La doppia finale di X Factor 6: “Grazie a tutti, a casa, a qua dentro, siete bellissimi, bravissimi, gentilissimi”

Un giorno ci volteremo indietro e sorrideremo pensando a come quella buffa regione con quelle buffe parlate riuscì a dominare la Scena Talent degli Anni Dieci in un modo che né le Sardegne né le Puglie riuscirono mai a fare. Prima Francesca Michielin, ora Chiara Galiazzo: il cielo è puro e meraviglioso sopra i Veneti.

 

 

 

CHIARA GALIAZZO VINCE X FACTOR 6 – Vittoria mai in discussione, nemmeno per un attimo. Superiorità totale rispetto agli altri più o meno dilettanti, una professionista senza manco rendersene conto. Il punto era non “se”, ma “come” avrebbe vinto Chiara. E vince da alzarsi in piedi, con due perle che si aggiungono al carnet già ricco di stupori: la cover di Quale Allegria di Lucio Dalla e il duetto con il cantante Mika. E se è vero che Chiara ha questa voce, questa naturalezza che fa apparire facilissima questa cosa del cantare, è anche vero che ha saputo fare un signor percorso qua dentro. Un inizio quasi normale, in surplace, per prendere le misure e poi un’esplosione di bagliori che ci ha portato là dove non eravamo stati mai. The Final Countdown e I was made for loving you rimarranno tra le cose migliori mai espresse dal nostro programma preferito di tutti i tempi: ricerca musicale, arrangiamenti, contaminazioni, e questa voce. Brava, bravissima Chiara, e fortunata ad aver pescato questo giudice, questo mentore, questo Morgan.

 

MORGAN, CHI HA DETTO MORGAN? – Quarta vittoria su cinque campionati disputati, dopo un passaggio a vuoto (Davide Papasidero, don’t you?) torna il Morgan delle prime tre edizioni, il Morgan che si merita tutti gli abbracci del mondo per come ha saputo valorizzare i propri concorrenti e uno show che altrimenti sarebbe stato più normale. Un Morgan sereno, equilibrato, il più lucido di una giuria mai allo sbando come quest’anno (e a cui perdoniamo anche complimenti a muzzo: “Davide, mi parevi un giovane Otis Redding”). Morgan che vinci oro e argento, Morgan che in finale saluti Romina con il labbrino e la manina tremolante, e lanci occhietti umidi di commozione all’indirizzo dei Due respiri di Chiara, per me è un 9,5 (Morgan, davvero, non so cosa puoi fare più di così) (vincere Sanremo 2013?).

 

GLI ALTRI TRE. “Noi della televisione la gente a volte ci sputa addosso ma poi tutto sommato”. Con la solita misura Ventura sintetizza il suo ruolo qua dentro. Non è facile essere Ventura essendo Ventura, e Ventura lo è stata senza troppa infamia e senza troppa lode. Ha fatto quel che poteva con il materiale discutibile a sua disposizione. Si merita un Grazie per non avere calcato troppo la mano nel delirante affaire I fogli di Paola Folli (voto: 6).
C’era una volta il giurato Elio e ora non c’è più. Dopo una vittoria, un secondo e un terzo posto, arriva alla finalissima senza concorrenti, come una Tatangelo o un’Arisa qualsiasi. Mai così livoroso, vendicativo e petulante (“Epperò Nice era più bravissima di voi”), brucia un tesoretto di punti simpatia che pareva inesauribile. Poco coraggioso, e tradizionalista nelle scelte musicali, ha giocato sempre in difesa, dando l’impressione di subire lo show. Si riprende lievemente in finale, libero dai lacci e lacciuoli della competizione, ma non basta (voto: 4).
Ma c’è qualcuno che ha osato davvero, portando suoni e colori che qua dentro non si erano mai sentiti ma là fuori invece sì: Arisa. Accetta con intrepido coraggio la categoria detta Cielo Che Sfiga!, cioè quella dei gruppi (vediamo se l’anno prossimo finalmente toccheranno a Ventura, altrimenti io lancio già un’accusa di Brogli), tenendo a galla finché può gente che peraltro non spiccava certo per simpatia e consensi. Le dobbiamo uno dei Rari Momenti Di Verità Televisiva nella storia di tutte le televisioni del mondo di tutti i tempi. Il suo Sei falsa Simona, cazzoh! risuonerà per chissà quanto tempo ancora nei nostri ricordi, ma purtroppo da lì in poi rimane freezata dalla paura di fare o dire sempre la cosa sbagliata. Sperando che si dedichi all’esclusiva carriera di cantante che è meglio, il voto è 4,5

 

ANCHE SKY FA CASINI (POCHI). Edizione quasi perfetta, tecnicamente e socialmente. I soldi ci sono e Sky dimostra di saperli spendere molto bene. Cura dei dettagli, spalmatura a 360 gradi, una vera e propria experience. Merito di Sky, ma anche di Magnolia e di Freemantle, gente che la televisione la sa fare e non lo dimostra certo oggi. Forse qualche proclama in meno (“Abbiamo ricevuto BILIONI di voti”) (E vabbè, bisognava solo pigiare tasti in modo compulsivo, senza neanche pagare) non avrebbe guastato. In finale il sistema televoto va un poco in tilt, ma Alessandro Cattelan gestisce il tutto come nemmeno Mario Monti, riempie il vuoto dicendo molte cose che non significano niente ma dicendole molto bene.

