Perché vedere Draquila, di Sabina Guzzanti

Sono andato a vedere Draquila.
Qualsiasi commento non può prescindere dalla dichiarazione del Ministro dei Beni Culturali, Sandro Bondi: non vado a Cannes perché Guzzanti “offende la verità e il popolo italiano”.

Innanzitutto, caro Ministro, piantatela, Ella e tutti i Suoi compagni, di parlare a nome del popolo italiano. Il popolo italiano è fatto di gente. C’è chi la pensa come voi, c’è chi non la pensa come voi. Mettetevi in testa che finché ne rimarrà anche solo uno non d’accordo con la vostra visione del mondo, voi non avrete nessun diritto di parlare a nome di quell’uno.
E comunque no, Draquila non offende la verità, anzi.

***
Sono andato a vedere Draquila. Dati i precedenti, e data la “cifra” di Guzzanti, mi aspettavo, sinceramente, un film che, attraverso la parodia, lo sberleffo, la satira, potesse prestare il fianco a critiche pretestuose.

Invece, e qui sta il colpo di genio di Guzzanti, il film è inattaccabile. Come tutti i documentari che si rispettino parte da una tesi e, a sostegno di quella tesi, porta fatti, verità oggettive, inoppugnabili.

Draquila è un film rigoroso, quasi freddo, che si scalda solo nella dimensione paratestuale necessaria a supportare l’altrimenti monotono racconto visivo: voce fuori campo, vignette, grafici che esemplificano quanto narrato.

Draquila ha molti meriti.
Mette ordine in un mare magnum di confusione partito quella notte del terremoto e proseguito attraverso escort, scandali, appalti, corruzioni e tangenti.
Squarcia il velo di omertà e ipocrisia propugnato dai media cioè dalla televisione e dai telegiornali italiani: accanto alla Verità dei vari minzolini, giustappone, senza artifizi, altre verità, le verità dei fatti e della gente che non si è piegata alla Retorica del Bene e del Fare. Quello stesso Fare che, grazie alle indagini e alle intercettazioni, si è scoperto essere spesso Malaffare.

E poi, l’ultimo merito, definitivo, quello che terrorizza i vari sandrobondi: raccontare le piccole storie della gente, raccontare dettagli, lacerti di reale tenuti nascosti, al calduccio del coloroformio sulle bocche degli elettori/spettatori. Racconta cose che erano sfuggite e che lasciano, letteralmente, senza parole: (seguono innocenti spoiler)

* Draquila ricostruisce quali disegni e quali manovre ci fossero dietro i poteri speciali dati negli ultimi anni alla Protezione Civile: la scelta, per esempio, di affidare a Bertolaso e soci, non solo la gestione delle Emergenze Nazionali, ma anche dei Grandi Eventi. La discrezionalità del Governo nel decidere quali fossero i Grandi Eventi. La possibilità di bypassare la normale legislazione.
* Vengono rivelati quali disegni e quali manovre ci fossero dietro il progetto, non andato in porto, di trasformare la Protezione Civile in S.P.A. (con tanto di consiglio di amministrazione).
* Racconta la vita dei terremotati nei campi e nelle tendopoli. Finora ci avevano raccontato la storiella che tutti erano felici e contenti. No. Il film svela che con il passare dei giorni gli sfollati erano letteralmente “prigionieri” delle forze dell’ordine. Impossibilitati a uscire se non dietro consenso, imposibilitati anche a fissare degli striscioni polemici. Addirittura girava una circolare che proibiva di somministrare ai terremotati non solo alcolici, ma anche caffè e COCA COLA per non eccitare i loro animi.
* Un signore racconta: un giorno volevo uscire dal campo e farmi un giro. Mi ferma uno degli addetti alla sicurezza del campo (“come dei bodyguard nelle discoteche”) e io gli dico: ma che vuoi sapere, ma fatti i cazzi tuoi!
* Il centro de L’Aquila è abbandonato a se stesso. Ma molti palazzi della città non sono inagibili, basterebbe poco per rimetterli in piedi. E invece no, la Retorica del Fare aveva deciso di inaugurare le nuove case della New Town: da un’altra parte, dove prima c’era campagna, e circondati da centri commerciali. “Hanno sostituito, senza che nessuno glielo chiedesse, un modello di vita, fatto di negozi, di botteghe, con un altro“, dice un architetto a un certo punto.
* Le case. Le famose case nuove, alcune delle quali consegnate il giorno del compleanno di Berlusconi da Berlusconi in persona, non sono case di proprietà, ma case in prestito. Come quando vai in vacanza e affitti un appartamento, alla fine devi restituire tutto quello che c’è scritto su una lista: 6 tazzine, 24 posate, un portafiori con lo stemma della protezione civile, e così via. Pazzesco. (L’unica cosa che il documentario non spiega è il criterio di assergnazione delle case: perché alcuni prima di altri, perché altri mai? E’ un interrogativo prepotente cui non viene dato risposta, peccato).
* Il terremoto. Molti lo avevano predetto. Eppure non si è fatto nulla, nulla, neppure un semplice piano di evacuazione.
*fine spoiler*

Questo, ma è solo una parte, è ciò che racconta Draquila. Niente invenzioni, niente trucchi, niente prese in giro. Fredda cronaca, quasi. Quello che non ha fatto alcun telegiornale e alcun programma televisivo. Guzzanti si limita a un ruolo di sponda, senza eccessi. Ecco cosa non le perdoneranno: di non aver fornito alcun pretesto per buttarla in caciara. Brava Sabina.

