Domanda: può un singolo omino aeroportuale francese resistere a un branco di palermitani inferociti?

Sono davvero ammirato.

Se c’è una razza di genti capaci di fare *polemiche pretestuose et capziose anche quando hanno ragioni da vendere* beh questi sono proprio i palermitani. E da oggi so che esiste qualcuno in grado di reggere una tale onda d’urto furibonda (e Dio solo sa di cosa sia capace un palermitano *furibondo*, figuriamoci una dozzina abbondante): questo qualcuno si chiama omino francese impiegato di compagnia aerea.

Int. Aeroporto Orly, ore 05:10
Guardo il tabellone. L’aereo Paris-Palerme delle ore 6:55 partirà con quelle DIECI ORE di ritardo, cioè alle 17 e spicci.

Il check-in è *già* aperto: la solita efficienza francese grondante di boria.
Urgono spiegazioni. Me le danno a) la signorina del check-in molto partecipe (fa la faccia a EMPATIA con tutti i passeggeri: brava) la quale signorina ha cooptato per l’occasione b) una simpaticissima nonché provvida nonché pingue signora franco-italienne, lateralmente spiaggiata sul banco, stanca ma tutta fiera di dispensare traduzioni in simultanea e a buon mercato. Vorrei dire che non c’è bisogno e che comprendo il francese quanto basta per farmi rodere abbondantemente il culo, ma per nulla al mondo mi perderei questo siparietto di bonomia spinta “mi scusi signore, prego signore, ma si figuri signore”: sembra di essere in un bistrot a conversare del più del meno e del colore che si porta quest’autunno-inverno e invece siamo al banco del check-in numero 61 vicino del banco numero 60 il cui volo per Monastir invece ha solo mezzora di ritardo.

Insomma, pare che malgrado il ritardo noi si debba *già* imbarcare i valigioni degli emigranti.

– Scusate, signore e signorine, ma quindi io me ne posso andare a casa a dormire?
– Oh mais oui bien sur, faccia quel che crede, signore, l’importante è che lei faccia ritorno qui per le ore 15, sa, potrebbe esserci un po’ di fila ai controlli

Faccio slalom tra i vari Paul, Brioche Dorée e burrosità varie, l’obiettivo è trovare la banchina per l’Orlybus destinazione Denfert. La signorina delle informazioni dice che il primo bus parte alle 6. Guardo dal finestrone: una bufera di neve si sta abbattendo sull’aeroporto. Ma proprio in quel momento, delle urla, anzi delle VOCALI a me familiari, mi destano.

Una quindicina di palermitani a semicerchio STA INVEENDO all’indirizzo di un omino in cappotto provvidenzialmente riparato dietro il bancone.
Voci concitate, finché una ragazza CACCIA un URLO BELLUINO e ottiene l’attenzione di tutti, che si zittiscono all’istante: !
La ragazza parla un ottimo francese, che switcha on/off in un altrettanto ottimo palermitano: da adesso è lei che comanda. Segue pausa di estremo impatto emotivo, l’hype a palla, lei si schiarisce la voce e finalmente prorompe nella frase che *tutti* aspettavamo:

MI FACCIA PARLARE CON IL SUO SUPERIORE


L’omino malcela un sospirone di sollievo e prende un telefono: prego, questo è il numero.
MASANIELLA con gesti artatamente rallentati convoglia gli occhi di tutti sulle sue dita che compongono i numeri. Poi inizia a parlare prima tutta calma, poi alzando il tono della voce a un volume direttamente proporzionale alla mia voglia di stare qui in questo momento che non sono manco le sei del mattino e il volo parte tra dieci ore. Iniziano a volare parole grosse tipo ECOUTE!, cui seguono sonori OHHH da parte degli astanti, poi niente la situazione precipita, lei chiude la cornetta, aggredisce l’omino che fa un balzo all’indietro e per poco non cade a terra, tutti iniziano a urlare contro tutti stile penultima scena di qualsiasi episodio di Casa Vianello, finché io, che ero rimasto, come dire, ai margini, mi avvicino a MASANIELLA e, sottovoce, le chiedo:
– Scusa ma qual è il problema?
– Non ci vogliono offrire la COLAZIONE!

Quindi: io mi sono alzato alle 3 e mezza, ho già speso 30 euro tra taxi e notturni di questa coppolazza di minchia, questo viaggio manco il tempo di iniziare è già un incubo e
QUESTI PENSANO A MANGIARE. Anzi, no: pensano a FARSI PAGARE LA COLAZIONE: “così imparano a non avvertirci per tempo che l’aereo non parte!”

Scena successiva. Vado fuori. Raggiungo con fiera mestizia un gruppo di immigrati dell’est che aspettano l’autobus per Parigi. Nevica che Dio la manda. Mi viene in mente quel romanzo sulla seconda guerra mondiale in cui il protagonista e altri digraziati devono combattere nella steppa russa. Poi, proprio l’attimo prima di perdere la sensibilità ai mignoli – l’inizio della fine, si sa-  salgo sull’Orlybus, qualche canzone dopo una vecchina mi legge nel pensiero e senza che io dica niente mi indica la fermata giusta che fuori non si capisce un cazzo che c’è una specie di tempesta artica sulla città. Poi niente, la circolazione è bloccata, me la faccio a piedi quei venti minuti pestando la neve con quel rumore che fa la neve quando ci cammini sopra, arrivo sotto casa che se mi mettessero una carota al posto del naso farei una discreta figura e poi bòn, guardo l’orologio, sono le 07:44 e mi metto sotto le coperte: buonanotte.

