Italia vs Francia: i mercatini di Natale a Roma

Ricordate l’appassionante sfida Italia-Francia? Dopo le prime due puntate, ci occupiamo oggi dei mercatini di Natale. Quelli di Parigi sono tutti abbastanza nella norma, tra crepes, vin chaud e cazzatine varie.
Oggi prendiamo in esame i mercatini di Roma. Piazza della Repubblica o Esedra e San Giovanni.1) Piazza Esedra
La struttura è al coperto. Ci sono molte bancarelle. Soliti oggetti, monili, portafogli, simpatiche carinerei etniche che hanno scassato minc-ehm un po’ stufato. Caramelle, cioccolatini. C’è anche zona abbigliamento per i cultori del genere. Ma la vera chicca è la bancarella DVD. Prezzi dai 5 ai 15 euro. Accanto ai classiconi stile Julia Roberts e Tom Cruise tu, viandante, puoi trovare vere rarità tipo: Mentre Parigi Dorme di Marcel Carnè, Il coltello nell’acqua, debutto di Polanski, Funny Games di Simpatia Haneke oppure tutto Kubrick. A 5 euro ciascuno. Non so se ci siamo intesi. Io con 20 euro sono tornato a casa garrulo. Divertente scena: omino di bancarella, straniero, aveva un block notes su cui annotava tutti gli acquisti a mano. Cioè: titolo del film e prezzo. Ci ho messo dieci minuti per pagare ma va bene. Voto complessivo: 6,5

2) San Giovanni.
La struttura è all’aperto. Quando piove, cioè sempre, tum viandante, devi avere ombrello. Ci sono dei teloni su alcune bancarelle, che però si riempiono di pioggia e ogni tanto vanno svuotati. Su testa di viandante. La metà delle bancarelle è appaltata a Sardegna Connection, tra bottarga e altre cose. C’è anche la zona Sicilia con fritture e ricotte. Ah, qui li chiamano Arancini con la -i. C’è la zona magia con simpatico prestigiatore. Oggetti vari. E poi loro, gli immancabili, i Sudamericani suonatori di Piffero che rifanno le hit di successo Instrumental Version: le hit da me ascoltate sono Con la musica alla radio di Pausini -sul pezzo!- e la musica dello spogliarello di nove settimane e mezzo.
Voto complessivo: 3.

Facendo una media tra tutto, anche questa sfida finisce a pareggio.