Il calcio è una scienza esatta. Forse. E comunque: agli Europei non conta la simpatia, conta solo vincere. No?

Ed ora, il punto di TFM(ah bei tempi)Et voilà. D’improvviso questi appassionanti Campionati EUROPEI di calcio prendono una svolta e si trasformano nei Campionati Della Simpatia-ma che dico Simpatia, di più, MOOOLTO di più. Mentre frotte di giornalisti approfittano della misteriosa scomparsa del bello&bravo&anche lui intercettato GiorgioTosatti (che fine ha fatto, perdinci??? Chi sa, parli) per scartabellare numeri e tabelle alla ricerca di corsi&ricorsi (ogni 12 anni l’Italia arriva in finale ai Mondiali: ’70, ’82, ’94 e…; è la terza volta consecutiva che incontriamo i padroni di casa -tutti very polite, of course-: Francia ’98, Corea ’02, Germania ’06), TFM invece passa velocemente in rassegna le quattro semifinaliste, in rigoroso ordine di apparizione, e di aulici sentimenti ispirati nei tifosi avversari:

1) Germania: di riffa o di raffa questi raffinati mastri ferrai ce li ritroviamo sempre in mezzo alle balle. E meno male! Che gioco, che classe, che straordinari funamboli, che spettacolo! Volto simbolo: Klose (avete mai visto in faccia per bene questo Klose? Io sì, e mi cala subito un’angoscia che non vi dico)

2) Italia:Moggiopoli, Calciopoli, Medina Cantalejo, Vittorio Emanule, Elisabetta Gregoraci, Materazzi, Blatter, l’altresì irresistibile acconciatura dell’italiano-vero-Camoranesi, Mazzocchi&Tombolini. Nessuno riesce a contrastare la trionfale marcia di questra travolgente nazionale, che, bisogna dirlo, ha superato ostacoli davvero insormontabili, del calibro di: Ghana, Usa, RepCeca, Australia e, udite udite, Ucraina. Brrrr…E sempre non rischiando mai nulla, con il suo portiere inoperoso! Champagne. Volto simbolo: Lippi (avete mai la sensazione che quando Paris gli si rivolge minaccioso come un orsobruno in calore, lui, Lippi, prima o poi gli scatarra in faccia urlandogli “ma che cazzo vuoi?” Io sì)

3) Portogallo: ovvero il team delle suorine. Composte, tranquille, innocue, incapaci di offendere e mai, dico mai, protagoniste di risse dentro e fuori dal campo, senza espulsioni (subite o provocate). Esemplari. Volto simbolo: Cristiano Ronaldo (vi è mai presa una voglia irrefrenabile di prenderlo a pizze, non prima di avergli strappato a forza le meches bionde da quel cranio vuoto come un piatto di Galeazzi? A me sì).

4) Francia: ovvero, l’Umiltè. Che bello, finalmente una squadra, ed una nazione, mai tronfia, mai spocchiosa, che gioca per divertire e diverte per giocare, che non si vanta mai dei propri successi ma che al contrario procede a fari spenti, passettin passettino. Che rammarico, non essere lì, in the middle of theSboroland, sotto l’Arco di Trionfo, a godere della loro Piccoleur. Volto simbolo: Ribery (Vi è mai balenata per la testa l’immagine di voi da soli, di notte,  in un vicolo di Marsiglia assieme a questo spassosissimo guaglione? A me sì, e dormo ancora con il lexotan sul comodino).

Ed ora, un rapido pensiero ai trombati.
Argentina: Perdere ai rigori contro i padroni di casa non è così disdicevole. Certo, la squadra era la più forte del lotto, e poi, adesso, gli tocca pure Maradona come commissario tecnico. Poracci.
Ucraina: arrivederci alla prossima. Cioè: Mai più.
Inghilterra: forse è il momento di organizzare al più presto un Mondiale, così almeno qualche speranziella di vincere ce l’hanno anche loro.
Brasile: mumentu de tristeza. Coraggio. Siete stati sfortunati. Oltre che pippe. Come sono triste. (Mento dunque sono).Ultima annotazione, Raimondo: a questo punto la vera, unica, favorita per la vittoria è la Francia. E si sa come io azzeccchi sempre i pronostici. L’Italia no, non li vince, anche perchè poi dobbiamo sorbirci le straordinarie CLIP di Notti Mondiali con la musica personalmente scelta dall’espertone di musica scovata chissà dove, cioè Mazzocchi: ieri la chicca nascosta era “One” degli U2 con l’affatto appariscente ugola di MariGeiBlaig a fare da featuring. Zidane, pensaci tu!

5 Replies to “Il calcio è una scienza esatta. Forse. E comunque: agli Europei non conta la simpatia, conta solo vincere. No?”

  1. carràmba quante persone che non vedo l’ora di vedere festeggiare!

    ah, il fanciullesco sorriso del mazzocchi che gioisce sobriamente per il rigoretto rubato all’ultimo minuto, che bell’esempio di sport italiano..

    buona serata caro

    luca

  2. ma che fai? tifo avversario?tiè!:)

    corna e bicorna!eh eh!

    caro TFM, checchè se ne dica, l’Italia ha una magia che altre squadre non hanno…e sta nell’emozione, negli occhi iniettati di rabbia del calabro Gattuso, nell’imprevedibilità di chi segna in zona Cesarini. Non saremo l'”estetismo calcistico” ma abbiamo testa dura e cuore grande.

    In barba a voi increduli, io continuo a sostenere e a sentire che il destino della coppa si tinge d’azzurro. 🙂 Mi ci gioco una birra! e se perdi la paghi te! ih ih ih

  3. Carissima: magari, dico magari, ero ironico…si vede che “femmina sei” e non conosci le regole basiche del calcio. Ovvero: scaramanzia scaramanzia scaramanzia! Mai pronunciare/dire/scrivere quelle parole about the colour del destino. Anche perchè, se non dovesse andare come tu trionfalisticamente presagisci…sai con chi se la prenderanno i lettori scatenati di questo blog (e non solo)?!?!?!? E comunque, forza Francia, i veri favoriti di questi Mondiali, checchè se ne dica.

  4. per un attimo ho temuto il peggio

    stavo leggendo il commento jettatore della tua lettrice e poi magicamente mi è caduto un occhio sullle 3 “scaramanzia” che hai recitato tu e ulisse sono rimasto attaccato all’albero

    grazie

    comunque il fatto che io non l’abbia letto, sicuramente porterà sfiga alla squadra i cui colori della bandiera sono per 1/3 bianco e per 1/3 rosso

    e che chiama l’avversaria “transalpina” ed è una dei 2 produttori mondiali di vino più grandi e possiede metà monte bianco.

    ho fatto abbastanza per annullare l’anatema?????

    stewie

  5. Io invece il commento della mia cara lettrice (che se ne sbatte di queste misere amenità tutte maschili…) l’ho letto per intero (sai, il ruolo me lo impone). E comunque l’anatema è quasi annullato. Certo, se tu abitassi ancora in mezzo ai nemici…Vedi che puoi fare invece lì in mezzo agli elefanti! Domenica: dentro o fora.

    Saluti

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