Di calcio in calcio

Posto che, se continua così (ovvero vincendo tutte le amichevoli tutte), ai Mondiali usciamo al primo turno (e non so se sia veramente un male), qualche considerazione sparsa a margine di una visione oggettivamente distratta della partita Italia-Germania (al momento 3-0 per noi, magari loro fanno 4 gol così pareggiamo il conto):

1) PàpàràPPPènètèttoSeticezimo ha fatto, prima della partita, un appello: “Basta razzismo negli stadi”. I tifosi presenti al Franchi di Firenze hanno immediatamente fatto proprio il messaggio: fischiando sonoramente l’inno nazionale dei tedeschi. Quando si dice la decodifica aberrante. Tutti a ripasso di semiotica papalepapale.

2) Devo ancora capire perchè quasi nessuno ha ricordato che una delle quattro modelle che accompagnano il Simpanariello a Sanremo si chiama MartaCecchetto, che per inciso è la fidanzata di lucatoni (tutto attaccato). Strano, perchè Sanremo sta andando benissimo.

3) Devo ancora capire quanto fanno pena da uno a cento le nuove magliette (peso: 100 grammi) della Nazionale, con i numeri dorati sulle dorate schiene dei dorati calciatori.

4) Ho già capito che MarcoCivoli telecronista unico ai Mondiali è la conferma – se mai ce ne fosse bisogno- della morte definitiva del calcio. Anche a giugno, GialappiAppalla.

Ciao.

2 Replies to “Di calcio in calcio”

  1. e la regia rai ?

    Scandalosa, sempre fuori tempo, in totale stato confusonario.

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