 

Ma ora, in questa sconfinata no man’s land fatta di dirette, differite e repliche, per chi l’ha vista e per chi c’ha Cielo, amiche e amici, ecco a voi la cronaca più o meno fedele della doppia finale di X FACTOR 6:

 

 

PRIMA PARTE – Giovedì 6 Dicembre

 

Erano bruchi, ora sono farfallini

 

Si inizia con un bell’ANSAMBOL di quelli che non si portano più. Gente che aveva appeso le scarpette al chiodo torna per un’esibizione amichevole, un omaggio a giudici e vocal coach. E cosa c’è di meglio del PIANOFORTE EMOTIVO di (ebastacostacazzodi) Adele, che fa da tappeto a un MASHAPPONE ancora più emotivo? Niente. Ecco dunque scorrere le nostre matricole e meteore, tra rimpianti per quel che poteva essere e non è stato (Donatellas, Romina, Frères Chaos) e gente che se tutto va bene inaugurerà centri commerciali ancora per qualche mese e poi proverà a entrare a Sanremo Giovani tipo per sempre, tanto in Italia si è giovani pure a 76 anni (a proposito, ma non mancava il riccetto di Ventura, il Bruno Martelli 2012 edition?). Ma vediamo quale argomento a piacere hanno portato i nostri quattro finalisti.

 

1 – CIXI, You need me, I don’t need you

 

Scopriamo che l’altra volta è finita al ballottaggio per colpa del mal di gola e di Mika (MAPPERFAVORE). Si sente subito che questo “pezzo pazzo” è nelle sue corde qua dentro. Forse un attimo penalizzata dalla sinusite psicosomatica e da quella cosa che si mette a fare a un certo punto (sputazza nel microfono), roba che o la fai come Dario Bandiera quello di Costanzo o altrimenti levaci mano. La cover e l’inedito (VOLANO STECCHE) confermano la parabola discendente ed è un trionfo di Why and Because. Voto ponderato: 4+

 

2- CHIARA, Teardrop

 

La Nostra porta il pezzo delle audizioni, per chiudere il cerchio. E ne ha fatta di strada, la Nostra, da quegli orecchini a clip e da quello spolverino a quadretti bianchi e neri. Talmente tanta che ora torna a casa, al Fishmarket (si chiama così?) di Padova, per un bagno di folla di quelli potenti. È un’altra Chiara, per come si muove, per la sicurezza, per la faccia proprio (un giorno il mondo ringrazierà a dovere Tommassini) (Speriamo che quel giorno non arrivi mai). Teardrop è quasi ordinaria amministrazione, un omaggio a se stessa. Ma poi con Quale allegria rimette il turbo come a dire che NON CE N’È. Grazia e Leggiadria. Voto, in crescendo: 8,5

 

3- DAVIDE, SPACCACUORE

 

Il caldaista che portò come cavallo di battaglia Vivimi di Pausini, adesso ci propone un pezzo di quando lui forse non era ancora nato. Un pezzo usurato da troppi karaoke e da troppi filmini amatoriali di viaggi di nozze, che il nostro Davide riesce a rendere ancora più, scusate l’espressione, noioso. Va detto che la somiglianza con Filippo di Un Posto al Sole è sempre più evidente, ai limiti del morphing (ma allora Ventura is the new Marina Giordano?). Tenuto conto anche degli altri pezzi, se questo è un cantante, allora Babbo Natale non esiste. Voto medio: 0,33 periodico

 

4- ICS, Smooth Criminal

 

“Il mio obiettivo non è fare l’imitazione ma un tributo a Michael Jackson”. Praticamente lo stesso mantra di Gio’ Di Tonno quando cantava cantanti morti a Tale e quale show. Bravo Ics, male che va tra qualche anno ti ritroviamo da Carlo Conti (c’è chi pagherebbe oro). Tra un ALLEGRO APPOGGIO a incolpevoli ballerine che passavano di là e molta sapienza, il caro Ics porta a casa la faccenda. Com’è profondo il mar gli consegna definitivamente la palma di nostro secondo favorito, il primo dei terrestri, vah.Voto: 7

 

 

 

Dopo un Bastianich Inda House e una Kilie Minogue Best Milf In The Fo’heva And E’vah (Cielo, che cosce!) (a un certo punto profumeggia pure con Morgan, quando si dice avere Talento) (Cattelan la definisce Principessa del Pop: OHU, Principessa A CHI?), si arriva al verdetto, ma “chiarisco che questa non è una classifica”. Esce, a un passo dal sogno, CIXI. Da favorita a ballottanda a CIAO. Sconta non tanto la giovane età, quanto la mancanza di una precisa identità musicale. Nel momento in cui gli altri trovavano la loro strada, Cixi naufragava errabonda tra PUPAZZI a forma di PANDA, cover di Pausini del ’93 e un inedito che faceva a cazzotti con quello che a sprazzi si era intravisto. Cixi, potevi essere la nostra SELAH SUE, e invece per il momento te ne torni all’IPSIA di Asti. Buona fortuna.

