L’imponderabile voluttà che deriva dal prendere in esame probanti alternative per la tua esistenza

Uno dei vantaggi –e che vantaggi!- del locus amoenus in cui TFM si sta impanando suo malgrado –e senza pan grattato, che è peggio- è la presenza di una robusta e vigorosa antenna televisiva. Concetto ormai dimenticato da un paio di anni. Antenna tv, e quindi quattro cose che rimarranno, per forza -in ordine di non dimenticanza-:

 

Quattro: la morte di Marissa. Per dire, io non ho mai visto una puntata di O.C. –e me ne vanto, anche!- però Mischa Barton, insomma, è una che ti calamìta. E così, attratto dalla notizia della sua dipartìta, mi sintonizzo all’una di notte su Italia Uno. Insomma Marissa e quello biondo con gli occhi da pesce palla sono in macchina, quando un pazzo comincia a tamponarli e a volerli buttare fuori strada. Marissa gli urla “Ma tu sei pazzo!” sette-otto volte in cinque secondi. L’adrenalina sale a livelli mai visti -…-, la macchina del biondo alla fine esce davvero di  strada –ma dài!– si cappotta e i due perdono i sensi. Il biondo se la cincischia un po’ ma –attenzione!- vede la benzina gocciolare –no!-, per cui prende Marissa, ancora svenuta, tra le braccia e se ne va calmo calmo, mentre sullo sfondo la macchina esplode e risuonano le note di una pessimerrima cover femminile di Hallelujah di Leonard Cohen. Poi il biondo adagia Marissa per terra, le dice “Oh, Marissa, ti prego!” tre-quattro volte in due secondi, giusto per aumentare il pathos –scaccia scaccia ‘o sbadiglio!- ma Marissa apre gli occhi giusto un attimo, sbuffa, volta il capo ed esala l’ultimo respiro. D’altronde, al posto suo, chi avrebbe voluto stare con un pesce lesso come quel biondo? Comunque, la puntata finisce su quel drammaticissimo momento –Marissa muore, chi l’avrebbe mai detto?!?!?- e TFM capisce finalmente perché non abbia mai visto un frame di O.C. O.C. chi?

 

Tre: il ballo di Eleonora. Insomma, c’è l’elezione delle Miss Italia nel mondo –una delle due finaliste sembra la versione ripulita di Ugly Betty, anzi secondo me America Ferrera dovrebbe partecipare, prima o poi, almeno gli ascolti salgono e così Patrizia Mirigliani è contenta- e ad un certo punto Eleonora Daniele si mette a ballare con l’ospite di punta, il prezzemolino Miguel Bosè. Ballano una specie di tango, in cui la bionda dimostra di essere davvero portata per la danza, dopo aver dimostrato –meno male!- il suo innegabile talento di conduttrice –avevamo dubbi?- ponendo una domanda originalissima a Bosè: “Ma tua madre Lucia ti ha mai parlato di quando vinse Miss Italia nel 1789?”

 

Due: il pianto di Bianca. Insomma: Biagio Izzo, Max e Angelo, Roberto Cenci, Emanuela Aureli, Miriam Della Guardia –io credo di aver visto anche Marianna Scarci– e uno se ne sta lì credendo di aver sbagliato canale e di veder spuntare da un momento all’altro Maurizio Costanzo e di essere tornato indietro nel tempo –intanto il nome “Stasera mi butto”, poi i concorrenti, scarti degli scarti che nelle loro gags sfottono ancora Carramba che sorpresa! Ancora?!?!!?-. Ma poi, come non bastasse, dal nulla compare Gigggi. Gigggi D’Alessio, che quando c’è Cenci c’è sempre, un po’ come Prodi e lo sconforto, quando c’è uno c’è anche l’altro. Gigggi canta, la gente fa la ola alle sue spalle –insomma non manca niente– e Bianca, Bianca Guaccero, giurata prestigiosa, piange. Giggggi canta “Quanto esta noche tramonta el sol, mon amour, yo quiero darte mi corazon, mon amour” e Bianca piange. Ma che cazzo te piangi!?!?!?!

 

Uno: la crudezza realistica intessuta di aderenza alla realtà di TG2 Salute. Servizio sulle emorroidi. Le emorroidi: quando bisogna chiamare il medico? Quando bisogna preoccuparsi? Cosa fare in caso di prolasso –però non ti dicono di preciso cosa sia il prolasso, cioè te lo fanno capire, magnanimi, anche perché è l’ora di pranzo e magari tu stai mangiando-? L’operazione è dolorosa? Quanti italiani ammettono di avere questo problema? Quanti se lo tengono, nella solitudine della loro stanzetta? Come capire se il tuo colon retto sta bene? Insomma cose così. E mentre il giornalista ci rassicura: Nei casi di tumore l’importante è la prevenzione, e la correttezza della diagnosi -…- in sottofondo scorre una musica –sì, perché la colonna sonora è fondamentale nei servizi di TG2 salute-, insomma in sottofondo si sente l’allegra voce di Thom Yorke che canta Karma Police. Le emorroidi e Karma Police. Argomento triste, canzone triste. Grazie, TG2 Salute per le sicurezze che regali a piene mani. No surprises, da te.

***

L’altro impagabile vantaggio del locus amoenus sta nell’avere più tempo per riflettere –non saprei dire di preciso su cosa, ma già mi pare abbastanza impegnativo e anche un tantinello presuntuoso dirmi capace di riflessione- e nel ricavarne certezze più o meno inaspettate.

E così, mentre sento di studentesse giuliesi che vengono spogliate e palpate alla ricerca di microchip e detonatori nucleari nascosti –avranno guardato proprio dappertutto? Le studentesse agenti segreti ne sanno una più del diavolo- e di professoresse palermitane che vengono assolte dall’accusa di maltrattamenti nei confronti di “deficienti”, capisco tre cose fondamentali:

 

Uno: quando nuoto e faccio le mie vasche –battendo record su record, tra l’altro– ho la tendenza, stravagante e alquanto fastidiosa, ad andare verso destra. Questo toglie concentrazione e aggiunge stress, mi capirete.

Due: le gazze ladre sono uccelli con cui è facile fare amicizia. Anche perché non brillano per acume né per violenza cieca e immotivata.

Tre: sopravvissuto brillantemente ai forni crematori naturali di questi giorni –una notte la minima era di 39 gradi ed io non avevo la minima idea di me stesso, ma quali droghe e alcool, sai che trip, il deserto!- ho maturato la consapevolezza di poter tranquillamente vivere in mezzo a beduini et cammelli et similia. Insomma, eventualmente c’ho l’alternativa. D’altro canto, il profilo orientale ce l’ho. Dicono. Io non ce lo vedo. Ma ce l’ho, dicono. La pelle scura arsa dal sole, anche. Devo solo farmi crescere la barba lunga lunga e poi è fatta. Almeno potrò davvero campare solo di albe e tramonti e così sarà contenta quella carissima ragazza sarda che un giorno mi guardò fisso negli occhi e mi disse: “TFM ma lo sai che tu…lo sai che tu…somigli proprio al Mullah Omar?”

 

Scoprire che il tuo vero destino era lì, impigliato tra le pieghe –metaforiche- del tuo viso.

23 Replies to “L’imponderabile voluttà che deriva dal prendere in esame probanti alternative per la tua esistenza”

  1. tutto molto bello per carità.

    ma so’ due giorni che citi stò locus amenus….

    dove ca**o sei tieffemme? eh tfm? dove?

    (è che sono di paese e allora ciò vergogna a scrivere le parolacce così metto gli asterischi)

    buone vacanze comunque 🙂

  2. ho visto l’aggiornamento surprise sulle emorroidi e mi sono sentito toccato nell’intimo. io fossi dio avrei messo come colonna sonora Ring of Fire.

    stewie

  3. Viola: adoro le bloggersssss educate. Grazie, ma è solo una piccola parentesi in vista di una big-week,

    Stiui: giuro avevo rimosso. Stendo un velo pietoso su Ring of Fire. Meno male che non ti chiamano per fare il consulente musicale di Tg2 Salute. Saresti un genio incompreso.

  4. ma come tfm non ti va di scherzare? ma vuoi scherzare? certo che se nella tua amenità fai vasche su vasche verso direzioni inquetanti – anch’io non vado mai diritta, ma c’è un’alchimia per questo? – leggendo ken follett, ti sfido! e che dovrei dire io? stasera nella mia città da bere dopo aver bevuto “il giusto”, chi mi vedo accanto mentre trangugia una pizza? la ribas mi sa direttamente dal trib. dovrei aver voglia di scherzare? qualcuno dice che sono “fuori dal mondo” ma io anche se ho saturno contro non mi domando ma che colpa ne abbiamo noi.

    a proposito, immaginavo che avessi quella faccia; va beh, ti va se fondiamo la squadra dei ringo-boys? fare la grupie non mi piace!

    neru

    p.s. guarda che è già una week che sei in giro…

  5. mai visto O.C… appartengo alla generazione di Beverly Hills, ho guardato con un po’ di vergogna qualche puntata di Dawson Creek, ma poi basta… dici che mi sono persa qualcosa?