17 Replies to “Domanda: può un singolo omino aeroportuale francese resistere a un branco di palermitani inferociti?”

  1. comunque io l'altro ieri ero sul volo lione-milano che ha avuto solo 4 ore di ritardo (si è gelata la pista, la scongeliamo…ops! intanto si sono gelate le ali..le scongeliamo..ops!..è passato un sacco di tempo dobbiamo aspettare i mezzi per scongelare la pista) e via dicendo..
    il volo era pieno di palermitani disperati che avrebbero voluto prendere la loro coincidenza per Palermo…..ma quanti siete nel mondo???
    Bea

  2. errore da neo-emigrante: mai prenotare un volo al mattino in inverno…

    stiui

  3. *Kia: in realtà solo due ore. Tra mezzora di esco e vado a farmi l'altra parte di Via Crucis: partirò? Arriverò a Caldo africano anelato? Ma sopratutto: e la valigia?

    *Bea: MILIONI. Una diaspora 🙂

    *Stiui: in realtà ero obbligato che l'altro volo diretto economico era tipo il 24. Il vero errore da principiante è: fidarsi di compagnie MAI SENTITE PRIMA, però se riesco a prendere al volo il volo aggiorno la lista, come diceva il tuo amico Veronesi.

  4. La mia ragazza per contrattempi non e' riuscita a salire per il WE… all'inizio era incazzatissima, poi strafelice.
    Le hanno pure cancellato il volo ieri sera, in perfetto stile isiget, neanche ci provano, cancellano direttamente (il che per certi aspetti e' meglio giacche' non attendi come un cretino).
    Cmq sei un turbonano, non concludi nemmeno e ci lasci cosi' appesi.
    Clem

  5. Io rileggo "la tregua" cosi' mi preparo al mio viaggio di ritorno.

    Altro che "ecute" ne dovremo sentire delle belle.
    ALla BBC fanno passare il messaggio: "che volete, e' l'inverno bellezza", ma secondo me lo stanno gestendo come nemmeno le ferrovie italiane.

    Ho posteggiato la macchina vicino a un cmulo di neve.
    Al mio ritorno scopriro'che l'ho lasciata in mezzo alla strada.

    Dicono che hanno abbastanza sale.
    Sara' forse lo conservano per le alici, perche' nella mia strada non s'e' visto niente.

  6. Intanto ti auguro buon ritorno tieffemmino in patria panormitana che da qualche giorno la temperatura è ricominciata ad essere quella di un normale inverno meridional-siculo e non quella dell'era glaciale di qualche eone fa.

    Secondo, amica mia che studia in terra francese, sabato è arrivata sana e salva dopo il diretto Marsiglia-Palermo che, ti dirò di più, è arrivato con 35 minuti di ANTICIPO. Cose che noi pensavamo che avessero sbagliato a indicare l'atterraggio sul tabellone. 

    ps. però per consolazione ti dico che per arrivare da Lione all'aeroporto di Marsiglia ha combattuto contro treni in ritardo di decine e decine e decine ancora di ore causa nevicate orbe. 

    pps. Masaniella eroe nazionale comunque. La colazione, diritto fondamentale inalienabile! 

    Saluti,

    Elektra

  7. Aahahaha TFM, cose belle, mi aspettavo chissà che e invece volevano la colazione!
    Mi faccia parlare col suo superiore!voglio un pan au chocolat!!!! no me lo offrite voi! fresco!!!!

  8. Pare abbiano riaperto Zaventem. Non si sa bene come, probabilmente sifonando antigelo dai radiatori di tutte le macchine parcheggiate al Park & Fly.
    Io parto da Carloilre. Speremm.
    Allora TFM, sei arrivato?
    Clem

  9. Sei infine arrivato al caldo della tua meravigliosa città?
    Approfitto per farti calorosissimi(!) auguri per il Natale e per un 2011 strepitoso ovunque tu sarai!!!
    Maria Luisa

  10. *Grace: grazie 🙂

    *Falloppio: Grande Bretagna in Grossa Crisi, ultimamente. Io sono un borghese: la macchina l'ho messa in un parcheggio privato perch è vecchietta e soffre il freddo

    *Elektra: grazie, ho già apprezzato il ritorno alle atmosfere panormite

    *Yet: grazie e mi associo all'augurio per Falloppio

    *Play: hanno aperto, vero?

    *Otter: superfresco 🙂

    *Clem: in bocca al Belgio

    *Maria Luisa: grazie mille, auguri anche a te e alla tua famiglia, che se non sbaglio anche altri tuoi parenti sono miei amici su FB e io l'ho scoperto per caso qualche giorno fa 🙂

  11. Si…si…. Anna é mia figlia e Danilo suo marito….Ti hanno scoperto grazie a me ed alle mie condivisioni dei tuoi post di X Factor e  ne vado molto fiera!!!:-)

  12. *MariaLuisa: e sai che TFM ha fatto la carrambata facendo ritrovare Anna con una mia amica/lettrice storica che è Blondeinside? E la carrambata è avvenuta sotto i miei occhi! Cose belle 🙂

  13. e io mi riperdo come l'auto in mezzo alla strada nella neve fra i parenti e 20° le carrambate e che belli gli auguri di chi si conosce, io quello lì lo conosco sì.

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