 

SECONDA PARTE – Venerdì 7 Dicembre

 

 

Altro giro altro ANSAMBOL. Che cosa dobbiamo pensare di Eros Ramazzotti? (Io se penso a Ramazzotti penso a NOI RAGAZZI DI OGGI, mentre un malacarne passava tra i palazzi di Borgonuovo con l’AUTORADIO a tutto volume attaccata a un carrettino e noi scendevamo e compravamo le cassettine TDK con la copertina fotocopiata in bianco e nero) (poi penso a mia nonna, a quando andai a vedere EROS PINO LORENZO in concerto nel ’94, a Questo immenso show che piaceva moltissimo a quell’adolescente ingenuo che FUI) (shuduà shuduà in questo immenso show) (insomma, penso a cose che non esistono più). Ma parliamo dei DUETTONI.

 

1- DAVIDE E SKYE DEI MORCHEEBA, Rome wasn’t built in a day

 

“Un giovane caldaista non immagina che un giorno dovrà duettare con Skye dei Morcheeba”. E figuratevi noi. Davide: “Speriamo che gli piaccia com’è che canto” (E noi speriamo che te ne torni a casa tua a fare i COMPITI) (Forse c’è un posto libero a La Scimmia di Valsecchi e De Filippi, aspetta che LI TELEFONO). Appena vede Davide, la povera Skye inizia a tremare tutta (coraggio Skye, questo strazio finirà presto). Il duettone non è un duettone nel senso che ognuno canta pe’ cazzi sua. Davide ha la solita mobilità scenica che abbiamo noi dopo aver fatto le maratone integrali di tutti i film di Cristian Mungiu in rumeno senza sottotitoli. A un certo punto Skye si avvicina e prova a fare THE FATALONA ma poi si rende conto che potrebbe essere SUA MADRE e ci ripensa. Voto al non-duettone: 3,5 e mi sa Davide che è il voto più alto che ti ho dato qua dentro

 

2- CHIARA E IL CANTANTE MIKA, Stardust

 

 

“ODDIO CIAO MIKA”. Chiara vede Mika e se lo abbraccia tutto: “Sono, ehm, come si dice emozionata in inglese?” “Emoscionata: IO CAPISCO”. Scopriamo che Mika SI LAVA (Chiara: “È profumato!”) e che se io fossi Capo di HBO farei subito una Comedy con questi due in una stanza che si raccontano i fatti loro (Titolo: “Gente simpaticissima”). Iniziano a fare le prove e Mika va in brodo di giuggiole, SALE SUL PIANOFORTE, dice un sacco di parolacce (“Shit! Asshole! Cagne che cantano malissimo i miei pezzi!”) (Mika, ma Mika ce l’hai con Madonna?), fa il dito medio e fuckin’ good: finalmente qualcuno di veramente rock qua dentro. Il duettone, che dire, è un SIGNOR DUETTONE, oltre il male e il bene io e te insieeeeme. Superato brillantemente il momento imbarazzo di Mika tirato per la giacchetta (“Mika, perché non fai aprire a Chiara i tuoi concerti nel MONDO?” “Ehmmmmm vediamo”), il voto è 9,5 e mi sa che è davvero il voto più alto che ho dato qua dentro

 

3- ICS e LISA HANNIGAN, What I’ll Do

 

“Quando m’hanno detto che dovevo fare il duettone con Lisa Cànninga ho detto E MO’ QUESTA CHI CAZZO È?”. Lisa Cànninga arriva in sala prove e vorrebbe scappare a gambe levate. Ics, invece rimane colpito: “Senti, io farei questa strofa SOPRA, tu la vuoi fare SOTTO o preferisci anche tu SOPRA? Puoi anche dire tutt’e due eh”. Il tentativo di broccolamento prosegue poi per vie più canoniche (“Vuoi ballare con me?”) ma Lisa dispensa reiterati sorrisi di diniego e cortesia. Sul palco Lisa suona la chitarrina e intanto Ics balla a bufferia, Lisa si chiede Ma chi stracazzo me l’ha fatto fare, ma poi, diciamolo, si smolla un pochetto. Il pezzo non potrebbe essere più lontano dalle corde di Ics, ma c’è della piacevolezza (Sky, vabbè che avevate finito i piccioli e Lisa Cànninga è bravissima per carità, ma la prossima volta io piglierei, che ne so, LOLA PONCE). Comunque il voto è 7,5