    Certo che se assomigli al Mullah Omar la suora aveva ragione ad essere spaventata…

    Buon riposo nel deserto

  6. in mezzo al deserto non devi riflettere per forza, puoi anche semplicemente contemplare… prova.

    buon riposo

  7. Neru: non ho capito il riferimento a Follett! Io non l’ho mai letto, almeno in questa vita: non vorrei aver lasciato qualche indizio senza volerlo 😉 Dici che da come scrivo ci si può immaginare che ho proprio quella faccia di? Va bene per la squadra, fondiamola. adoro fondare squadre con i lettori -lettrici!- di TFM.

    Paturniosa: non credo ci siamo persi niente con O.C. Però Dawson Creek, che ho visto tutto -in replica però- era scritto benissimo, infinitamente meglio di Beverly Hills. Anche se le paturnie di Joey non si potevano reggere: pesi, doson, pesi, doson, pesi, doson…

    Ehhpperò ancora non ho la barba lunga!

    Virginiamanda: accetto il consiglio. Contemplo dunque sono.

  8. Doson Cric era scrittio meglio, è vero ma Beverly Hills è stata la mia adolescenza.. e non si scorda mai (non che sia un bene)… Joy Potter era il male, mi è sempre stata più simpatica Jen, che alla fine schiatta (moralisti gli americani: la donna perduta schiatta. la gatta morta vive felice, bleah)

  9. la gatta morta però in realtà non è una vera e propria gatta morta, in quanto si fa (perdonatemi il francesismo) tutti (ma tutti) i ragazzi di quella che dovrebbe essere la ragazzaccia (jen), e tutti questi invece di considerarla una ehm.. donnina da poco, se ne innamorano sempre perdutamente, si redimono, la santificano, ed invece jen -poretta- a cui fregano continuamente l’uomo, si deve sorbire questa dalle mille pare e il processo di santificazione, se la ritrova pure per amiciccia dell’anno duemila, viene considerata la poco di buono (lei!!!) e crepa pure (come dice Miss Pat) ah… l’ingiustizia fatta telefilm

  10. C’hai ragione Virgh.. Jen è una delle poche bionde da telefilm che mi stan simpatiche… Joey con quell’aria da madonnina infilzata (e non diciamo infilzata da cosa) li frega tutti.

  11. “Doson Cric” era scritto benissimo, anceh se, come semrpe, il picco lo ha avuto nella prima stagione e mezza…dopo dichè si è beautifulizzato…ma…dove lo troviamo un telefilm così infarcito di citazioni cinematografiche in cui, ogni titolo di ogni puntata ( pe rlo meno in inglese) era in relatà il titolo di un film ( memorabile la puntata stile breakfast club!)…joy nemmeno io l’ho mai sopportata, ma solo dalla seconda serie in poi ( leggi beautifulizzazione)..comqune anch’io nonmi son vista O.C. …perchè? Perchè all’inizio mi sembrava la versione Beverly Hills per i GGGiovani del 2000 e sinceramente mi sembrava troppo di già visto: mi stavo sbagliando?!

    TFM: la rete chiede a gran voce una tua immagine-santino camuffato da eroe del deserto (stile sceicco bianco)!

    NVL

  12. Chiedo umilmente perdono per gli orribili errori di battitura che rendono quasi illeggibile il mio commento…farò ammenda prima o poi!

    NVL

  13. tfm, sinceramente rispondo alla tua domanda: si. ma ti faccio con lo sguardo più vispo gongolante fra le groupies anche se devi essere di un solitario pazzesco! posso chiedere il perchè di questo accanimento contro i cattivi e le gatte morte? a ognuno, il suo ruolo nella vita; sai che palle altrimenti?

    oh, ma non ho capito…non ho mai commentato i post (sono un po’ voyeur in questo) e invece sono, + o -, 2 settimane che non faccio altro che commentare…caro tfm, hai creato un mostro!

    ok per la squadra, poi ti spiego il gioco, per il resto se non è zuppa è pan bagnato…non sempre ci arrivo! è che indago, giuro che mi chiamano anche signorina (!!!) marple.

    neru

  14. Paturniosa e Virgh: d’accordissimo con voi sull’epistomologica dicotomia J/J. Anche io preferivo di gran lunga Jen -non solo perchè mia “sorella” è la sua sosia sputata e il suo nome inizia pure per J-, ma era facile parteggiare per Jen, gli autori l’avevano resa sfaccettata e non monodimensionale come Santa Joey, impalata -non dico da cosa- come uno stocafisso nei suoi sbattimenti. Anche se il mio odio incondizionato andava ovviamente a quel morto di sonno di Doson, credo tra i personaggi più inutili e noiosi della storia dei telefilm.

