Qual è l’ultima parola della Bibbia? Amen.

c’è questa chiesa nel bel mezzo del nulla di un quartiere che mai prima d’ora. anzi no, una volta c’ero stato. a visitare una casa. ma costava troppo. il modo migliore per conoscere roma è quando giri per cercare casa. io ho dei ricordi indelebili per ogni quartiere e ogni agenzia e ogni proprietario pazzo di cervello che ho conosciuto. dicevo la chiesa. ci sono chiese belle e chiese brutte. questa è brutta. è squadrata. spigolosa. con una croce enorme che si staglia nel cielo bianco. è una croce che fa paura. forse è fatto apposta.

non conoscevo personalmente giuseppe, il morto. la bara è al centro. corone di fiori. parenti e amici. il prete entra in scena, saluta affettuosamente la vedova e i congiunti del mort-e comincia a parlare. il prete dice che siamo qui riuniti. dice che fratello giuseppe era una persona meravigliosa. dice che fratello giuseppe ha molto sofferto nella sua vita piena di laboriosità e impegno. dice che fratello giuseppe qualche volta ha perso la fede e la speranza. poi il prete si ferma un attimo. è commosso al pensiero del fratello giuseppe. guarda la vedova. fa un sorriso. e poi riprende. dice che in punto di morte fratello giuseppe ha capito. ha compreso. ma il prete non dice cosa. però fratello giuseppe era una persona meravigliosa. si vede che il prete doveva volere molto bene a fratello giuseppe. sì, perché il prete dice ancora una volta che fratello giuseppe era una persona meravigliosa e poi dice, lo dice: “certo, io non conoscevo personalmente fratello giuseppe”

e io vorrei alzarmi in piedi e urlare al prete quel che penso di lui, e cioè: falso! fariseo! farlocco! e tante altre cose che cominciano per fa. però poi desisto. anche perché attorno a me c’è un silenzio davvero tombal-

poi il prete inizia a pregare. prega e legge. legge e prega. sono in difficoltà. forse prima di venire qui avrei dovuto ripassare le canz- ehm le preghiere. provo a muovere il labiale fingendo di saperle. ma purtroppo non ho più sette anni. per fortuna dietro di me una pia donna mi dà una mano a non perdere il filo. la pia donna le sa tutte. le sa. come ai concerti, quando dietro di te c’è sempre qualcuno che nelle ‘recchie precede di qualche millesimo di secondo il cantante cantando tutte le parole tutte e un po’ ti incazzi che perdi il gusto. anche adesso la pia donna precede il prete. ma non me la prendo. è pur sempre una pia donna. una pia donna molto groupie, ma pur sempre pia donna.

il prete prega. ci fa segno di alzarci. prega un altro po’. poi si ferma. ci fa segno di sederci. poi di alzarci. e di sederci. alzati! siediti! alzati! siediti! sacco pieno! sacco vuoto! mi viene in mente quella battuta di bree che un giorno dice a lynette: lynette, la religione cattolica no, non mi piace. io vado in chiesa per pregare, mica per fare ginnastica! mi viene da ridere. ma non rido. il prete sta facendo la predica. e non c’è proprio niente da rider-

il prete dice questo sarà un natale diverso per tutti noi che siamo lì per la morte di fratello giuseppe. dice che questa morte deve insegnarci molto. a saper godere delle piccole cose. per esempio del pane. dice che il pane è importante. e anche l’olio è importante. dice che quando in una casa ci sono pane e olio allora è tutto a posto. sarà, ma a me a sentir parlare di pane e olio mi viene un certo languorino. poi il prete dice che nella vita quattro cose sono davvero importanti: la morte, il giudizio, l’inferno e il paradiso. le dice proprio in quest’ordine. insomma secondo lui nella vita ciò che conta davvero è la morte. ahah. poi il prete chiama la perpetua. e si fa dare una mano a celebrare l’eucaristia. penso a quanto tempo è passato dall’ultima volta che mi sono confessato. poi penso che forse non è il caso di pensarci. portavo ancora i calzoni corti, mangiavo tante coppe del nonno e avevo i capelli lunghi, boccolosi e tutti dello stesso colore.