 

Il verdetto è impietoso. Amici, abbandona per sempre le scene DAVIDE. Ventura, voce rotta dal pianto: “Io sono orgogliosa, oggi è nato un SIMBOLO di tutti i giovani” (Ventura, ma com’è che ultimamente ti commuovi così spesso? Che succede? Parliamone, il mio contatto skype ce l’hai). Parte l’RVM (mentre nello split screen scorrono limoni con Morgan), rivediamo la prima esibizione qua dentro, il padre di Davide che si complimenta con lui in modi buffi (“QUA SI VA A FIGA A NASTRO”), il bootcamp, l’estate, il mare e i nostri sogni. Davide, forse ti abbiamo massacrato su questo blog, ma si vede che te lo meritavi (no, dai, buona fortuna, e tieniti la COSA delle caldaie che c’è la crisi).

 

E così, dopo Cixi che vince il Best Enel Act (“Bella Cì, te l’aspettavi?” “No, HO SEDICIANNI!”) e Luca Tommassini che svela finalmente la sua VERA ambizione (fare le scarpe a Cattelan, Nocera, Novaresi, Lodigiani, La Pina&Diego, Dallatana, Scrosati, Mieli e TUTTI, per diventare Conduttore, Autore, Cantante, Ballerino, Giudice di se stesso, presidente di Sky, di X Factor, DEL MONDO), insomma si arriva allo scontro fratricida, il derby dei derby. Torna la tutina fosforescente di Ics, tornano Gionni e Marcello, torna gente che schiaffeggia CULI come non ci fosse non dico un domani ma proprio un posteriore, torna purtroppo l’applausometro (ESIGO il nome di chi ha avuto questa tragica idea), e poi i MIDLI, i BEST OF e gli inediti. Non so voi, ma io vorrei che non finisse MAI (“Ics, riempi una casella”, “Chiara, trasudi interiorità”). Ma, purtroppo e per fortuna, eccoci giunti al termine del viaggio al termine di X Factor.

 

Finisce come a Miss Italia, con Chiara sommersa dalle altre miss (e dal papà di Davide), Chiara che non capisce più niente e non ascolta il buon Ale (“Ma insomma Chiara lo vuoi SOPPESARE STOCAZZO DI PREMIO O NO?”), Ventura e Morgan Best Friends Forever che agitano gli accendini (“Niente è come te e me insieeeeme”), Arisa e Elio che si ignorano, Chiara che finalmente molla gli ormeggi e viene POSSEDUTA DA LINO TOFFOLO: “Grazie a tutti, a casa, A QUA DENTRO, siete tutti bellissimi, bravissimi, gentilissimi, grazie”. Ma grazie a te, Chiara Galiazzo: you do something to me, to us, to evribadi.

 

***

 

(Amici, fu un filo complicato seguire e commentare X Factor quest’anno, ma fu comunque bello. Spero di avervi ben intrattenuti qua dentro: all’anno prossimo, a domani, a Sanremo, a per sempre)

 

 

29 Replies to “La doppia finale di X Factor 6: “Grazie a tutti, a casa, a qua dentro, siete bellissimi, bravissimi, gentilissimi””

  1. Ciao TFM, ma lo sai che c’ero anche io a quel concerto a Palermo di Jovanotti, Pino Daniele ed Eros (era al velodromo di Palermo, se ricordo bene)?
    E ricordo il bilgietto con i palazzi disegnato in stile naive, che rimase sulla copertina del mio diario scolastico per un anno.
    A proposito, ma li vogliamo rimettere i biglietti a forma di biglietti, anziche sti anonimi scontrini di ticket one che non meritano nemmeno di essere conservati?

    Ma torniamo a X-factor al grido di anche io ho i voti, per cui li uso (immaginatemi con delle margheritine numerate come allo zecchino d’oro).

    Grown up:
    MORGAN: e’ stato bravissimo a fare il suo ed ha capito che, con i voti che prendeva poteva permettersi anche cose astruse che il popolo lo avrebbe seguito (Alabama song di Kurt Weill non s’era mai sentita in nessun X-factor o Amici del mondo).
    S’e’ anche messo in gioco da musicista arrangiando con Kappa i pezzi e mostrando di che stoffa e’ fatto.
    Con Ics e’ stato bravo a capirne il potenziale prima di tutti, all’inizio pensavo che sarebbe stato segato subito, invece ha raggiunto un onesto secondo posto.
    Certo ha avuto dalla sua un TOMMASSINI finalmente libero di fare quel che gli pare (la prova su “invisible man”) e’ bravura di ICS o del coreografo?
    Tanto e’ stato bravo coi suoi, tanto e’ stato cattivo con gli altri.
    LeDonatella non sapevano cantare, ma facevano spettacolo e non erano le peggiori, le ha mandate al tilt perche’ cosciente che avrebbero potuto creare problemi ai suoi cantanti.
    Allo stesso modo con Nice, che io pensavo potesse arrivare buona seconda, ma alla prima prova cosi’ cosi’ e’ stata tagliata fuori dal popolo bue aizzato da Morgan.
    Secondo me quest’eccessiva aggressivita’ nei confronti degli altri ha fatto tagliare fuori dal programma gente che avrebbe meritato di piu’. Voto : 7 e 1/2.