Caro Ministro Bondi, invece di perdere tempo a Vergognarsi a nome del Popolo Italiano che tra parentesi ha davvero altri pensieri per la testa, Ella avrebbe il Dovere Morale di impegnarsi, in quanto ministro dei Beni Culturali, a stimolare il Cinema Italiano, a dare impulso ed energie affinché ogni anno si producano decine di film come Draquila.

Per quanto mi riguarda io invito tutta la gente per bene, senza preconcetti o pregiudizi, ad andare a vedere questo film. Lo definirei quasi un dovere.

20 Replies to “Perché vedere Draquila, di Sabina Guzzanti”

  1. Io rimango sempre atterrita quando leggo queste cose. Non ci sono parole, anzi per fortuna c'è qualcuno che le ha trovate. stasera cinema!

  2. @TFM: l'hai mai visto "Sangue e cemento"? Quel documentario bellissimo che si trova in parti su youtube. Domando per sapere se il film della Guzzanti aggiunge qualcosa di nuovo, completa il quadro, oppure no. Sinceramente fregancazzo delle sue imitazioni o battute, chi dice che non lo vedrà perché la Guzzanti non fa ridere ha seri problemi al cervello.

    Mentre per quanto riguarda Bondi, ultimamente più che complotto contro il governo, mi sembra una gara tra rappresentanti del governo a chi la spara più grossa. E mi sono davvero trattenuto con questa frase.

  3. gli innocenti spoiler non li ho letti perchè li film voglio andarlo a vedere a tutti i costi. brava Sabina.
    mi vengono i brividi di piacere se penso che il caro babbo guzzanti (ex?) amico di silvio ha sfornato 3 figli uno meglio dell'altro (ok, forse più 2 che 3, ma pure caterina mi è simpatica)

  4. eppure alle ultime elezioni in provincia dell'aquila ha vinto il centrodestra…non so…è come quando fai il giro delle persone che conosci per sapere chi ha votato Berlusconi  e nessuno che dice: sì io l'ho votato….eppure le elezioni le vince….

    Secondo me hanno trovato il sistema di fregarci anche nello spoglio delle schede…

  5. nella città de l'aquila alle ultime elezioni in realtà non ha vinto il centro destra…
    i dati che decantano la vittoria del centro destra su l'aquila sono la somma dei voti del comprensorio aquilano….ma non degli aquilani…ovvero…i terremotati

  6. infatti parlavo di provincia….e dubito che il peso del comune dell'aquila sia irrilevante rispetto al peso del resto della provincia…ergo molti aquilani, forse non la maggioranza, lo hanno votato…

  7. a memoria mi pare che la Pezzopane a L'Aquila abbia avuto circa il 55% dei voti.
    In ogni caso non ti stavo contraddicendo. volevo solo sottolineare che però i veri terremotati (gli Aquilani), e non i residenti del comprensorio aquilano, tendenzialmente sono sul centrosinistra.
    I veri Aquilani sanno cosa hanno vissuto e cosa STANNO vivendo. i disagi. il non avere più la città che ha dato loro i natali. non riuscire ad accedervi. l'aver vissuto in dei veri e propri ghetti nei mesi post terremoto. sanno cosa ha loro effettivamente ha dato il governo di centrodestra.

  8. era quello in cui speravo in realtà….o meglio io speravo che proprio nessuno in quella città l'avrebbe votato, proprio perchè l'uomo del fare l'hanno pagato sulla loro pelle…

  9. *KIa: bene, poi mi dici

    *Axl: no, non l'ho visto. Vedo di recuperarlo. Allora: nel film non ci sono nè battute nè Imitazioni (solo cinque secondi lei vestita da berlusconi). La Guzzanti qui non fa ridere semplicemente perché non è il suo obiettivo. Non so se aggiunga qualcosa di nuovo, di sicuro mi ha rivelato molti particolari che non conoscevo -e io mi vanto di essere abbastanza sul pezzo- e che mi aiutano ad avere un'opinione su quanto è successo.

    *Grace: e anche il padre, a parte l'incomprensibile parentesi, deve essere parecchio simpatico

    *Worm: è vero molti hanno votato centrodestra. Nonostante a L'Aquila abbia vinto il centrosinistra. La spiegazione la dava tempo una ragazza abruzzese che conosce la situazione: qui spiega che il voto al centrodestra della provincia sia un voto di puro calcolo elettorale: la zona di avezzano vuole diventare provincia a sè e il presidente neoeletto potrebbe darglielo.

    *5/7: appunto

    *zion: poi facci sapere

    *Yet: io sono uscito con una angoscia che non ti dico. più che altro sarebbe bello se lo andasse a vedere gente che non ha la più pallida idea di cosa sia realmente successo. e non chi, come noi, magari qualche sospetto lo aveva.

  10. *KIa: bene, poi mi dici

    *Axl: no, non l'ho visto. Vedo di recuperarlo. Allora: nel film non ci sono nè battute nè Imitazioni (solo cinque secondi lei vestita da berlusconi). La Guzzanti qui non fa ridere semplicemente perché non è il suo obiettivo. Non so se aggiunga qualcosa di nuovo, di sicuro mi ha rivelato molti particolari che non conoscevo -e io mi vanto di essere abbastanza sul pezzo- e che mi aiutano ad avere un'opinione su quanto è successo.

    *Grace: e anche il padre, a parte l'incomprensibile parentesi, deve essere parecchio simpatico

    *Worm: è vero molti hanno votato centrodestra. Nonostante a L'Aquila abbia vinto il centrosinistra. La spiegazione la dava tempo una ragazza abruzzese che conosce la situazione: qui spiega che il voto al centrodestra della provincia sia un voto di puro calcolo elettorale: la zona di avezzano vuole diventare provincia a sè e il presidente neoeletto potrebbe darglielo.

    *5/7: appunto

    *zion: poi facci sapere

    *Yet: io sono uscito con una angoscia che non ti dico. più che altro sarebbe bello se lo andasse a vedere gente che non ha la più pallida idea di cosa sia realmente successo. e non chi, come noi, magari qualche sospetto lo aveva.

  11. *KIa: bene, poi mi dici

    *Axl: no, non l'ho visto. Vedo di recuperarlo. Allora: nel film non ci sono nè battute nè Imitazioni (solo cinque secondi lei vestita da berlusconi). La Guzzanti qui non fa ridere semplicemente perché non è il suo obiettivo. Non so se aggiunga qualcosa di nuovo, di sicuro mi ha rivelato molti particolari che non conoscevo -e io mi vanto di essere abbastanza sul pezzo- e che mi aiutano ad avere un'opinione su quanto è successo.

    *Grace: e anche il padre, a parte l'incomprensibile parentesi, deve essere parecchio simpatico

    *Worm: è vero molti hanno votato centrodestra. Nonostante a L'Aquila abbia vinto il centrosinistra. La spiegazione la dava tempo una ragazza abruzzese che conosce la situazione: qui spiega che il voto al centrodestra della provincia sia un voto di puro calcolo elettorale: la zona di avezzano vuole diventare provincia a sè e il presidente neoeletto potrebbe darglielo.

    *5/7: appunto

    *zion: poi facci sapere

    *Yet: io sono uscito con una angoscia che non ti dico. più che altro sarebbe bello se lo andasse a vedere gente che non ha la più pallida idea di cosa sia realmente successo. e non chi, come noi, magari qualche sospetto lo aveva.

  12. uhmmmmm…io vorrei continuare a riportare il punto sul fatto che "molti" aquilani, anche se non la maggioranza, hanno votato per Berlusconi. Per aquilani intendo gli abitanti de l'Aquila, non quelli che abitano in provincia de l'Aquila. Dopo quello che è successo, anche un solo votante aquilano per Berlusconi la ritengo una sconfitta e un segnale che mi sembra onestamente conforme a quanto avviene nel resto del Paese: l'alternativa a Berlusconi non esiste. Questa è la percezione non solo di chi ha rinunciato a votare, ma anche di chi vota centrodestra. Io credo che la Sinistra dovrebbe seriamente cercare di occuparsi di se stessa più che di ciò che avviene dall'altra parte della barricata. Dove sono finite le capillari sezioni del vecchio PCI!? dove sono andate a finire le scuole politiche dei partiti!? A nord, dove la Lega ha il lasciapassare di Berlusconi, le sezioni esistono ancora, le scuole politiche idem (anche se politica becera), i giovani partecipano e Bossi fa man bassa di voti. Lì a nord la percezione che la Lega sia altro da Berlusconi è forte ed è per questo motivo che prendono più voti.  

  13. *Worm: dici cose molto giuste. le sezioni, il territorio. cose così. non so proprio che dirti. deprimente e basta.

  14. visto. mi avevano avvisato di portare i fazzoletti, ne ho sentito la mancanza, soprattutto quando quelli dicevano quanto ridevano nel letto, alle tre di notte, e gli aquilani gridavano quanto nessuno ridesse, quella notte. nessuno.
    Un grido che cade nel vuoto politico. Spero che ci siano tanti che invece lo raccolgano.

    Zion

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