Parigi 9×05 – Il vis-a-vis e il naso all’insù -ho detto naso!-

se berlino è una città disorganica, senza centro, con spinte continue verso l’esterno -qualunque esso sia- parigi al contrario è una città ordinata, pulita, coerente, frutto di un pensiero razionale che può dare noia o magia a seconda dei punti di vista.uno degli aspetti fondamentali di questa coerenza è il vis-a-vis. ovvero le finestre a vista, costantemente affacciate sul flaneur, casuale o di professione che sia. niente persiane e serrande -i francesi hanno gusto-, poche tende. solo finestre nude, scarne. camminare per strada, affacciarsi, stare sulle metropolitane all’aperto, rimanendo ipnotizzati: pezzi di case, interni, gusti, faccende, amori, volti.

per non parlare di una certa deriva voyeuristica. il fascino del proibito, del parziale, dell’istante, dell’irripetibile.


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previously on “e se parigi è così immensa”: 9×01, 9×02, 9×03, 9×04

3 Replies to “Parigi 9×05 – Il vis-a-vis e il naso all’insù -ho detto naso!-”

  1. bello zodiac! Anche se eappartiene a quella categoria di film che quando finisce ti dici "mmh beh, inzomma. allora…ma e’ così che e’ finito?" 

    palbi

  2. mi piace questa prospettiva, guardare l’istante oltre le finestre degli altri, intuirne i gusti, i trascorsi, la vita è voyerismo? bello! pensavo fosse la mia esagerata voglia di farmi piacere gli attimi…è vero…non credo di aver avuto la possibilità di farlo a berlino. mi limitavo a studiare le persone e le loro buste della spesa.

  3. *Palbi: sì infatti, i film che finiscono a cazzo 😉

    *Moglie: pensa che io a berlino invece ho notato che non esistono supermercati, a parte kaiser ogni tanto

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