    NVL: innanzitutto tranquillizza la rete in delirio, sta per arrivare qualcosa -ma scordatevi lo sceicco bianco 🙂 – Mi sa che nessuno di noi ha mai visto O.C. perchè eravamo già usciti dal posto al sole della spensieratezza. Insomma avevamo già scavallato la collina.

    P.s. Ma hai cambiato indirizzo e casa? Sei come Juny Peperina, non stai mai ferma! 😉

    Signorina Neru: Sono un solitario istrionico -e ossimorico, donc- L’accanimento contro le gatte morte dei telefilm è di default. Contro i cattivi invece no: son d’accordo con te, sono il sale della ‘finzione’ e non solo. Per dire, cosa sarebbe la cultura post-moderna senza Alexis di Dynasty, J.R. di Dallas, o Sylar di Heroes?

    Poi. Più che un mostro credo di aver tirato fuori la groupie-commentatrice recondita che c’era in te. E ne sono orgoglioso: ho realizzato uno dei miei 5 desideri della vita da blogger: tirare fuori dal lurking qualcuno e farlo diventare commentatore/trice abituale. Goduria!

  15. Sono di corsa, leggo a pezzi, per ora il primo. THE O.C. 🙂

    io ho seguito (quando ero in casa) le prime 2 serie.

    ma ero assolutamente pro-mori (quindi l’altra coppia) e poi la sigla e qualche altra canzone, belle!

    Per me The O.C. potrebbe continuare solo con il duo moretto.

    Ma so che non ha piú fatto ascolti in America e quindi anche tu, puoi dormire sonni piú tranquilli!

  16. Hai visto per quante belle (e soprattutto: “nobili”) cose il mio paese va in onda al tiggì?

    Quella era la mia scuola, Tfm. Proprio la mia. A me, però, nessuna professoressa ha cercato di spogliarmi. Purtroppo.

  17. wow, devo essere contenta che ho realizzato un desiderio? so’ come ‘na fata, no? cmq, no, no gruopie no, please, me pias (con la esse di rosa, prego) no! ehm, sono anche poliglotta…

    ritornando alle feline, forse non avete compreso l’utilità della gatta morta. come potremmo noi femmine prendere coscienza del nostro valore di donne senza la voglia di un opportuno e marcato distacco da ‘essa gatta’ che per sua natura è: sempre sola, sempre e solo usata, sempre solo e perdutamente emarginata? per me, offrono un buon metro di misura, e poi, uè, tutte le donne, almeno una volta nella vita, sono state gatte morte, nun te scurdà, sta nel dna…solidarizziamo un po’ fra noi per una volta!

    neru

  18. l’imponderabile voluttà…azz…ma da dove li tiri fuori questi titoloni?:-D

    sei proprio un Mullah esistenzialista.

    Dai che scherzo. Comunque il locus amoenus ti fa bene all’ispirazione, ho letto piacevolmente tutto quanto. Bene bene. 🙂

    Buone vacanze e…W Peacey!

  19. Agapimou: non solo bassi ascolti, ma l’hanno proprio soppresso. Dopo Marissa, il nulla.

    UaU: ma allora, caro il mio inviato sul posto che ne sai un tot: chi mente, la ragazza o i professori? Perché qui è chiaro che qualcuno mente.

    Neru: ma perché le donne non solidarizzano mai tra di loro? (Chiese Valeria Marini a Pamela Prati). Comunque mi hai convinto: Gatta Morta regna (anche in onore di Marina Del Grande Fratello)

    Lola: bentornata su queste umili pagine!

  20. Certo che qualcuno mente. Ma io della faccenda non ne so nulla. Non ho visto né sentito niente. Ma poi di cosa stiamo parlando? Qual era la domanda che mi hai fatto?

    UAU-omertoso-suo-malgrado

  21. (Arrivo in ritardo sul post)

    Cosa?!? Quella pezza di gnocca è morta??!?!?!?!?£eq123q1242!?!?!

    Vabbé, tanto manco io lo guardavo.

    Prima di salire in macchina non poteva scambiarsi i ruoli con Eleonora Daniele o con la Aureli? No, eh?

  22. c’è da dire però che la gatta morta di doson’scric non era sempre sola abbandonata ed usata… quella sempre usata ed abbandonata era jen, che invece aveva passioni, viveva conflitti e cercava di raccogliere le ceneri degli altrui amori, e a cui puntualmente tutti chiedevano consigli per mettersi con..joey!!! A me Marina del GF1 stava simpatica, ci giochicchiava un po’ con la sua femminilità, ma certo non si può dire scandalizzasse. Anzi, a ben vedere, di edizioni così pudiche non ce ne sono più state, ora smetto di infestarti il blog, sennò tutto fa censura

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *