37. carrissimo ho fatto le medie e vorrei dirti che mi sono fermata lì…non è mica brutto fare media…

    cmq, premetto che conoscendomi i più ritengono che sia classica e medico e non me ne capacito. ma io, che da piccola amavo i numeri, le formule e la chimica – ti assicuro che è un linguaggio bellissimo -, scelsi lo scientifico anche perchè non mi sentivo pronta per le parole, troppe farfalle nella testa (a proposito, appenderei al muro i classici e i filosofi che mi parlano di logica e matematica con aria di sufficienza sull’attività logica e matematica. dico, ma ci piace di più parlare dell’amore o fare all’amore? e cmq ho giurato che non ne voglio più discutere!). all’università trovai un compromesso fra numeri e parole, un gioco potevo ben giocarlo, e nonostante un lavoro avviato, ho poi optato per il giro di boa e mi sono data alle parole, a modo mio però, come sempre. ora per me le parole restano farfalle ma per volare in libertà. todo claro?

    neru

    p.s. schiocca la notizia che è estate! ma che davééro?

    p.p.s. credevo che fossero gli scorpioni i tipi passionali

    p.p.p.s. (!!!) beautiful boy, la citescion è di john…più di così no, poi è pornografia, eh! ma sì dài facciamo pornografia…ciccio (disse sally a charlie), stiamo parlando dei beatleeeessss

  38. acc, cosa vuol dire “l’ultimo e poi smetto”? spenti i motori? nooo – sì dovrei anche essere contenta – ma lo stesso: noooo nun ce lassà, nun te scurdà!

  39. Allora, quando ci racconti il seguito?

    E come interrogazione… dimmi i pronomi personali …. (io conosco un pochettino solo quello moderno peró eh!)

  40. Neru: talmente chiaro che non ci ho capito niente! Dovresti essere contenta? Vuol dire che già non ne puoi più di TFM? 🙁

    Aga: no, i pronomi no, li ho sempre odiati! Il seguito is coming.

  41. nooo,acc, scherzi? come faccio senza tfm?

    va beh è ovvio, da una che ha fatto lo scientifico non puoi pretendere troppo e poi ho mandato a puttane (si può dire???) la consecutio… ma tanto è il tuo blog! 😉

    è che nell’attesa di leggere sparo cavolate così per fare. cmq mi sa che effetivamente non mi capisci, io tua assidua e fedelissima lettrice, uff che peccato!

    dai, dai che domani è lunedì! cioè domani è un altro giorno come diceva quella menosa di scarlett

    neru

    p.s. non è che adesso consideri solo chi ha fatto il classico e lasci noi ‘altri’ nella stanza di servizio? ;))

  42. Neru: non è che non ti capisco…so solo imparando a decrittarti. Se anche tu avessi un blog, a quest’ora saprei qualcosina in più about iù.

    p.s beh sarei tentato dal trasformare questo blog in una ‘conventio ad excludendum’ con codici e password in greco antico, però mi sa che non lo faccio, sono troppo pigro -…-

  43. scherzi? mica so scrivere io! e poi i miei commenti sono così lunghi che puoi benissimo considerarli il blog commento di tfm.

    cmq, lo so che non te la tiri e che non è per la tua pigrizia che non ci escludi ma è meglio mazzullarti subito (si capisce che vor dì? sì?) che magari con tutti i complimenti che facciamo poi ti monti la testa.

    visto che hai le nuvole, il vento e la pioggia (che fortunato!) e il brit nel cuore ora penso a un britcommento di condivisione per prepararmi al mio viaggetto e farti un mucchio di invidia. 😉

    neru

  44. Tfm no! Non farlo! Codici in greco antico?!? Ma sei pazzo??? Vuoi escludere anche meeeeeee :”””””'( -moooooolte lacrime-

    Penny ignara di greco

  45. Questa cosa dei Cugini di Campagna che ciclicamente tornano a palesarsi nella tua vita, sotto diverse forme… è inquietante… deve voler dire qualcosa.

  46. Penny: don’t cry don’t cry tonight. Ok, non lo faccio.

    Isla: anch’io per un po’ ho pensato volesse dir qualcosa. Poi quando li ho osservati esausti ed esauriti come me alla consegna dei bagagli, ho smesso di pensare a loro come cugini di campagna, ma solo come povera gente -come me- costretta a prendere un low cost di una compagnia che porta sempre almeno due ore di ritardo. Il tutto per risparmiare quei 20-30 euro rispetto ad altri. E lì, davanti alle valigie altrui abbandonate sul nastro, ho smesso di farmi domande sulle strane coincidenze della vita -di campagna-

  47. 🙂

    … ma che smarmellata, ho cliccato il post sbagliato… cioè, è evidente che il commento si riferiva all’altro post, no? Vabbè.

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