poi il prete ringrazia la platea orante. dice proprio così: ringrazio la platea orante che ha fatto l’eucaristia, che loro sì che hanno davvero capito il senso di questa cerimonia e di questo natale. io non ho fatto l’eucaristia. sono perplesso. non capisco il motivo di tanta acredine nei miei confronti.

poi la figlia di fratello giuseppe legge una lettera indirizzata a fratello giuseppe e agli altri parenti. doveva essere uno in gamba, questo fratello giuseppe. tutti ci commuoviamo. e sorridiamo. e ridiamo. che la lettera è bella e dolce. guardo il prete.  da uno a cento quanto sta rosicando che noi adesso siamo coinvolti e commossi e prima quando parlava lui se lo filavano solo la perpetua e la pia donna alle mie spalle? secondo me cento.

poi arrivano gli omini della morte. portano via le corone. su una c’è scritto solo: i fratelli. che classe. poi portano via la bara. è di legno marrone. è lucida. penso all’omino della morte che per mestiere passa la vita a lucidare le bare. mi viene un brivido. oh, certo che nelle chiese c’è sempre un cazzo di freddo.

fuori il cielo ha questa luce strana. un misto di azzurro rosa arancione e violetto che se per caso adesso mettessimo pausa con il telecomando non capiremmo se è alba o se è tramonto. alzo il bavero del cappotto. c’è umidità. cerco le chiavi della macchina. metto in moto. sta scendendo la sera. tra poco sarà la giornata più breve dell’anno. in radio una donna ha chiamato per dire che non ha voglia di andare alla cena aziendale. in tangenziale il cartello elettronico dice che la tiburtina è ancora allagata e sono previsti rallentamenti e code di dieci chilometri.

12 Replies to “Qual è l’ultima parola della Bibbia? Amen.”

  1. condoglianze ai familiari di fratello giuseppe

    ma si chiamava davvero giuseppe?

    perché al funerale di una mia vicina il celebrante ha sbagliato ripetutamente il nome

    e io mi chiedevo se si chiamasse in quel modo la defunta precedente o quella successiva e non l’ho mai saputo

  2. E’ cambiato qualcosa e non ne ero al corrente? Adesso ti ritrovi a fare un tour di funerali?

    Il Piccolo Gandhi

  3. Esco per un pranzetto veloce, torno e ti trovo che parli di morte.

    Che partecipi al funeral party di Giuseppe bro.

    Che hai un cielo che qui non si vede da millenni.

    TFM, Come te, nessuno mai.

  4. E’ triste…

    vedere come quando scrivi un post nazionalpopolare tutti ti subissano di commenti, e quando invece il tema é scottante come quello della religione cattolica…

    platea di ciellini?

    Stiui

  5. Vedi che mi servi come narratore anche della mia vita?? Giuro che quando divento ricca ti assumo in regola. Anche io ce li ho gli episodi di quando durante la mia esperienza da au-pair andavo in chiesa tutte le domeniche mattina per preparare il mio host son alla sua prima comunione… cioè… io… ah! I am so bad!!

  6. *Yet: yes, il nome era quello giusto, almeno.

    *Gandhino: eh sì! ho cambiato hobby!

    *Effenne: rosso, il mio viso

    *Mas: perché, no?

    *Stiui: l’ho pensato anche io, ad essere sinceri. Forse il post troppo lungo. O il tema della morte. O il fatto che sono tempi già grami. Forse il titolo. Anzi, voglio credere che è il titolo, quello sbagliato. Sì.

    *Esseppì: are you so bad? non penso proprio! vorrei conoscere quel host son e stringergli la mano. ha avuto la fortuna di incontrarti! per sempre segnato, lui

  7. A Brian May secondo me gliel’ha garantito tua sorella (Tette Fan Media) che Freddy non era gay…

    stiui

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