    VENTURA: che dire, coerente con se stessa: se hai i riccioli in testa, mettiti un foulard e fai Battisti, se hai la faccia cosi’, fai Bon Jovi, anzi no, perche’ noi vogliamo solo musica italiana perche’ altrimenti RadioItalia che fa? si gemella con “Cielo che goal!”…..insomma, e ci fossero 4 giudici come la Ventura a prendere brani da classifica e darli ad muzzum, sarebbe una noia.
    Invece ce n’e’ solo una, per cui va bene. Voto: 6 e 1/2

    ELIO: Dov’e’ finito Elio?
    Elio ha due corde: quella simpatica della sua natura stralunata e quella seria da maestro di musica qual’e’. Sapere stare in equilibrio tra le due corde e’ sempre stata la sua piu’ apprezzata caratteristica, la sua cifra stilistica.
    Quando buttano via Nice cambia e la rabbia gli fa fare errori, privilegiare scelte musicali piu’ consuete, perdere se stesso.
    Apprezzo il fatto che tutto cio’ e’ dato dal fatto che nonostante sembri giocoso, ci tenesse davvero e ritenesse che un tortoverso un artista fosse stato fatto.
    Pero’ alla fine e’ sembrata davvero un altra persona. Con Morgan che riesce ad usare il pubblico aizzandolo come una clava contro chi non gli piace, non so cosa convenga fare per il prossimo anno. Voto: 6

    ARISA: come Elio, c’e’ un pre-LeDonatella con ricerca di pezzi e bravura, un post-Donatella, fatto di rancore e voci da Vajassa per difendere l’indifendibile con accusi di Brogli, fumus persecutionis, Felicitas est parvus canis calidus, ite missa est. Voto: 5

    TOMMASSINI (con 2 s, 2n): bravissimo: se non ci fosse stato lui, lo spettacolo, con una C/chiara vincitrice non sarebbe stato degno di essere guardato: voto: 9

    CATTELAN: Bravo, veloce, serio, conciso, asciutto, senza ghirigori come deve essere un presentatore, come si parla fra persone, senza derive o concessioni al gergo giovanile (bella di padella do u remembah?). Voto: 9

    Cantanti: Chiara: 9, Nice: 7, gli altri 6.
    Bravia Chiara e Nice, gli altri fra un mese non me li ricordero’ piu’ (a meno che non prendono LeDonatella come veline).
    Non so, quest’anno ho visto tutto in differita e a sprazzi (davano X-Factor quando col mio fuso-orario ero al lavoro).
    La mia sensazion e’ che gli altri anni ci fosse piu’ qualita’ in generale: l’anno scorso, per esempio, le 3 della Ventura erano bravissime, i Moderni facevano spettacolo e Antonella Lo Coco era notevole.
    Non so se e’ stata una mia percezione o sia stato davvero cosi’.
    Ai poster (dei concerti prossimi), (ai download da iTunes) l’ardua sentenza.

    Volevo concludere con la frase che rimarra’ negli annali di quest’edizione: “Sei falsa Simona, Cazzo”. Ricorda tanto l’altrettanto famoso “Vada a bordo, Cazzo!”.

    Ho capito che cazzo alla fine della frase e’ un rafforzativo di qualunque concetto espresso prima, per cui d’ora in poi lo usero’ per rendere piu’ forte ogni concetto.

    GRAZIE TFM per le tue spassisissime telecronache, CAZZO!

  2. quello tra Mika e chiara è veramente un signor duettone, la dimostrazione che volendo i duetti hanno senso. E gli occhi a cuoricino di Chiara e le chilate di imbarazzo mentre si fissa i piedi durante l’esibizione? che tenera. L’avessero anche vestita decentemente.

    carino anche morgan con gli occhi lucidi sulle esibizioni dei suoi due. Mi cade un po’ quando fa quella polemica su, chiara è qua perchè ce l’ho portata io (vero, in parte, ma meno livore, please).

    Marta

  3. *Falloppio: sì, se non ricordo male era proprio al Velodromo. Era tipo L’EVENTO. Quanto tempo. Comunque, grazie per il bel commento, è sempre un piacere, cazzoh!

    Sono molto d’accordo su quasi tutto. Ovviamente nel mio voto alto a Morgan una quota è tutta per il suo essere stratega. Ha saputo pilotare gli eventi magistralmente. Concordo anche sulla sensazione di una maggiore qualità l’anno scorso (quattro vincitori potenziali e poco da ridire su tutti). Ma la sensazione è che l’anno scorso rimarrà un’eccezione. Se penso alle Yavannah, ai Kymera, a Yuri o altre meteore, il confronto con quelli di quest’anno è abbastanza pari. Non sono invece d’accordo con il 9 a Cattelan. Mi pare troppo giudizioso, troppo perfetto, troppo ‘pulito’: se non si fosse capito, amo un po’ più di ‘caciara’. Ma Cattelan è bravo e farà carriera, magari in format meno rigidi.

    *Marta: sì, vestirla con delle TENDE non è stato il massimo, no

  4. Cixi è stata fregata da un inedito che sarebbe andato bene a Beyoncé: soprattutto verso il finale erano necessari salti di ottava che lei non è in grado di eseguire senza stonare. Stesso discorso per Daniele, mandato a morire con Strange World che era il pezzo più lontano dalle sue corde che si potesse immaginare. Escludo categoricamente che Davide possa avere un futuro più impegnativo delle festicciole estive al Caneva world, dove potrà cantare a torso nudo. Chiara è immensamente brava, temo solo che le difetti un po’ il carattere per reggere alla tensione di una carriera sul tipo di quella di Noemi.
    Tra i giudici, lodi e lodi a Morgan che ha vinto 4 giri su 5 in tutte le categorie tranne gli under donne; Elio irriconoscibilmente defilippico, delusione a mille; Arisa patetica e spesso fuori squadro sia per quel che dice sia per l’incartocciamento sintattico quando parla (urla: “Votate Frère chaooooooosssss” quando votare significa eliminare, corre ad abbracciarli perché crede che siano passati).
    Ventura… beh…. è sempre lei, il Qualunquismo che buca il video, sempre con quella solfa del crederci, massì, come se bastasse solo quello in certi ambienti.
    Su tutti, Cattelan. Bionico finché si vuole, ma santiddio, finalmente la professionalità!

  5. *Shengo: 1 grazie per il contributo sulle ottave, non ne so niente ma di te mi fido, anche perché il secondo live di Cixi proprio sul finale mi stava spaccando i bicchieri di cristallo che peraltro non possiedo.
    2 A Morgan le under donne non gliele danno che già ingravida quelle degli altri!
    3 Su Cattelan sono proprio in minoranza : )

  6. Ma in quanti eravamo quel giorno a quel concerto? Comunque anche quest’anno x factor fini’ (NOOOOOO!!!!), e’ stato bello anche grazie a te. Alla prossima.

  7. Allora io non sapevo di venire da una buffa regione con buffi accenti, uffa; sono solo nata lì.
    Non ho seguito neanche mezzo secondo di questa edizione di X Factor, in compenso ho seguito quella svedese.
    Non so quale fosse la qualità vocale nel Belpaese, ma voglio portare il mio contributo facendo vedere (ma soprattutto ascoltare) i tre finalisti:
    http://www.youtube.com/watch?v=TDEFjY0O8ic
    http://www.youtube.com/watch?v=0jstAvsOPJE
    http://www.youtube.com/watch?v=ZRfvOdUpyxM

    No vabbè, spero che in Italia fossero leggermente meglio (per capire basta guardare il primo con Ronan Keating -che è come Beckam che canta- o forse è Beckam che sembra Ronan Keating che gioca a pallone)

    saluti buffi 🙁

  8. *Virgh: ma lo sai che era affettuoso, no? Ancora dopo tutti questi anni non hai capito con chi hai a che fare? ; )
    (“Quella buffa parlata” lo è come la siciliana o come la pugliese o come boh, qualsiasi altra)

  9. *Ah, comunque. Il ragazzino che fa Life is a rollercoaster è agghiacciante, vien quasi voglia di rivalutare il caldaista.

  10. Complimenti alla vincitrice, capace di regalarci perle di rara bellezza, ma ancora di più al buon ICS.
    Già dai casting infatti si capiva che Chiara sarebbe andato molto lontano, mentre ICS si era presentato abbastanza male e sembrava destinato ad uscire presto dal programma: alla fine invece é riuscito a raccogliere consensi di puntata in puntata, dimostrando versatilità musicale e bravura nello sfruttare le risorse che gli son state messe a disposizione (ivi compresa la trasformazione della sua immagine).
    Non capisco poi come mai nell’extra factor si sia dato spazio -fra una inutile minchiata e l’altra- a Davide e Cixi, mentre il secondo classificato non é stato caghé nemmeno di striscio…mah!

    Pienamente daccordo sui duetti di ICS e Davide, ma ammetto di non aver trovato il duetto Chiara-Mika così straordinario: ho avuto l’impressione che in alcuni frangenti Mika le ”rubasse” qualche pezzo di canzone, mettendola così un po’ in difficoltà…in ogni caso, é venuto fuori bene (e l’idea della Comedy con lei e Mika m’ispira assai 😀 )

    Di Davide salvo la buona volontà, qualche miglioramento nelle sue esibizioni, e l’inedito…ed il terzo posto, vista l’involuzione di Cixi e la bruttezza dell’inedito di Daniele, tutto sommato ci può stare (anche se i Frères…).

    Per quanto riguarda i giudici, avrei dato un buon 6.5 ad Arisa: tenendo conto che su 3 carte da giocare, solo una (Frères Chaos) avrebbe potuto guadagnare un posto in finale, se l’è cavata bene ( scleri e discorsi insensati a parte 😀 ).

    Cosa dire di più? Sarei felice di vedere Chiara, ICS ed i Frères (o almeno uno di loro) affermarsi anche fuori dal programma, senza tutte le abnormi risorse che esso offre….ed un duetto Francy-Chiara, prima o poi, s’ha da fare!!

    Chiudo con un ”merci” a TFM per avermi fatto sbellicare dalle risate anche in questa edizione ics-fattoriana…ed una domanda: pensi di seguire – per conto tuo o con qualche articolo – uno dei MILLEMILA talent/reality musicali che stanno per invadere la tv francese?

    A’ bientot!

  11. volevo solo dire che, a mio avviso, potevano pure considerare l’idea di spendere due soldi per un interprete. ‘Sti ospiti dopo i duetti se ne stavano li’ sul palco a chiedersi chi glielo avesse mai fatto fare. A me hanno fatto tenerezza. L’ho vista come una caduta di stile (c’e’ sempre stato l’interprete, poi, e nella finale no? DAI LUCA CAZZO)

    Ieri per caso sono capitata su Cielo che gol, c’era Tommassini con tutti i ragazzi (forse mancava ancora il ricciolo della Ventura) e Luca autocelebrava se’ stesso dicendo che lui a 12 anni se ne e’ andato di casa, a 14 dormiva per strada negli USA ma poi e’ la sua curiosita’ che lo ha portato fino a qui, e Simon Cowell gli dice bravo Luca! e la rava e la fava. Presto uscira’ l’autobiografia IO LUCA, me lo sento.

    eniuei, grazie tfm come sempre per l’entertainment, adesso non ho piu’ scuse e devo mettermi a lavorare. pero’ grazie.

  12. Tutto vero, però però però quest’anno a me è mancato l’elemento amarcord, il tirare fuori dall’armadio qualche canzone dimenticata che poi ti scarichi da iTunes, il rispolvero degli anni ’60 alla Sergio Endrigo, insomma qualche assegnazione ad effetto ben piazzata. Sì forse Rio dei Duran Duran poteva far scattare il momento di afflato, ma manco tanto.

    Incommentabile la serata dance con brani stile fiori sparsi e cani sciolti. Se si eccettua l’inopinabile Chiara, decisamente poca ciccia. E’ ora di dare una rimestata ai giudici, sìsì.

  13. Grazie, grazie anche a te e ai tuoi imperdibili commenti su XFactor, sei sempre uno spasso da leggere \m/

  14. *Dan: sìsì almeno i debutti li seguo sempre, per farmi un’idea. Per il momento mi ispira più la ripresa di Nouvelle Star che la Starac. Magari ci scappa il post, stay tuned ; )

    *Aldf: secondo me Luca soffre che ancora non l’abbiano chiamato a X factor Uk e Us

    *ChiaraB: nel caso si parte presto col totonomi. Non vedo l’ora

    *Rumika: ciao RuMika!

  15. Fu complicato seguire e commentare x-factor quanto fu divertente leggerti 🙂
    Morgan se ne torna a ingravidare ventenni andandosene col botto.
    Il mito di Elio è probabilmente crollato a molti (la frase più triste per me è stata “siamo qui per creare dei prodotti”..o qualcosa di simile)
    Detto ciò, la vincitrice non poteva che essere strameritatamente Chiara, anche se Ics rimane il pazzo geniale di quest’edizione. Nei duetti almeno abbiamo scampato la Mannoia. Ci sono stati due ospiti di cui si poteva francamente fare a meno (per dire, l’unica cosa che mi è rimasta impressa dell’esibizione della Minogue è stato il commento del mio babbo: “ha un culo struggente”).
    E inzomma, buonanotte buonafortuna e a quando il prossimo anatomino? 😉

  16. ..ecco, io che c’ho solo cielo, ora l’ho vista e ora ho letto.
    Applausi TFM. Obviusli.

    E sempre mi domando se quelli che, come me, vengono da buffa regione con buffi accenti, a quelli che vengono da altre buffe regioni con altri buffi accenti, fanno più ridere o più tenerezza.. che io, ogni tanto, quando parla, che ne so, Natalino Balasso o Mara Venier, un poco mi vergogno..
    =D

  17. *Ali: confido molto nella prossima puntata per avere ispirazione. Shondona ha scritto su Twitter che è una delle sue puntate preferite evah

    *Fran: guarda, secondo me dipende dalle persone. Chiara l’ascolterei per ore parlarmi in padovano, Luca Zaia no (anche se non è di Padova). Per restare nel parallelo Musica/Politica, come Cuffaro e Battiato. Preciso.

  18. tu sei bravo, ormai si sa
    (però avrei scritto masciappone, fa più enigma)
    ciao

  19. *Yet: non so se ti ho già ringraziata per continuare a leggere questo blog anche se ultimamente scrive solo di cose di cui giustamente non ti frega niente (la prossima volta scrivo masciappone, mi piace)

  20. *Ah Isla, comunque volevo dirti che la tua richiesta di aiuto l’ho letta in estremo ritardo e che anche io come te nuotavo nell’incertitudine di repliche e differite, ciao come stai tutto a posto?, spero bene ciao.

  21. Qualche considerazione, al di là dei talenti, che non reputo tali almeno da tre, quattro edizioni – Nevruz e Chiara Picchiatella Galiazzo esclusi. E per questo rovinai l’inizio anno a un fan di quella piccoletta che vinse la scorsa edizione, a cui rivelai che mi emozionavo di più ad ascoltare la lavatrice notturna.

    A proposito: solo io ho notato una certa analogia tra l’esibizione ai provini della piccoletta e Chiara, entrambe poi vincitrici?

    La pop star italiana è una minchiata, come dicono a Broadway. Provare a mantenere un format internazionale qui spesso risulta fuori luogo. Potranno essere fissazioni mie, ma rilancio con una italianizzazione: via i gruppi, dentro i cantautori – a cui in realtà dedicherei l’intero format. Non bisogna esagerare però con gli italiani, che poi impazziscono appena cambi loro una virgola, ti danno del drogato e dopo tocca andare dalla D’Urso a dire: Sono guarito, 2 + 2 = italia1.

    La categoria gruppi ha visto la luce in un solo caso, e la famosa collocazione teatrale, non discografica, con il cinema a cappella – che non è quello di De Laurentis.
    E poi quale altro gruppo italiano, in cui cantano tutti, è uscito in Italia dopo i Pooh?
    (Non dite Neri per fame, rientrano nel cappella a cappella e son durati il tempo di un battito di mano sulla spalla).

    Salviamo i cantautori dalla cupa categoria over, dove quasi quarantenni si fanno ancora scrivere canzoni da Arisa, Morgan – a sua volta di categoria, o il re dei supermercati Eros.
    Adotta un cantautore, non permettergli di andare al cupissimo – ci risiamo – premio Tenco, che arranca da un paio di anni, anch’esso succube di una casta. Cupa – sic.

    In tutto ciò vorrei sapere che fine ha fatto la ricciolona che ai provini cantò un pezzo di due minuti, che sembrarono venti e già facevano prevedere esibizioni da riuscire a guardare fino in fondo solo con l’uso di anfetamine.

    Carmen Serra, persino Ics, alla fine, è diventato simpatico.

    Cielo, che cosce.

  22. *MP: infatti, i gruppi andrebbero sottratti a questa gogna e a questa illusione, cioè, loro ci CREDONO (però alla fine la verità è che è solo un programma televisivo). La ricciolona? Boh, passerà le serate tra bambole e spilloni?

  23. Grazie TFM per averci come sempre intrattenuto con arguzia e intelletto. La (e) finale per me è stata sottotono. Troppa supremazia su tutti di Chiara e troppo buonismo d’accatto prolungato dopo la grande rissa. I voti ai concorrenti giusti, Elio purtroppo è crollato quando è uscita l’unica carta buona del mazzo. Però mi sento di condividere il parere di chi ha detto che a volte la strategia potrebbe tagliar fuori troppo presto gente che magari ha qualche possibilità in più. Solo due dubbi finali. Solo io penso che gli inediti siano rebetta che non avrà la minima possibilità commerciale? Due. Ok, Chiara sa cantare anche la guida del telefono. Ma è arrivata alla fine con una identità commerciale definita? Per me no. Basterà essere Chiara? Forse sì, forse no. Ai posteri la sentenza.

    Ciao!!!

  24. La ricciolona, se è la sottocornola, è tornata a casa perchè lì non si sentiva proprio a suo agio e si è messa a fare canto non so presso quale scuola

  25. Io trovo che l’inedito di Chiara somigli un pò (pericolosamente) a “Per tutta la vita” di Noemi e a “Senza riserva” di Annalisa Scarrone…..

    Don’t you think?

    Per il post, grazie per il resoconto, io non sono riuscita a vedere nemmeno la replica su Cielo :'(

  26. *DF: non so, non ho trovato vicinanze con il pezzo di Noemi (quello di Annalisa non lo conosco)

    Ma tanto le risentiamo a Sanremo

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