Oscar 2012: tra The Artist e Hugo in Paris, Tutto Fa Francia


The Artist, Hugo, Midnight in Paris: tra i 9 film candidati alla vittoria dell’Oscar ben 3 hanno a che fare con Parigi e con la Francia (ma poi, perché proprio 9 e non 11?). Qui ancora non se ne sono accorti, presi come sono dalla sbornia di The Artist (che oggi esce nuovamente nelle sale in millemila copie). Tra poco capiranno che sono loro a scoattarsela veramente, e chi li tiene (ok amici, ma è sempre una Parigi stilizzata e idealizzata, la Parigi di oggi gli americani non se la filano manco di striscio).

 

Per il resto, che dobbiamo pensare di queste nominazioni? BOF. La presenza di Tree of life rassicura e perturba al contempo. Ma, tra i film visti e quelli non visti, posso ben dire che non me ne frega un cazzo, vinca chi vinca (certamente, come già detto, di Extremely Loud non ne voglio sapere niente mai, e men che meno dei cavalli di Spielberg). Tra i protagonisti, da gran fan del percorso tengo per Jean Dujardin e, sulla fiducia, per Gary Oldman. Da registrare ritorno di Glenn Close e Meryl Streep, ma qui si alza la mano e tutto il braccio per Michelle Williams, as usual (anche se stesse in scena per due ore a cucinare delle uova sode, sarebbe sempre la mia favorita, ciao Michelle, stai bene?). Tra i non protagonisti, molta stima per Christopher Plummer (nel piccino ma deliziosetto Beginners) e grande interrogativo per Melissa McCarthy: la storica Sookie St. James di Gilmore Girls, attualmente in tv con Mike e Molly (grazie al quale ha vinto l’Emmy nel 2011 sbaragliando le più titolate avversarie) riceve ora *addirittura* una nomination agli Oscar. OK.

 

Ci sentiamo la notte degli Oscar a parlare male di Simona Ventura che non sa parlare l’inglese.

9 Replies to “Oscar 2012: tra The Artist e Hugo in Paris, Tutto Fa Francia”

  1. Io sono felice per Jean che è decisamente meglio senza i baffi, per lovely Michelle e per l’incommensurabile Meryl.
    Ho quasi voglia di scroccare sky a qualcuno per guardare tutta la premiazione.

  2. Grazie, Sky, per la benedizione del doppio audio! Naturalmente cerchero’ di far altro fino alle 2 in punto della notte deputata, in modo da evitarmi stranguglioni ventureschi. A meno che non la premino con l’Oscar per la-piu’-incapace-di-tutti-i-tempi-in-ogni cosa-in-ogni-luogo. Meritatissimo.

  3. *Zit: se vuoi per il compleanno ti regalo il cofanetto di Gianni Del Giardino coi suoi migliori film

    *Amico: dai, in ogni cosa no. Alla Domenica Sportiva io me la ricordo bravissima.

  4. La tua homepage non è visibile. Why? web4web dice che hai terminato le risorse a propria disposizone..

  5. TFM, sai che forse era salvabile anche a Mai dire Gol? Perlomeno ricordo che per un paio di settimane l’avevo trovata anche sgnaccherina. La sua conduzione alla DS l’ho rimossa, ma di calcio (mariti a parte) mi pare che non ne mastichi proprio.

  6. Meryl è sempre meravigliosa però basta, largo ai giovani, vogliamo Jen Lindley sul palco a ringraziare gente a muzzo.
    Su Melissa McCarthy sono rimasta basita anche io. Se Lauren Graham si mettesse a fare cinema allora cosa succederebbe?
    (la colonna Tout se tient ogni tanto me la perdo, te lo dico)

  7. Leggo che siete tutti entusiasti della Ventura. Però a parte quache strafalcione in inglese, secondo me sarà in grado di fare il suo.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *