Basta con gli stereotipi: la tv d’estate è la migliore che ci sia

E’ un po’ che non parlo di televisione. Meno male, direte voi. Eh già, dico io. Antenna ballerina e vita avantandrè. Ma oggi, finalmente, oltre al caldo-che-ormai-non-è-più-caldo-è-altro (categoria kantiana potrebbe dire un mio amico)* vi beccate anche qualche recensione, in rigoroso ordine di palinsesto.

1) Vi ricorderete (sicuramente…) tempo fa la mia stroncatura sulla versione tv del programma di Linus&Savino di RadioDeejay. In soldoni: trovavo la trasposizione e i fuori onda un “inganno” per i radioascoltatori doc. Ebbene, dopo aver visto Matinée (Raidue, ogni giorno dalle 11 alle 13) ritratto tutto. Che c’azzecca, direte? C’azzecca, perchè il programma Rai, condotto da MaxGiusti (imito quindi sono) e SabrinaNobile, cavalca l’onda e “tenta” di “radiofonizzare” la tv. Sembra di stare in radio, con i conduttori, la musica, la gente che chiama da casa (anche le casalinghe di 77 anni). Appunto, sembra. Perchè la radio è un’altra cosa. E anche la tv. Non basta mettere i conduttori (romani), i FlaminioMaphia (romani), FabioFerri (romano, quello del video “Salirò” di Silvestri, romano pure lui), autori come MarcoGiusti (quello di Blob, sì lui), giornalisti come la santoriana MariaCuffaro, e volti gggiovani come Paolino di Mtv (già Stracult di MarcoGiusti). Non basta, chè il risultato finale è una minestra riscaldata (rancida?) che non si capisce bene dove voglia andare a parare: verso i vecchi abbandonati davanti allo schermo o verso i giovani smidollati che ballano (da seduti) fuori tempo fuori sincrono fuori tutto durante i video (in questo momento la grande artista ParisHilton), video tra l’altro alternati alle immagini “rubate” dei conduttori che magnano&bevono caffè e tramezzini? Ridatemi Goffman e Meyrowitz(per capire la citazione bisogna aver studiato ScienzeDellaComunicazione. Almeno in questo serve).
2) Cultura moderna, Canale 5 ore 20:30. Il Grande AntonioRicci, il Grande Mammuccari. E la più Grande Schifezza(eufemizzo) mai partorita da qualsiasi televisione privata, ma che dico privata, nazionale, ma che dico nazionale (insomma avete capito). Per la prima volta in vita mia ho davvero avuto dei conati di vomito durante un programma tv (eh sì che ho lo stomaco forte). Ogni altra parola è superflua. Taccio.

3) Festivalbar, ItaliaUno (in teoria il martedì, in pratica quando je pare: tipo il lunedì). Dialogo tra le due Grandi Conduttrici Blasi-Chiabotto
Chiabotto: Cara Ilary**, so che non conosci bene l’inglese, facciamo un breve corso. Ti insegno a presentare in inglese.
Blasi: Ok! Come si dice “ed ora una grande band italiana”?
Chiabotto: “and now a great italian band” ovviamente!!!
Blasi: “e senza zucchero” come si dice?
Chiabotto: “ma Ilary, che domande! Questo dovresti saperlo…SUGARFREE!!!”

Yeahhhhhhhhhhhhh: il corso di inglese è già finito. No, perchè.

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* Che poi, come dice una pub (à la francaise) altresì stupiderrima, “parlare di caldo non serve, meglio comprare un condizionatore così non ne parli più”, ma io non c’ho i soldi (per la bolletta, mica per il resto)

** Ieri ascoltando i Gialappi ho scoperto che la sorella di Ilary si chiama Mellory. Mellory e Illary Blasi. 

2 Replies to “Basta con gli stereotipi: la tv d’estate è la migliore che ci sia”

  1. hai sentito che la Sony voleva ritirare i propri artisti dal Festivalbar perchè “costretti” ad esibirisi dal vivo su basi preregistrate? (MarioV. ha fermato la registrazione della puntata a Trieste, giù i fischi). La Blasi faceva già pietà a Cd:Live, sempre con quella mano roteante. E di Megliory, sì sì, purtroppo già lo sapevo…

    (ps, ma dei Baustelle al Festivalbar, eh, ne vogliamo parlare. Mica li ho visti, ma mi basta l’idea)

    d.

  2. About Baustelle: è il prezzo del successo, no? Bleah. Comunque ho visto solo 5 minuti di Festivalbar (il siparietto) e poi ho spento, sgomento, la tv. Se l’estate sarà scandita da MaryGeiBlige o da Cremonini (ma mica sarà raccomandato?!?!!?)

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