L’agit-prop del tinello

E al vincitore andranno 15mila euro da devolvere in beneficenza!

(Carlo Conti, un attimo prima di proclamare Serena Autieri regina della prima edizione di Tale e Quale Show)

 

 

Lorenza Lei, direttore generale della Rai, ha voluto complimentarsi pubblicamente con Carlo Conti per il successo di Tale e Quale Show, una delle poche note positive di una primavera disastrosa per la Rai. Ora. Posto che dirigere la Rai significa non solo ottimizzare il rapporto costi/benefici, perdere in una sola stagione Santoro, Ventura e Dandini ma anche saper prevedere in anticipo quanto, come e se un programma può funzionare, la domanda che in un Paese Normale i Blogger Seri si porrebbero è: Direttore Generale, ma com’è che avete sprecato un programma così forte a maggio? (Lo stesso vale per la fiction Una Grande Famiglia, ma non divaghiamo).

 

Ingredienti per un solido programma di intrattenimento di una rete generalista, oggi: un’idea – una sola -, costruzione modulare, ritmo, niente lungaggini, spruzzatina di talent, spruzzatina di percorso, capacità di far parlare di sé, ricasco sulle Internets, controcanto ironico quanto basta. Lasciando perdere quest’ultimo (siamo sempre su Raiuno) (Claudio Lippi o lo usi bene o non lo chiami proprio), Tale e quale show aveva tutto per essere un successo e lo ha confermato (lo dico per i blogger, giornalisti o semplici viandanti che scrivono sempre le stesse cattiverie su Raiuno, anche se hanno smesso di guardarla nell’87, almeno così dicono). Buona televisione. Non ci voleva un genio per capirlo, prima. E non ci voleva un genio per rinnovarlo subito, autunno che viene.

 

Ma, soprattutto, il merito è di Carlo Conti, questo agit-prop del tinello, questo artista della ragioneria moltiplicata per pacatezza meno urla sguaiate e polemiche sterili uguale 25% di share. Un uomo capace di mettere in piedi il cast più antipatico nella storia dei cast antipatici e uscirne comunque pulito. Voglio dire, provate voi a mettere nella stessa stanza Loretta Goggi, Rosalia Misseri, Danilo Brugia e Luisa Corna senza che nessuno finisca all’ospedale. Carlo Conti c’è riuscito, spegnendo sul nascere ogni accenno di capate ‘n bocca. Tipo durante le votazioni della penultima puntata, quando Loretta Goggi ha detto a Brugia che doveva darsi una svegliata perché no, non stava facendo belle figure e Brugia, che in un attimo poteva vendicare Mike Bongiorno e tutti i nostri animi feriti quella famosa notte di Miss Italia, ha reagito nel modo più polemico che gli è venuto in mente: votarsi da solo. Ecco, tasto dolente. Le votazioni. Un sistema che potremmo definire, uhm, vediamo, sciocco. Ma non abbastanza, evidentemente, se alla fine ha vinto la migliore, Serena Autieri, una che in un Paese Normale sarebbe già ministro e qui invece è costretta a fare il televoto contro Gabriele Cirilli.

 

 

10 Replies to “L’agit-prop del tinello”

  1. confesso di non averlo guardato
    e nemmeno la grande famiglia
    però ultimamente ho visto una puntata della buona moglie fino alla fine
    ciao

  2. Già qualcosa che cominci a vedere la buona moglie yetbutname, per noi che ci siamo addicted ( ma va fatto in inglese piuttosto col sottotitolo); e confesso di aver visto la grande famiglia , in streaming perchè adesso chi più ha tempo e voglia di vedere la tv? Non malissimo devo dire, rispetto alla media delle fiction italiane: che stiamo imparando qualcosa? ma Conti no proprio no, non ce la posso fare. ma eri serio nell’elogio tfm? Kisses

    Paola

  3. sì, ma noi vogliamo il post sul finale della Mamma!!

  4. 1. Per piacere si può per piacere mettere una foto in cui carlocò sia di spalle per piacere o per piacere dietro ad un muro, e si veda per piacere solo il muro per piacere? Ogni volta che apro il tuo blog ho un moto di fastidio. L’unica con cui compete per antipatia è Silvia Vada, anzi no, Silvia Vada vince sempre e comunque.

    2. GUAI a te se scrivi della mamma prima che io veda le due puntate finali!
    3. con immutato affetto.

  5. Abbiamo capito che a Maggio il mondo è bello però non puoi sparire così 🙂

    Viste le altre richieste ti comunico che io attendo con ansia il post per il gran finale di Pazza Mer (che non ho ancora visto), che non è un finale degno del nome senza l’anatomino. Comunque Shondy deve aver subito qualche grave trauma da piccola.

  6. oddio! paura. per me che ascolto solo l’eredità parte finale. perso programma serare e anche il grande canile, di cui ho letto molto però su tw. devo recuperar?

  7. TFM risorgi! devi scrivere del sisn final di himym ma soprattutto del plein cresch che tu sicuramente saprai e della citazione grande quanto un oscienic 815!

  8. tuttofamè se non aggiorni subito giuro che mi metto a piangere.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *